N.02 pii_n05parteii
Mercoledì 9 Gennaio 2013
REPUBBLICA ITALIANA
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Poligrafica Ruggiero s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine AVELLINO
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Atti di cui all'art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31.10.2012 N. 1306
Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2013.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9.11.2012 N. 1347
FEI Cittadini Paesi Terzi e Fondo Ministeriale Politiche Migratorie -
Approvazione Avviso Pubblico Chiamata progetti per interventi for-
mativi di sostegno al lavoro e rimozione ostacoli per cittadini stranie-
ri ''Imparo l'Italiano in Liguria 2''.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. 2
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07.12.2012 N. 1479
Protocollo d'intesa tra Reg. Liguria, Com. Genova, Aeroporto Genova,
Comm. Straord. al Terzo Valico e ENAC per la temporanea delocaliz-
zazione dell'azienda Derrick dall'attuale sede di via Borzoli ad un'area
sita su sedime aeroportuale di Genova.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07.12.2012 N. 1481
Abrogazione tariffe cessione dei dati territoriali in modalità open.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07.12.2012 N. 1492
Criteri per la determinazione delle garanzie patrimoniali e per l'ade-
guamento delle garanzie patrimoniali in essere, in attuazione dell'art.
21 e 28, comma 7, della l.r. n. 12/2012 (Testo unico sulla disciplina del-
l'attività estrattiva).
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07.12.2012 N. 1495
Individuazione capitoli nell'ambito delle unità previsionali previste
dalla l.r. 06.11.2012, n. 36.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07.12.2012 N. 1496
Variazioni per euro 20.000.000,00 al bilancio 2012 ai sensi art. 7 l.r.
27/12/2011, n. 39 - Adeguamento capitoli di entrata e di spesa relativi
alle contabilità speciali - (18° provvedimento).
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07.12.2012 N. 1508
Nodo stradale e autostradale di Genova. Adeguamento A7 - A10 - A12
- integrazioni presentate da ASPI. Procedura di VIA nazionale. Parere
ex art. 25 D.Lgs. 152/2006.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07.12.2012 N. 1512
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ''Ospedale S. Antonio '' -
Sassello (SV) - Designazione Revisore dei Conti.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21.12.2012 N. 1662
Ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base relative al
bilancio di previsione della Regione Liguria per l'anno finanaziario
2013. (Pubblicata su Supplemento Straordinario al B.U. n. 2 del
09.01.2013, parte II)
DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE SETTORE URBANISTICA
E TUTELA DEL PAESAGGIO 17.12.2012 N. 539
Verifica adempimenti artt. 2 e 3 della l.r. n. 22/2009. Approvazione 12°
elenco integrativo Enti Locali riconosciuti idonei e non idonei a pro-
seguire l'esercizio delle funzioni autorizzatorie subdelegate in mate-
ria di paesaggio.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. 3
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE POLITICHE E PROFESSIONI
TURISTICHE 21.12.2012 N. 4733
L.r. 15/2008 'Incentivi alle piccole e medie imprese per la qualificazione
e lo sviluppo dell'offerta turistica'. Chiusura dei termini di presentazione
delle domande relative al bando approvato con DGR n. 1049/2012.
DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELLA
PROVINCIA DI GENOVA 14.12.2012 N. 180/153271
Approvazione Varianti ai Piani di Bacino ai sensi dell'articolo 10 comma
5 della L.R. 58/2009 relative al quadro dei dissesti in relazione agli even-
ti alluvionali dell'ottobre 2010 e del novembre 2011 nei Comuni di
Bargagli, Genova e S. Olcese. - Aggiornamento della carta della franosità
reale, e delle carte derivate, dei Piani di bacino dei torrenti Varenna,
Polcevera e Bisagno, con stralcio delle modifiche relative ai torrenti
Chiaravagna e Branega di cui alla DGP n. 143/2012.- Aggiornamento
delle cartografie relative alla pericolosità idraulica e delle carte derivate
dei Piani di Bacino dei torrenti Bisagno, Polcevera e dell'Ambito 14.
PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DIREZIONE OPERATIVA
AMBIENTE TERRITORIO URBANISTICA DELLA PROVINCIA DI
IMPERIA 05.12.2012 N. H/1333
Bacino del torrente Arroscia. Concessione di derivazione acqua ad uso
produzione energia elettrica. Ditta: Pelassa Pierangelo. Pratica n. 221.
PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DIREZIONE OPERATIVA
AMBIENTE TERRITORIO URBANISTICA DELLA PROVINCIA DI
IMPERIA 13.12.2012 N. H2/1371
Bacino del torrente Steria. Concessione di derivazione acqua ad uso irri-
guo. Ditta: Roncallo Marco (C.F. RNC MRC 46M11 C559T) e San Giorgio
s.r.l. Pratica n. 117.
DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E PRO-
GRAMMAZIONE TERRITORIALE - SERVIZIO GESTIONE E TUTELA
DELLE RISORSE TERRITORIALI DELLA PROVINCIA DI SAVONA
23.10.2012 N. 6318
Rinnovo concessione per derivare ad uso potabile da n. 1 pozzo denomi-
nato S3 ubicato nel bacino de torrente Letimbro al N.C.T. foglio 64 Mapp.
26 in località Oratorio dei Salesiani del Comune di Savona.
Concessionario: Società Acquedotto di Savona S.p.A.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. 4
AUTORIZZAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE PIANIFICAZIONE E
PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE - SERVIZIO CONCESSIONI ED
AUTORIZZAZIONI DELLA PROVINCIA DI SAVONA 10.12.2012 N. 7791
Rio Scarrone o rio Armareo - Località Varigotti - Comune di Finale
Ligure. Autorizzazione idraulica ai sensi del R.D. 523/1904 e del
Regolamento regionale 3/2011 per opere di sistemazione idraulica non-
chè del parere previsto dall'art. 15, comma 3 lett. a) delle Norme di
Piano di Bacino - relativo alla costruzione di autorimesse interrate - Fg.
30 Mapp. 399 - 400 - 672 - 673. Richiedenti: Siccardi Antonio e Siccardi
Clarina.
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO
DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA 09.10.2012 N. 765
Pratica n. 6292. Autorizzazione ai fini idraulici e demaniali relativa alla
realizzazione di un attraversamento aereo con elettrodotto a bassa ten-
sione (230V), sul fosso Rasè nel Comune di Brugnato.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. 5
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
31.10.2012 N.
Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2013.
LA GIUNTA REGIONALE
Visto l'art. 58 "Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri
enti locali" del Decreto Legge n. 112 del 25 giugno 2008 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economi-co, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tribu-taria" pubblicato in G.U. 25 giugno 2008, n. 147, S.O. e convertito con Legge 6 agosto 2008, n. 133 ess.mm.ii.;
Rilevato che il citato art. 58 del Decreto Legge n. 112/2008 dispone:
- al comma 1, che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare
di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, ciascun ente con delibera dell'organo di Governoindividua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente pres-so i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non stru-mentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero didismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato albilancio di previsione;
- al comma 2, che l'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazio-
ne come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica;
- al comma 3, che gli elenchi di cui al comma 1, da pubblicare mediante le forme previste per cia-
scuno di tali enti, hanno effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni,e producono gli effetti previsti dall'articolo 2644 del codice civile, nonché gli effetti sostitutivi del-l'iscrizione del bene in catasto;
- al comma 4, che gli uffici competenti provvedono, se necessario, alle conseguenti attività di tra-
scrizione, intavolazione e voltura;
- al comma 5, che contro l'iscrizione del bene negli elenchi di cui al comma 1 è ammesso ricorso
amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge;
- al comma 6, che la procedura prevista dall'articolo 3-bis del decreto-legge 25 settembre 2001,
n.351, convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001, n. 410, per la valorizzazione deibeni dello Stato si estende ai beni immobili inclusi negli elenchi di cui al comma 1. In tal caso, laprocedura prevista al comma 2 dell'articolo 3-bis del citato decreto-legge n. 351 del 2001 si appli-ca solo per i soggetti diversi dai Comuni e l'iniziativa è rimessa all'Ente proprietario dei beni davalorizzare. I bandi previsti dal comma 5 dell'articolo 3-bis del citato decreto-legge n. 351 del 2001sono predisposti dall'Ente proprietario dei beni da valorizzare;
- al comma 7, che i soggetti di cui al comma 1 possono in ogni caso individuare forme di valorizza-
zione alternative, nel rispetto dei principi di salvaguardia dell'interesse pubblico e mediante l'uti-lizzo di strumenti competitivi;
- al comma 8, che gli enti proprietari degli immobili inseriti negli elenchi di cui al comma 1 posso-
no conferire i propri beni immobili anche residenziali a fondi comuni di investimento immobilia-re ovvero promuoverne la costituzione secondo le disposizioni degli articolo 4 e seguenti del decre-to-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001, n.
410;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. 6
- al comma 9, che ai conferimenti di cui al presente articolo, nonché alle dismissioni degli immobi-
li inclusi negli elenchi di cui al comma 1, si applicano le disposizioni dei commi 18 e 19 dell'arti-colo 3 del decreto-legge 25 settembre 2001, n.351, convertito con modificazioni dalla legge 23novembre 2001, n. 410;
- al comma 9bis, che in caso di conferimento a fondi di investimento immobiliare, la destinazione
funzionale prevista dal Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni, se in variante rispetto alleprevisioni urbanistiche ed edilizie vigenti ed in itinere, può essere conseguita mediante il procedi-mento di cui all'art. 34 del D.Lgs 18.8.2000, n. 267, e delle corrispondenti disposizioni previstedalla legislazione regionale. Il procedimento si conclude entro il termine perentorio di 180 giornidall'apporto o dalla cessione sotto pena di retrocessione del bene all'ente locale. Con la medesimaprocedura si procede alla regolarizzazione edilizia ed urbanistica degli immobili conferiti.
Vista la sentenza della Corte Costituzionale 30/12/2009, n. 340;
Considerato che:-
la Regione Liguria ha adottato con D.G.R. n. 1673 del 16.12.2008 il Piano delle alienazioni 2009,con D.G.R. n. 1401 del 23.10.2009 il Piano delle alienazioni 2010, con D.G.R. n. 1164 del 7.10.2010il Piano delle alienazioni 2011, con D.G.R. n.1364 del 15/11/2011 il Piano delle alienazioni 2012 econ D.G.R. n. 796 del 29/06/2012 l'integrazione al Piano delle alienazioni 2012;
la Regione Liguria è proprietaria di ulteriori beni immobili non strumentali alle sue funzioni isti-tuzionali suscettibili, nell'anno 2013, di valorizzazione ovvero di dismissione;
il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari deve essere redatto sulla base e nei limitidella documentazione esistente presso gli archivi e gli uffici dell'Amministrazione;
Atteso che in considerazione dell'eccezionalità della situazione economica e tenuto conto delle esi-
genze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di contenimento della spesa pubblica la recente nor-mativa in materia di riduzione dei costi delle Pubbliche Amministrazioni ed in particolare il DecretoLegge 6 luglio 2012, n. 95 "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza deiservizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario" -c.d. spending review, convertito in Legge 7 agosto 2012, n. 135 ha disposto la riduzione dei costi per loca-zioni passive ed il rispetto di tale misura è stato peraltro ribadito dall'art. 2 del Decreto legge 10 ottobre2012, n. 174;
di inserire nel Piano per l'anno 2013, allegato al presente atto a formarne parte integrante e neces-saria, i seguenti beni, il cui elenco dettagliato, comprensivo anche dei dati relativi agli estremicatastali ed al valore, è contenuto nell'allegato medesimo:1) piazzetta Baracco sita in Finale Ligure (SV);2) appartamento e corte Alassio Via Marconi, 8 (SV);3) appartamento sito in Genova Pegli, Lungomare di Pegli, 24;4) unità immobiliare sita in Genova Pegli, Giardini Peragallo, 3;
che i proventi derivanti da alienazioni immobiliari di beni di proprietà regionale saranno finaliz-zati ad investimenti al fine di ridurre la spesa corrente per locazioni di immobili ad uso istituzio-nale in armonia con quanto con quanto stabilito dalla normativa nazionale in materia di riduzio-ne delle spese delle Pubbliche Amministrazione ed in particolare in base a quanto disposto dalDecreto Legge 6 luglio 2012, n. 95 "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica coninvarianza dei servizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese delsettore bancario" convertito in Legge 7 agosto 2012, n. 135;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. 7
Atteso che per i beni predetti sono indicati nel Piano i rispettivi valori desunti dall'Osservatorio del
Mercato Immobiliare (di seguito, O.M.I.), a cura dell'Agenzia del Territorio sulla base di quanto dispo-sto dal D.Lgs. n. 300/1999 e ss.mm.ii. art. 64, comma 3, ovvero i valori oggetto di apposita perizia distima come indicato nell'allegato Piano;
per i beni il cui valore indicato è desunto dai dati O.M.I. si procederà a redigere apposita periziaestimativa;
i beni oggetto del presente provvedimento potrà essere attivato un procedimento di valorizzazio-ne ex art. 29 della Legge regionale 27 dicembre 2011, n. 37;
in forza del disposto di cui al citato art. 58 del Decreto Legge n. 112/2008 i beni inclusi nel Pianodelle alienazioni e valorizzazioni immobiliari divengono automaticamente classificati come patri-monio disponibile dell'Amministrazione Regionale;
contro l'iscrizione dei beni nell'allegato Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari deibeni immobili di proprietà regionale non strumentali all'esercizio di funzioni istituzionali èammesso ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedidi legge;
Ritenuto di dover procedere alla redazione di un Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobilia-
ri il quale costituisca allegato al Bilancio di previsione per l'anno 2013;
Vista la Legge regionale 7 febbraio 2012, n. 2 "Disciplina regionale in materia di demanio e patrimo-
Visto il Decreto Legge 10 ottobre 2012, n. 174 ed in particolare l'art. 1, comma 2;
Vista la nota del Segretario Generale della Giunta Regionale prot. n. IN/2012/22306 in data 17/10/2012
ad oggetto "Prime modalità applicative dell'articolo 1, comma 2 del D.L. 10/10/2012 n. 174 (G.U. n.
237/2012)";
Su proposta dell'Assessore incaricato del Settore Amministrazione Generale
Per quanto in premessa rappresentato, di adottare, per l'anno 2013, il "Piano delle alienazioni e valo-
rizzazioni immobiliari dei beni immobili di proprietà regionale non strumentali all'esercizio di funzioniistituzionali", allegato al presente atto quale parte integrante e necessaria, comprendente i seguentiimmobili meglio individuati nell'allegato Piano:
piazzetta Baracco sita in Finale Ligure (SV);
appartamento e corte Alassio Via Marconi, 8 (SV);
appartamento sito in Genova Pegli, Lungomare di Pegli, 24;
unità immobiliare sita in Genova Pegli, Giardini Peragallo, 3;
Di dare atto che:
detto Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dei beni immobili di proprietà regiona-le non strumentali all'esercizio di funzioni istituzionali verrà allegato al Bilancio di previsione2013;
il Piano medesimo verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;
il presente provvedimento verrà inviato alla Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per laLiguria ai sensi e per gli effetti del Decreto Legge 10 ottobre 2012, n. 174;
i proventi derivanti da alienazioni immobiliari di beni di proprietà regionale saranno finalizzati ad
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. A
investimenti al fine di ridurre la spesa corrente per locazioni di immobili ad uso istituzionale inarmonia con quanto con quanto stabilito dalla normativa nazionale in materia di riduzione dellespese delle Pubbliche Amministrazione ed in particolare in base a quanto disposto dal DecretoLegge 6 luglio 2012, n. 95 "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarian-za dei servizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settorebancario" convertito in Legge 7 agosto 2012, n. 135 - c.d. spending review;
Contro l'iscrizione dei beni nell'allegato Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dei beni
immobili di proprietà regionale non strumentali all'esercizio di funzioni istituzionali è ammesso ricor-so amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge.
Avverso il presente provvedimento è esperibile ricorso giurisdizionale al T.A.R. Liguria oppure ricor-
so straordinario al Capo dello Stato nei termini di legge.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. B
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. 10
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
09.11.2012 N.
FEI Cittadini Paesi Terzi e Fondo Ministeriale Politiche Migratorie - Approvazione Avviso
Pubblico Chiamata progetti per interventi formativi di sostegno al lavoro e rimozione ostacoli per
cittadini stranieri "Imparo l'Italiano in Liguria 2".
