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Catalogo unificato genitorialita' e famiglia


Rassegna bibliografica Genitorialità/Famiglia Genitorialità/Famiglia L'educazione (im)possibile Orientarsi in una società senza padri Vittorino Andreoli Rizzoli Editore, 2014 Numero pagine: 213 Educare oggi, sostiene Andreoli, vuol dire insegnare a vivere in un mondo vastissimo e così mutevole da diventare quasi misterioso. Come fare? Come si può e si deve immaginare l'educazione in una società camaleontica dove tutto si trasforma continuamente, compresi i sentimenti e legami umani (parte indispensabile di ogni processo di crescita)? Da questa domanda parte un grido d'allarme che coinvolge non solo la famiglia e la scuola ma l'intera società, giacché il fallimento educativo è un malessere profondo che riguarda tutti, genitori e no, insegnanti e no, e che può essere risolto solo con uno sforzo comune (in primis ritrovando un punto d'unione con tutte le figure chiamate in causa durante la crescita dei ragazzi e tra loro una costante comunicazione tesa ad evitare la moltiplicazione degli stili educativi). Gli adulti devono capire, sottolinea Andreoli, che i sentimenti e i legami, come anche la possibilità di una progettualità a lunga durata (vale a dire della percezione del futuro da parte degli adolescenti), devono essere prioritari in quanto veicoli di messaggi che servono a dare sicurezza ed aiutano a formare l'identità del ragazzo: l'internet e i social networks potranno anche offrire agli adolescenti stimoli ed emozioni maggiori, ma senza ricchezza e benefici dei legami affettivi "reali". Il saggio ha un forte carattere divulgativo e cerca di dare risposte esaurienti a varie problematiche adolescenziali mettendo al centro di tutto la famiglia e la sua funzione: non più una somma di Io separati, ma una piccola orchestra diretta dal "bisogno esistenziale dell'uomo e della convivenza tra uomini". Informazioni su autore: Andreoli è considerato uno dei maggiori psichiatri italiani; al grande pubblico è noto in quanto studioso dei meccanismi della mente umana e osservatore del disagio psicologico degli adolescenti e dei loro genitori (argomento al quale ha dedicato, nel corso della sua carriera professionale, numerosi saggi) Altri soggetti: paternità e maternità/aspetti socio-culturali; educazione familiare; ruolo del contesto scolastico; adolescenza; identità Genitorialità/Famiglia Le parole per crescere tuo figlio Il futuro di chi ami è in ciò che dici adesso Alessio Roberti Macro Edizioni, 2014 Numero pagine: 240 "La parola è per metà di colui che parla e per metà di colui che l'ascolta", scriveva Michel de Montaigne. E, ovviamente, colui che parla le parole le può scegliere e di fronte ai figli è la scelta più preziosa che ha a disposizione, giacché ogni parola rivolta al bambino o all'adolescente può essere per lui una sorgente di energia o la fonte di inquinamento emotivo che lo condizionerà lungo il suo percorso di crescita. "Alessio Roberti ha fatto delle parole una missione", scrive nella sua prefazione al volume Maria Rita Parsi: "quella, cioè, di insegnare a utilizzare il linguaggio in modo consapevole ed efficace. Come padre, poi, ha scritto un manuale che si propone di formare i genitori a diventare linguisticamente intelligenti con i loro figli, attraverso l'esposizione di esperienze comuni a molti di loro. Il libro, nell'intento di illustrare alcuni percorsi affettivi ed educativi del rapporto quotidiano tra genitori e figli, indaga tutti i canali della prassi comunicativa – verbale, non verbale e paraverbale – a dimostrazione del fatto che non solo sulle parole, ma anche sul sorriso, sulla postura, sullo sguardo, sui gesti, sul tono della voce si deve e si può lavorare per la riuscita di un'educazione sentimentale consapevole e radicante." Il libro ha la forma di un agile prontuario e offre tecniche, esercizi, regole linguistiche, esempi pratici e riflessioni scaturite dallo studio e dall'applicazione dei modelli educativi elaborati dall'autore in più di vent'anni di esperienza nel campo della comunicazione. Informazioni su autore: Roberti è sociologo specializzato in comunicazione Altri soggetti: infanzia e adolescenza; identità linguistica; psicologia infantile; rapporto genitori-figli; educazione familiare; ruolo delle emozioni Genitorialità/Famiglia Riconoscersi sulla soglia Pensare la vulnerabilità per costruire la relazione educativa Monica Crotti Franco Angeli, 2013 Numero pagine: 238 Il volume fa parte della collana "I territori dell'educazione" che elegge a centro d'attenzione la problematicità educativa scaturita dalle trasformazioni economiche, sociali e culturali degli ultimi decenni e dalle loro ricadute sui luoghi e tempi dell'educazione. La collana ospita testi che indagano le dimensioni informali e meno strutturate dell'educazione, con particolare riguardo al "territorio" (inteso come rete di istituzioni, luoghi e relazioni educative). Quella della relazione tra persone è la sfida di chi sceglie e promuove l'incontro autentico con l'altro, in un atteggiamento di rispetto e disponibilità al confronto; e questa sfida cresce enormemente quando si tratta di relazione generazionale, oggi più che mai debole e sfilacciata, abitata dalla comune fragilità degli adulti e dei bambini. L'autrice di questo libro scandaglia proprio questi aspetti di odierna vulnerabilità tra le generazioni; sollecita una riflessione su competenze e capacità dell'educatore (genitore e insegnante) e suggerisce la ricerca e quindi la valorizzazione delle risorse capaci di rendere fertile la crisi attuale (rafforzando legami e creatività e guardando alla vulnerabilità non come impotenza bensì in-potenza, ossia opportunità per far emergere nuove potenzialità educative). La "soglia" del titolo diventa così non solo un passaggio temporale – il confine tra un prima e un poi, tra le vecchie vie per la formazione propria e per quella dei figli, biologici e non, affidati all'educatore – ma anche il movimento interiore dell'adulto che smarrito torna a sé e scopre risorse dimenticate o sconosciute. Informazioni su autrice: Crotti è ricercatrice in pedagogia generale e sociale presso l'Università Cattolica di Milano; i suoi precedenti volumi sono "Adottare e lasciarsi adottare" (2006) e "La ferita di Medusa. Riflessione pedagogica sulla vulnerabilità umana e sociale" (2009). Altri soggetti: educazione familiare; rapporto genitori-figli; ruolo degli educatori; ruolo della relazionalità; ruolo delle emozioni; ruolo del contesto sociale Genitorialità/Famiglia Diario del cattivo papà Guy Delisle Rizzoli Editore, 2013 Numero pagine: 191 Il volume, una sorta di diario disegnato, "elenca" momenti e discussioni tra un padre (poco attento ai desideri dei propri figli) e dei bambini alla scoperta del mondo e alle prese con la solita routine familiare. In sintesi, il libro racconta il difficile mestiere del padre attraverso piccoli aneddoti racchiusi nelle strisce cariche di valenze simboliche. I disegni sono molto semplici e stilizzati, essenziali ed adatti al soggetto. Bisogna comunque ricordare che il volume intende far sorridere il lettore, miscelando irriverenza, teneri sguardi sul mondo dell'infanzia e situazioni che rasentano l'assurdo. Informazioni su autore: Delisle è professionista del fumetto e dell'animazione; Roberto Saviano ha definito i suoi libri "racconti del quotidiano…" Altri soggetti: paternità; rapporto padri-figli; educazione familiare; strisce e fumetti Genitorialità/Famiglia La funzione del gioco dal bambino all'età adulta L'orientamento psicoanalitico lacaniano sul gioco Alessandro Guidi Edizioni ETS, 2013 Numero pagine: 298 "Bisognerebbe dedicarsi allo studio del dramma e della tragedia, piuttosto che del gioco, per cercare vie di uscita a questo disagio moderno", scrive l'autore nella sua introduzione a questo volume: "ebbene, sono invece convinto che occuparsi del gioco, così come se ne occupa la psicanalisi da Freud a Lacan, significhi appunto dare un contributo epistemologico per capire la natura di questo disagio e quindi cercare una via di uscita alla tragedia sociale moderna a partire dalla considerazione che in questa tragedia il soggetto inconscio svolge un ruolo fondamentale." Il libro parte da due domande: che cosa è il gioco? che vuol dire giocare per l'uomo? Le due questioni vengono affrontate attraverso l'eredità clinica e teorica lasciata da Jacques Lacan, senza dimenticare il contributo che Freud presenta in alcune sue opere a proposito del gioco infantile, del suo lato ludico. Il termine latino ludus, adottato dalla psicoanalisi lacaniana, indica