LA GIUNTA REGIONALE
• la legge regionale 20 febbraio 2007, n. 7 "Norme per l'accoglienza e l'integrazione delle cittadine e
dei cittadini stranieri immigrati" ed in particolare l'articolo 20, comma 7, il quale dispone che laRegione promuova iniziative ed interventi rivolti ai cittadini stranieri adulti per favorire l'alfabe-tizzazione e il perfezionamento della lingua italiana;
• la deliberazione di Giunta Regionale 22 dicembre 2011 n. 1628, con la quale è stato approvato il
nuovo Accordo di programma tra Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale (MLPS) eRegione Liguria per il finanziamento di un programma di interventi finalizzati alla diffusionedella conoscenza della lingua italiana, destinato ai cittadini extracomunitari adulti regolarmentepresenti in Italia, sottoscritto in data 27 dicembre 2011;
• la Decisione del Consiglio dell'Unione europea del 25 giugno 2007 (2007/435/CE) che istituisce il
Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di paesi terzi per il periodo 2007-2013 nell'ambitodel programma generale «Solidarietà e gestione dei flussi migratori»;
• la Decisione della Commissione del 5 marzo 2008 (2008/457/CE) recante modalità di applicazione
della Decisione 2007/435/CE del Consiglio che istituisce il Fondo, relativamente ai sistemi digestione e di controllo degli Stati membri, alle norme di gestione amministrativa e finanziaria eall'ammissibilità delle spese per i progetti cofinanziati;
• la Decisione della Commissione del 21 agosto 2007 (2007/3926/CE) recante applicazione della
Decisione 2007/435/CE del Consiglio relativa all'adozione degli orientamenti strategici del Fondo;
• la Decisione della Commissione C(2008) 7639 del 4 dicembre 2008 di approvazione del
Programma Pluriennale 2007-2013, e la Decisione della Commissione C(2011) 6455 del 13 settem-bre 2011, con cui la Commissione europea ha approvato definitivamente il Programma Annuale2011;
• l'Azione 1 del suddetto Programma Annuale 2011, denominata "Formazione linguistica ed educa-
zione civica", che prevede uno stanziamento complessivo pari a euro 18.000.000,00;
• il Decreto dell'Autorità Responsabile del 24 novembre 2011 con il quale sono state ripartite risor-
se finanziarie pari a euro 16.000.000,00 per l'adozione di avvisi territoriali a valere sull'azione 1"Formazione linguistica ed educazione civica";
• l'Avviso pubblico prot. n. 655 del 1° febbraio 2012 destinato alle Regioni e alle Province Autonome,
per la presentazione di progetti a carattere territoriale finanziati a valere sul Fondo Europeo perl'Integrazione di cittadini di Paesi terzi — Annualità 2011 — Azione 1 "Formazione linguistica ededucazione civica", adottato con decreto dell'Autorità Responsabile n. prot. 633 del 30 gennaio2012, per l'importo di euro 12.000.000,00;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. 11
CONSIDERATO che a seguito del sopra citato Avviso, è stato presentato dalla Regione Liguria il pro-
getto "Imparo l'italiano in Liguria 2" in partenariato con l'Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria,Agenzia Liguria Lavoro, F.I.L.S.E. S.p.A. e 16 Centri Territoriali Permanenti (CTP) della Liguria, voltoalla realizzazione di un Piano di corsi integrati di formazione linguistica, educazione civica e orienta-mento per cittadini stranieri finalizzati all'acquisizione di un'attestazione di conoscenza della lingua ita-liana di Livello A1 e A2;
VISTO l'Atto di delega con il quale il Presidente della Regione Liguria ha autorizzato il Dirigente del
Settore Sicurezza e Qualità del Lavoro, Immigrazione ed Emigrazione ai fini della presentazione dellaproposta progettuale denominata "Imparo l'italiano in Liguria 2";
VISTE le deliberazioni di Giunta regionale 26 giugno 2012 n. 810 e n. 811, aventi oggetto rispettiva-
mente "Interventi di razionalizzazione di alcune strutture della Giunta Regionale" e "Attribuzione degliincarichi dirigenziali di alcune strutture della Giunta Regionale" a seguito del quale il Settore Sicurezzae Qualità del Lavoro, Immigrazione ed Emigrazione è confluito nel nuovo Settore Politiche del Lavoroe delle Migrazioni;
VISTO il decreto Prot. 0004623 del 06/07/2012 dell'autorità responsabile del "Fondo europeo per l'in-
tegrazione di cittadini di paesi terzi" 2007-2013 - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione -Direzione centrale per le Politiche dell'immigrazione e dell'asilo, con il quale sono state approvate le gra-duatorie dei progetti ammessi a finanziamento ai sensi dell'Avviso pubblico sopracitato, fra i quali rien-tra il Progetto presentato dalla Regione Liguria "Imparo l'italiano in Liguria 2", numero:2011/FEI/PROG-101279;
PRESO ATTO che il progetto di cui sopra dovrà concludersi entro e non oltre il 30 giugno 2013;
DATO ATTO che il Ministero dell'Interno prevede la sottoscrizione della Convenzione di Sovvenzione
avente ad oggetto il progetto "Imparo l'italiano in Liguria 2" del Programma Annuale FEI 2011 al fine diassegnare e corrispondere alla Regione Liguria l'importo complessivo di euro 424.750,00 secondo lemodalità previste dall'art. 10 - "Condizione di versamento della sovvenzione e requisiti delle registrazio-ni contabili" della medesima Convenzione;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale 14 settembre 2012, n. 1100 con la quale è stata approva-
ta la citata Convenzione con il Ministero dell'Interno di Sovvenzione del Progetto "Imparo l'Italiano inLiguria 2" del Programma Annuale FEI 2011;
VISTO l'Atto di Delega con il quale il Presidente della Regione Liguria ha delegato al Dirigente del
Settore Politiche del Lavoro e delle Migrazioni, ogni più ampio potere al compimento di tutte le attivitànecessarie, utili o anche solo opportune al fine di presentare, svolgere e portare a termine la propostaprogettuale denominata "Imparo l'italiano in Liguria 2" nell'ambito del Programma annuale (AP) 2011del Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi (FEI), Azione n. 1 – Avviso Regionale, innome e per conto dell'Ente denominato Regione Liguria e ha conferito allo stesso – nei limiti di legge -ogni più ampio potere a ciò necessario, ivi inclusi quello di sottoscrivere, anche con firma digitale, tuttigli atti, le dichiarazioni, i contratti necessari tra l'Ente, l'Autorità Responsabile e/o soggetti terzi e, ingenerale, di compiere tutte le attività necessarie, utili o anche solo opportune, alla corretta presentazio-ne, esecuzione e rendicontazione;
CONSIDERATO che la suddetta Convenzione di Sovvenzione numero 2011/FEI/PROG -101279 tra
Ministero dell'Interno e Regione Liguria è stata sottoscritta dal Dirigente del Settore Politiche del Lavoroe delle Migrazioni in data 29 settembre 2012, ai sensi della citata delega;
ATTESO che il sopraindicato Accordo, stipulato dalle parti in data 27 dicembre 2011 ed approvato
con la suddetta d.G.R. 1628/2011, all'articolo 3 – "Finanziamento del Programma" prevede che il finan-ziamento sarà erogato da parte del MLPS in due soluzioni, come segue:
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la prima rata, pari al 75 per cento per cento del finanziamento, da corrispondersi alla RegioneLiguria "ad avvenuta comunicazione dell'individuazione dei soggetti attuatori, accompagnata dauna nota illustrativa degli interventi programmati";
il saldo, nella misura massima del 25 per cento per cento del finanziamento previsto, da corrispon-dersi alla Regione Liguria ad avvenuta acquisizione di relazione finale, rendicontazione e risultan-ze del monitoraggio sulle azioni realizzate;
RITENUTO OPPORTUNO procedere alla programmazione dei nuovi interventi di formazione lingui-
stica in attuazione della sopracitata Convenzione di Sovvenzione numero 2011/FEI/PROG -101279 traMinistero dell'Interno e Regione Liguria, stipulata in data 30 settembre 2012;
RITENUTO altresì, di prevedere, a completamento di tali azioni formative, la realizzazione di modu-
li di "Sostegno al lavoro" e di accompagnare le azioni formative con attività di rimozione ostacoli allapartecipazione, mediante l'erogazione di appositi servizi complementari;
RITENUTO pertanto opportuno attivare tali interventi in attuazione dell' Accordo tra Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Liguria, sottoscritto in data 27 dicembre 2011, in modo com-plementare a quelli del "Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi" 2007-2013, come danulla osta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di cui alla nota PG/2012/53440 del 5/4/2012;
CONSIDERATO che tali azioni saranno realizzate in modo complementare in un unico intervento
regionale integrato "Imparo l'italiano in Liguria 2", al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni eassicurando la separatezza della gestione finanziaria dei diversi fondi e il monitoraggio complessivo ditutte le attività formative previste dal progetto;
DATO ATTO che, come previsto dal predetto Accordo, gli interventi formativi saranno rivolti a citta-
dine e cittadini stranieri di paesi terzi, di almeno 16 anni di età, regolarmente soggiornanti in Liguria oapolidi titolari di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, non rientranti nell'ambito del FondoEuropeo Rifugiati, di cui almeno il 40 per cento di genere femminile, selezionati dai 16 CentriTerritoriali Permanenti liguri partner di progetto secondo le priorità definite in sede di progettazione enell'ambito della rete di progetto;
RITENUTO di attivare l'iniziativa di cui sopra mediante un Avviso pubblico di chiamata progetti che
indichi le modalità, i termini di presentazione e i criteri di valutazione per la selezione di quattro (4) sog-getti attuatori di tredici (13) interventi formativi di sostegno al lavoro e di interventi rimozione ostacolialla partecipazione ad integrazione dei corsi di formazione linguistica erogati dai Centri territorialiPermanenti della Liguria nell'ambito dell'intervento regionale "Imparo l'italiano in Liguria 2";
RITENUTO pertanto opportuno approvare il documento allegato al presente provvedimento quale
sua parte integrante e necessaria, denominato "Avviso pubblico di chiamata progetti per la realizzazio-ne di interventi formativi di sostegno al lavoro e rimozione ostacoli per cittadini stranieri nell'ambitodell'intervento "Imparo l'Italiano in Liguria 2" (Allegato A);
RITENUTO opportuno altresì disporre che tali percorsi formativi siano essere realizzati secondo la
ripartizione territoriale meglio definita nel citato Avviso pubblico di chiamata progetti;
RITENUTO di stabilire, al fine di garantire la migliore realizzazione del percorso formativo in ogget-
to, che i soggetti proponenti siano raggruppamenti composti da Organismi formativi, Enti Pubblici e/oUniversità e/o Centri Territoriali Permanenti per l'Educazione degli adulti e Soggetti pubblici e/o priva-ti del Terzo Settore, come meglio descritto in allegato;
CONSIDERATO opportuno, al fine di garantire un'omogenea attività di monitoraggio e valutazione,
nonché di diffusione dei risultati ottenuti, continuare ad avvalersi, per l'attuazione di tali attività dell'as-sistenza tecnica, di Agenzia Liguria Lavoro, Ente strumentale regionale, in qualità di partner del proget-to in parola ai sensi di quanto disposto dalla Convenzione di Sovvenzione avente ad oggetto il progetto"Imparto l'italiano in Liguria 2" del Programma Annuale FEI 201
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RITENUTO opportuno provvedere alla pubblicazione dell'Avviso allegato alla presente deliberazione
e degli atti conseguenti necessari all'attuazione dell'iniziativa di formazione sul BURL nonché sul sitoInternet della Regione Liguria;
DATO ATTO che a finanziamento delle azioni formative e di parte delle azioni di accompagnamento,
potranno essere utilizzate le risorse finanziarie assegnate alla Regione Liguria a seguito del sopra richia-mato Accordo, provenienti, secondo le modalità di erogazione sopra descritte, dal Fondo PoliticheMigratorie anno 2011 - MLPS – Direzione Generale dell'Immigrazione – Divisione I - Programma per ilfinanziamento di interventi finalizzati alla diffusione della conoscenza della lingua italiana destinati aicittadini non comunitari regolarmente residenti in Italia;
CONSIDERATO altresì che, per il finanziamento della restante parte delle Azioni di accompagnamen-
to, di relazione finale e di rendicontazione potranno essere utilizzate le risorse del Fondo Europeo perl'integrazione di cittadini di paesi terzi 2007 – 2013, Annualità 2011 - Azione 1 - Avviso Regionale - AvvisoPubblico Prot. n. 0633 del 30/01/2012 "Formazione linguistica ed educazione civica";
RITENUTO pertanto di destinare la somma complessiva di euro 193.030,42 a finanziamento dell'ini-
ziativa in oggetto, a valere sulle risorse come di seguito specificate, rinviando a successivi provvedimen-ti l'autorizzazione della spesa e dei relativi impegni a favore dei soggetti affidatari degli interventi di for-mazione programmati:
risorse provenienti dal Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi 2007 – 2013,
Annualità 2011 - Azione 1 - Avviso Regionale - Avviso Pubblico Prot. n. 0633 del 30/01/2012 "Formazionelinguistica ed educazione civica", per complessivi euro 84.000,00;
risorse provenienti dal Fondo per le Politiche migratorie anno 2011 del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di integrazione assegna-te alla Regione Liguria a seguito di stipula dell'Accordo di Programma per il finanziamento di interven-ti finalizzati alla diffusione della conoscenza della lingua italiana destinati ai cittadini non comunitariregolarmente residenti in Italia, per complessivi euro 109.030,42;
RITENUTO OPPORTUNO rinviare a successivo provvedimento l'approvazione dell'apposito schema
di Convenzione che dovranno sottoscrivere i soggetti attuatori;
SU PROPOSTA dell'Assessore alle Politiche Attive del Lavoro e dell'Occupazione, Politiche
dell'Immigrazione e dell'Emigrazione, Trasporti, Giovanni Enrico Vesco
per i motivi in premessa specificati:
1. di approvare l'iniziativa per la programmazione dei nuovi interventi di formazione linguistica in
attuazione della sopracitata Convenzione di Sovvenzione numero 2011/FEI/PROG -101279 traMinistero dell'Interno e Regione Liguria, stipulata in data 30 settembre 2012;
2. di prevedere a completamento delle azioni formative la realizzazione di moduli di "Sostegno al
lavoro" e di sostenere le azioni formative con attività di rimozione ostacoli alla partecipazione,mediante l'erogazione di servizi complementari in attuazione dell' Accordo tra Ministero delLavoro e delle Politiche Sociali e Regione Liguria, sottoscritto in data 27 dicembre 2011;
3. di approvare conseguentemente l'Avviso pubblico di chiamata progetti per la realizzazione di
interventi formativi di sostegno al lavoro e rimozione ostacoli per cittadini stranieri nell'ambitodell'intervento "Imparo l'Italiano in Liguria 2", allegato al presente provvedimento quale sua parteintegrante e sostanziale (Allegato A);
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4. di destinare la somma complessiva di euro 193.030,42 a finanziamento dell'iniziativa in oggetto, a
valere sulle risorse come di seguito specificate, rinviando a successivi provvedimenti l'autorizza-zione della spesa e dei relativi impegni a favore dei soggetti affidatari degli interventi di formazio-ne programmati:
risorse provenienti dal Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi 2007 – 2013,Annualità 2011 - Azione 1 - Avviso Regionale - Avviso Pubblico Prot. n. 0633 del 30/01/2012"Formazione linguistica ed educazione civica", per complessivi euro 84.000,00;
risorse provenienti dal Fondo per le Politiche migratorie anno 2011 del Ministero del Lavoro edelle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di integrazioneassegnate alla Regione Liguria a seguito di stipula dell'Accordo di Programma per il finanzia-mento di interventi finalizzati alla diffusione della conoscenza della lingua italiana destinati aicittadini non comunitari regolarmente residenti in Italia, per complessivi euro 109.030,42;
5. di rinviare a successivo provvedimento l'approvazione dell'apposito schema di Convenzione che
dovranno sottoscrivere i soggetti attuatori;
6. di dare mandato alle strutture regionali competenti a provvedere alla pubblicazione del predetto
avviso e agli atti conseguenti necessari all'attuazione dell'iniziativa di formazione sul BURL e non-ché sul sito Internet della Regione Liguria ai seguenti percorsi:
www.regione.liguria.it - sanità e politiche sociali – immigrazione - Bandi e provvedimenti attuativi
legge regionale 7/2007
Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 gior-
ni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.
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Regione Liguria
Dipartimento Istruzione
Formazione e Lavoro
Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi
Avviso pubblico di chiamata progetti per la realizzazione
di interventi formativi di sostegno
al lavoro e rimozione ostacoli alla partecipazione ad integrazione
dei corsi di formazione linguistica per cittadini di paesi terzi erogati dai Centri
Territoriali Permanenti nell'ambito dell'intervento "Imparo l'Italiano in Liguria 2"
1. Premessa
Il presente avviso indica le modalità, i termini di presentazione e i criteri di valutazione per la selezione di
progetti volti alla realizzazione di interventi formativi di sostegno al lavoro e di rimozione ostacoli alla
partecipazione ad integrazione dei corsi di formazione linguistica per l'apprendimento della lingua italiana L2
educazione civica, utili al raggiungimento dei fini di cui al DM 4 giugno 2010 ed al conseguimento degli obiettivi
dell'Accordo di integrazione di cui al D.P.R.
179/2011, destinati cittadini di paesi terzi di almeno 16 anni, regolarmente soggiornanti in Liguria, con
particolare riguardo alle donne straniere, erogati dai Centri territoriali Permanenti della Liguria nell'ambito
dell'intervento regionale "Imparo l'italiano in Liguria 2".
2. Finalità
Il presente Avviso si inserisce nell'ambito del progetto regionale "Imparo l'Italiano in Liguria 2", di cui è capofila
la Regione Liguria, ammesso a finanziamento a valere sul Fondo Europeo per l'Integrazione di Cittadini di Paesi
Terzi 2007 – 2013, Annualità 2011 e sul Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie – Anno 2011 e dell'Accordo
di Programma stipulato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e intende finanziare interventi
formativi e di rimozione ostacoli alla partecipazione a integrazione dei corsi di formazione linguistica erogati dai
Centri Territoriali Permanenti, volti all'acquisizione di certificazioni aventi valore ufficiale di attestazione della
lingua, secondo le specifiche del Quadro Comune Europeo di riferimento.
L'obiettivo è la realizzazione di un piano regionale d'integrazione linguistica e sociale degli stranieri che assicuri
un sistema integrato per la formazione linguistica, educazione civica e orientamento al lavoro.
Gli interventi saranno rivolti a cittadini di paesi terzi adulti e minori di almeno 16 anni, regolarmente
soggiornanti in Liguria o apolidi titolari di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, non rientranti
nell'ambito del Fondo Europeo Rifugiati, dei quali almeno il 40% di genere femminile.
3. Descrizione delle linee di finanziamento
Risorse provenienti dal Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi 2007 – 2013, Annualità
2011 - Azione 1 - Avviso Regionale - Avviso Pubblico Prot. n. 0633 del 30/01/2012 "Formazione linguistica ed educazione civica";
Risorse provenienti dal Fondo per le Politiche migratorie anno 2011 del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di integrazione assegnate alla Regione Liguria a seguito di stipula dell'Accordo di Programma per il finanziamento di interventi finalizzati alla diffusione della conoscenza della lingua italiana destinati ai cittadini non comunitari regolarmente residenti in Italia;
4. Destinatari
Sono destinatari delle attività finanziate dal presente avviso complessivamente n. 208 (stima) cittadine e
cittadini stranieri di paesi terzi, di almeno 16 anni, regolarmente soggiornanti in Liguria o apolidi titolari di un
permesso di soggiorno per motivi umanitari, non rientranti nell'ambito del Fondo Europeo Rifugiati, di cui
almeno il 40% di genere femminile, selezionati dai 16 Centri Territoriali Permanenti liguri partner di progetto
secondo le priorità definite in sede di progettazione e nell'ambito della rete di progetto.
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5. Attività finanziabili
Con il presente avviso, si intendono finanziare interventi formativi di sostegno al lavoro e servizi di rimozione
ostacoli, da erogare ad integrazione e supporto dei corsi di formazione linguistica per l'alfabetizzazione e
l'apprendimento della lingua italiana, la conoscenza di base della cultura e dell'educazione civica italiana erogati
da 16 Centri Territoriali Permanenti della Liguria.