una speciale energia, strutturata come un linguaggio con cui l'inconscio del soggetto umano si manifesta; ma questa energia si sta atrofizzando e il gioco è un chiaro sintomo di questa atrofia e del conseguente disagio moderno che vede il soggetto umano ridotto al solo motorio ovvero alla sola funzione attiva programmata a priori e inscritta nella tecnica: è la stessa esperienza clinica ad osservare un progressivo azzeramento del ludus (fino ad arrivare ad una sua totale assenza sia nelle attività Iudico-sportive che nella vita quotidiana) a favore dell'aspetto agonistico-competitivo. A questo punto Guidi si pone una terza domanda: perché accade questo e che effetto ha sui legami sociali? Con descrizioni approfondite di casi clinici e di esempi presi da varie esperienze quotidiane, il libro cerca di accennare una risposta mettendo il lettore nelle condizioni di riflettere anche su se stesso (giacché quello che viene descritto lo riguarda direttamente in quanto soggetto giocato dall'Altro, ossia dalla famiglia e dalla società) e al contempo mostra come l'utilizzo del ludus possa diventare l'antidoto al disastro sociale che sta annullando la soggettività e il desiderio dell'uomo. Informazioni su autore: Guidi, direttore del Centro di ascolto e orientamento psicoanalitico di Pistoia, è uno psicoterapeuta di formazione psicoanalitico-lacaniana Altri soggetti: educazione familiare; infanzia e adolescenza; psicologia applicata; ruolo del gioco; ruolo del contesto sociale; ruolo della relazionalità Genitorialità/Famiglia Educare allo stupore Catherine L'Ecuyer Lit Edizioni, 2013 Numero pagine: 180 I greci affermavano che lo stupore è la prima manifestazione della spinta astratta che muove l'essere umano: il desiderio di sapere. Un millennio dopo, una delle più accreditate pedagoghe di tutti i tempi, Maria Montessori, ha fatto dello stupore un punto nevralgico dell'apprendimento del bambino. Negli ultimi anni, gli studi neuroscientifici ne hanno confermato le tesi, confutando molti dei paradigmi educativi meccanistici (in base ai quali il bambino non è altro che materia prima da plasmare, privo di personalità, "programmabile"). Nondimeno, la vita dei bambini di oggi somiglia ad una vera e propria gara di corsa: adulti continuamente stressati dalle incombenze quotidiane cercano di confezionare per loro una giornata altrettanto nevrotica, considerandola invece "stimolante" e costringendoli così ad anticipare le tappe cognitive e affettive che dovrebbero seguire percorsi più graduali. "I nostri bambini", sostiene l'autrice nel suo testo, "crescono circondati da un ambiente sempre più frenetico ed esigente, che complica il già difficile compito di educarli. Sentiamo l'obbligo di programmare per loro una serie infinita di attività fondamentali per il loro futuro, ma che li privano del tempo libero, del gioco, del contatto con la natura, del silenzio, ovvero dei doni più preziosi della loro età, di ciò che da sempre la caratterizza in modo unico e irripetibile… Molti si stanno così perdendo il meglio della vita: l'emozione di esplorare il mondo, di inoltrarsi nel cuore della realtà. Un rumore assordante zittisce le loro domande e satura i loro sensi, arrestando quella lenta acquisizione che nasce dalla meraviglia di scoprire le cose per la prima volta." Ovviamente il gioco di cui parla L'Ecuyer è un gioco libero, non preconfezionato, contrapposto ai giochi elettronici e a quelli educativi che, se eccessivi, contribuiscono a far perdere al bambino la sua naturale propensione alla fantasia e all'invenzione: il bambino non viene più stimolato a cercare delle soluzioni, a confrontarsi con gli altri, a scoprire le cose per gradi, lentamente, e il fatto che tutto gli è fornito a priori e senza fatica può inibire o spegnere del tutto la sua mente creativa, la sua inclinazione naturale a scoprire il mondo meravigliandosi di ogni nuovo aspetto conosciuto. Genitorialità/Famiglia Catherine L'Ecuyer, basandosi sulle sue esperienze professionali e di madre, suggerisce un'inversione di rotta, un riordino della scala di priorità educative, una reimpostazione dell'apprendimento e dei relativi metodi – che dovrebbero rispettare le esigenze intrinseche e i tempi del bambino e far leva sulla sua meraviglia spontanea, sulla sua capacità di stupirsi. Educare allo stupore, sostiene l'autrice, significa anche educare i bambini alla coscienza critica, che sarà fondamentale per l'intero arco della loro vita. Informazioni su autrice: L'Ecuyer (di origine canadese, da anni vive in Spagna) è una ricercatrice e divulgatrice di temi relativi all'educazione Altri soggetti: educazione familiare, infanzia e adolescenza; rapporto genitori-figli; ruolo delle emozioni Genitorialità/Famiglia Geologia di un padre Valerio Magrelli Einaudi editore, 2013 Numero pagine: 143 Diviso in 83 capitoli (numero che corrisponde agli anni vissuti dal protagonista), il libro tratteggia la figura del padre attraverso lo sguardo del figlio, i segni dell'epoca in cui il padre ha vissuto e la contemplazione della relazione – biologica, emotiva, intellettuale – che lo legava al figlio. Ogni capitolo del romanzo è un racconto, un'immagine, una ricostruzione a posteriori, una riflessione, un momento salvato dal flusso informe del tempo. Senza un ordine cronologico, senza maschere e sentimentalismi retorici e senza mai cercare l'appoggio di documenti, archivi o lettere, servendosi solo della "carta moschicida del ricordo", ovvero lasciandosi guidare dalla propria memoria e dalle libere associazioni, Magrelli rievoca con intensità la scomparsa del padre: un addio doloroso ma anche liberatorio che trasforma questo romanzo sul padre nel ritratto di una delle emozioni umane primarie: la perdita. Quindi, il libro è anche un romanzo sulla morte e al contempo sulla propria nascita e formazione, sulla scoperta di se stessi. "Geologia di un padre si muove col ritmo delle stazioni di una via crucis", scrive in una sua recensione del libro Alberto Asor Rosa, "in cui memorie piacevoli e memorie dolorose, forza e debolezza, allegrezza e feroce cupezza, desiderio d'incontrarlo di nuovo e disperato anelito a fuggirne, si mescolano e s'intrecciano senza sperare di poterne mai ricavare un quadro armonico e concluso. Il padre esasperato ed esasperante. Il padre sorridente e ruggente. Il padre presente e il padre assente. È, infine, il padre che insegna ad aprire le porte, soprattutto quando sono chiuse…." Scrive Marco Belpoliti in un'altra recensione del romanzo: "Il padre è un'impronta, un segno indelebile, un marchio che ci precede e ci segna nell'inevitabile lotta o fuga, a seconda delle età e delle persone, che il figlio è costretto a intraprendere, nonostante lui, per scoprire alla fine che si è sempre il padre di se stessi." Informazioni su autore: Magrelli è poeta, saggista, traduttore e docente universitario Altri soggetti: educazione familiare, paternità; rapporto padri-figli; identità; ruolo della memoria; ruolo delle emozioni; narrativa italiana Genitorialità/Famiglia Il padre infedele Antonio Scurati Bompiani Editore, 2013 Numero pagine: 188 Questo libro è stato definito un romanzo dell'educazione sentimentale di una generazione: quella dei quarantenni di oggi, satolli di vita ma ossessionati dal tempo che passa e anagraficamente incongrui all'esordio genitoriale. Ma è anche, e soprattutto, un romanzo sull'identità e sulla paternità (e sul rapporto tra un padre e una figlia). Il protagonista, padre quarantenne di una bambina di tre anni, va alla ricerca della propria verità di uomo e quindi, assieme commosso e implacabile, consolatorio e feroce, passa in rassegna la sua vita: dall'ingresso nell'età adulta all'innamoramento, alla costruzione di una famiglia, alla nascita e all'accudimento della figlia, fino alla crisi del matrimonio e all'allontanamento della moglie. Ne scrive Walter Siti: "Dietro la storia realistica e intensa di un matrimonio in lotta col disamore, Scurati scommette sulla forza della paternità e della pedagogia, indicando senza illusioni una via di resistenza nel coraggio". Informazioni su autore: Scurati è editorialista della "Stampa" e ricercatore all'Università IULM di Milano, dove insegna letterature contemporanee e scrittura creativa Altri soggetti: paternità; rapporto padri-figli; narrativa italiana Genitorialità/Famiglia Il gesto di Ettore Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre Luigi Zoja Bollati Boringhieri, 2013 Numero pagine: 317 Il saggio è un contributo al dibattito contemporaneo sulla paternità: ne traccia la sorte millenaria (l'affermazione del padre attraverso le figure mitiche