I moduli formativi di sostegno al lavoro dovranno essere erogati esclusivamente al termine dei 13 moduli di
livello A2 di conoscenza della lingua previsti dal progetto "Imparo l'italiano in Liguria" e organizzati in
coordinamento con i CTP della Liguria.
Le azioni di rimozione ostacoli dovranno invece essere attivate per tutti i moduli formativi, al fine di favorire la
partecipazione ai corsi, la conciliazione con i tempi di lavoro e di cura e l'attivazione delle risorse formative.
Tali attività dovranno essere articolate nelle azioni, secondo le modalità e i termini temporali indicati di seguito
(Punto 7 - Tipologia delle azioni previste; Punto 8 - Durata del Progetto).
L'organizzazione dei moduli formativi sarà ripartita su base territoriale (Tabella 1), secondo l'articolazione,
definita sulla base della sotto indicata tabella fornita dall'Osservatorio Mercato del lavoro di Agenzia Liguria
Lavoro, ente strumentale della Regione Liguria, relativa alla popolazione straniera residente nelle quattro
Province liguri:
Popolazione residente al 01/01/11
10.226 11.214 21.440
10.507 11.307 21.814
30.227 35.362 65.589
58.592 66.728
125.320 100,0%
Tabella 1 – Ripartizione territoriale dei corsi di formazione linguistica livello A2 di cui al progetto
"Imparo l'italiano in Liguria 2" approvato con Decreto 4523 del 6 luglio 2012 dell'Autorità Responsabile
del Fondo FEI 2007-2013 Ministero dell'Interno
Territorio
CTP presso i quali si terranno i corsi di formazione
Edizioni
linguistica per il livello A2
1 Modulo CTP Boine di Imperia; 1 Modulo CTP Pascoli di
Sanremo 1 modulo CTP Finale Ligure; 1 modulo CTP Pertini di
Savona; 1 modulo CTP Cairo Montenotte 1 modulo CTP Bolzaneto; 1 modulo CTP Centro Storico; 1 modulo CTP Marassi Alta; 1 modulo CTP San Teodoro; 1
modulo CTP Barrili - Paganini 1 modulo CTP ISA 7 La Spezia; 1 modulo CTP ISA 3; 1
modulo CTP Poggi Carducci di Sarzana
Qualora la sopraindicata ripartizione dovesse subire modifiche a seguito della rinuncia da parte di uno o più CTP
alla realizzazione del progetto, le attività potranno subire modifiche e rimodulazioni che saranno comunicate e
concordate tra Regione Liguria e i soggetti attuatori.
6. Azioni ammissibili al finanziamento
6.1. - Azioni Formative e di orientamento
I moduli formativi di sostegno al lavoro dovranno essere erogati al termine dei corsi di formazione linguistica
di livello A2 per l'apprendimento della lingua italiana e l'educazione civica, utili al raggiungimento dei fini di cui
al DM 4 giugno 2010 ed al conseguimento degli obiettivi dell'Accordo di integrazione di cui al D.P.R. 179/2011,
erogati dai CTP della Liguria partner del progetto "Imparo l'italiano in Liguria".
Le attività formative e di orientamento dovranno essere finalizzate all'accompagnamento e al sostegno nella
ricerca attiva del lavoro. Dovranno quindi favorire la conoscenza del mercato del lavoro, della normativa in
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materia con particolare riferimento alle principali forme contrattuali, alla sicurezza e regolarità del lavoro e
fornire gli strumenti necessari ad affrontare le prove di selezione e rendere efficace la presentazione di sé. I corsi
dovranno inoltre prevedere interventi di formazione socio-culturale e giuridica, finalizzati a favorire la
conoscenza e l'accesso al sistema dei servizi per il lavoro e dei servizi territoriali.
I contenuti del modulo formativo dovranno pertanto riguardare: il mercato del lavoro (analisi e lettura del
mercato del mercato del lavoro, le opportunità che offre, la rete dei servizi per il lavoro sul territorio, l'offerta
formativa), la normativa in materia di lavoro, la normativa nazionale in materia di immigrazione (disciplina dello
straniero), di pari opportunità, di tutela e di contrasto alle discriminazioni razziali, della normativa in materia
con particolare riferimento alle principali forme contrattuali, alla sicurezza e regolarità del lavoro, la
condivisione sociale e fornire gli strumenti necessari ad affrontare le prove di selezione e rendere efficace la
presentazione di sé.
Gli interventi formativi dovranno essere caratterizzati da una didattica comunicativa e pragmatica e da una
elevata capacità di coinvolgimento dei cittadini stranieri e dovranno essere accompagnati da dispense e materiali
appositamente predisposti.
La proposta progettuale, finalizzata alla realizzazione delle iniziative corsuali, dovrà rispondere alle
caratteristiche e attenersi ai contenuti indicati di seguito:
a) Durata dei moduli formativi:
I moduli formativi dovranno avere una durata pari a 20 ore complessive, di cui almeno 2 dovranno essere dedicate ai colloqui individuali;
b) Calendario, orari e organizzazione dei moduli formativi:
Ciascun modulo dovrà essere organizzato al termine dei corsi di 80 ore formazione linguistica di livello A2 per l'apprendimento della lingua italiana e l'educazione civica erogati dai CTP, in modo da garantire un'adeguata conoscenza della lingua da parte dei destinatari. L'organizzazione del corso, sia per la tempistica, sia per la gestione delle classi dovrà avvenire in stretto coordinamento con i CTP. Gli orari dovranno essere flessibili, individuati sulla base delle esigenze specifiche espresse dai destinatari per ciascun modulo o classe e sulla base di quanto indicato dai CTP. I calendari dovranno pertanto essere programmati sulla base delle esigenze professionali, personali e familiari dei destinatari, potendo ricadere anche nei giorni festivi e in orari serali. Al fine di favorire la continuità formativa, i moduli saranno preferibilmente realizzati presso le sedi dei CTP, salvo diversa indicazione degli stessi, e le prime ore di formazione potranno prevedere la compresenza degli insegnanti dei CTP, con i quali sarà comunque necessario garantire il massimo coordinamento al fine di una migliore conoscenza dei bisogni formativi e delle caratteristiche delle classi.
c) Composizione delle classi:
Le classi saranno composte da un minimo di 8 a un massimo di 16 allievi secondo le modalità stabilite di
concerto con i Centri Territoriali Permanenti responsabili della selezione dell'utenza e della definizione delle
aule in base ai criteri individuati nel progetto "Imparo l'italiano in Liguria2"; inoltre, nel caso in cui le
domande siano superiori ai posti disponibili, la selezione dei partecipanti terrà conto delle loro competenze
linguistiche, degli aspetti connessi a termini e procedure relative alle istanze di rilascio e rinnovo del permesso
di soggiorno, alla data di ingresso nel territorio e agli obblighi derivanti dalla sottoscrizione dell'Accordo di
Integrazione per le persone entrate in Italia dopo il 10 marzo 2012, di problematiche di tipo sociale.
Sarà comunque considerata prioritaria la partecipazione di donne in condizione di disagio e di persone
disoccupate con carichi familiari.
Tenendo conto di tali criteri, ogni CTP potrà selezionare la propria utenza sulla base delle specificità
territoriali. Per i corsi A2, l'utenza verrà selezionata, tenendo conto anche dell'età e delle situazioni individuali.
d) Docenti/ formatori/tutor:
Per i docenti, i formatori e i tutor, dovrà essere certificato il possesso di competenze specifiche per la formazione nella materia oggetto del presente avviso.
6.2. – Azioni di Accompagnamento
Al fine di rendere effettiva la partecipazione ai corsi integrati di apprendimento della lingua italiana L2 (per i
livelli A1 e A2), educazione civica e orientamento al lavoro da parte delle cittadine e dei cittadini stranieri, il
soggetto proponente dovrà prevedere adeguati interventi finalizzati alla rimozione ostacoli alla partecipazione,
attivando le tecniche sociali disponibili per accogliere e sostenere le cittadine e i cittadini migranti che dovessero
mostrare difficoltà.
Dovranno essere erogati servizi di rimozione ostacoli e servizi complementari volti a sostenere la
partecipazione e garantire l'efficacia delle iniziative corsuali per tutti i 26 corsi integrati di formazione
linguistica (italiano L2), educazione civica e orientamento per cittadini stranieri non comunitari, finalizzati
all'acquisizione di un'attestazione di conoscenza della lingua italiana di livello A1 o A2, effettuati da parte dei 16
Centri Territoriali permanenti della Liguria nell'ambito dell'intervento regionale "Imparo l'italiano in Liguria!"
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Parte II 09.01.2013 - pag. 18
I servizi di rimozione ostacoli dovranno essere organizzati in pieno coordinamento con i CTP (vedi dettaglio
"Tabella 2" coinvolti ed erogati per ciascuno dei 26 corsi integrati di livello A1 e A2 previsti dall'intervento,
ovvero:
- 13 Moduli A1 di 100 ore di formazione linguistica;
- 13 Moduli A2 di 100 ore di cui 80 di formazione linguistica e 20 ore di modulo formativo di "Sostegno al lavoro";
Tabella 2 – Ripartizione territoriale dei corsi di formazione linguistica livello A1 e A2 "Imparo l'italiano in
Liguria 2" approvato con Decreto 4523 del 6 luglio 2012 dell'Autorità Responsabile del Fondo FEI 2007-
2013 Ministero dell'Interno
Territorio Provinciale
1)CTP Bolzaneto: 1 modulo A1 e 1 modulo A2;
2)CTP Centro Storico: 1 modulo A1 e 1 modulo A2; 3)CTP Marassi Alta: 1 modulo A1 e 1 modulo A2; 4)CTP San Teodoro: 1 modulo A1 e 1 modulo A2; 5)CTP Barrili-Paganini: 1 modulo A1 e 1 modulo A2; 6)CTP Voltri: 1 Modulo A1; 7)CTP Cogorno: 1 Modulo A1
8)CTP BOINE (Imperia):2
moduli (1 A1 e 1 A2); 9) CTP Pascoli(Sanremo): 1 modulo A1 e 1 modulo A2;
10) CTP ISA7(La Spezia): 1 modulo A1 e 1 modulo A2; 11)CTP ISA 3 (la Spezia): 1 modulo A1 e 1 modulo A2; 12)CTP Poggi - Carducci(Sarzana): 1 Modulo A2;
13) CTP Alghieri Mameli(Albenga): 1 Modulo A1; 14) CTP Finale Ligure: 1 modulo A2; 15) CTP Pertini(Savona): 1 modulo A1 e 1 modulo A2; 16) CTP Cairo Montenotte: 1 modulo A2
Qualora la sopraindicata ripartizione dovesse subire modifiche a seguito della rinuncia da parte di uno o più CTP
alla realizzazione del progetto, le attività potranno subire modifiche e rimodulazioni che saranno comunicate e
concordate tra Regione Liguria e i soggetti attuatori.
Le misure di rimozione ostacoli alla partecipazione sono considerate strumenti fondamentali al fine di favorire la
massima partecipazione ai corsi e conciliare la frequenza agli stessi con i tempi di lavoro e di cura familiare per
le varie categorie di utenza. Tra le misure di rimozione ostacoli rientrano servizi complementari e di supporto
come, ad esempio: servizi di mediazione interculturale; servizi di baby-sitting; erogazione buoni pasto e/o buoni
trasporto.
6.3. Monitoraggio a titolarità regionale
Al fine di garantire un'omogenea attività di monitoraggio, valutazione e diffusione dei risultati ottenuti, la
Regione Liguria si avvarrà per l'attuazione di tali attività dell'assistenza tecnica di Agenzia Liguria Lavoro, Ente
strumentale regionale e partner di progetto.
7. Soggetti proponenti
Le proposte progettuali potranno essere presentate esclusivamente da raggruppamenti composti da soggetti di
varia natura, di cui:
A. Organismi formativi accreditati per la macrotipologia formativa "Formazione per tutto l'arco della vita" e
"Formazione per fasce deboli", secondo quanto disposto dalla deliberazione di Giunta regionale 22 gennaio 2010 n. 28;
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B. Enti pubblici e/o Università con esperienza almeno triennale nel settore dell'insegnamento della lingua
italiana a stranieri adulti;
C. Soggetti pubblici e/o privati del terzo settore con esperienza almeno triennale nel campo degli interventi
di formazione rivolta agli adulti e con competenze dimostrate nella formazione di soggetti socialmente deboli e comunque nell'erogazione di formazione nella materia oggetto del presente avviso.
Sono inammissibili le candidature presentate da un solo soggetto o da più soggetti appartenenti alla stessa
categoria. Capofila del progetto dovrà essere obbligatoriamente un soggetto rientrante nelle sopraindicate
tipologie A) o B).
La candidatura dovrà garantire l'operatività su base provinciale (ambiti territoriali indicati alla Tabella 1) e la
disponibilità ad organizzare i corsi presso le sedi dei CTP indicati nella medesima tabella.
Unitamente alla presentazione della candidatura, dovrà essere specificata e sottoscritta dagli interessati la forma
giuridica ed organizzativa (Associazioni Temporanee di Impresa, Associazioni Temporanee di Scopo o analoghe
forme associative) cui si intende fare riferimento in caso di approvazione e finanziamento del progetto, nonché la
tempistica prevista per gli eventuali e necessari perfezionamenti formali.
Dovranno inoltre essere indicate le specializzazioni dei soggetti partecipanti e il rispettivo ruolo nell'erogazione
delle attività formative. Il rispetto di tale impegno è condizione per la stipula della successiva convenzione per
l'affidamento del progetto e conseguentemente per l'erogazione dei finanziamenti.
Il soggetto titolare dell'azione – denominato soggetto proponente – dovrà coincidere con il soggetto attuatore.
Non sarà pertanto ammessa la presentazione di progetti da parte di soggetti che non assumano anche la titolarità
dell'attuazione.
Ciascun soggetto proponente potrà presentare un solo progetto per ambito territoriale e un massimo di
due progetti facenti riferimento ad ambiti territoriali distinti.
8. Durata del progetto
Al fine di garantire il rispetto delle scadenze previste dalla Convenzione di Sovvenzione sottoscritta con l'Autorità
di gestione del Fondo FEI 2007-2013, la quale individua termini improrogabili per l'attuazione dell'intervento, le
attività formative e di rimozione ostacoli alla partecipazione, che dovranno essere articolate sulla base del
cronoprogramma indicato nella Tabella 2, dovranno concludersi entro e non oltre il 30 giugno 2013.
La rendicontazione finale e la relativa documentazione dovranno pervenire alla Regione Liguria entro e non
oltre il 20 agosto 2012.
Tali scadenze dovranno essere improrogabilmente rispettate.
Tabella 3 – Cronoprogramma
Azioni Ott
April Mag Giu
2012 2012 2012 2013 2013 2013 2013 2013 2013
Formative
9. Articolazione del progetto
Il progetto dovrà essere sviluppato in massimo 20 cartelle in corpo 12, secondo lo schema di seguito indicato, e
completo in tutte le sue parti, pena la inammissibilità della domanda di finanziamento.
9.1 Scheda informativa di presentazione del soggetto proponente
Il progetto dovrà contenere una scheda informativa completa delle seguenti informazioni per ciascuno dei
soggetti componenti il raggruppamento:
denominazione e ragione sociale, indirizzo, telefono, fax, e-mail, rappresentante legale sedi organizzative, sedi formative e relative attrezzature;
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Parte II 09.01.2013 - pag. 20
coordinate bancarie; codice fiscale e partita iva; persona da contattare, telefono, fax, e-mail; eventuale accreditamento e relativa macrotipologia;
9.2. Esperienze e risorse umane
Dovranno essere specificate le competenze specifiche possedute dal Capofila, da altri soggetti componenti il
raggruppamento e dall'ATS/ATI nella formazione di persone adulte nella materia oggetto del presente avviso:
competenza specifica nella formazione in materia di lavoro; competenza specifica nella realizzazione di azioni di rimozione ostacoli; competenza specifica nella realizzazione di percorsi di orientamento e sostegno nella ricerca attiva di un
esperienze pregresse nell'ambito della formazione linguistica (italiano L2) rivolta all'utenza straniera; numero e qualifica delle risorse professionali interne e collaboratori stabili; numero e qualifica dei consulenti e collaboratori occasionali;
9.3 Strutturazione del progetto
9.3.1. Descrizione sintetica del progetto
Il progetto dovrà contenere i seguenti elementi:
titolo del progetto; obiettivi generali del progetto; localizzazione dell'intervento e ambiti territoriali di riferimento; metodologie di intervento per la realizzazione degli obiettivi previsti dal progetto; articolazione e durata degli interventi previsti dal progetto (questa parte dovrà essere redatta tenendo
conto dello schema di cronoprogramma di cui al Punto 9 del presente avviso)
risultati attesi alla conclusione.
9.3.2. Struttura del progetto
Il progetto dovrà essere elaborato secondo il seguente schema:
obiettivi specifici del progetto; programma didattico; metodologie; strumenti e materiali didattici; contenuti ed articolazione dell'intervento: azioni formative; azioni di accompagnamento; relazione finale,
monitoraggio e valutazione;
localizzazione dell'intervento in conformità a quanto indicato nel presente Avviso;
9.3.3. Pianificazione temporale del progetto
Dovrà essere definita nel dettaglio la pianificazione temporale del Progetto, sulla base del Cronoprogramma
indicato nel presente avviso (Punto 9 - Durata dell'Intervento – Tabella 2) e tenendo conto di quanto previsto dalla
Convenzione di Sovvenzione sottoscritta con il Ministero dell'Interno e dai modelli di monitoraggio e valutazione
del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
9.4. Altri elementi caratterizzanti il progetto
Dovranno essere indicati tutti gli elementi non ricompresi nei punti precedenti ma comunque caratterizzanti il
progetto ad esempio:
eventuali accordi con i soggetti istituzionali territorialmente competenti per la realizzazione
dell'intervento;
modalità di verifica dei percorsi formativi.
9.5. Organizzazione e risorse umane che si intendono impiegare nel progetto
Dovranno essere indicati il numero, i profili e le competenze delle risorse umane coinvolte nel progetto
(distinguendo tra risorse interne e collaborazioni/consulenze esterne) nell'ambito delle funzioni di direzione,
coordinamento, segreteria, amministrazione, docenza, servizi di rimozione ostacoli, tutoraggio ed altre eventuali
funzioni.
9.6. Piano finanziario
Il piano finanziario e il relativo calcolo del preventivo devono essere predisposti utilizzando i modelli "Scheda
finanziaria di progetto per attività corsuale" e "Scheda finanziaria di progetto per attività non corsuale", di cui
alle Disposizioni Attuative Azioni Fondo Sociale Europeo P.O. – Obiettivo "Competitività regionale e
occupazione" anni 2009-2013, approvate con d.G.R. 824/2009.
I parametri di costo di riferimento sono:
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per le azioni formative, i parametri riportati nelle Disposizioni Attuative Azioni Fondo Sociale Europeo
P.O. – Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" anni 2009-2013, approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 824 del 19/06/2009;
per le azioni di accompagnamento, il parametro (costo ora * allievo) è stimato in euro 3,0=.
10. Risorse finanziarie
A finanziamento delle attività di cui al presente avviso sono assegnate complessivamente risorse pari ad euro
193.030,42 articolate come segue:
Tabella 4 - Ripartizione generale delle risorse
Risorse finanziarie
RISORSE TOTALI
Ministero
0,00 60.000,00 60.000,00
Azioni formative
100.800,00 24.000,00
124.800,00
Azioni di accompagnamento
Relazione
8230,42 0,00
109.030,42
84.000,00
193.030,42
In caso di mancato trasferimento da parte del Ministero dell'Interno e del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali risorse relative alle azioni di accompagnamento e alla relazione finale, è facoltà della Regione Liguria
procedere allo stralcio di tali azioni, con conseguente parziale o totale revoca dell'affidamento.
11. Modalità di finanziamento
L'erogazione del finanziamento avverrà sulla base di quanto previsto dalla Convenzione di Sovvenzione
sottoscritta tra Regione Liguria e Ministero dell'Interno e dall'Accordo di programma sottoscritto con il Ministero
del lavoro e delle Politiche sociali, ovvero per quote di anticipazione, rimborso intermedio e saldo, secondo le
modalità indicate in apposita Convenzione che regolerà il rapporto tra la Regione Liguria ed il soggetto attuatore
e a seguito dell'avvenuto trasferimento alla Regione Liguria delle relative risorse da parte dei Ministeri
competenti.
L'anticipo sarà erogato esclusivamente a seguito dell'avvenuta ricezione della dichiarazione di avvio delle attività
progettuali e della presentazione di idonea fideiussione bancaria e comunque a seguito dell'avvenuto
trasferimento da parte del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali della relativa tranche di finanziamento,
come previsto dall'Accordo di programma.
La tranche di finanziamento intermedia, sarà erogata esclusivamente a seguito della presentazione della
documentazione attestante almeno il 50% della spesa sostenuta, debitamente quietanzata, dal soggetto attuatore
e dell'esito positivo della verifica sulla documentazione amministrativo contabile da parte dei soggetti
competenti, con il conseguente trasferimento alla Regione Liguria dei relativi rimborsi da parte dell'Autorità
Responsabile del Fondo FEI del Ministero dell'Interno.
Il saldo sarà erogato esclusivamente a seguito della presentazione della rendicontazione finale attestante il 100%
della spesa sostenuta, debitamente quietanzata, sulla base delle risorse finanziarie complessivamente assegnate a
seguito del presente Avviso e dell'esito positivo della verifica sulla documentazione amministrativo contabile da
parte dei soggetti competenti, con il conseguente trasferimento alla Regione Liguria dei relativi rimborsi da parte
dei Ministeri Competenti.
12. Obblighi del soggetto attuatore e modalità operative
Gli obblighi dei soggetti aggiudicatari individuati a seguito del presente Avviso saranno precisati in apposita
convenzione. Ogni soggetto attuatore dovrà far pervenire alla Regione Liguria la documentazione richiesta per la
stipula della convenzione, entro 30 giorni dal ricevimento del provvedimento di approvazione del progetto.
I soggetti aggiudicatari dell'espletamento dell'incarico sono tenuti ad attenersi alle condizioni, agli obblighi e alle
scadenze previste dalla Convenzione di Sovvenzione tra Regione Liguria e Ministero dell'Interno sottoscritta con
l'Autorità di Gestione del Fondo Europeo per l'Integrazione - Ministero dell'Interno Dipartimento per le Libertà
Civili e l'Immigrazione Direzione Centrale delle Politiche per l'Immigrazione e l'asilo, dal Manuale delle regole di
ammissibilità delle spese dichiarate per il sostegno dell'UE nell'ambito del "Solidarietà e Gestione dei Flussi
Migratori" Programma generale della Commissione europea Direzione Generale per gli Affari Interni e dal
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Vademecum di attuazione per i beneficiari dei progetti finanziati sul programma annuale 2011 (Avvisi territoriali, Avvisi Regionali e Procedura a Selezione diretta), i quali prevedono:
- la realizzazione di monitoraggi trimestrali delle attività;
- la presentazione entro il 31 marzo 2013 di una domanda di rimborso intermedia, corredata dalla
documentazione di spesa sino a quel momento sostenuta debitamente quietanzata e dalla certificazione dell'avvenuta prestazione;
- la presentazione entro il 31 agosto 2013 della domanda di rimborso finale, corredata dalla
documentazione di spesa sino a quel momento sostenuta debitamente quietanzata e dalla certificazione dell'avvenuta prestazione;
I Soggetti aggiudicatari dovranno possedere i requisiti e le competenze richieste dal presente Avviso e non potranno sub affidare ad altri soggetti l'esecuzione, anche di parte, delle attività. In particolare, i soggetti attuatori si dovranno impegnare a:
- fornire agli organi di revisione e controllo, anche del Ministero dell'Interno, tutte le informazioni
necessarie relative alle attività oggetto del contratto di affidamento;
- assumere tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'articolo 3 della legge 13 agosto
2010, n. 136 e successive modifiche;
- dare immediata comunicazione all'amministrazione della notizia dell'inadempimento della propria
controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria;
I soggetti aggiudicatari dovranno altresì attenersi alle modalità previste dall'Accordo per il finanziamento di un programma di interventi finalizzati alla diffusione della conoscenza della lingua italiana destinato ai cittadini extracomunitari regolarmente presenti in Italia sottoscritto con il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali e a quanto previsto dalle Linee Guida su relazione finale, monitoraggio e rendicontazione e dal sistema di monitoraggio e valutazione, il quale è composto da schemi applicativi che riguardano tutte le fasi di esecuzione dei progetti. I soggetti attuatori dovranno pertanto elaborare le schede di monitoraggio e la relazione finale sulla realizzazione dei rispettivi percorsi affidati, avvalendosi dei modelli sottoindicati:
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – D.G. Immigrazione - Fondo Politiche migratorie anno
2011 – Accordo per il finanziamento di un programma di interventi finalizzati alla diffusione della conoscenza della lingua italiana destinato ai cittadini extracomunitari regolarmente presenti in Italia;
Linee Guida su relazione finale, monitoraggio e rendicontazione - elenco allegati:
All_1 - Schema M&V Accordi di Programma Regioni e Province Autonome All_2 - Nota Illustrativa del programma degli interventi All_3 - Scheda di Monitoraggio Annuale di Progetto All_4 - Scheda riepilogativa Interventi di monitoraggio 31/03/2013 All_5 - Relazione Finale Programma Interventi All_6 - Scheda Finale Riepilogativa Interventi All_7 – Scheda Monitoraggio Finale Progetto All_8 – Relazione finale Progetto Enti
La documentazione è reperibile sul sito della Regione Liguria, secondo i seguenti percorsi a partire dalla Home page:
www.regione.liguria.it - sanità e politiche sociali – immigrazione - bandi e provvedimenti attuativi legge
regionale 7/2007
Tutte le spese sostenute dal soggetto attuatore saranno sottoposte alla verifica di un revisore indipendente per la
certificazione delle spese sostenute che sarà individuato dalla Regione Liguria, secondo la normativa vigente.
I soggetti aggiudicatari potranno essere oggetto di controllo, sia documentale che fisico (in loco), da parte delle
Autorità Designate dal Fondo, della Commissione Europea, della Corte dei Conti, della Regione Liguria o di altri
organismi di controllo.
13. Comitato di Pilotaggio del Progetto e modalità di realizzazione delle iniziative
La realizzazione delle attività sarà seguita da un apposito Comitato di Pilotaggio con funzioni di
implementazione, coordinamento, monitoraggio, valutazione, comunicazione e diffusione delle attività e degli
esiti delle stesse. Il Comitato sarà costituito dall'Amministrazione regionale e sarà composto da tutti i soggetti
coinvolti nell'attuazione dell'intervento "Imparo l'italiano in Liguria 2", ovvero: Regione Liguria, Ufficio
Scolastico Regionale, Centri Territoriali Permanenti, Agenzia Lavoro, FILSE Spa e da un rappresentante per ogni
soggetto attuatore individuato a seguito dell'Avviso pubblico per la realizzazione dei moduli di sostegno al lavoro
e dei servizi complementari.
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In via generale, i soggetti attuatori dovranno concordare con il Comitato di Pilotaggio i seguenti aspetti relativi alla realizzazione delle attività:
- predisposizione dei materiali e dei servizi di informazione
- programmazione ed erogazione degli interventi in stretto coordinamento con i CTP
- valutazione in itinere dell'avanzamento quali-quantitativo delle attività
- sensibilizzazione e promozione
- valutazione ex post
In caso di rilevazione di ritardi o inadeguatezza del servizio offerto, sarà compito della Regione Liguria procedere
alla rideterminazione delle modalità di erogazione e della programmazione delle attività.
14. Modalità e termini per la presentazione dei progetti
Ciascun progetto dovrà essere presentato alla Regione Liguria in due esemplari, di cui uno in originale.
Il preventivo dei costi dovrà essere consegnato come allegato alla proposta tecnica in formato cartaceo.
I progetti, in regola con le vigenti normative sul bollo, dovranno essere firmati dal legale rappresentante del
soggetto proponente o da un suo delegato.
L'ultima pagina dovrà contenere data, timbro e firma per esteso del rappresentante legale del soggetto
presentatore del progetto.
I progetti dovranno pervenire in busta chiusa e riportare la seguente dicitura:
Regione Liguria
Settore Politiche del Lavoro e delle Migrazioni
Via Ravasco X, X Piano – 16121 Genova
"Avviso pubblico di chiamata progetti per la realizzazione di interventi formativi di sostegno al lavoro e
rimozione ostacoli alla partecipazione ad integrazione dei corsi di formazione linguistica per cittadini di
paesi terzi erogati dai Centri Territoriali Permanenti nell'ambito dell'intervento - Imparo l'Italiano in
Liguria 2"
Area territoriale:
I progetti dovranno pervenire al Protocollo Generale della Regione Liguria - Via Fieschi,15 – 16121 Genova, entro
e non oltre le ore 12.00 il 30° giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso sul BURL nonché sul
sito Internet della Regione Liguria ai seguenti percorsi:
www.regione.liguria.it - sanità e politiche sociali – immigrazione - Bandi e provvedimenti attuativi legge regionale
7/2007
Per i progetti pervenuti a mezzo posta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno ai fini del rispetto del
termine di cui sopra, farà fede la data e l'ora del timbro postale di spedizione. Per i progetti pervenuti a mano al
Protocollo generale della Regione Liguria (modalità "raccomandata a mano") farà fede la data e l'ora del timbro
rilasciato dal Protocollo Generale.
Per qualsiasi informazione e/o chiarimento è possibile contattare i seguenti numeri telefonici:
010 548 4812 - Dirigente del Settore Politiche del Lavoro e delle Migrazioni;
010 548 5530 - 8489- Funzionario Responsabile del Procedimento.
15. Requisiti di ammissibilità
I progetti saranno ritenuti ammissibili alla valutazione se in possesso dei requisiti sotto indicati:
rispetto dei termini e delle modalità indicati al punto 14. "Modalità e termini per la presentazione dei
progetti" del presente avviso;
essere corredati dalla documentazione richiesta; presentazione da parte dei soggetti rispondenti ai requisiti di cui al Punto 8 Durata del progetto" del
presente avviso;
elaborazione della proposta progettuale e del piano finanziario secondo le indicazioni dettagliate di cui al
Punto 9. "Articolazione del progetto" del presente avviso;
rispetto delle indicazioni di cui al Punto 6 "Azioni ammissibili al finanziamento" e al Punto 7 "Soggetti
proponenti" del presente avviso.
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16. Modalità e criteri di valutazione
Per la valutazione di ammissibilità e di merito dei progetti sarà istituito dalla Regione Liguria un apposito
Gruppo di valutazione.
I progetti ritenuti ammissibili saranno valutati secondo i seguenti criteri:
100 PUNTI così suddivisi:
1. ADEGUATEZZA DELLA PROPOSTA TECNICA
1A. Adeguatezza delle risorse umane dedicate al progetto e organizzazione
del gruppo di lavoro 1B. Rispondenza del progetto alle finalità, coerenza della struttura
progettuale con particolare riguardo alla tipologia e all'articolazione del partenariato 1C. Qualità delle azioni formative (grado di innovatività/sperimentabilità
delle metodologie adottate per l'attuazione e la diffusione) 1D. Qualità delle azioni di accompagnamento proposte (grado di
innovatività/sperimentabilità delle metodologie adottate per l'attuazione e la diffusione) 1F. Ampiezza, valore e qualità della rete con altri soggetti
1.G Esperienza nella formazione di persone adulte nella materia oggetto
del presente avviso e nell'insegnamento dell'italiano per stranieri 1.H Sistema di monitoraggio e misurazione della qualità
2. ADEGUATEZZA DELLA PROPOSTA ECONOMICA
2A. Economicità dell'offerta
Il contenuto economico dell'offerta sarà valutato in base al seguente procedimento algoritmico: all'offerta
economica più bassa è attribuito un punteggio di 20, mentre le altre vengono classificate in base alla seguente
formula:
p.off = proposta più bassa X 20
proposta considerata
Si considerano ammissibili i progetti che ottengono un punteggio relativo all'adeguatezza della proposta tecnica
non inferiore a 48 punti.
L'Amministrazione regionale si riserva di procedere all'aggiudicazione anche in presenza di una sola proposta,
purché la stessa abbia raggiunto il punteggio minimo sopra indicato per l'adeguatezza della proposta tecnica.
17. Tempi ed esiti dell'istruttoria
La valutazione dei progetti presentati determinerà n. 4 (quattro) graduatorie corrispondenti agli ambiti
territoriali individuati, ordinate in base al punteggio totale ottenuto da ogni proposta progettuale.
Il finanziamento delle attività verrà riconosciuto ai progetti che hanno conseguito il punteggio più elevato
nell'ambito territoriale per il quale hanno presentato la candidatura, purché superiore alla soglia minima indicata
al paragrafo precedente.
Gli esiti dell'istruttoria e della valutazione dei progetti costituiranno oggetto di approvazione di apposito
provvedimento entro 120 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle candidature.
Dell'avvenuta approvazione sarà data informazione mediante pubblicazione sul sito Internet della Regione
Liguria, ai seguenti percorsi a partire dalla Home page:
www.regione.liguria.it - sanità e politiche sociali – immigrazione - Bandi e provvedimenti attuativi legge regionale
7/2007
18. Modalità di informazione e pubblicità degli interventi
L'elenco dei beneficiari sarà pubblicato dall'Amministrazione regionale sul sito Internet della Regione Liguria, ai
seguenti percorsi a partire dalla Home page:
www.regione.liguria.it - sanità e politiche sociali – immigrazione - bandi e provvedimenti attuativi legge regionale
7/2007
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Il Beneficiario del finanziamento ha il compito di informare il Pubblico dell'assistenza ricevuta dal Fondo
Europeo per l'Integrazione, mediante l'affissione di una targa permanente, ben visibile e di cospicue dimensioni
secondo i criteri definiti dalla Convenzione di Sovvenzione stipulata con il Ministero dell'Interno.
Inoltre, ogni documento riguardante il progetto, compresi i certificati di frequenza o di altro tipo dovrà
comprendere una dichiarazione indicante che il progetto è stato cofinanziato dal FEI.
Relativamente all'apposizione di loghi dell'Unione Europea e del Ministero dell'Interno, è necessario richiedere
con congruo anticipo l'approvazione al Ministero per un eventuale utilizzo degli stessi.
Per maggiori dettagli si rimanda all'allegato "Regole di Pubblicità del Fondo" della Convenzione di Sovvenzione.
Inoltre, in ogni atto, documento, materiale pubblicitario e iniziativa realizzati nell'ambito del presente Avviso, si
dovrà evidenziare, anche utilizzando il relativo logo, che il progetto è stato finanziato dal Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali.
Al fine di assicurare i canoni di notorietà e trasparenza delle azioni progettuali sottostanti alle attività di
informazione e comunicazione, la produzione del materiale informativo e pubblicitario resta subordinata ad
un'espressa manifestazione di assenso preventivo da parte del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.
Pertanto, il materiale informativo e pubblicitario prodotto dai soggetti attuatori dovrà essere preventivamente
presentato alla Regione Liguria, la quale sottoporrà ai Ministeri le relative bozze al fine dell'assenso, anche ai fini
della pubblicazione degli stessi su apposita sezione del Portale Integrazione Migranti del Ministero stesso.
19. Condizioni di tutela della privacy
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in occasione dell'espletamento del presente
procedimento saranno trattati nel rispetto del d.Lgs. 196/2003 (Codice sulla Privacy) e dell'art. 37 del
Regolamento (CE) 1828/2006.
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
07.12.2012 N.
Protocollo d'intesa tra Reg. Liguria, Com. Genova, Aeroporto Genova, Comm. Straord. al Terzo
Valico e ENAC per la temporanea delocalizzazione dell'azienda Derrick dall'attuale sede di via
Borzoli ad un'area sita su sedime aeroportuale di Genova
LA GIUNTA REGIONALE
a seguito dell'espletamento di tutte le procedure di legge e l'approvazione di tutti gli atti ad esseconseguenti ed in particolare l'approvazione in data 21/12/2011 della Convenzione Quadro tra IlCommissario Straordinario, la Regione Liguria,la Provincia di Genova,il Comune di Genova,ilComune di Campomorone, l'Autorità Portuale di Genova, l'AMIU, RFI e il Consorzio COCIV, conatto integrativo del 2/4/2012 tra RFI e Consorzio COCIV, si è avviato l'iter per l'apertura dei primicantieri nel territorio della Regione Liguria (Provincia di Genova) per le opere connesse alla rea-lizzazione della linea ferroviaria AV/AC Genova Milano "Terzo valico dei Giovi";
l'opera di cui trattasi rappresenta uno dei più importanti interventi strategici infrastrutturali ita-liani e si colloca al 6° posto nelle priorità dell'Unione Europea.