dell'antichità classica, le origini di questa figura e la sua evoluzione) e ne disegna il profilo di oggi, mentre assistiamo a quella che Zoja chiama "la rarefazione del padre", la sua incapacità di fungere da modello per la crescita, di innescare processi fondati sulla responsabilità. Il Cristianesimo, il laicismo e la democrazia hanno portato a un lento ma costante svuotamento dei simboli del padre, afferma l'autore; poi l'industrializzazione, le guerre mondiali, la globalizzazione e l'esplosione dei divorzi ne hanno provocato il collasso attuale, il suo "doppio ritiro", quello materiale dell'assenza fisica e quello simbolico dell'assenza psichica, spirituale. L'ultima parte del volume discute l'universalità, le problematiche e le prospettive psicologiche di questa condizione senza precedenti, rimarcando il valore della memoria (del senso della continuità capace di vincere il tempo) nell'attesa "che la notte dei Proci abbia fine". Il titolo del libro si riferisce a un momento dell'Iliade in cui Ettore va ad abbracciare la moglie Andromaca e il figlio Astianatte sulle mura di Troia prima della battaglia fatale con Achille: Ettore si volge verso il figlio per prenderlo dalle braccia della madre, ma il bambino scoppia a piangere ed il padre si accorge che a spaventarlo è l'elmo che indossa; quindi se lo toglie. È questo gesto a contenere una grande forza simbolica, a segnare l'istituzione della civiltà capace di fondare insieme "sia il fiume che l'argine": l'elmo corazzato diventa la metafora assieme di protezione e di chiusura; togliendolo Ettore mostra al figlio la propria fragilità ma al contempo si apre alla relazione con lui. Ed è di questo gesto fondante che ha bisogno la civiltà di oggi. Informazioni su autore: Zoja, autore di saggistica psicologica, è un analista junghiano Altri soggetti: paternità/aspetti socio-culturali; educazione familiare; ruolo della memoria Genitorialità/Famiglia Di pari passo Percorso educativo contro la violenza di genere Nadia Muscialini Settenove edizioni, 2013 Numero pagine: 164 Il libro raccoglie l'esperienza del percorso educativo contro la violenza di genere ideato dal centro antiviolenza Soccorso Rosa di Milano, sostenuto dall'organizzazione umanitaria internazionale Terre des hommes e realizzato nelle scuole medie milanesi. E' rivolto dunque alle scuole medie inferiori (ma risulta utilissimo anche per i genitori nel contesto di educazione familiare) perché l'immaginario dei ragazzi risulta influenzato dagli stereotipi di genere già a partire dai 10/11 anni. Tuttavia, a quell'età non è ancora radicato; il testo quindi propone un percorso volto a decostruire questo immaginario e al contempo strutturare relazioni di rispetto e collaborazione tra il genere femminile e quello maschile attraverso l'educazione all'affettività, la gestione dei conflitti e l'abbattimento degli stereotipi. Il percorso comprende schede teoriche, attività pratiche e giochi di ruolo e i suoi principali contenuti ruotano attorno ai concetti dei diritti umani e delle varie forme di violenza, al riconoscimento e alla gestione delle proprie emozioni, all'analisi dell'immagine della donna nei media, al cyberbullismo e al microbullismo, alla relazionalità e alla tutela di sé e delle proprie potenzialità, alla codifica del linguaggio verbale e non verbale e alla libertà e al rispetto dell'orientamento sessuale. Informazioni su autrice: Muscialini, psicologa, è responsabile del centro antiviolenza Soccorso Rosa di Milano Altri soggetti: adolescenza; educazione sessuale; stereotipi di genere; violenza sulle donne; diritti umani; ruolo del contesto scolastico; ruolo dei media Genitorialità/Famiglia Scena padre Sandro Bonvissuto Andrea Canobbio Ascanio Celestini Diego De Silva Marcello Fois Ernesto Franco Valerio Magreli Antonio Pascale Giulio Einaudi Editore, 2013 Numero pagine: 138 Nell'ultimo periodo vengono anche in Italia pubblicati diversi libri sulla paternità, quasi a voler dar voce alle incertezze genitoriali al maschile: mentre la maternità la si vive come se fosse già iscritta nei geni, con molta più naturalezza e spontaneità, una gran mole di dati e di esperienze sembra dimostrare che la paternità invece si impara, si inventa, cambia. Così il padre irrompe anche nelle librerie e biblioteche: sugli scafali in forma di libri e tra i banchi in veste di lettori alla rincorsa di un manuale di istruzioni. Perché quelli di oggi sono padri fragili, vulnerabili, precari (eppure molto più di quelli di ieri presenti al compito educativo che assegna loro la nostra epoca de-edipizzata); sono padri che non incarnano più il dogma, il modello ideale, l'autoritas disciplinare ma, per dirla con Recalcati, diventano figure imperfette e umanizzate, incapaci di offrire una soluzione ai dilemmi dell'esistenza ma capaci di mostrare, "attraverso la testimonianza della propria vita, che la vita può avere un senso". Anche Einaudi ha chiamato a raccolta un pool di scrittori per un'antologia di racconti sulla paternità. L'insieme, il libro, è come un coro, o meglio un canto a più voci, molto diverse ma apparentate per l'appunto dal loro ruolo genitoriale. "Scena padre" è quindi anche un libro sui figli. Non figli di carta, figli solo immaginati di fronte ai quali non c'è bisogno di ricalibrare costantemente le proprie aspettative, o di reinventarsi ogni giorno. Figli reali. Magnifica, a questo proposito, è la risposta dell'amico di Valerio Magrelli, uno degli autori, alla domanda del poeta sul significato della paternità. "Ma com'è? com'è, avere un figlio?" L'amico si avvicina alla scrivania e con un gesto deciso spazza via tutto: "Così. Non resta niente. Niente di prima, intendo. E' un disastro, il più splendido disastro che ti possa accadere". Parafrasando una poesia del pedagogo e scrittore polacco Janusz Korczak: "è faticoso frequentare bambini". Bisogna scendere al loro livello, abbassarsi, rimpicciolirsi; ma non è questo che stanca. Al contrario: è l'obbligo di innalzarsi all'altezza dei loro sentimenti. Allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. "Per non ferirli". È una sensazione segretamente (inconsciamente) condivisa dagli otto scrittori che firmano Scena padre,
Genitorialità/Famiglia
accomunati anche dal fatto di essere padri davvero, "nella pratica di tutti i
giorni".
Ruotano intorno all'esordio di questo speciale mestiere i racconti di De Silva,
Canobbio, Celestini e Magrelli, dedicati ai padri novelli, al rito iniziatico della
nascita, a quella prima percezione di "una solitudine filogenetica" di fronte al
figlio appena nato e già un essere distinto da sé.
I racconti di Bonvissuto, Pascale, Fois e Franco ruotano invece attorno
all'idea della paternità come macchina del tempo culturale, dove diventare
padri somiglia a un trionfale ingresso nel regno dell'incomprensione.
Dall'intero libro emerge "lo scarto tra la potenza del generare e l'impotenza
dell'allevare" davanti a qualcuno che ha il tuo stesso corredo genetico ma
riesce sempre a spiazzarti. E allora diventare padri può significare anche
rimettersi in discussione come figli. Come ha detto Sigmund Freud, citando a
sua volta Goethe: "Ciò che hai ereditato dai padri, riconquistalo se vuoi
possederlo davvero".
Scena padre non promette consigli, non spiega ai padri cosa succede quando
smettono di essere figli e diventano genitori, né cosa fare quando si sentono
degli intrusi nella coppia divenuta famiglia. Non edulcora le notti bianche né
occulta le fantasie omicide. Non insegna ai grandi come aiutare i piccoli a
relazionarsi, come trovare la forza di esserci quando occorre e di sparire
quando è venuto il momento. Ma i lettori che sono contemporaneamente
padri e figli riconosceranno in questo spaesamento generazionale uno dei
meccanismi proiettivi più complessi e misteriosi legati alla paternità, poco
esplorato anche in letteratura: il confronto con il figlio provoca il ritorno
inconscio al proprio padre, anche quando non ci somiglia affatto e non se ne
condivide neppure un'idea. Perché "un padre è un traghetto impossibile",
uno strumento che la vita usa per trasmettersi. Perché quello che vogliono i
padri è "che i figli stiano bene, che crescano sereni e non manchi loro mai
nulla, che abbiano una vita giusta, degna e possibilmente felice, ma
soprattutto vuoi salvarli. Perché è questo, al di là di tutto quello che gli
mettiamo addosso, che l'amore significa. Ed è allora che capisci che non
basta fare un figlio, bisogna adottarlo".
Altri soggetti: rapporto genitori-figli; paternità; infanzia; adolescenza;
resilienza; identità; ruolo delle emozioni; ruolo della memoria; ruolo della
comunicazione