Infatti la Linea Milano-Genova è inserita tra i 30 progetti prioritari europei approvati dall'Unione
Europea e costituisce , il cosiddetto "Ponte tra i due Mari" asse Nord-Sud Genova-Rotterdam, avvalen-dosi perciò anche di finanziamenti della UE.
La tratta Milano-Genova "Terzo Valico dei Giovi" fa riferimento al progetto relativo alla linea ferro-
viaria ad Alta Capacità/Alta Velocità che metterà in collegamento Genova con Tortona da un lato, e conNovi Ligure dall'altro.
Con il nuovo collegamento, il sistema portuale Ligure si inserirà nel corridoio multimodale Tirrenico,
in un'integrazione strutturale fra i porti di Vado Ligure, Savona, Voltri, Genova e La Spezia, gli interpor-ti di Rivalta Scrivia, Novara e Torino Orbassano, gli scali di smistamento ferroviario di Novi Ligure,Alessandria, Novara, Torino Orbassano, Domodossola II ed i valichi alpini con l'Europa (Frejus viaModane, Sempione via Domodossola, Gottardo via Luino
Tale opera pertanto consentirà di realizzare una rapida connessione tra il capoluogo ligure e le prin-
cipali linee ferroviarie del Nord Italia, configurandosi come connessione diretta del corridoio 5 con iporti liguri.
Con il Terzo Valico il porto di Genova si doterà di una via di accesso privilegiata per il trasferimento
delle merci verso l'area padana e il nord Italia, consentendo lo spostamento di una parte del traffico com-merciale dal trasporto su gomma a quello su rotaia contribuendo ad aumentare la capacità di smalti-mento, via ferrovia, dei traffici portuali di Genova., con ciò anche adeguandosi alle direttive europee intema di modalità di trasporto delle merci.
Esso costituisce dunque opera fondamentale per lo sviluppo dei porti liguri che rappresentano l'eco-
nomia principale della Regione.
gli stanziamenti già approvati per il primo e secondo lotto, sono pari a 1 miliardo e 700 milioni, equelli contrattualizzati relativi, allo stato, al solo primo lotto, consentono l'avvio delle opere pro-pedeutiche. Tale opera pertanto consentirà di realizzare una rapida connessione tra il capoluogoligure e le principali linee ferroviarie del Nord Italia, configurandosi come connessione diretta delcorridoio 5 con i porti liguri.
Con il Terzo Valico il porto di Genova si doterà di una via di accesso privilegiata per il trasferimen-to delle merci verso l'area padana e il nord Italia, consentendo lo spostamento di una parte del traf-fico commerciale dal trasporto su gomma a quello su rotaia contribuendo ad aumentare la capa-cità di smaltimento, via ferrovia, dei traffici portuali di Genova., con ciò anche adeguandosi alledirettive europee in tema di modalità di trasporto delle merci.
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Esso costituisce dunque opera fondamentale per lo sviluppo dei porti liguri che rappresentano l'eco-
nomia principale della Regione.
le opere propedeutiche alla realizzazione del terzo valico ricadono quasi integralmente su areeinsediate del Comune di Genova, costituendo, data la particolare morfologia del territorio,unospiccato disagio alla popolazione locale;
- in taluni casi il passaggio di mezzi da lavoro interferisce con la normale viabilità accentuando
situazioni di pericolo;
il Comune di Genova ha posto in essere ogni utile iniziativa atta a contenere l'impatto negativoconseguente alla movimentazione dei mezzi pesanti ma ciò rischia, in taluni casi di compromet-tere le attività industriale presenti sul territorio;
- a tale fine,nell'ambito della stretta collaborazione che si è instaurata tra tutte le Amministrazioni
locali ed in particolare tra la Regione Liguria e il Comune di Genova , gli Amministratori dei dueEnti hanno fin da subito cercato soluzioni comuni e condivise per evitare che la realizzazione diun ‘opera così altamente strategica potesse compromettere, seppur nel periodo limitato all'esecu-zione delle opere propedeutiche, gli ambiti sociali, produttivi ed ambientali della parte di territo-rio maggiormente interessato.
tra le opere propedeutiche è di particolare interesse e valore la realizzazione di un nuovo tratto diviabilità tra le vie Borzoli e Erzelli, che collegherà l'uscita autostradale di Genova Aeroporto conle cave della Val Chiaravagna, contribuendo altresì al miglioramento dell'accessibilità alla discari-ca di Scarpino.
Il primo tratto- contraddistinto nella cartografia di progetto con la sigla NV01- è costituito da circa1200 metri di strada con due gallerie naturali ed una galleria artificiale di circa 70 metri da realiz-zarsi in corrispondenza di un'area industriale ove è ubicata l'attività della ditta Derrick, aziendaspecializzata nel deposito e nella manutenzione di container
Tale presenza di attività industriale risulta del tutto incompatibile con l'attività di cantiere previ-sta per la realizzazione delle opere sopra meglio descritte, sia in relazione al consistente aumentodei flussi di traffico pesante sia per ancora più evidenti ragioni di sicurezza del lavoro
Detta situazione, che non ha alternative,( se non nei termini di seguito descritti) ha già suscitatoallarme nella popolazione locale che in più occasioni ha effettuato blocchi del traffico con eviden-te pregiudizio non solo della viabilità locale ma anche delle attività produttive e del regolare anda-mento dei cantieri relativi al Terzo Valico
al fine di individuare una soluzione al problema è risultato più conveniente e opportuno anche perl'interesse pubblico, provvedere alla temporanea delocalizzazione dell'attività industriale in coe-renza con quanto disposto dalle Leggi Regionali L.R. 2Dicembre 2007 e L.R. 12 Dicembre 2012
- a tal fine, a seguito di ripetuti sopraluoghi di tecnici degli Enti, del COCIV e della ditta Derrick è
stata individuata una porzione d'area all'interno del sedime in concessione all'Aeroporto diGenova, non distante dall'attuale sede della Derrick ma completamente al di fuori delle aree dicantiere, di ottima accessibilità e con dimensioni idonee ad ospitare, seppur temporaneamente,l'insediamento industriale di cui trattasi;
- interpellato per le vie brevi il Concessionario Aeroporto di Genova, a valle dei necessari approfon-
dimenti e tra questi, soprattutto, il formale consenso dell'ENAC, ha sostanzialmente assentito;
- ciò ha consentito a tutte le parti in causa di procedere agli approfondimenti richiesti ed in parti-
colare Cociv e Derrick a raggiungere un accordo circa le rispettive pattuizioni
- alla luce della raggiunta intesa tra le due parti (Cociv e Derrick),il Commissario Straordinario al
Terzo Valico, Regione Liguria, Comune di Genova e Aeroporto di Genova, hanno illustrato a ENACil problema riscontrando massima disponibilità anche in relazione ai programmi di rilancio stra-tegico della Società Aeroportuale di Genova, di cui l'area attualmente non occupata se non daimmobili fatiscenti e oggetto di diverso temporaneo utilizzo per i fini sopra descritti, costituisceun tassello importante per l'integrazione modale tra Aerostazione, rete ferroviaria, viabilità urba-na e autostradale;
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- i tempi di temporanea occupazione, strettamente limitati a quelli previsti per l'esecuzione dell'o-
pera stradale citata in premessa, sono coerenti con i programmi di sviluppo dell'Aeroporto, delleFerrovie dello Stato, del Comune di Genova e che anzi il previsto temporaneo utilizzo anticipaopere di preparazione del sito per le future destinazioni,dato che il piazzale predisposto da Derrickpotrà essere successivamente riutilizzato come parcheggio,in perfetta coerenza con il piano di svi-luppo aeroportuale.
ATTESO che, per tutto quanto sopra premesso, gli Enti interessati, al fine di meglio precisare e rego-
lamentare l'utilizzo dell'area in questione, hanno convenuto di sottoscrivere un Protocollo d'intesa;
RITENUTO pertanto di dovere approvare lo schema del suddetto Protocollo, il cui testo costituisce
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Su proposta dell'Assessore alle Infrastrutture
Di approvare lo schema del Protocollo d'intesa tra la Regione Liguria, il Comune di Genova, EnteNazionale Aviazione Civile, l'Aeroporto di Genova ed il Commissario Straordinario al Terzo Valico,avente ad oggetto "Protocollo d'intesa tra Regione Liguria, Comune di Genova, Aeroporto diGenova, Commissario Straordinario al Terzo Valico e ENAC per la temporanea delocalizzazionedell'azienda Derrick dall'attuale sede di via Borzoli ad un'area sita su sedime aeroportuale diGenova-Sestri " allegato al presente atto come parte integrante e sostanziale;
Di dare mandato all'Assessore alle Infrastrutture di sottoscrivere il suddetto Protocollo d'intesa edi apportarvi le eventuali occorrenti modifiche non sostanziali.
Di disporre la pubblicazione del presente atto e relativo allegato sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Liguria e sul sito web regionale.
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PROTOCOLLO D'INTESA
REGIONE LIGURIA, COMMISSARIO STRAORDINARIO AL TERZO VALICO, COMUNE DI
GENOVA, ENTE NAZIONALE PER L'AVIAZIONE CIVILE, AEROPORTO DI GENOVA S.P.A.
• Il CIPE, con deliberazione n. 80/2006 in data 29.03.2006, (pubblicato sulla GU 197/2006) ha appro-
vato, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle Infrastrutture e deiTrasporti, il Progetto Definitivo del Terzo Valico dei giovi, costituente parte di completamento delCorridoio 24 Genova-Rotterdam;
• in data 21.12.2011, è stata approvata la Convenzione Quadro tra il Commissario Straordinario, la
Regione Liguria, la Provincia di Genova, il Comune di Genova, il Comune di Campomorone, l'au-torità Portuale di Genova, RFI ed il Consorzio COCIV, ed è stato avviato l'iter per l'apertura deiprimi cantieri nel territorio del Comune di Genova per le opere connesse alla realizzazione dellalinea ferroviaria AV/AC Genova-Milano "terzo valico dei Giovi".
• Dette opere consistono nella realizzazione di strade indispensabili al prosieguo dell'opera e attra-
versano aree industriali del territorio comunale
• In una delle aree interessate è localizzata un'attività industriale di rimessaggio e manutenzione di
contenitori, di proprietà della ditta Derrik S.p.A., del tutto incompatibile, per evidenti ragioni disicurezza, con il cantiere della strada.
• Al fine di superare questo imponente ostacolo, gli Enti scriventi hanno individuato un'area dema-
niale ricompresa nel sedime aeroportuale in concessione all'Aeroporto di Genova S.p.A. (di segui-to AGS) che per dimensioni e collegamenti infrastrutturali, costituisce l'unica temporanea alter-nativa praticabile all'attuale localizzazione della ditta Derrik S.p.A.
• per esclusive ragioni di preminente interesse pubblico, gli Enti scriventi hanno richiesto ad AGS
di voler prestare il proprio assenso – previe anche le necessarie ulteriori autorizzazioni dell'Enac- all'utilizzo per gli scopi indicati e per un periodo non superiore ad anni due di un'area di circa26.000 mq di superficie presente sul sedime aeroportuale, nel rispetto della destinazione d'usodelle stesse nel più lungo periodo;
• l'area, appartenente al Demanio Aeronautico, facente parte del sedime aeroportuale in concessio-
ne ad AGS in virtù della Convenzione ENAC/AGS del 9/4/2009 n.22, è destinata, secondo quantoprevisto dall'aggiornamento del Piano di Sviluppo Aeroportuale approvato da ENAC, alla realizza-zione del polo intermodale di interscambio con la rete ferroviaria, col sistema di collegamento conErzelli e con la rete stradale ed autostradale. La realizzazione di tale infrastruttura avverrà, secon-do quanto previsto dal Piano di Sviluppo Aeroportuale, a partire dal 2016, in uno scenario tempo-rale compatibile quindi con le esigenze temporanee manifestate nei punti precedenti;
• AGS si è resa disponibile a concedere detta area, ai termini e condizioni tutti meglio precisati nel
contratto di sub-concessione , precisando che l'area, al fine di essere utilizzata per gli scopi indi-cati, necessita d'interventi di sistemazione che dovranno essere realizzati dal sub-concessionario,non assumendo AGS alcun onere e/o responsabilità in tal senso;
• AGS in considerazione della particolarità della richiesta, ha tempestivamente interessato le strut-
ture tecniche di ENAC per una preliminare verifica di fattibilità;
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
Il presente protocollo di intesa, le cui premesse ne costituiscono parte integrante e sostanziale, ha per
oggetto l'impegno all'affidamento temporaneo in sub-concessione da parte di AGS (nel seguito sub con-cedente) a Derrick Spa (nel seguito sub concessionario) di un'area totale di circa mq. 26.000 ubicatanella parte settentrionale del sedime aeroportuale, come da stralcio allegato.
Tale area sarà eccezionalmente e temporaneamente utilizzata dal sub concessionario, per le esclusi-
ve ragioni di preminente interesse pubblico dianzi citate, per la realizzazione di un'area di rimessaggioe manutenzione di contenitori vuoti.,
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Si precisa che attualmente l'area sopra individuata è parzialmente occupata da alcuni edifici dismes-
si che dovranno essere demoliti, a totale cura e spese del sub-concessionario, nel rispetto delle procedu-re previste dall'Agenzia del Demanio, affinché l'area possa essere agibile per l'utilizzo richiesto dal sub-concessionario.
L'area oggetto del presente atto, con la relativa sistemazione come da progetto preliminare, viene
meglio individuata nella planimetria allegata che, sottoscritta dai contraenti, è allegata al presente pro-tocollo di intesa quale sua parte integrante e sostanziale.
AGS si rende disponibile all'affidamento dell'area in sub-concessione a condizione che:-
Il sub- concessionario s'impegni ad effettuare a sua integrale cura, spese e responsabilità tutti gliinterventi necessari per il suo corretto utilizzo, ivi inclusi i costi e gli oneri derivanti dalla richie-sta di demolizione degli edifici che dovrà essere presentata all'Agenzia del Demanio;
Il sub-concessionario s'impegni a versare il previsto canone concessorio a far data dalla consegnadell'area da parte di AGS, prevista per il --------, il quale dovrà essere assoggettato, nell'ambito del-l'istruttoria finalizzata alla stipula dei contratti di programma, alla norma sul margine per i servi-zi "non regolamentati" svolti dal gestore nel sedime, secondo quanto previsto dalla Direttiva CIPE38/2007, per i quali sia configurabile "una qualche forma di rendita di localizzazione o di mono-polio" che discende, per il gestore, dalla possibilità di a) "utilizzare in esclusiva i sedimi aeropor-tuali anche per fini commerciali" e b) "limitare l'accesso di terzi ai sedimi stessi".;
Il sub-concessionario s'impegni a riconsegnare l'area, non appena completata la galleria
Borzoli/Erzelli e quindi sarà possibile per Derrick rientrare nell'area attualmente occupata, ecomunque entro e non oltre il 31/12/2015;
Il sub concessionario, si dovrà impegnare a realizzare gli interventi contenuti nel progetto preli-minare allegato a propria cura e spese, sulla base di un successivo progetto esecutivo che dovràessere approvato dagli Enti competenti prima dell'avvio delle opere di adeguamento.
L'affidamento in sub concessione dell'area, avverrà tramite la stipula di un apposito contratto disub concessione ed avrà la durata di due anni, a decorrere dal 1/2/2013 con scadenza il 31/1/2015senza necessità' di disdetta e senza possibilità di proroghe
La sub concedente si impegna a consegnare l'area di cui all'art. 1) alla data di stipula del contratto di
sub-concessione in modo da consentire al sub concessionario la realizzazione di studi e rilievi prope-deutici alla realizzazione delle opere necessarie per l'utilizzo.
Detta consegna, così come la successiva riconsegna al termine della sub concessione, sarà regolata da
specifico verbale sottoscritto tra le parti.
Aeroporto di Genova dichiara, e le Parti ne prendono atto, che l'area è attualmente parzialmente
occupata da soggetti terzi sub-concessionari e che, con la stipula del presente atto, AGS si attiverà alfine di rendere l'area interamente disponibile al più presto (e, comunque, entro e non oltre il _).
Si precisa che non vi saranno impedimenti per il sub-concessionario per avviare le attività propedeuti-che all'utilizzo dell'area per gli scopi oggetto della sub-concessione e che, conseguentemente, il contrat-to potrà decorrere dalla data sopraindicata.
Al termine stabilito di cui all'art. 1), il sub-concessionario ha l'obbligo di riconsegnare con immedia-
tezza le aree ricevute in uso.
L'area dovrà essere riconsegnata nello stato previsto dal progetto preliminare allegato al presente atto
(e/o dal successivo progetto esecutivo come approvato dalla Autorità competenti), fermo restando cheAGS potrà meglio definire le modalità di tale riconsegna, in funzione ed in coerenza con i propri pro-grammi di potenziamento delle infrastrutture aeroportuali, al fine di evitare costi e ritardi per l'attuazio-ne dei propri interventi di sviluppo conseguenti a problematiche di adeguamento dell'area sub conces-sa.
Con riferimento a quanto indicato nelle premesse, ciascuno dei firmatari del presente protocollo di
intesa si assume specifici impegni, in funzione dei propri ruoli istituzionali ed operativi.
In particolare, ENAC si impegna a valutare il progetto preliminare per la sistemazione temporanea
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
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dell'area in oggetto, per quanto afferente gli aspetti di safety, security e di compatibilità degli interventidi cui al precedente art. 1 con lo sviluppo aeroportuale che interesserà lo scalo al termine della sub con-cessione in parola.
ENAC, inoltre, si impegna a supportare ed agevolare lo svolgimento delle necessarie pratiche presso
l'Agenzia del Demanio finalizzate all'ottenimento dell'autorizzazione alla demolizione dei fabbricatiattualmente contenuti nell'area.
Regione Liguria e Comune di Genova si impegnano a garantire che l'occupazione dell'area venga con-
tenuta nei termini temporali indicati al precedente art. 1, assicurando l'individuazione di soluzioni alter-native qualora, per motivi non prevedibili, il sub concessionario non potesse rientrare all'interno delleproprie aree interessate dai lavori nel Comune di Genova.
Regione e Comune assicurano, altresì, il necessario supporto, per quanto di propria competenza, nel-
l'ambito dell'espletamento delle eventuali procedure urbanistiche, amministrative ed ambientali corre-late ai lavori di adeguamento di detta area che, comunque, saranno a cura e spese del sub-concessiona-rio.
AGS si impegna a verificare, validare e presentare ad ENAC il progetto di sistemazione predisposto
dal sub-concessionario, al fine di ottenere celermente le necessarie autorizzazioni allo svolgimento deilavori. AGS e/o ENAC, inoltre, si impegnano a presentare all'Agenzia del Demanio specifica istanza perla demolizione dei beni contenuti in detta area, in funzione delle procedure ed accordi stipulati, per iltramite di ENAC, con l'Agenzia stessa. Ogni e qualsiasi onere derivante da tale procedura saranno a cari-co del sub-concessionario.
Il presente Protocollo d'Intesa è risolutivamente condizionato alla mancata sottoscrizione da parte
del sub-concessionario del contratto di sub-concessione ai termini e le condizioni tutte come previstenell'allegato al presente atto. La sottoscrizione, da parte della Derrik S.p.A., del contratto di sub-conces-sione dovrà avvenire entro e non oltre due giorni dalla stipula del presente documento.
Allegati:Stralcio planimetricoProgetto preliminare di sistemazione dell'area
Il presente protocollo è esente da registrazione fino in caso d'uso.
Fatto, letto e sottoscritto in un originale per ciascuna delle parti sottoscriventi:
per la REGIONE LIGURIA
Il COMMISSARIO STRAORDINARIO
Per il COMUNE DI GENOVA
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
07.12.2012 N.
Abrogazione tariffe cessione dei dati territoriali in modalità open.
LA GIUNTA REGIONALE
• VISTA la legge n. 135 del 7 agosto 2012 articolo 23, che prevede che "tutti i dati e le informazioni
acquisiti dal suolo, da aerei e da piattaforme satellitari nell'ambito di attività finanziate con risor-se pubbliche, devono essere resi disponibili per tutti i potenziali utilizzatori nazionali, anche pri-vati", e stabilisce le modalità attuative con successivo Decreto del Presidente della Repubblica;
• Vista la legge regionale n. 42/2006 "ISTITUZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO REGIONALE
INTEGRATO PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE IN LIGURIA" cheall'art. 2 prevede tra i ruoli della Regione quello di favorire l'accesso ai sistemi informativi di tuttii soggetti interessati, nonché l'accessibilità e la disponibilità dei dati;
• Vista la DGR 889/2012 che approva gli Open data, prevede utilizzo di licenza Creative Commons,
con cui l'utente ha la possibilità di riprodurre, distribuire, trasmettere e adattare liberamente idati, anche a scopi commerciali e stabilisce le modalità attuative di diffusione dei dati tramite ilsito internet di Regione;
• Vista la legge regionale n. 42/1988 "Norme in materia di cartografia e conoscenze territoriali non-
che' sulla documentazione da allegare alla richiesta di concessione edilizia";
• Preso atto che il regolamento regionale n. 4/1975 , richiamato dall'art. 9 della legge 42/88, agli arti-
coli 3 e 4 stabilisce le modalità di cessione e i prezzi delle riprese aeree e della cartografia regio-nale, e all'articolo 5 dà facoltà alla Giunta Regionale di variarne l'importo;
• Vista la DGR 1366/2011 che approva e definisce i prezzi dei prodotti cartografici;• Considerato che il Settore Sistemi Informativi e Telematici raccoglie, produce, riproduce e diffon-
de un'ampia gamma di informazioni territoriali e che ha già in essere un processo di diffusioneattraverso il sito web regionale;
• Ritenuto necessario rendere disponibili, a regime, in modalità open, tutti i dati territoriali digi-
tali del Repertorio cartografico internet nelle sezioni carte di base e carte tematiche, almeno inun formato tra quelli presenti, con le tecnologie disponibili e nell'ambito degli interventi di gestio-ne e manutenzione previsti per il sistema informativo territoriale regionale;
• Ritenuto opportuno utilizzare la licenza Creative Commons anche per i dati territoriali e geospa-
ziali resi disponibili sul sito internet della Regione ;
• Ritenuto necessario coordinare le azioni di aggiornamento dei due cataloghi repertorio cartogra-
fico e sito open dati nell'ambito delle risorse individuate dalla DGR 889/12;
• Ritenuto opportuno abrogare la tariffa individuata per la cessione diritti di pubblicazione pari a
100€ prevista e approvata nella DGR 1366/2011;
• Dato atto che nulla è variato rispetto alle tariffe individuate nella D.G.R. n.1366/2011, quando il
servizio di distribuzione è erogato tramite il personale dello Sportello cartografico;
Su proposta del Presidente della Giunta Regionale
1. Sulla base di quanto in premessa richiamato di rendere disponibili in modalità open tutti i dati
territoriali digitali del Repertorio Cartografico internet, utilizzando la licenza Creative Commons,che permette all'utente di riprodurre, distribuire, trasmettere e adattare liberamente i dati, anchea scopi commerciali;
2. Di abrogare la tariffa di cessione dei diritti di pubblicazione individuata dalla DGR 1366/2011;3. Di dare mandato al Settore Sistemi Informativi e Telematici Regionali di provvedere all'aggiorna-
mento dei dati territoriali, in modalità open data nei modi e con gli strumenti descritti nella pre-sente deliberazione;
4. Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione
Liguria sul sito www.regione.liguria.it.
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
07.12.2012 N.
Criteri per la determinazione delle garanzie patrimoniali e per l'adeguamento delle garanzie
patrimoniali in essere, in attuazione dell'art. 21 e 28, comma 7, della l.r. n. 12/2012 (Testo unico
sulla disciplina dell'attivita' estrattiva).
LA GIUNTA REGIONALE
Per i motivi indicati in premessa:
1) - Di stabilire, come specificato ai punti seguenti, i criteri e le metodologie di calcolo per la deter-
minazione dell'importo delle cauzioni da prestarsi da parte dei titolari di permessi di ricerca edegli esercenti attività estrattive e/o strutture di deposito ad esse connesse, in attuazione dell'art.
21 della l.r. 12/2012.
2) - Di approvare le tabelle allegate al presente provvedimento come sua parte integrante e sostan-
ziale, così individuate:
• Tabella 1, per i permessi di ricerca;
• Tabella 2, per le cave coltivate per trance orizzontali discendenti;
• Tabella 3, per le cave coltivate a gradino diritto con alzate inferiori o uguali a m 15;
• Tabella 4, per le cave coltivate a gradino diritto con alzate superiori a m 15;
• Tabella 5, per le cave coltivate a fossa;
• Tabella 6, per le strutture di deposito a cielo aperto a servizio di cave in sotterraneo;
• Tabella 7, per l'individuazione del coefficiente moltiplicatore in funzione del contesto ambien-
tale in cui l'attività è inserita da applicarsi, qualora ne ricorrano i presupposti, agli importi dicui alle tabelle 2, 3, 4, 5 e 6;
• Tabella 8, per le cave in sotterraneo prive di struttura di deposito.
3) - Di disporre, ai sensi dell'art. 28, comma 7, della l.r. 12/2012, che gli importi delle cauzioni a suo
tempo stabiliti per le attività in essere vengano adeguati applicando l'incremento percentuale parial 62% del valore attuale; il Settore Attività Estrattive procederà alla comunicazione dei nuoviimporti alle Ditte esercenti.
4) - Di stabilire altresì che, per le cave operanti in sotterraneo, prive di struttura di deposito, la cau-
zione venga adeguata nella misura pari al minimo previsto dalla vigente normativa, stabilito ineuro 60.000,00, da applicarsi anche per le cave in sotterraneo attualmente prive di deposito cau-zionale.
5) - Di stabilire le seguenti modalità e condizioni per la prestazione della cauzione e per lo svincolo,
anche parziale, della medesima:
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Parte II 09.01.2013 - pag. 34
• la cauzione è prestata mediante fidejussione bancaria o assicurativa valida per tutta la durata
• lo svincolo anche parziale della cauzione, sia per le nuove autorizzazioni che per quelle in esse-
re, è disposto dalla Regione a seguito di apposita istanza di parte del titolare dell'autorizzazio-ne o del permesso di ricerca e previa verifica dell'avvenuta realizzazione delle opere di sistema-zione ambientale;
• lo svincolo parziale della cauzione, può essere richiesto ogni qualvolta venga raggiunto il com-
pletamento del ripristino ambientale di una o più fasi specifiche, così come individuate nel pro-getto approvato purchè il ripristino stesso sia tale da consentire la fattiva riduzione dell'impor-to prestato;
• lo svincolo della cauzione relativa alle strutture di deposito è comunque subordinato alla com-
pleta osservanza degli adempimenti previsti dal D. Legs. 117/2012.
6) - Di avvisare che avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al
T.A.R. entro sessanta giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario alPresidente della Repubblica, entro centoventi giorni dalla comunicazione dello stesso.
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TABELLA 1
TABELLA 2
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TABELLA 3
TABELLA 4
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TABELLA 5
TABELLA 6
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TABELLA 7
TABELLA 8
TABELLA 8
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
07.12.2012 N.
Individuazione capitoli nell'ambito delle unità previsionali previste dalla l.r. 06.11.2012, n. 36.
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale 06.11.2012, n. 36 "Sanzioni amministrative a carico dei viaggiatori per man-
canza o irregolarità del titolo di viaggio e relative norme di applicazione. Modifiche della legge regiona-le 9 settembre 1998, n. 31 (Norme in materia di trasporto pubblico locale) e della legge regionale 4 luglio2007, n. 25 (Testo unico in materia di trasporto di persone mediante servizi pubblici non di linea)";
Vista la legge regionale 26 marzo 2002, n.15 "Ordinamento contabile della Regione Liguria";
Considerato che, ai sensi dell‘art. 16 della citata legge, formano oggetto di specifica approvazione del
Consiglio Regionale le previsioni di bilancio articolate in unità previsionali di base e che, ai sensi del suc-cessivo art. 17, ai fini della gestione le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli con provvedi-mento della Giunta Regionale, sulla base delle previsioni di bilancio approvate dal Consiglio Regionale;
Che analogamente con provvedimento della Giunta Regionale, qualora una legge di spesa richiami ai
fini della copertura finanziaria previsioni e stanziamenti di unità previsionali di base esistenti in bilan-cio, occorre individuare nell'ambito delle stesse i pertinenti capitoli ai fini della gestione e rendiconta-zione;
la legge regionale 27 dicembre 2011, n. 39 "Bilancio di previsione della Regione Liguria per l'an-no finanziario 2012";
la legge regionale 20 marzo 2012, n. 8 "Variazione al bilancio di previsione per l'anno finanziario2012 della Regione Liguria (1° provvedimento)";
la legge regionale 9 agosto 2012, n. 30 "Assestamento del bilancio di previsione per l'anno finan-ziario 2012";
il Documento "Bilancio per capitoli – Esercizio finanziario 2012" allegato alla deliberazione dellaGiunta Regionale n. 1702 del 29 dicembre 2011 "Ripartizione in capitoli delle unità previsionali dibase relative al Bilancio di Previsione della Regione Liguria per l'anno finanziario 2012";
il Documento "Ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base relative alla variazione alBilancio di previsione della Regione Liguria per l'anno finanziario 2012 (1° provvedimento)" alle-gato alla deliberazione della Giunta Regionale n. 342 del 22 marzo 2012;
il Documento "Ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base relative all'Assestamento delBilancio di previsione per l'anno finanziario 2012" allegato alla D.G.R. n.1031/2012;
Ritenuto opportuno, ai fini della gestione e rendicontazione, procedere alla individuazione dei capi-
toli delle unità previsionali di base dello stato di previsione della spesa del bilancio per l'anno finanzia-rio 2012 indicate all'articolo 18 cui imputare le spese previste dalla citata l.r. n. 36/2012;
SU PROPOSTA dell'Assessore alle Risorse Finanziarie e Controlli, Patrimonio e Amministrazione
Generale, Istruzione, Formazione, Università;
di individuare, ai fini della gestione e rendicontazione delle spese di cui alla l.r. n. 06.11.2012, n.
36 "Sanzioni amministrative a carico dei viaggiatori per mancanza o irregolarità del titolo di viaggio erelative norme di applicazione. Modifiche della legge regionale 9 settembre 1998, n. 31 (Norme in mate-ria di trasporto pubblico locale) e della legge regionale 4 luglio 2007, n. 25 (Testo unico in materia di tra-sporto di persone mediante servizi pubblici non di linea)" nello stato di previsione della spesa delBilancio regionale per l'anno finanziario 2012, il seguente capitolo:
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U.P.B. 18.102 "Spesa di funzionamento"
Capitolo 495 "Spese per compensi, gettoni di presenza, rimborso spese a componenti commissioni,
comitati e altri organismi previsti da leggi regionali o statali.
Il presente provvedimento sarà pubblicato per esteso sul Bollettino ufficiale della Regione Liguria.
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
07.12.2012 N.
Variazioni per euro 20.000.000,00 al bilancio 2012 ai sensi art. 7 l.r. 27/12/2011, n. 39 -
Adeguamento capitoli di entrata e di spesa relativi alle contabilità speciali - (18° provvedimento).
LA GIUNTA REGIONALE
VISTA la legge regionale 26/3/2002, n.15 "Ordinamento contabile della Regione Liguria";
VISTI in particolare:
• l'art.16, comma 2, a norma del quale "Le previsioni di bilancio sono articolate, per l'entrata e per
la spesa, in unità previsionali di base. …. Le contabilità speciali sono articolate in capitoli sia nel-l'entrata, sia nella spesa;
• l'art.37, comma 1, lett.b), a norma del quale "La legge di approvazione del bilancio può autorizza-
re la Giunta regionale ad apportare variazioni al bilancio medesimo nel corso dell'esercizio conprovvedimento amministrativo … per l'adeguamento dei capitoli di entrata e di spesa relativi allecontabilità speciali";
VISTA la nota n. IN/2012/25137 del 21/11/2012 del Dirigente del Settore Ragioneria e Contabilità con
la quale si richiede, in ordine alla gestione dei versamenti in eccedenza in attesa di definizione ai sensidell'art.77 quater del D.L. 112/2008, nell'ambito delle partite di giro, l'istituzione di appositi capitoli dientrata e di spesa con lo stanziamento complessivo di euro 20.000.000,00 in termini di competenza e dicassa;
VISTE la legge regionale 27 dicembre 2011, n. 39 "Bilancio di previsione della Regione Liguria per
l'anno finanziario 2012", la legge regionale 22 marzo 2012, n. 8 "Variazione al Bilancio di previsionedella Regione Liguria per l'anno finanziario 2012 (1° provvedimento)" e la legge regionale 9 agosto 2012,n. 30 "Assestamento del bilancio di previsione della Regione Liguria per l'anno finanziario 2012 ai sensidell'articolo 35 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 15 (Ordinamento contabile della Regione Liguria)e successive modificazioni ed integrazioni";
VISTI il Documento "Bilancio per capitoli – Esercizio finanziario 2012" allegato alla deliberazione
della Giunta Regionale n.1702 del 29 dicembre 2011 "Ripartizione in capitoli delle unità previsionali dibase relative al Bilancio di Previsione della Regione Liguria per l'anno finanziario 2012, il Documento"Ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base relative alla variazione al Bilancio di previsionedella Regione Liguria per l'anno finanziario 2012 (1° provvedimento)" allegato alla deliberazione dellaGiunta Regionale n.342 del 22 marzo 2012 e il Documento "Ripartizione in capitoli delle unità previsio-nali di base relative all'assestamento del bilancio per l'anno finanziario 2012 ai sensi dell'art. 35 della l.r.
26/03/2002, n. 15 "Ordinamento contabile della Regione Liguria" allegato alla deliberazione della GiuntaRegionale n.1031 del 7 agosto 2012;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. 41
VISTO l'art. 7 comma 1, lett. b) della suddetta l.r. 39/2011;
RITENUTO pertanto di dover iscrivere nel bilancio 2012, nello stato di previsione dell'entrata e cor-
rispondentemente nello stato di previsione della spesa la somma complessiva di euro 20.000.000,00;
RITENUTO altresì che ricorrano le condizioni per poter provvedere alla iscrizione della predetta
somma con atto amministrativo negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio per l'annofinanziario 2012, con conseguente variazione agli stati di previsione dell'entrata e della spesa delDocumento "Bilancio per capitoli - esercizio finanziario 2012";
SU PROPOSTA dell'Assessore alle Risorse Finanziarie e Controlli, Patrimonio e Amministrazione
Generale, Istruzione, Formazione, Università;
per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di apportare le seguenti variazioni al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012, in termi-
ni di competenza e di cassa:
• Variazioni allo stato di previsione dell'entrata:
Titolo VI "Entrate per contabilità speciali" – Categoria 6.1 "Partite di giro"
− è istituito il capitolo 5045 "Riscossione del gettito residuo IRAP e/o addizionale regionale
all'IRPEF in attesa di definizione ai sensi dell'art.77 quater del decreto legge 112/2008, conver-tito, con modificazioni, dalla legge 06/08/2008 n.133" con la previsione di euro 20.000.000,00(ventimilioni/00);
• Variazioni allo stato di previsione della spesa:
− è istituito il capitolo 9927 "Versamento del gettito residuo IRAP e/o addizionale regiona-
le all'IRPEF in attesa di definizione ai sensi dell'art.77 quater del decreto legge 112/2008, con-vertito, con modificazioni, dalla legge 06/08/2008 n.133" con la previsione di euro 20.000.000,00(ventimilioni/00);
Il presente provvedimento è pubblicato per esteso sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
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Parte II 09.01.2013 - pag. 42
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
07.12.2012 N.
Nodo stradale e autostradale di Genova. Adeguamento A7 - A10 - A12 - integrazioni presenta-
te da ASPI. Procedura di VIA nazionale. Parere ex art. 25 D.Lgs. 152/2006.
LA GIUNTA REGIONALE
1. di esprimere il seguente parere, ai sensi dell'art. 25 del D.Lgs. 152/2006, da inviare al Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in relazione al progetto definitivo del "NodoAutostradale Genovese – adeguamento del sistema A7-A10-A12":
L'opzione zero è da escludere. Lo scarso livello di servizio, l'inadeguatezza e la vetustà del traccia-to attuale rendono necessario un intervento anche non considerando futuri incrementi del traffi-co.