Genitorialità/Famiglia
Il complesso di Telemaco
Genitori e figli dopo il tramonto del padre
Massimo Recalcati
Feltrinelli Editore, 2013
Numero pagine: 153
Il libro parte dall'analisi delle figure mitiche di Edipo e di Narciso, personaggi entrati a far parte dell'immaginario comune, per dire che oggi non bastano più per interpretare il disagio dei giovani. Se la figura di Edipo ha messo in luce il conflitto tra le generazioni e l'impatto beneficamente traumatico delle universali norme etiche sulla vita umana, quella di Narciso, sterilmente fissata sulla propria immagine, ha mostrato come il nostro tempo sia dominato dall'homo felix dedicato al culto frivolo e mortifero di se stesso. Di questa egemonia di Narciso raccogliamo oggi un'eredità catastrofica: l'azzeramento delle differenze tra le generazioni, il mito della crescita e dell'espansione fine a se stessa, lo spettacolo iperedonista che somiglia sempre di più ad un circo vuoto e malinconico. In questo contesto, una nuova figura sembra rappresentare il disagio: è quella di Telemaco, il figlio di Ulisse omerico, in attesa del ritorno del padre. Il conflitto generazionale e l'emancipazione precoce dei figli rispetto ai genitori negli ultimi decenni hanno subito una tale accelerazione da mettere in crisi la figura paterna; l'opprimente padre padrone è scomparso lasciando però spazio non a una figura sostitutiva bensì ad un vuoto, vuoto che è fisico ma soprattutto simbolico: "l'evaporazione del padre", come la definisce Lacan, riguarda infatti il venire meno della sua funzione educativa e del suo ruolo di testimone. Dunque, i padri latitano o, peggio, si ritrovano ad essere più bambini dei propri figli e l'assenza della figura paterna è ormai una delle cifre più evidenti della società contemporanea. E' una tesi universalmente condivisa e sul perché continuano a interrogarsi in molti (sociologi, filosofi, psicanalisti.). Recalcati però, che da diversi anni lavora sul tema del padre e della sua assenza, in questo libro si spinge oltre e individua un movimento antitetico altrettanto forte caratterizzante la nostra società. Secondo l'autore, infatti, negli ultimi anni si assiste a una "inedita e pressante domanda di padre", vale a dire di adulti in grado di offrire ai ragazzi, che annaspano in un tempo senza orizzonte e senza senso, una testimonianza credibile di come si possa vivere con slancio e vitalità su questa terra. Telemaco, individuato da Recalcati come modello del figlio degli anni Zero, non è tale solo per il disagio dovuto all'assenza del padre. A differenza di Edipo e di Narciso, incapaci di essere figli l'uno perché parricida l'altro perché egocentrico, Telemaco rappresenta l'exemplum del figlio del nostro tempo, è l'icona del figlio per eccellenza, perché aspetta il ritorno del padre assente scrutando l'orizzonte tanto fiducioso quanto risoluto. Ciò che accade all'erede di Itaca accade in parte anche a noi. "Siamo stati tutti Telemaco", scrive Recalcati, solo che i giovani-Telemaco di oggi sono
Genitorialità/Famiglia
diversi dal rampollo omerico: non avranno in eredità un regno, anzi, sono figli della crisi, della disoccupazione e dell'individualismo. Ma l'eredità autentica, per Recalcati, non è quella materiale, né tantomeno quella genetica, intesa come riproduzione di se stessi: l'eredità autentica è simbolica, come simbolico è il debito di riconoscenza dei figli – ed è proprio per questo che la loro richiesta di senso è potente e la risposta/testimonianza del padre urgente e necessaria. Telemaco, ci ricorda l'autore, non è il nostro modello perché ci indica cosa ereditare, ma perché rappresenta il giusto modo di ereditare. Dunque, se l'assenza è la struttura costituiva dell'essere padre oggi, esiste tuttavia un modo di farsi presenza che rende possibile la filiazione e la trasmissione di un'eredità autenticamente generativa, poiché ciò che rende davvero padre un genitore è la sua testimonianza che passa attraverso la parola e che, rielaborata retrospettivamente, ci rende ciò che siamo. È questo l'argomento centrale del Complesso di Telemaco, un saggio analitico e puntuale, arricchito nelle ultime pagine dalla esperienza personale dell'autore. Informazioni su autore: Recalcati è uno psicoanalista lacaniano e docente all'università di Pavia Altri soggetti: rapporto genitori-figli; paternità; ruolo della testimonianza; ruolo della memoria Genitorialità/Famiglia Contro i papà Come noi italiani abbiamo rovinato i nostri figli Antonio Polito Rizzoli Editore, 2012 Numero pagine: 155 Il libro affronta un tema cruciale: la paternità perduta. A raccontarci il fenomeno è un padre che si mette in gioco e cerca, con non poca auto-critica, di cogliere i limiti della figura paterna italiana. In una società radicalmente cambiante, più che cambiata, divisa in caste, con la scuola pubblica allo sbando, la quasi totale assenza di modelli positivi nei media e nella politica e un disorientamento generalizzato a cui gli stessi padri contribuiscono, è indubbiamente difficile crescere i propri figli. Dal testo di Polito emerge quanto i padri italiani siano insofferenti alla sofferenza dei figli: forse, non sapendola gestire, hanno preferito darsi da fare per eliminare gli ostacoli, più che educare i figli a rimuoverseli da soli. I sacrifici sono stati banditi dal percorso educativo dei giovani, così come lo sforzo e la possibilità di fare errori. In più, il problema dei padri non riguarda solo la sfera privata: a mancare sono soprattutto i padri "pubblici", vale a dire modelli, esempi. Simboli e testimoni. A parere dell'autore viviamo un tempo di molti paternalismi e di pochi padri che sta formando una classe dirigente incapace di prendersi le proprie responsabilità verso il Paese. E l'Italia abbonda anche di giovani Neet (Not in Education, Employment and Training): quasi due milioni di ragazzi che non studiano, non lavorano, non cercano, non fanno niente, da degni rappresentanti di una "società stagnante" (definita anche liquida, dal sociologo Bauman). Di chi è la colpa? Polito ce lo spiega con un attacco alle falle educative e alle riluttanze generazionali che a suo parere stanno condannando questo Paese ad una devastante involuzione. Se è vero che in molti, in questi ultimi anni, hanno avvertito una situazione di vera e propria "emergenza educativa", non è stato sufficiente a sollecitare l'impegno di una classe dirigente troppo impegnata a proteggersi. Sono diversi e pungenti gli stimoli di questo testo, scritto in un linguaggio semplice e incisivo, che riporta aneddoti, citazioni cinematografiche e spunti di pedagogia; ma il tema su cui Polito incide con maggiore efficacia è quello dell'istruzione, in particolare dell'istruzione universitaria. L'Italia è il Paese europeo in cui le famiglie, nonostante la crisi, utilizzano la maggior parte dei loro risparmi per comprare una casa. Meno risorse sono destinate all'università e alla formazione dei figli; ed è un comportamento praticamente identico a quello di uno Stato che continua a tagliare fondi al sistema educativo, quasi a suggellare una tacita complicità involutiva tra pubblico e privato. L'autore, in proposito, non ha dubbi: quando si è obbligati a scegliere, l'istruzione è meglio del mattone. Sarebbe una svolta culturale decisiva per
Genitorialità/Famiglia
il nostro Paese che però, a suo parere, non arriverà: le famiglie italiane sono ancora eredi dell'egualitarismo del '68 e non hanno saputo trasmettere ai figli l'importanza dello studio come motore di sviluppo del Paese. Quindi, Polito chiede ai padri di scommettere sul merito (e, persino, di avere il coraggio di capire se i propri figli siano così meritevoli quanto si crede, o si vuol credere) e con questo libro offre un esempio di auto-valutazione, all'interno della famiglia. E invita il lettore a fare altrettanto, richiamando la memorabile lezione di Dostoevskij: "Chi genera non è ancora padre, un padre è chi genera e chi lo merita." Informazioni su autore: Polito, giornalista, è editorialista del "Corriere della Sera" Altri soggetti: rapporto genitori-figli; paternità; educazione familiare; scuola; ruolo della formazione; ruolo del contesto sociale Genitorialità/Famiglia Senza figli Una condizione umana Duccio Demetrio Francesca Rigotti Raffaello Cortina Editore, 2012 Numero pagine: 268 Il libro è scritto a quattro mani da due filosofi per scavare nell'animo di chi è "senza figli", perché non li ha desiderati, riconoscendo di non averne la vocazione, o perché non è riuscito ad averli, pur volendoli più di ogni altra cosa al mondo, oppure perché li ha ormai perduti, perché sono cresciuti e se ne sono andati di casa. La Rigotti, madre di quattro figli ormai indipendenti, nel libro si occupa della "sindrome del nido vuoto": metafora nota e da tempo usata per indicare la depressione nella quale cadono i genitori quando i figli si allontanano da casa, anche in maniera "fisiologica", cioè per motivi di studio, di lavoro, o per fondare un'altra famiglia, mentre le madri e i padri vivono quella partenza come un lutto e soffrono, più o meno gravemente. Demetrio invece, che la paternità non l'ha mai vissuta, elabora la "sindrome del pontile deserto": metafora inventata per introdurre delle riflessioni, talvolta sgomente, che si compiono quando giunti a una certa età ci si rende conto che non si avranno eredi, non si avranno figli da accompagnare sul "pontile" per insegnar loro a "condurre la barca della vita". In una società come quella italiana, ancorata al culto della maternità e della paternità ma con l'attenzione focalizzata spesso solo sulla donna, questo punto di vista del "papà mancato" appare estremamente interessante (e valido anche per le "mamme mancate") per l'approfondimento dei tanti "senza" con cui deve fare i conti un uomo che, per varie ragioni, non è diventato padre. "Manca, prima di tutto, lo specchio degli occhi dei figli, specchio spesso impietoso, ma importantissimo: è lo specchio filiale che ci fa sentire di esistere," dice Demetrio: "Un altro senza è legato all'assenza di parole da lasciare a chi resterà dopo la nostra morte: un diario, uno scritto, i pensieri di una vita. In sostanza, è l'assenza di una posterità a cui consegnare non solo e non tanto un'eredità economica e materiale, ma le nostre passioni…". Dunque, il libro affronta i temi della mancanza e della perdita, radicale la prima, creatrice di un altrettanto doloroso vuoto la seconda. "Sempre di assenza si tratta", dice la Rigotti: "di qualcosa però che in un caso si è avuta e nell'altro no. Da una parte c'è la nostalgia di qualcuno che è stato con noi e poi si è allontanato; dall'altra c'è il rimpianto di quel che si sarebbe potuto avere e non si è avuto (ma anche, per altri e altre, la constatazione di aver potuto fare tante cose magari proprio grazie all'assenza di figli)." Il pamphlet dei due filosofi è anche un'indagine sulle implicazioni filosofiche di questo tema dell'assenza che risveglia una marea di riflessioni sui limiti e le impotenze umane, sulle ferite segrete e palesi che un'assenza
Genitorialità/Famiglia
può generare, persino un'assenza nel linguaggio. "Non esiste una parola per
dire qualcosa come ‘orfano di figlio', una parola per un figlio morto o partito.
Si può dire ‘vedovo' o ‘vedova', e la casistica è già finita. Oppure utilizzare un
termine stigma, come ‘sterile'". Il vuoto lessicale, secondo i due autori, già
racconta di una civiltà che neanche riesce a pensare chi i figli non li ha:
essere senza figli è tutt'oggi considerato un problema, una condizione
patologica. Eppure le donne italiane – e pure gli uomini, mai citati nelle
statistiche – non solo fanno figli più tardi, ma soprattutto ne fanno sempre
meno. E la presenza di persone che restano senza figli, per scelta o per
necessità (o perché i figli a un certo punto se ne vanno per sempre) è
persino terapeutica, perché segnala un vuoto che contrasta con "la civiltà
della pienezza e della sazietà". Di fatto, sostengono i due filosofi, le persone
senza figli si fanno carico permanente delle nostre più grandi paure: quella
della solitudine, accettando di andare incontro a una vecchiaia in cui a
curarti saranno "volti estranei e anonimi", e quella del lutto, "non per ciò che
hai perso, ma per quanto non hai potuto conoscere", in una società dove è
sempre più difficile fare i conti con il tema della fine. "La mancanza di figli è
un tatuaggio indelebile… da proteggere, senza fingere di poterlo raschiare