La scelta del tracciato e del lay-out progettuale è dovuta soprattutto a considerazioni legate all'im-patto sociale dell'opera ed alla ricerca del consenso della popolazione sull'opera stessa. Di conse-guenza alcuni aspetti di carattere tecnico e funzionale sono stati messi in secondo piano. Il livellodi servizio di progetto e la funzionalità della nuova infrastruttura sono positivi, anche se diventafondamentale l'inserimento delle limitazioni e dei divieti di transito definiti nel progetto;
Le lacune del SIA non consentono, allo stato attuale, di valutare compiutamente gli impattiambientali sui comparti aria, rumore, biodiversità, suolo e sottosuolo e carsismo, pertanto il giu-dizio di compatibilità ambientale positivo è da vincolare alle prescrizioni indicate nel aprere delCTVIA 270B del 4/12/2012, per il superamento delle carenze conoscitive e alle integrazioni del pro-getto che risolvano le problematiche di natura funzionale evidenziate.
2 In caso di pronuncia positiva di compatibilità ambientale le prescrizioni indicate nel citato voto
270B del Comitato Tecnico per il Territorio – Sezione per la VIA dovranno essere ottemperateprima della conclusione del procedimento di approvazione del progetto (Conferenza di Servizi).
La presente deliberazione è pubblicata, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria e
interamente sul sito web regionale.
Contro il presente provvedimento può essere inoltrato ricorso in opposizione, ai sensi dell'art. 18 della
legge regionale 30 dicembre 1998 n. 38, entro trenta giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.L., fermorestando la possibilità di ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria entro 60 giorni oalternativamente di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica,comunicazione o pubblicazione dello stesso.
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Parte II 09.01.2013 - pag. 43
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
07.12.2012 N.
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona "Ospedale S. Antonio " - Sassello (SV) - Designazione
Revisore dei Conti.
LA GIUNTA REGIONALE
- Di designare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richia-
mate, quale Revisore dei Conti dell'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona "Ospedale S. Antonio"Sassello (SV), la persona di seguito indicata:Dott. Giampiero Bruzzone.
- Di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE
SETTORE URBANISTICA E TUTELA DEL PAESAGGIO
17.12.2012 N.
Verifica adempimenti artt. 2 e 3 della l.r. n. 22/2009. Approvazione 12° elenco integrativo Enti
Locali riconosciuti idonei e non idonei a proseguire l'esercizio delle funzioni autorizzatorie sub-
delegate in materia di paesaggio.
IL DIRETTORE GENERALE
VISTI i decreti del Direttore Generale del Dipartimento regionale Pianificazione Territoriale n. 589
del 30 dicembre 2009, n. 23 del 26.1.2010, n. 86 del 24.2.2010, n. 167 del 12.5.2010, n. 298 del 14.9.2010,n. 117 del 29.3.2011, n. 242 del 10.6.2011, n. 367 del 1.9.2011, n. 491 del 2.11.2011, n. 593 del 13.12.2011,n. 94 del 14.3.2012 e n. 447 del 26.10.2012, con i quali, ai sensi degli articoli 4 e 5 della legge regionalen. 22/2009, sono stati approvati gli elenchi "A" e "B", relativi rispettivamente agli Enti locali riconosciu-ti idonei e non idonei a proseguire l'esercizio delle funzioni subdelegate in materia di rilascio delle auto-rizzazioni paesaggistiche di cui alla l.r. n. 15/1980 e s.m. nonché alla l.r. n. 20/1991 e s.m. e i.;
DATO atto che:a) gli elenchi di cui sopra sono stati redatti sulla base delle comunicazioni pervenute dagli Enti loca-
li in ordine agli adempimenti dagli stessi assunti rispettivamente entro il termine previsto dall'art.
159 del Decreto legislativo n. 42/2004 e s.m. e i. e successivamente allo stesso, entro la data del26.1.2010, del 22.2.2010, del 10.5.2010, del 30.8.2010, del 24.3.2011, del 10.8.2011, del 14.10.2011,del 28.11.2011, dell'8.3.2012 e del 26.10.2012;
b) nei confronti dei Comuni ricompresi nell'elenco denominato "B" di cui al citato decreto regionale
n. 589/2009, per i quali si è determinata l'automatica ed immediata decadenza dall'esercizio delleridette funzioni autorizzatorie e la conseguente attribuzione delle stesse alla Provincia di rispetti-va competenza, la citata l.r. n. 22/2009 all'art. 5 ha previsto la possibilità di riacquisire la ridettasubdelega delle funzioni medesime a seguito dell'attuazione degli adempimenti di cui agli artico-li 2 e 3 della medesima e della pubblicazione sul BURL della modifica del ridetto elenco;
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
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c) per converso, nei confronti dei Comuni ricompresi nell'elenco denominato "A" di cui al citato
decreto regionale n. 589/2009, come da ultimo modificato con decreto regionale n. 447/2012, a ter-mini della citata l.r. n. 22/2009 può verificarsi la possibilità di incorrere nuovamente nella deca-denza dall'esercizio delle citate funzioni autorizzatorie nel caso in cui vengano meno i requisitiessenziali a tal fine previsti dal D.Lgs. n. 42/2004 e s.m. e i.;
DATO ATTO di quanto comunicato dal Comune di Riomaggiore in ordine alla intervenuta mancanza
di uno dei presupposti di cui alla citata l.r. n. 22/2009, in particolare la dotazione di un responsabile tec-nico dei procedimenti paesaggistici distinto dal responsabile dei procedimenti in materia urbanistico-edilizia;
CHE, conseguentemente, si è reso necessario con precedente decreto n. 447/2012 dichiarare la deca-
denza dall'esercizio delle suddette funzioni al Comune medesimo, con attribuzione dell'esercizio in viatransitoria delle stesse alla Provincia di La Spezia, ai sensi della sopra richiamata l.r. n. 22/2009;
PRESO ATTO di quanto da ultimo comunicato dal Comune di Riomaggiore con nota prot. n. 14969
del 14.12.2012 in ordine alla individuazione del responsabile tecnico dei procedimenti in materia pae-saggistica, distinto dal responsabile dei procedimenti in materia urbanistico-edilizia, come da delibera-zione della Giunta comunale n. 63 del 13.12.2012;
RITENUTO, per quanto sopra evidenziato, che possa essere riacquisita dal Comune di Riomaggiore
la condizione di idoneità a suo tempo verificata e formalizzata nei precedenti decreti regionali in pre-messa indicati a termini della ridetta l.r. n. 22/2009;
RITENUTO, pertanto, necessario procedere all'ulteriore aggiornamento degli elenchi in questione
attraverso il presente decreto;
Tutto ciò premesso e considerato,
➢ la modifica dell'elenco "A", facente parte integrante e sostanziale del presente decreto, relativo agli
Enti locali riconosciuti idonei a proseguire l'esercizio delle funzioni subdelegate in materia di rila-scio delle autorizzazioni paesaggistiche di cui alla l.r. n. 15/1980 e s.m. nonché alla l.r. n. 20/1991e s.m. e i., dando atto che alla data di emanazione del decreto il numero dei Comuni idoneiammonta a 219, sul totale di 235 liguri;
➢ la correlativa modifica dell'elenco "B", facente parte integrante e sostanziale del presente decreto,
relativo agli Enti locali riconosciuti non idonei a proseguire l'esercizio delle funzioni subdelegatein materia di rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche di cui alla l.r. n. 15/1980 e s.m. nonchéalla l.r. n. 20/1991 e s.m. e i., dando atto che alla data di emanazione del decreto il numero deiComuni non idonei ammonta a 16.
Il presente decreto è notificato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed ai suoi Uffici periferi-
ci ed alle competenti Province, nonché pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Liguria ai sensidell'art. 4, comma 2, della legge regionale n. 22/2009.
IL DIRETTORE GENERALE
Pier Paolo Tomiolo
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Elenco "A" – Enti locali riconosciuti idonei a proseguire l'esercizio delle funzioni autorizzato-
rie subdelegate di cui alla legge regionale n. 15/1980 e s.m. ed alla legge regionale n. 20/1991 e
s.m. e i.
Provincia di Imperia
Comuni di:
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
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RezzoRiva LigureRocchetta NervinaS. Bartolomeo al MareS. Biagio della CimaS. Lorenzo al MareSanremoSanto Stefano al MareSeborgaTaggiaTerzorioTrioraVallebonaVallecrosiaVasiaVentimigliaVessalicoVilla Faraldi
Provincia di Savona
Comuni di:
AlassioAlbengaAlbisola SuperioreAlbissola MarinaAltareAndoraArnascoBalestrinoBardinetoBergeggiBoissanoBorghetto Santo SpiritoBorgio VerezziBormidaCairo MontenotteCalice LigureCalizzanoCarcareCasanova LerroneCastelbiancoCastelvecchio di Rocca BarbenaCelle LigureCengioCerialeCisano sul NevaCosseriaDegoErli Finale LigureGarlendaGiusteniceGiusvallaLaiguegliaLoano
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Provincia di Genova
Comuni di:
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Provincia della Spezia
Comuni di:
AmegliaArcolaBeverinoBolanoBorghetto VaraBrugnatoCalice al CornoviglioCarroCarrodanoCastelnuovo MagraDeiva MarinaFolloFramuraLa SpeziaLericiLevanto
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
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MaissanaMonterosso al MareOrtonovoPignonePorto VenereRiccò del GolfoRiomaggioreRocchetta VaraS. Stefano MagraSarzanaSesta GodanoVarese LigureVernazzaVezzano LigureZignago
Elenco "B" – Enti locali riconosciuti non idonei a proseguire l'esercizio delle funzioni autoriz-
zatorie subdelegate di cui alla legge regionale n. 15/1980 e s.m. ed alla legge regionale n. 20/1991
e s.m. e i.
Provincia di Imperia
Comuni di:
Provincia di Savona
Comuni di:
Provincia di Genova
Comuni di:
Provincia della Spezia
Comuni di:
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DECRETO DEL DIRIGENTE
SETTORE POLITICHE E PROFESSIONI TURISTICHE
21.12.2012 N.
L.r. 15/2008 'Incentivi alle piccole e medie imprese per la qualificazione e lo sviluppo dell'of-
ferta turistica'. Chiusura dei termini di presentazione delle domande relative al bando approva-
to con DGR n. 1049/2012.
VISTE le leggi regionali:−
6 giugno 2008 n. 15 "Incentivi alle piccole e medie imprese (P.M.I.) per la qualificazione e lo svi-
luppo dell'offerta turistica";
7 febbraio 2008 n. 2 "Testo unico in materia di strutture turistiche - ricettive e balneari";
• le deliberazioni della Giunta regionale 7 agosto 2012 n. 1049, 21 settembre 2012 n. 1114, 26 otto-
bre 2012 n. 1267 ed il decreto dirigenziale n. 3185 del 24 settembre 2012, atti mediante i quali ilpredetto bando è stato approvato e reso operativo, fissandone in particolare l'apertura al 10 dicem-bre 2012 e dando mandato al Dirigente della struttura di disporre la chiusura del predetto Bandoall'esaurimento delle risorse disponibili;
• la deliberazione della Giunta regionale del 17.10.2008 n. 1283, con la quale Fi.L.S.E. S.p.A. è stata
incaricata, con apposito schema di convenzione, della gestione dei primi bandi emanati per l'as-segnazione dei contributi finalizzati alla qualificazione e lo sviluppo dell'offerta turistica di cui allapredetta l.r. 15/2008, in coerenza con quanto previsto all'Articolo 9 della legge medesima;
• la deliberazione della Giunta regionale n.1648 del 29 dicembre 2011, la Giunta regionale ha appro-
vato gli aggiornamenti alla convenzione sopra citata stipulata FI.L.SE. S.p.A., per la gestione delsuccessivo bando, attualmente in corso;
CONSIDERATO che la disponibilità dedicata al predetto bando ammonta a € 6.500.000,00=, di risor-
se pubbliche erogabili come aiuti rimborsabili, unitamente con una quota paritaria messa a disposizio-ne degli Istituti di Credito convenzionati;
VISTA la nota, prot.n.180364 del 19 dicembre 2012, con la quale Fi.L.S.E. S.p.A. ha comunicato che
al 18 dicembre 2012 sono pervenute 49 domande di contributo per un importo richiesto a valere suifondi pubblici di € 18.858.908,78= a fronte di una disponibilità di € 6.500.000,00=;
CONSIDERATO pertanto che, pur in prudenza delle determinazioni delle istruttorie, quanto rappre-
sentato da Fi.L.S.E. S.p.A., prefigura che le risorse destinate al predetto bando si debbano considerarsiesaurite e che non tutte le istanze presentate potranno essere soddisfatte;
RITENUTO pertanto opportuno provvedere alla chiusura del predetto bando, pur riservandosi la pos-
sibilità di proporre per il futuro ulteriori iniziative, in attuazione della richiamata l.r. n.15/2008, tramitele eventuali risorse che si rendessero disponibili in futuro;
per quanto in premessa specificato:
• di disporre la chiusura del bando approvato con DGR n. 1049/2012 e ss.mm., con decorrenza
31/12/2012, data dalla quale non saranno più accolte le relative domande;
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• di dare avviso di quanto disposto col presente atto tramite la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale
e sul sito web della Regione Liguria, adottando anche nuove iniziative ritenute opportune ed effi-caci per favorire la diffusione nell'utenza interessata;
Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 gior-
ni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al presidente della Repubblica, entro 120giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.
DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DELLA PROVINCIA DI GENOVA
Approvazione Varianti ai Piani di Bacino ai sensi dell'articolo 10 comma 5 della L.R. 58/2009
relative al quadro dei dissesti in relazione agli eventi alluvionali dell'ottobre 2010 e del novem-
bre 2011 nei Comuni di Bargagli, Genova e S. Olcese. - Aggiornamento della carta della franosità
reale, e delle carte derivate, dei Piani di bacino dei torrenti Varenna, Polcevera e Bisagno, con
stralcio delle modifiche relative ai torrenti Chiaravagna e Branega di cui alla DGP n. 143/2012.-
Aggiornamento delle cartografie relative alla pericolosità idraulica e delle carte derivate dei Piani
di Bacino dei torrenti Bisagno, Polcevera e dell'Ambito 14.
Il Commissario Straordinario
Con i poteri della Giunta Provinciale la seguente deliberazione;Visto l'art. 48 del D.Lgs. n. 267/2000
s.m.i. e l'art. 2 lett. b) della L.R. 58/2009 per il quale la Giunta provinciale ed il Consiglio provinciale sonoorgani dell'Autorità di bacino regionale;
Visto il D.P.R. 09/05/2012 – pubblicato sulla G.U. n. 114 del 17/05/2012 - con il quale è stato decreta-
to lo scioglimento del Consiglio provinciale di Genova e contestualmente nominato, nella persona diGiuseppe Piero Fossati, il Commissario Straordinario per la provvisoria gestione della Provincia diGenova fino alla elezione dei nuovi organi provinciali a norma di legge, con i poteri spettanti al Consiglioprovinciale, alla Giunta Provinciale ed al Presidente della Giunta Provinciale ai sensi del D. Lgs.
267/2000;
Vista la L.R. 4-12-2009 n. 58 "Modifiche all'assetto dell'Autorità di bacino di rilievo regionale" e s.m.i.,
con particolare riferimento all'art. 10, commi 4 bis e 5, che disciplinano le procedure di pubblicità pre-ventiva e di approvazione delle varianti non sostanziali ai Piani di bacino vigenti, ivi comprese quelle checonsistono nel recepimento di criteri e di indirizzi approvati dall'Autorità di bacino;
Vista la D.G.R. n. 894 del 30/07/2010 recante la disciplina procedurale ed operativa per le istanze di
variante ai piani di bacino, integrata con la successiva D.G.R. n. 987 del 05/08/2011 sotto il profilo delleprocedure di approvazione delle varianti in questione;
Vista la D.G.R. n. 987/2011 con la quale è disposto che l'organo politico più adeguato della Provincia
(Giunta Provinciale in quanto competente all'approvazione delle varianti non sostanziali) prenda attodella variante preliminarmente all'approvazione, indichi la fase di pubblicità preventiva stabilendonemodalità e termini di divulgazione, confronto e presentazione delle osservazioni, e preveda un regimetransitorio con adeguate misure di attenzione fino all'entrata in vigore della variante stessa;
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Parte II 09.01.2013 - pag. 52
Richiamata la Delibera del Consiglio Regionale n. 59 del 05/10/1999 di approvazione del Piano di
Bacino del torrente Varenna, con le successive modifiche ed integrazioni;
Richiamata la Delibera del Consiglio Provinciale n. 62 del 04/12/2001 di approvazione del Piano di
Bacino del torrente Bisagno, con le successive modifiche ed integrazioni;
Richiamata la Delibera del Consiglio Provinciale n. 14 del 02/04/2003 di approvazione del Piano di
Bacino del torrente Polcevera, con le successive modifiche ed integrazioni;
Richiamata la Delibera del Consiglio Provinciale n. 66 del 12/12/2002 di approvazione del Piano di
Bacino Ambito 14, con le successive modifiche ed integrazioni.
- a seguito dell'evento alluvionale del 04/10/2010 il Comitato Tecnico di Bacino, nella seduta del
24/11/2010, aveva invitato le Province di Genova e Savona a predisporre le proposte di adeguamen-to dei Piani di bacino vigenti interessati dall'evento e che tale richiesta era stata formalizzata connota del Segretario Generale dell'Autorità di Bacino regionale prot. PG/2010/1666523 del29/11/2010;
- la Provincia, con nota n. 156378 del 15/12/2010, aveva trasmesso all'Autorità di Bacino la mappa-
tura delle aree maggiormente interessate dall'evento alluvionale e, in ottemperanza alle richiestedel CTB, aveva aggiornato il Piano di bacino "Ambiti 12 e 13" sia per gli aspetti idraulici che geo-morfologici, con Variante al Piano approvata con DGP n. 141 del 04/10/2011, e deciso di postici-pare la modifica degli altri Piani interessati dall'evento (Branega, Varenna, Chiaravagna ePolcevera), avendo già in corso una loro revisione generale nella quale comprendere anche taliaggiornamenti;
con riferimento all'evento alluvionale del 2010 ed al successivo evento verificatosi nel 4/11/2011,che ha colpito principalmente i Comuni di Bargagli, Genova e S. Olcese, provocando nuovi disse-sti nei bacini dei torrenti Bisagno e Polcevera, la Giunta Regionale, con DGR 1489/2011, DGR1657/2011, DGR 17/2012, DGR 34/2012 e s.m.i., ha imposto specifiche misure di salvaguardia sullearee interessate dai fenomeni, in attesa degli aggiornamenti idraulici dei Piani di bacino;
- il Comitato Tecnico di Bacino nella seduta del 14/06/2012 ha invitato le Province di Savona,
Genova e La Spezia a predisporre le necessarie proposte di adeguamento dei piani di Bacinovigenti, relativamente alle cartografie connesse con la pericolosità geomorfologia, a seguito deglieventi alluvionali che hanno colpito i territori nell'autunno del 2010 e del 2011.
Considerato che, relativamente agli aspetti geomorfologici :
- la Provincia di Genova, in ottemperanza alle richieste del Comitato Tecnico di Bacino, ha presen-
tato le proposte di variante con aggiornamento dei tematismi legati alla franosità reale ed alla geo-morfologia sia per l'evento 2010 (T. Branega, T. Varenna, T. Chiaravagna e T. Polcevera) che hariguardato il Comune di Genova, sia per l'evento 2011 (T. Bisagno, T. Polcevera) che ha riguarda-to i Comuni di Bargagli, di Genova e di S. Olcese, tenendo anche conto delle perimetrazioni deifenomeni franosi predisposte dai Comuni di Genova e di S. Olcese e dalla stessa Regione Liguria,successivamente riviste ed integrate a seguito di sopralluoghi;
- il Comitato Tecnico di Bacino nella seduta del 28/06/2012 ha formulato parere favorevole alle
varianti sopra descritte con le prescrizioni e raccomandazioni indicate nel Parere n. 20/2012, tra-smesso alla Provincia con nota pervenuta il 11/07/2012 e protocollata con n. 89611 in pari data,dando in particolare mandato alla Provincia di procedere al coerente aggiornamento degli elabo-rati e delle cartografie derivate dei Piani; il parere sopra richiamato è stato integrato nella sedutadel CTB del 12/07/2012 con l'inserimento della frana in località Brumà in Comune di Genova.
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA
Parte II 09.01.2013 - pag. 53
Considerato che relativamente agli aspetti idraulici :
- la Giunta regionale, con DGR 678 del 05/06/2012 ha disposto la proroga della validità delle misu-
re in salvaguardia di più prossima scadenza per i territori interessati dagli eventi alluvionali 2011,fino all'approvazione delle varianti, anche semplificate, che recepiscono almeno gli effetti deglieventi alluvionali avvenuti e comunque per un periodo non superiore ad ulteriori sei mesi;
- nelle more degli studi di approfondimento si è proceduto, comunque, all'avvio di varianti di Piani
di Bacino finalizzate a rispettare la scadenza ultima, non più prorogabile, ricadente agli inizi delmese di dicembre dell'anno corrente;
- il Comitato Tecnico di Bacino nella seduta del 28/06/2012 ha formulato parere favorevole alle
varianti sopra descritte con le prescrizioni e raccomandazioni indicate nel Parere n. 18/2012, tra-smesso alla Provincia con nota pervenuta il 13/07/2012 e protocollata con n. 90387 in pari data;contestualmente sono state trasmesse le perimetrazioni delle aree inondate negli eventi 2010 e2011, comprendenti anche le aree interessate dall'evento del 2011 come segnalate dal Comune diGenova al Settore Protezione Civile ed Emergenza della Regione;
- il contenuto delle varianti consiste nell'aggiornamento dei Piani suddetti con l'individuazione delle
aree inondate eccedenti le vigenti aree di fascia A, con la classificazione delle stesse come "areeindividuate a rischio di inondazione sulla base di considerazioni geomorfologiche o di altre evi-denze di criticità, in corrispondenza delle quali non siano state effettuate nell'ambito del Piano leadeguate verifiche idrauliche, con normativa associata di tipo A" e con la correlata modifica deltesto delle Norme di Attuazione, per i Piani di Bacino dei T. Bisagno, Chiaravagna e Polcevera, inconformità ai criteri dell'Autorità di bacino regionale;
- relativamente al Piano di bacino del torrente Bisagno si evidenzia che, per quanto riguarda le aree
riportate nella proposta in esame relative alla zona di Piazzale Adriatico, Rio Mermi e RioBisagnetto in Comune di Genova, è stata recentemente approvata (D.G.P. 127 del 11/07/2012) unavariante di aggiornamento che pertanto supera le misure di salvaguardia sull'areale di studio.
- per gli aspetti geomorfologici le modifiche alle perimetrazioni aggiornano, in via cautelativa, le
cartografie di piano, in relazione ai nuovi elementi aggravanti emersi a seguito degli eventi allu-vionali e che, pertanto, potranno essere oggetto di studi di maggior dettaglio ed integrazioni all'in-terno della revisione dei Piani di Bacino;
- per gli aspetti idraulici la riperimetrazione delle aree inondate costituisce elemento di tutela del
territorio, ma necessita di studi di maggior dettaglio al fine della determinazione dei tempi diritorno dei fenomeni avvenuti.
Richiamata la deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale n.
143 del 19/09/2012 con la quale è stata effettuata la presa d'atto ed è stata avviata la pubblicità preventi-va all'approvazione delle varianti in oggetto ai sensi dell'articolo 10 comma 5 della L.R. 58/2009;
Atteso che con nota n. 115690 del 24/09/2012, è stato trasmesso ai Comuni di Bargagli, Genova e
Sant'Olcese l'avviso pubblico di informazione ai sensi dell'art. 10, comma 5, della L.R. 58/2009 relativoalla procedura informativa, onde consentire agli interessati di prendere visione degli elaborati e presen-tare eventuali osservazioni;
Visto che tale avviso è rimasto pubblicato all'albo pretorio di detti Comuni per trenta giorni consecu-
tivi dal 26/09/2012 al 26/10/2012 e che durante tale periodo non è pervenuta alcuna osservazione;
Visto, altresì che in data 29/11/2012 è pervenuta un'osservazione tardiva da un privato cittadino con
la quale viene evidenziata una inesattezza nella perimetrazione della fascia di inondabilità del RioVernazza dell'Ambito 14 nel comune di Genova, in corrispondenza di un terreno in Via Chighizola 5 che
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risulta sopraelevato di circa 3 metri rispetto alla via stessa, e che è stata riscontrata, con sopralluogo, lanecessità di una riperimetrazione puntuale della fascia che tenga conto dell'effettiva topografia delluogo;
Considerato che con deliberazioni del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta
Provinciale n. 168 del 06/12/2012 e n. 169 del 06/12/2012 sono state adottate le varianti sostanziali aiPiani di bacino del t. Branega e del t. Chiaravagna che superano gli aspetti geologici ed idraulici previ-sti dalla DGP n. 143/2012, quindi, come suggerito nel parere del Comitato Tecnico di Bacino, gli elabo-rati relativi ai Piani di bacino dei t. Chiaravagna e Branega sono oggetto di stralcio.
Dato atto che le Varianti sono costituite dai seguenti elaborati :
Piano di bacino del t. Varennao
Carta della franosità reale
Carta della suscettività al dissesto
Piano di bacino del t. Polceverao
Carta geomorfologica
Carta della franosità reale
Carta della suscettività al dissesto
Carta del rischio geomorfologico
Carta degli strumenti giuridico-normativi
Carta delle aree inondabili
Carta delle fasce fluviali
Carta del rischio idraulico
Carta dei regimi normativi
Fascicolo 4 – Norme di attuazione
Piano di bacino del t. Bisagnoo
Carta geomorfologica
Carta della franosità reale
Carta della pericolosità
Carta del rischio
Carta delle aree inondate ed inondabili
Carta delle fasce fluviali
Carta dei regimi normativi
Fascicolo 4 – Norme di attuazione
Piano di bacino "Ambito 14" (con modifica puntuale)o
Carta delle fasce fluviali
Carta del rischio idrogeologico
Carta delle aree inondabili e delle aree storicamente inondate
Visto l'articolo 10 comma 5 della L.R. 58/2009, che stabilisce le modalità di approvazione di varianti
ai piani vigenti non ricadenti nelle fattispecie delle varianti sostanziali di cui al comma 3 dello stessoarticolo, disponendo, in particolare, che tali modifiche od integrazioni siano approvate dalla Giunta pro-vinciale acquisito il parere vincolante del Comitato Tecnico di Bacino;
Atteso che ai sensi dell'articolo 10 della L.R. 58/2009 la sopra citata modifica è configurabile come
non "sostanziale" in quanto relativa ad approfondimenti esclusivamente tecnici, basati su criteri già for-niti a livello di piano di bacino, e che l'approvazione è stata preceduta da adeguate forme di pubblicità,come prescritto interessando una zona di territorio ampia e comportando aree con maggiore necessitàdi attenzione rispetto al piano vigente;
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Ritenuto dunque di procedere all'approvazione delle varianti non sostanziali in oggetto ai sensi del-
l'articolo 10 comma 5 della L.R. 58/2009, stralciando dalle stesse gli elaborati geologici, idraulici e nor-mativi relativi ai Piani di bacino del t. Branega e del t. Chiaravagna adottati con deliberazioni delCommissario Straordinario con i poteri della Giunta Provinciale rispettivamente n. 168 del 06/12/2012 en. 169 del 06/12/2012;
Atteso che nessuna spesa deriva a carico del bilancio provinciale dall'approvazione del presente atto;
Visto il parere del Direttore della Direzione 03 – Pianificazione Generale e di Bacino espresso ai sensi
dell'art. 49, comma 1, del D. Lgs. 267/2000;
Visto il parere del Responsabile dei Servizi Finanziari espresso ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.
Con i poteri della Giunta Provinciale assunti ai sensi e per gli effetti del sopra citato D.P.R. 09/05/2012;
per le motivazioni nelle premesse esposte:
di approvare la variante tecnica dei seguenti elaborati dei Piano di Bacino stralcio dei torrenti
Varenna, Polcevera, Bisagno e Ambito 14 come di seguito specificati:
Piano di bacino del t. Varenna➢ Carta della franosità reale
➢ Carta della suscettività al dissesto
Piano di bacino del t. Polcevera➢ Carta geomorfologica
➢ Carta della franosità reale
➢ Carta della suscettività al dissesto
➢ Carta del rischio geomorfologico
➢ Carta degli strumenti giuridico-normativi
➢ Carta delle aree inondabili
➢ Carta delle fasce fluviali
➢ Carta del rischio idraulico
➢ Carta dei regimi normativi
➢ Fascicolo 4 – Norme di attuazione
Piano di bacino del t. Bisagno➢ Carta geomorfologica
➢ Carta della franosità reale
➢ Carta della pericolosità
➢ Carta del rischio
➢ Carta delle aree inondate ed inondabili
➢ Carta delle fasce fluviali
➢ Carta dei regimi normativi
➢ Fascicolo 4 – Norme di attuazione
Piano di bacino "Ambito 14" (con modifica puntuale)➢ Carta delle fasce fluviali
➢ Carta del rischio idrogeologico
➢ Carta delle aree inondabili e delle aree storicamente inondate
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di prendere atto che con proprie deliberazioni n. 168 del 06/12/2012 e n. 169 del 06/12/2012 sono
state adottate le varianti sostanziali ai Piani di bacino del Torrente Branega e del Torrente Chiaravagnache superano gli aspetti geologici ed idraulici previsti dalla DGP n. 143/2012;
di dare atto che le carte di cui al punto 1, così come modificate, entreranno in vigore con la pub-
blicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione;
di dare mandato alla competente Direzione 03 – Pianificazione Generale e di Bacino - per l'esple-
tamento degli adempimenti procedurali previsti dall'articolo 10 comma 6 della Legge Regionale n.
58/2009, riguardo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell'avviso dell'avvenuta modi-fica del Piano ed alla successiva trasmissione agli Enti pubblici interessati;
di prendere atto che nessuna spesa deriva a carico del bilancio provinciale dall'approvazione del
presente atto.
IL SEGRETARIO GENERALE
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Fossati Giuseppe Piero
PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE
DIREZIONE OPERATIVA AMBIENTE TERRITORIO URBANISTICA
DELLA PROVINCIA DI IMPERIA
05.12.2012 N.
Bacino del torrente Arroscia. Concessione di derivazione acqua ad uso produzione energia
elettrica. Ditta: Pelassa Pierangelo. Pratica n. 221.
1) è concesso, per quanto di competenza della Provincia, ai soli fini e nei limiti della normativa di
cui al T.U. 11.12.1933 n. 1775 e successive modificazioni ed integrazioni ed alla L.R. n. 18/1999,alla ditta Pelassa Pierangelo di derivare moduli medi 7.82 (pari a l/s 782) e moduli massimi 25(pari a l/s 2500) di acqua dal bacino del torrente Arroscia nel territorio del Comune di Pieve di Tecoper produzione di energia idroelettrica, con potenza nominale media pari a 49.83 Kw;
2) la concessione di cui si tratta è accordata per un periodo continuo di 30 anni dalla data del pre-
sente provvedimento;
3) la concessione resta condizionata alla piena ed inscindibile osservanza delle condizioni contenute
nel Disciplinare n. 28986 di repertorio del 21.11.2012, sottoscritto dagli aventi causa;
Ing. Enrico Lauretti
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PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE
DIREZIONE OPERATIVA AMBIENTE TERRITORIO URBANISTICA
DELLA PROVINCIA DI IMPERIA
13.12.2012 N.
Bacino del torrente Steria. Concessione di derivazione acqua ad uso irriguo. Ditta: Roncallo
Marco (C.F. RNC MRC 46M11 C559T) e San Giorgio s.r.l. Pratica n. 117.
1) è concesso, per quanto di competenza della Provincia, ai soli fini e nei limiti della normativa di
cui al T.U. 11.12.1933 n. 1775 e successive modificazioni ed integrazioni ed alla L.R. n. 18/1999,alla ditta Roncallo Marco e San Giorgio s.r.l. di derivare moduli 0.005 (l/s 0.5) di acqua dal bacinodel torrente Steria nel territorio del Comune di Cervo per l'uso irriguo;
2) la concessione di cui si tratta è accordata per un periodo continuo di 40 anni dalla data del presen-
te provvedimento;
3) la concessione resta condizionata alla piena ed inscindibile osservanza delle condizioni contenute
nel disciplinare n. 29009 di repertorio del 10.12.2012, sottoscritto dagli aventi causa.
Ing. Enrico Lauretti
DECRETO DEL DIRIGENTE
SETTORE PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
SERVIZIO GESTIONE E TUTELA DELLE RISORSE TERRITORIALI
DELLA PROVINCIA DI SAVONA
Rinnovo concessione per derivare ad uso potabile da N.1 pozzo denominato S3 ubicato nel
bacino del torrente Letimbro al N.C.T. foglio 64 map. 26 in località Oratorio dei Salesiani del
comune di Savona. Concessionario: Società Acquedotto di Savona S.p.a.
1. ai sensi del R.D. 11/12/1933 n° 1775 e s.m.i., per quanto di competenza e fatti salvi ed impregiudi-
cati i diritti dei terzi ed ogni altro parere, autorizzazione, concessione o nulla osta comunquedenominati, alla Società Acquedotto di Savona S.p.a. è concesso il Rinnovo della Concessione giàassentita con D.P.R.OO.PP per la LIGURIA n° 1212 del 18 Settembre 1980 e D.P.R.OO.PP per laLIGURIA n° 1574 del 26 Novembre 1980 per derivare da n° 1 pozzo denominato S3 ubicato nelbacino del Torrente Letimbro al N.C.T. al Foglio n° 64 - Mappale 26 in Località Oratorio deiSalesiani del Comune di Savona, una quantità di acqua non superiore a Moduli massimi 0,50(1/sec 50) ad uso potabile;
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
Arch. Enrico Pastorino
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AUTORIZZAZIONE DEL DIRIGENTE
SETTORE PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
SERVIZIO CONCESSIONI ED AUTORIZZAZIONI
DELLA PROVINCIA DI SAVONA
Rio Scarrone o Rio Armareo. Località Varigotti. Comune di Finale Ligure. Autorizzazione
idraulica ai sensi del R.D. 523/1904 e del regolamento regionale 3/2011 per opere di sistemazio-
ne idraulica nonchè del parere previsto dall'art. 15, comma 3 lett a) delle norme di piano di baci-
no - relativo alla costruzione di autorimesse interrate - fg. 30 mapp. 399 - 400 - 672 - 673.
Richiedenti: Siccardi Antonio e Siccardi Clarina.
IL DIRIGENTE AUTORIZZA
1. ai sensi dell'art. 93 e seguenti del R.D. 25/07/1904 n. 523 e s.m.i. e dell'art. 4 del Regolamento
Regionale 24/7/2011 n.3, ai soli fini idraulici per quanto di competenza e fatti salvi ed impregiudi-cati i diritti dei terzi ed ogni altro parere, autorizzazione, concessione o nulla osta comunquedenominati, i Sig.ri Antonio e Clarina Siccardi all'esecuzione dei lavori di sistemazione idraulicain argomento
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
Arch. Enrico Pastorino
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE
SETTORE DIFESA DEL SUOLO
DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA
09.10.2012 N.
Autorizzazione ai fini idraulici e demaniali relativa alla realizzazione di un attraversamento
aereo con elettrodotto a bassa tensione (23 OV), sul Fosso Rasè nel Comune di Brugnato.
Il rilascio alla Ditta Enel Distribuzione S. p. A fatti salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi, dell' l'au-
torizzazione ai fini idraulici e demaniali relativa alla realizzazione di un attraversamento aereo a bassatensione (230V), sul Fosso Rasè nel Comune di Brugnato
Dott. Ing. Giotto Mancini
Direttore responsabile: Augusto Pessina Pubblicato dalla Presidenza del Consiglio Regionale
Autorizzazione del Tribunale di Genova n. 22 del 16/7/1976 (legge regionale 24 dicembre 2004, n. 32)
Source: http://www.bur.liguriainrete.it/ArchivioFile/B_000000171813022000.pdf
Opmaak
07-prior:Opmaak 1 20/06/11 09:51 Pagina 109 F, V & V IN OBGYN, 2011, 3 (2): 109-120 Viewpoint Progesterone for Symptomatic Perimenopause Treatment – Progesterone politics, physiology and potential for peri- menopause Professor, Endocrinology, University of British Columbia, and Vancouver Coastal Health Research. Institute, Vancouver,Canada V5Z 1M9. Scientific Director, Centre for Menstrual Cycle and Ovulation Research (www.cemcor.ubc.ca).
atoda.org.au
options for options for LeeJenn Health Consultants A discussion paper prepared for the Australian National Council on Drugs, November 2013 © Australian National Council on Drugs 2014 This work is copyright. Apart from any use as permitted under the Copyright Act 1968, no part may be reproduced by any process without the written permission of the publisher.