via… Questa lacuna rappresenta la prova stessa della verità più
autentica della nostra condizione umana."
Informazioni su autori: Demetrio si occupa di pedagogia della memoria e di
educazione degli adulti, sia in veste di docente che da autore di numerosi
saggi; Rigotti insegna al'università della Svizzera italiana di Lugano
Altri soggetti: maternità; paternità; rapporto genitori-figli; sindrome del nido
vuoto; sindrome del pontile deserto; tema dell'assenza
Genitorialità/Famiglia Eccetera Giocare con le storie per viverle, capirle, cambiarle insieme Nuove proposte di scrittura creativa e animazione alla lettura Beniamino Sidoti Edizioni la Meridiana, 2013 Numero pagine: 221 La narrazione e il gioco sono strumenti potenti per mettere le cose in prospettiva, per conoscersi, per confrontarsi, per scoprire differenze e affinità. Questo libro li collega l'una al'altro: raccoglie giochi da fare con le storie. Quindi illustra diverse tecniche di coinvolgimento delle persone, tecniche che possono essere semplici strumenti di divertimento oppure diventare modi per affrontare questioni complesse, anche didatticamente, per inventare storie e poesie, per promuovere lettura e scrittura. Questi giochi, e le storie che crea, non girano tanto intorno alla performance individuale quanto al risultato collettivo: si mette qualcosa al centro e si pensa ad alta voce, si lavora tutti insieme. In nessun gioco il risultato è scontato, prestabilito: emerge dal gruppo. Non sono giochi "educativi" in senso stretto – non c'è qualcuno che insegna. E non sono nemmeno "giochi letterari" nel senso tradizionale della poesia giocosa, cioè sfide di bravura o di virtuosismo. Il metodo che sta dietro a questi giochi si collega a un'intuizione di fondo, che rimette insieme lettura e scrittura, creazione e fruizione di una storia. Perché l'autore è convinto che ascoltare o leggere una storia significa anche viverla, abitarla come un "racconto in atto" (così si diventa contemporaneamente autori e lettori e il gioco diventa la zona di mezzo). E, abitando la narrazione, poi succede che si legga meglio, che si scriva meglio, ma non perché s'impari a usare strumenti specifici, quanto perché si continua a stare dentro le storie, si acquisisce una sorta di diritto di cittadinanza nella dimensione narrativa e questo ci fa andare avanti meglio, oltre, più consapevoli ma anche più leggeri. Informazioni su autore: Sidoti si occupa di giochi e di letture, scrittura creativa e animazione come giornalista, formatore, consulente e organizzatore Altri soggetti: educazione familiare; ruolo del gioco; ruolo della creatività; ruolo della comunicazione Genitorialità/Famiglia L'arte di essere genitori Orientare e consolidare la relazione con i figli Riccardo Enrique Facci Edizioni San Paolo, 2012 Numero pagine: 137 In una prospettiva cristiana ed attento all'aspetto empatico ed emozionale della relazione genitori/figli, questo libro aspira ad essere un piccolo – ma sapiente e concreto – compendio sul tema dell'educazione, fornendo risposte ai dubbi e alle domande più frequenti dei genitori, nonché "linee guida" perché possano svolgere al meglio il loro compito educativo. Nati dall'azione pastorale, i testi contenuti nel libro sono messi a disposizione dei padri e delle madri anche come uno stimolo per riflettere e analizzare la propria azione educativa, per scoprire dentro di sé le risorse per attuarla e per dialogare in coppia per meglio capire ed esercitare il proprio ruolo genitoriale. Informazioni su autore: Facci, sacerdote e professore di filosofia, pedagogia, teologia e scienze religiose, è autore di vari libri pubblicati in lingua spagnola che riguardano la famiglia e l'educazione Altri soggetti: rapporto genitori-figli; educazione familiare; ruolo delle emozioni Genitorialità/Famiglia Padri alla riscossa Crescere un figlio oggi Anna Oliverio Ferraris Giunti Editore, 2012 Numero pagine: 208 Partendo dalla premessa che la figura paterna oggi è avvolta da un paradosso – da un lato si sottolinea la sua assenza, nella società attuale, dall'altro i padri stessi sempre più spesso rivendicano il loro ruolo, i loro diritti e doveri di genitori, compresi quelli che un tempo erano considerati appannaggio esclusivo del mondo femminile – questo libro cerca di mettere a fuoco le problematiche e i passaggi più importanti del processo di crescita dei figli (con una particolare attenzione rivolta ai periodi più critici, come la pubertà) e di individuare di volta in volta le soluzioni più idonee a superare le difficoltà. Informazioni su autrice: Oliverio Ferraris è psicologa, psicoterapeuta e docente di psicologia dello sviluppo Altri soggetti: paternità; educazione familiare; adolescenza Genitorialità/Famiglia Scarti di famiglia Storie di separazioni conflittuali e di figli calpestati Daniela Missaglia Rizzoli Editore, 2012 Numero pagine: 303 La maggioranza delle separazioni lascia per strada delle vittime, ferite più o meno gravemente, che sono i bambini, "gli scarti di famiglia" del titolo di questo libro: ragazzi o adolescenti trasformati in vere e proprie vittime sacrificali, oggetto di contese che spesso poco hanno a che fare con l'affetto e assai di più, invece, con la voglia di rivalsa sul coniuge diventato nemico da punire, con conseguenze anche estremamente drammatiche proprio per loro, i figli, anello debole della catena. L'autrice dell'indagine, che racconta dodici toccanti storie di separazione ispirate a casi reali, è avvocato matrimonialista di lunga esperienza e con questo libro, scritto "dalla parte dei bambini", lancia un allarme: le aule di Giustizia diventano troppo spesso delle arene dove si combattono guerre per l'affidamento di bambini e ragazzi calpestando in modo brutale le loro esigenze affettive e la loro sensibilità (ed è un fenomeno tragicamente attuale, dal momento che in Italia quasi il 70% delle separazioni e oltre il 60 % dei divorzi riguardano coppie con figli). Ciascuna delle dodici storie è corredata in calce da "consigli pratici", brevi capitoli che commentano situazioni e fenomeni particolari (come lo stolking, la violenza domestica, i maltrattamenti sui minori, la separazione in casa, i ritardi della giustizia, il ruolo del mediatore prima della separazione, le consulenze sbagliate, ecc.) offrendo riflessioni per capire e strumenti per tutelare bambini e ragazzi perché da "scarti di famiglia" un domani non diventino "scarti di società". Il libro ha anche un'appendice, dedicata al "terzo genitore"ovvero ai servizi sociali, e un glossario che mira a rendere comprensibili termini e definizioni tecniche dei temi trattati (dall'affidamento condiviso ed esclusivo a quello ai servizi sociali, dal consulente tecnico di parte a quello d'ufficio, dalla terapia sistemica familiare ai test personologici, dal tribunale ordinario civile a quello penale e quello per i minorenni, ecc.). Informazioni su autrice: Missaglia, avvocato matrimonialista, è specializzata in diritto di famiglia e in diritto della persona Altri soggetti: affidamento familiare condiviso ed esclusivo; testimonianze; maltrattamenti, traumi e tutela dei minori; ruolo dei servizi sociali Genitorialità/Famiglia Ho un sogno per mio figlio Sette passi per educare Roberto Gilardi Franco Portinari Edizioni la Meridiana, 2012 Numero pagine: 149 In questo libro Gilardi – coadiuvato da Portinari e dalle sue strepitose comic strip – si interroga sul senso dell'educazione nella società attuale in cui ai genitori vengono proposti i più disparati corsi di formazione (dalla psicologia alla programmazione neurolinguistica passando per l'analisi transazionale), ma al contempo ci sono bambini che a quattro anni portano ancora il pannolino e a otto anni non sanno allacciarsi le scarpe. Non c'è dubbio che la famiglia oggi sia cambiata; non è cambiata però la domanda che la inchioda al suo ruolo: cosa significa educare? e come si può e si deve educare affinché i ragazzi siano in grado di dare un senso alla loro vita e di affrontarla in autonomia? La risposta dell'autore, formatore e docente del metodo Kaloi, punta sulla necessità di riprendersi, da genitori, il ruolo di educatore (: non essere amici dei propri figli ma, appunto, i loro genitori, i loro educatori), e si presenta sotto forma di "sette passi per educare", come indica il sottotitolo del libro: un percorso che segue lo sviluppo cronologico della relazione educativa genitore-figlio, nel rispetto dell'età e delle attenzioni particolari che richiede, a partire dalla nascita, facendo emergere per ogni step le contraddizioni e le esasperazioni, ma anche le finalità profonde di ciascuna fase. Portinari, Franco (illustratore) Informazioni su autori: Gilardi, docente di scienze della comunicazione, è fondatore di "Kaloi", network di professionisti che opera in Italia in ambito socio-educativo, socio-sanitario e organizzativo; Portinari, vignettista e caricaturista, è illustratore per il "Corriere della Sera" Altri soggetti: educazione familiare; rapporto genitori-figli Genitorialità/Famiglia Educare il cuore Strategie per una comunità che si prende cura delle nuove generazioni Mario Polito Edizioni la Meridiana, 2012 Numero pagine: 168 Questo libro, attraverso un'articolata proposta metodologica arricchita di una vasta gamma di suggerimenti operativi, lancia una sfida provocatoria rivolta alle famiglie, come luogo di crescita emotiva comunitaria, e alla scuola, come comunità di apprendimento, rovesciando il luogo comune secondo il quale la scuola non si deve interessare ai "bisogni del cuore", alle dinamiche emozionali. L'autore parte da una domanda (qual è il costo di un'insufficiente intelligenza emotiva, di un'autostima ferita, di un'identità personale frantumata, di un'incomprensione reciproca?), formula la risposta, scontata (l'aumento esponenziale dell'intolleranza, dell'odio, della crudeltà, della violenza) per poi affermare, e dimostrare, che un'educazione autentica non può trascurare le dinamiche emozionali, la consapevolezza di sé, l'empatia, la solidarietà, e che una scuola dove si apprende un mucchio di cognizioni sulla scienza e sulla letteratura senza sapere nulla delle proprie emozioni e senza imparare a leggere le emozioni degli altri non serve né al singolo individuo né all'umanità ("non dall'ignoranza sul teorema di Pitagora e sulla legge fondamentale della chimica nascono le guerre ma dalla mancanza di sensibilità, giustizia, relazioni positive"). Informazioni su autore: Polito è psicologo, pedagogista e formatore dei docenti delle scuole primarie e secondarie Altri soggetti: educazione familiare; scuola; ruolo delle emozioni; identità; ruolo del contesto sociale; ruolo della relazionalità
Genitorialità/Famiglia
Re-inventare la famiglia
Guida teorico-pratica per i professionisti dell'educazione
Laura Formenti (a cura di)
Apogeo, 2012
Numero pagine: 451
La curatrice definisce quest'opera "una guida per professionisti che amano
perdersi", ovvero che non cercano strade già tracciate ma vogliono orientarsi
nella complessità. Il verbo del titolo vuol dire dunque re-inventarsi come
osservatori delle famiglie, smontare i pregiudizi e rivedere le prospettive e le
pratiche messe in campo, spostare il focus della disciplina dal sapere
accademico e professionale al mondo delle famiglie reali e quindi acquisire
competenze e capacità di riconoscere la cultura familiare e le sue strategie
per far fronte alle crisi e, infine, farsi portatori di uno sguardo nuovo,
inventare nuove visioni e nuove possibilità.
La prospettiva degli autori è sistemica, ma non come una semplice adesione
a dei concetti: sistemica per elaborare e mettere in pratica quello "sguardo
nuovo". "Inventare", prima della famiglia, un altro modo di guardarla, di
sentire e di concepire le relazioni. Il libro dunque propone un percorso di
conoscenza che richiede al lettore una postura attiva, una vera e propria
messa in gioco, l'apertura ad una possibile trasformazione.
Informazioni su autrice/curatrice: Formenti è psicologa e psicoterapeuta,
insegna presso il dipartimento di scienze umane per la formazione
dell'università di Milano-Bicocca
Coautori del volume: Flavio Bacci; Cinzia Bettinaglio; Federica Colombo;
Andrea Galimberti; Mario Gaudio; Daniela Gini; Simona Lo Verso; Monica
Luraschi; Luca Massari; Germana Mosconi; Beppe Pasini; Mara Pirotta;
Andrea Prandin; Maria Teresa Rivetti; Laura Rosti; Lia Sacerdote; Alessia
Vitale
Altri soggetti: ruolo degli educatori

Genitorialità/Famiglia

Un genitore quasi perfetto
Bruno Bettelheim
Feltrinelli, 2012
Numero pagine: 449
Diventato un classico della psicologia infantile, questo libro è un distillato
delle idee e delle esperienze maturate nel corso di una carriera più che
sessantennale e il suo scopo, citando Gabriel Munoz, psicologo ed educatore
di minori in situazioni di disagio, è quello "di aiutare i genitori a riconoscere,
affrontare e risolvere i problemi che si presentano quotidianamente
all'interno della famiglia". E' perciò consigliabile ai genitori – ovviamente
genitori adottivi compresi – che vogliono affrontare con serenità l'infanzia
del proprio bambino e agli educatori che vogliono invece uscire dal
quotidiano e trovare nuovi spunti di riflessione su cui lavorare.
In sintesi: non bisogna cercare di essere genitori perfetti o, tantomeno,
aspettarsi che perfetti siano i figli. Il segreto – scrive Bettelheim – sta nel
cercare di comprendere le ragioni dei propri figli, mettersi nei loro panni,
costruire con loro un profondo e duraturo rapporto di comunicazione emotiva
ed affettiva. Solo questo scambio paritario consente di affrontare davvero
numerosi problemi legati alla vita quotidiana della famiglia e alla crescita
dei figli: dalle collere e dai capricci ai terrori notturni della prima infanzia, dal
rifiuto della scuola alle ribellioni adolescenziali, dalla questione della
disciplina a quella delle punizioni, dal gioco sino alla costruzione dell'identità
del bambino.
Informazioni su autore: Bettelheim (scomparso nel 1990) è stato un illustre
psicologo infantile
Altri soggetti: infanzia; adolescenza; identità; psicologia infantile; ruolo
dell'educazione; ruolo del gioco; ruolo della relazionalità

Genitorialità/Famiglia

Il sostegno alla genitorialità
Professionalità diverse in particolari situazioni familiari
Francesca Mazzucchelli (a cura di)
FrancoAngeli, 2011
Numero pagine: 336
Il testo si rivolge a operatori sociali (educatori, psicologi, avvocati, assistenti
sociali), ma anche a genitori in particolari situazioni familiari.
Attraverso contributi di diversi specialisti, il libro riafferma il diritto del
bambino alla famiglia e quindi il compito educativo primario della famiglia
(che peraltro appare consapevole dei propri diritti e capace di chiedere al
sociale il sostegno necessario per l'adempimento dei suoi doveri).
A parere degli autori, l'intera comunità sociale dovrebbe sostenere i genitori
nel loro impegno di crescere i figli e di educarli, specialmente nelle
particolari situazioni di difficoltà e di bisogno delle famiglie, che nei singoli
testi vengono approfondite indicando quale possa essere il supporto,
specialistico e non, e quali le forme di solidarietà ai genitori che si
confrontano con la disabilità, la devianza, la fragilità dei figli nelle loro
diverse fasi evolutive, gli affidi familiari e le adozioni.
Infine, vengono evidenziati i differenti livelli e modelli nei quali può articolarsi
il sostegno alla genitorialità, in una famiglia che cambia ma che non perde,
malgrado mancanze e disfunzioni, il suo ruolo nell'organizzazione sociale
attuale.
Informazioni su autrice/curatrice: Mazzucchelli è psicologa, psicoterapeuta di
indirizzo psicodinamico, specialista in psicoterapia dell'adolescenza; svolge
attività di ricerca, formazione e supervisione in campo psico-sociale ed
educativo e di consulenza presso enti pubblici e associazioni del privato
sociale
Coautori del volume: Anna Maria Beltramini; Giovanna Bestetti; Cinzia Canali;
Mariolina Ceriotti Migliarese; Stefano Cirillo; Cristina Colli; Francesca Cornelli;
Piergiuseppina Fagandini; Ida Finzi; Eleonora Guerrini; Paolo Luca Martinelli;
Francesca Pagani; Marco Pezzani; Gustavo Pietropolli Charmet; Stefania
Sabatinelli; Annamaria Scioti; Tiziano Vecchiato; Silvia Vegetti Finzi
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; sostegno alla famiglia; infanzia;
adolescenza; affidamento familiare; adozione

Genitorialità/Famiglia
La filiazione
La potestà dei genitori
Gli istituti di protezione del minore
Il diritto di famiglia nella dottrina e nella giurisprudenza
Trattato teorico-pratico, volume quarto
Autori Vari
Editore: Giappichelli Editore, 2011
Numero pagine: 741
I quattro volumi di questa opera offrono una trattazione esaustiva e
completa sia delle tematiche tradizionali che dei nuovi orizzonti del diritto di
famiglia e, nel contempo, rispondono alle esigenze dell'operatore pratico,
bisognoso di uno strumento di facile consultazione e di immediato
collegamento con la prassi delle corti.
Con tale chiave di lettura metodologica, il fine ultimo dell'impegno
interpretativo degli autori è stato la ricostruzione del diritto "vivente" che
regola le moderne dinamiche familiari. Ogni parte dell'opera, accanto
all'approfondimento dottrinale, pone un analitico resoconto delle più
importanti pronunce delle diverse corti, evidenziando con particolare
attenzione le tendenze, i revirements, gli orientamenti contrastanti, non
soltanto tra le diverse autorità giudicanti (di merito e di legittimità) ma,
altresì, rispetto alle distinte posizioni della dottrina.
Il quarto volume tratta le delicate questioni – oggetto, tra l'altro, di proposte
di riforma - inerenti la potestà genitoriale, la filiazione legittima e naturale,
nonché la procreazione medicalmente assistita, riservando una particolare
cura alla trattazione degli istituti di protezione del minore, quali
l'affidamento familiare e l'adozione nelle loro differenti espressioni.
I capitoli all'indice: – I. La filiazione legittima (G. Sciancalepore). – II. La
filiazione naturale (F. Naddeo). – III. La legittimazione dei figli naturali (V.
D'Antonio). – IV. Attribuzione e trasmissione del cognome. Profili
comparatistici (G. Autorino). – V. La procreazione medicalmente assistita (G.
Sciancalepore). – VI. L'affidamento familiare (V. Barela). – VII. L'adozione in
generale: l'adozione legittimante, di maggiore di età, in casi particolari (M.G.
Ivone). – VIII. Il procedimento di adozione (D. Apicella). – IX. L'adozione
internazionale (V. Barela). – X. La potestà dei genitori (V. D'Antonio). – XI.
L'usufrutto legale dei genitori (G.M. Riccio). – XII. L'emancipazione (P.
Matera).
Autori del quarto volume: Domenico Apicella; Gabriella Autorino Stanzione;
Valentina Barela; Virgilio D'Antonio; Maria Gabriella Ivone; Pierluigi Matera;
Francesca Naddeo; Giovanni Maria Riccio; Giovanni Sciancalepore
Informazioni su autrice/curatrice dell'intera opera: Autorino Stanzione
insegna il diritto privato comparato presso l'università di Salerno
Altri soggetti: diritto di famiglia; tutela del minore; adozione; affidamento
familiare

Genitorialità/Famiglia

Manuale di valutazione delle capacità genitoriali
APS-I: Assessment of Parental Skills-Interview
Giovanni Battista Camerini; Laura Volpini; Giovanni Lopez
Maggioli Editore, 2011
Numero pagine: 152
Partendo dal presupposto che la valutazione delle capacità genitoriali è
un'area multidisciplinare particolarmente feconda per le applicazioni
operative che ne possono derivare a diversi livelli dell'intervento psicosociale,
comprese le valutazioni specialistiche svolte in sede di servizi sociosanitari, il
gruppo degli autori ha messo a punto uno strumento denominato APS-I
(Assessment of Parental Skills-Interview) e focalizzato non tanto sul profilo di
personalità del genitore e/o delle sue capacità generiche, ma sui
comportamenti specifici che definiscono le "funzioni di base" legate
all'esercizio concreto della genitorialità.
Lo strumento può essere applicato in diverse situazioni:
- nelle situazioni di pregiudizio rispetto alla salute psicofisica del minore e di rischi di abuso/trascuratezza; - nelle situazioni di abbandono e di decisioni in merito alla perdita della potestà genitoriale e quindi alla messa in adozione; - nelle situazioni di separazione dei genitori e di valutazione di criteri inerenti all'affidamento e la custodia dei figli. A completamento dell'applicazione del protocollo APS-I si prevedono ulteriori osservazioni: la valutazione del funzionamento familiare e due separate valutazioni del funzionamento psicologico e relazionale del genitore e del figlio. Informazioni su autori: Camerini è psichiatra e neuropsichiatria infantile, insegna presso la facoltà di medicina e psicologia della Sapienza (Roma); Volpini è psicoterapeuta e psicologa clinica e giuridica, anche lei insegna presso la facoltà di medicina e psicologia della Sapienza (Roma); Lopez è psicologo e psicoterapeuta e lavora presso un centro specialistico (Regione Calabria) per la protezione e la cura dei bambini e adolescenti in situazioni di maltrattamento Altri soggetti: maltrattamenti; tutela del minore; test diagnostici; adozione; affidamento; ruolo degli operatori sociali
Genitorialità/Famiglia

Cosa resta del padre?
La paternità nell'epoca ipermoderna
Massimo Recalcati
Raffaello Cortina Editore, 2011
Numero pagine: 189
Nella società contemporanea che ha visto la metamorfosi delle funzioni
genitoriali e della famiglia stessa sempre più incline ad assumere le
organizzazioni più diverse – adozioni, separazioni coniugali e relative
stratificazioni multiple di legami tra diversi gruppi familiari, procreazione
tramite l'inseminazione artificiale, famiglie monogenitoriali e quelle
omogenitoriali – in quest'epoca ipermoderna che Lacan definisce
dell'"evaporazione del padre", che cosa resta della funzione paterna di
guida? Che cosa resta del padre e della sua eredità, in primis la facoltà di
desiderare? E che cosa significa trasmettere ed "ereditare" la facoltà di
desiderare?
Attraverso Lacan, Freud e alcune figure tratte dalla letteratura e dal cinema,
l'autore cerca di rispondere a queste domande e delinea i tratti di una
paternità indebolita ma comunque vitale, fondata sul valore etico della
testimonianza del singolo.
Informazioni su autore: Recalcati è uno psicoanalista lacaniano e docente
all'università di Pavia
Altri soggetti: funzione paterna; famiglie atipiche
Genitorialità/Famiglia Genitori efficaci Educare figli responsabili Thomas Gordon Edizioni la Meridiana, 2011 Numero pagine: 197 L'autore di questo libro, psicologo clinico di scuola umanistica, presenta un sistema completo, insieme teorico e pratico, per imparare a gestire problemi e conflitti in ambito familiare. Il libro è nato dalla rielaborazione delle esperienze educative avviate dall'autore negli Stati Uniti già negli anni Settanta e propone un metodo che consente alla famiglia di diventare un luogo creativo e democratico basato sul rispetto profondo dell'essere umano e delle sue capacità di autorealizzazione. Scritto con uno stile estremamente semplice e ricco di esempi pratici che permettono di entrare nel vivo dell'essere e del fare i genitori, il libro consiglia di abbandonare i modelli educativi tradizionali, incentrati su un presunto diritto/dovere ad utilizzare il "potere genitoriale", per acquisire un modello di comportamento nuovo che fa proprie le tecniche operative dei consulenti e terapeuti professionisti, in primis l'ascolto attivo e la collaborazione nella risoluzione dei conflitti. Essere un genitore efficace, nella prospettiva della psicologia umanistica di cui Gordon si fa portatore, vuol dire restare una persona autentica che non rinuncia alla propria identità, non ha paura di mostrare sentimenti (sia negativi che positivi) nei confronti dei figli e sostituisce gli eccessi dell'educazione tradizionale, sia quella autoritaria che quella indulgente e permissiva, con un legame diverso, caratterizzato dal dialogo: una comunicazione non direttiva e un contato intriso di calore umano, interesse, comprensione e un grado d'attaccamento emotivo chiaramente delimitato. Informazioni su autore: Gordon, psicologo clinico, ha fondato in California l'EffectivesTraining Associates, un istituto i cui programmi di training per genitori, insegnanti ed educatori sono realizzati in tutto il mondo Altri soggetti: educazione familiare; gestione dei conflitti familiari; identità; ruolo delle emozioni; ruolo della creatività; ruolo della comunicazione Genitorialità/Famiglia Hello daddy! Storie di due uomini, due culle e una famiglia felice Claudio Rossi Marcelli Arnoldo Mondadori Editore, 2011 Numero pagine: 188 Pur essendo scritto con la cifra narrativa di un romanzo, il libro è autobiografico, attraverso il susseguirsi di situazioni spesso surreali racconta una storia vera: la straordinaria esperienza di due aspiranti genitori, uomini e omosessuali, decisi a farsi riconoscere il diritto di avere un bambino. Il tema, di grandissima attualità, viene affrontato con delicatezza e autoironia e, nel presentare la "nuova normalità" di questo nucleo familiare, costruito con l'aiuto di persone appartenenti a mondi diversi, riesce a mettere in crisi l'idea di famiglia tradizionale. Informazione su autore: Marcelli, giornalista, vive a Ginevra e collabora con varie riviste per adolescenti occupandosi di musica, cinema e tecnologia Altri soggetti: omogenitorialità; racconto autobiografico; testimonianze
Genitorialità/Famiglia

Il libro di Tommi
Manuale educativo e didattico su scuola e omogenitorialità
Giuliana Beppato e Maria Tina Scarano
Il Dito e la Luna, 2010
Numero pagine: 119
Il libro si propone come strumento di riflessione operativa su scuola e
omogenitorialità.
La scuola è il primo luogo di incontro istituzionale che si confronta con
questa nuova realtà di bambini nati e/o cresciuti in famiglie con uno o più
genitori omosessuali; il testo descrive questo incontro partendo
dall'esperienza dei protagonisti – bambini, genitori e insegnani – che
raccontano quei momenti non previsti che provocano criticità, imbarazzi
stereotipati e mancanza di proposte didattiche adeguate alle realtà presenti
in classe.
Dal momento che il fenomeno delle famiglie omogenitoriali in Italia è in
crescita esponenziale, le autrici tentano di riempire queste lacune
informative e operative fornendo una conoscenza dei contesti di crescita di
questi bambini e le indicazioni su come facilitare la comunicazione tra
scuola e famiglia e su come favorire l'inserimento dei bambini in classe e
proporre una didattica che tenga conto della pluralità delle situazioni
familiari da cui i bambini provengono.
Informazioni su autrici: Beppato è psicologa e psicoterapeuta; Scarano,
laureata in servizio sociale, lavora nelle Aree Minori e Accoglienza del
Comune di Torino
Altri soggetti: famiglia omogenitoriale; integrazione scolastica

Genitorialità/Famiglia

Famiglia e minori
Percorsi di diritto e giurisprudenza
Sabina Anna Rita Galluzzo
Gruppo 24 Ore, 2010
Numero pagine: 523 + 1 CD Rom
Partendo dal presupposto che il diritto di famiglia ha subito negli ultimi anni continue e radicali trasformazioni, dovute ad importanti interventi legislativi, questo manuale di diritto (alla sua seconda edizione) aggiorna l'evoluzione giurisprudenziale alla luce di tali trasformazioni, offrendo agli addetti ai lavori uno strumento utile e di pratica consultazione per seguire l'interpretazione della giurisprudenza di legittimità e di merito relativa alle singole tematiche affrontate, scelte tra quelle più controverse e più frequenti nell'attività professionale di avvocati e magistrati, con particolare attenzione agli istituti del diritto di famiglia recentemente modificati dal Legislatore. Dopo una breve introduzione illustrativa, ogni argomento è corredato delle massime più rilevanti suddivise in modo ragionato e seguite da spunti per approfondimenti dottrinali. Completa il volume un CD-Rom che contiene l'osservatorio giurisprudenziale sul diritto di famiglia, una raccolta ragionata delle più significative sentenze integrali e massime di legittimità e merito. I capitoli all'indice: – I. LA TUTELA DELLA PERSONA (La protezione della persona; La protezione del minore; La famiglia di fatto; Stranieri e immigrazione). – II. MATRIMONIO (Matrimonio concordatario; Rapporti personali e patrimoniali tra coniugi; Separazione e divorzio). – III. GENITORI E FIGLI (Filiazione; Adozione; Rapporto genitori/figli). – IV. RSPONSABILITA' E RELAZIONI FAMILIARI (Famiglia e responsabilità civile). – V. DIRITTO PENALE DELLA FAMIGLIA (I reati contro la famiglia; I delitti contro i minori). Informazioni su autrice: Galluzzo è avvocato, specializzata in diritto di famiglia e minorile; collabora con riviste del settore ed è autrice di varie pubblicazioni in materia Altri soggetti: diritto di famiglia; tutela del minore; adozione; affidamento familiare
Genitorialità/Famiglia

Buone pratiche per la valutazione della genitorialità:
raccomandazioni per gli psicologi
Autori Vari
Edizioni Pendragon, 2009
Numero pagine: 174 +14 di allegato
Il volume parte dal presupposto che la valutazione della genitorialità è un
passaggio fondamentale in ogni attività di protezione e tutela dell'infanzia.
Lo psicologo può essere chiamato a farla in situazioni diverse: quando si
devono organizzare interventi psico-sociali per ridurre i rischi a cui è esposto
un minore e migliorare le sue possibilità di sviluppo affettivo e cognitivo,
quando si deve decidere se allontanarlo o farlo ritornare da uno o entrambi i
genitori, quando si deve decidere - in fase di separazione - come applicare la
recente legge sull'affido condiviso.
Promosso dall'Ordine degli Psicologi della Regione Emilia-Romagna, il libro è
frutto di un lavoro di gruppo: numerosi esperti nel settore specifico hanno
steso le "raccomandazioni" offrendo linee guida per la valutazione delle
capacità genitoriali (compresa la valutazione della recuperabilità delle
funzioni genitoriali) e analizzando temi chiave e contesti d'intervento dello
psicologo.
Ovviamente, lo scopo del lavoro è quello di aiutare gli psicologi ad assumere
decisioni sulle modalità di valutazione delle competenze genitoriali.
In appendice al volume troviamo la descrizione degli strumenti psico-
diagnostici (CPQ, PACS, DSSVF, Doppia Luna, Genogramma, FRT, Ecomappa,
QCG, FMSS, Disegno della famiglia, BPS, PORT, PPT, DES, CDC), poi i criteri
per stabilire la sospensione delle visite ai minori accolti nei centri o nelle
famiglie affidatarie e le competenze istituzionali delle autorità giudiziarie che
possono richiedere l'intervento dello psicologo sulla valutazione della
genitorialità.
Inoltre, al volume è allegato un "Quadro sintetico delle raccomandazioni": un
agile riassunto delle pratiche consigliate.
Curatore dell'opera: Ordine degli Psicologi della Regione Emilia-Romagna
Autori del volume: Beatrice Bessi; Marco Chistolini; Stefano Cirillo; Manuela
Colombari; Daniela Diano; Grazia Fava Viziello; Marco Fusconi; Marianna
Giordano; Marisa Malagoli Togliatti; Paolo Michielin; Paola Milani; Maria
Teresa Pedrocco Biancardi; Mimma Tafà; Alessandro Vassalli; Mariarita
Verardo
Altri soggetti: tutela del minore; test diagnostici; affidamento familiare

Genitorialità/Famiglia

Crescere in famiglie omogenitoriali
Manualistica, didattica, divulgazione
Chiara Cavina e Daniela Danna (a cura di)
FrancoAngeli, 2009
Numero pagine: 223
La raccolta di scritti presenti in questo volume è il risultato di una riflessione
scientifica su un argomento controverso: la genitorialità delle persone
omosessuali.
Adottando una visione multidisciplinare e rivolgendosi a quanti sono
impegnati nelle professioni psicologiche, sociali, educative e legali, il volume
indaga:
- i presupposti, la nascita e lo sviluppo delle famiglie omogenitoriali; - il loro rapporto con il mondo della scuola; - il quadro normativo, le applicazioni giurisprudenziali e le forme di "tutela" per queste famiglie; - le forme di pregiudizio e di una discriminazione sia attiva che latente nei confronti degli omosessuali, talvolta "esercitata" da loro stessi (omofobia interiorizzata e omofobia sociale); - la polemica legata al riconoscimento o meno del diritto all'adozione delle coppie omosessuali. Informazioni su autrici/curatrici: Cavina è psicologa dell'età evolutiva e psicoterapeuta, esperta in psicologia giuridica; Danna è ricercatrice in sociologia presso l'università di Milano Coautori del volume: Bruno Belletti; Chiara Bertone; Rossana Carbone; Daniela Ciriello; Daniela Gasparin; Margherita Graglia; Alessandra Rossari; Maria Grazia Sangalli; Stefania Santilli; Maria Tina Scarano; Luca Trappolin Altri soggetti: adozione; famiglia omogenitoriale
Genitorialità/Famiglia

Buoni genitori
Storie di mamme e di papà gay
Chiara Lalli
Il Saggiatore, 2009
Numero pagine: 262
Il libro, dedicato alla omogenitorialità, è diviso in cinque parti: ciascuna è
composta da un racconto di vita familiare e da un'analisi degli argomenti
connessi. Sia le "voci" della quotidianità che il commento dell'autrice e
l'illustrazione delle relative ricerche scientifiche si pongono l'obiettivo di
disinnescare automatismi e smontare pregiudizi, paure, luoghi comuni,
generalizzazioni scontate nei confronti di questa realtà e quindi di mostrare e
dimostrare che i bambini cresciuti in famiglie omogenitoriali sono
mentalmente sani e socialmente integrati quanto quelli cresciuti in famiglie
eterosessuali, che la famiglia omogenitoriale è una famiglia a tutti gli effetti
(tranne che per la legge).
Informazioni su autrice: Lalli insegna logica e filosofia della scienza
all'università Sapienza di Roma ed epistemologia della scienze umane
all'università di Cassino
Altri soggetti: omogenitorialità; testimonianze
Genitorialità/Famiglia Separazioni distruttive tra conflittualità e alienazione Aspetti psicologici e giuridici Antonella Parrini Edizioni Psiconline, 2008 Numero pagine: 151 Il libro è dedicato al fenomeno della Sindrome di Alienazione Parentale, in Italia ancora molto controverso e discusso: da un lato manca un chiaro e univoco riconoscimento della sindrome da parte della giurisprudenza e l'esistenza stessa della sindrome viene spesso duramente contestata o avversata come dannosa per il minore da parte di numerosi esperti in materia; dall'altro lato si fa strada l'idea di equiparare la PAS ad un abuso psicologico vero e proprio. Il numero di lavori pubblicati sull'argomento è ancora esiguo; questo libro ne fa parte e offre una riflessione sugli aspetti sia psicologici che giuridici del fenomeno. Nella sua definizione della PAS, l'autrice la paragona ad un mobbing genitoriale: dal conflitto e rapporto disfunzionale si passa all'alienazione, si pongono in essere comportamenti mobbizzanti per distruggere la relazione genitoriale dell'altro fino a esautorare il genitore non affidatario da ogni aspetto della vita dei figli. Spesso i figli vengono coinvolti nelle triangolazioni familiari a tal punto da assumere loro stessi un ruolo attivo nel conflitto e mettere in atto di volta in volta strategie per risolvere i propri problemi familiari, che si esprimono anche con il rifiuto verso un genitore a favore dell'altro. In sostanza, assumono un atteggiamento adultomorfico, appoggiando il genitore affidatario, e quindi più potente, e svilendo l'altro, il cui allontanamento però renderà difficile il processo di identificazione-differenziazione nel corso dello sviluppo e non permetterà un concreto confronto con la realtà. L'intervento per contrastare la PAS – ed evitare che nel tempo la patologia venga amplificata e si irrigidisca – dovrebbe quindi essere finalizzato a far riappropriare il genitore escluso del suo ruolo e, soprattutto, a perseguire l'interesse del minore, ossia permettere al bambino o al ragazzo di elaborare a sua volta la separazione dei genitori senza che questa diventi una separazione dai genitori, di farlo cioè da "individuo resiliente", dotato della capacità di uscire non distrutto o plagiato ma fortificato da un'esperienza potenzialmente traumatica. Informazioni su autrice: Parrini è psicologa, esperta in psicologia dello sviluppo e dell'educazione Altri soggetti: rapporto genitori-figli; affidamento familiare; sindrome di alienazione parentale; resilienza; tutela dei minori
Genitorialità/Famiglia

Quattro
Romanzo
Cristina Alicata
Il Dito e la Luna, 2008
Numero pagine: 305
Il romanzo è la storia di una famiglia omogenitoriale ed allargata (due
mamme, i loro due figli, e poi i nonni, gli amici, il paese…), ma è soprattutto
la storia del coraggio di due donne che sfidano le loro più grandi paure.
Sono le stesse paure che accompagnano qualsiasi persona omosessuale,
scrive l'autrice, e che crescendo si superano, ma che di fronte a scelte come
quella di avere un figlio tornano a galla più prepotenti di prima. Per gli
eterosessuali, "a volte, spesso, un figlio è un caso, succede, è semplicemente
nella natura della vita di una coppia". Per gli omosessuali no, non può
succedere per caso. Va pensato, programmato, ponderato, in un'ottica sola:
il mondo.
Poi, quasi a dimostrare che una volta diventate mamme le madri
omosessuali sono madri e basta, che si trovano ad affrontare i problemi che
affronta qualsiasi genitore, l'autrice affida la voce narrante alla figura di
figlio, un ragazzo che cerca di trovare un "lessico familiare" che possa
raccontare al meglio la sua "famiglia arcobaleno" e il mondo che la circonda.
Informazioni su autrice: Alicata, come precisa lei stessa nella postfazione, ha
scritto questo romanzo a 27 anni, mente preparava la tesi di laurea, per dare
un "contenitore" all'idea della maternità lesbica
Altri soggetti: famiglia omogenitoriale; maternità non biologica

Genitorialità/Famiglia

Genitori come gli altri
Omosessualità e genitorialità
Anne Cadoret
Feltrinelli, 2008
Numero pagine: 201
Il libro affronta il controverso fenomeno sociale, in crescita anche in Italia,
della famiglia omogenitoriale.
Adottando il punto di vista etnologico e partendo dal presupposto che il
concetto di genitorialità è mutato, che la famiglia tradizionalmente intesa
non è più la sola possibile, che anzi si è affermata la multigenitorialità
(bambini che hanno diverse figure di madri e padri, figli di diversi matrimoni
che convivono, bambini con "due case" che girano tra genitori separati,
eccetera), l'autrice analizza le varie tipologie della famiglia omogenitoriale:
coppie omosessuali che hanno avuto un figlio in una precedente unione;
coppie lesbiche e gay incrociate per generare un figlio; genitori omosessuali
che adottano o generano figli con la procreazione assistita.
E, dopo averne studiate le dinamiche e valutate le difficoltà, sulla base anche
delle testimonianze dei genitori, delle reazioni dei figli e dei rapporti tra
bambini e nonni, l'autrice spiega come la famiglia omogenitoriale, pur non
essendo una famiglia uguale alle altre, può funzionare altrettanto bene.
Informazioni su autrice: Cadoret è etnologa e ricercatrice
Altri soggetti: famiglia omogenitoriale; etnologia

Genitorialità/Famiglia

Nuove fragilità e lavoro di cura
Vanna Iori e Marita Rampazi
Edizioni Unicopli, 2008
Numero pagine: 284
Il volume fa parte degli "strumenti"/quaderni periodici in cui vengono
pubblicate le ricerche promosse dall'Osservatorio permanente sulle famiglie
del Comune di Reggio Emilia; questo "quaderno", numero 14, è dedicato alle
nuove forme di fragilità personale e ai relativi rischi di esclusione sociale.
Dalla ricerca delle due autrici emerge una crescente vulnerabilità degli
"inclusi", un'ampia zona di disagio sommerso e l'allargamento costante di
situazioni di marginalità sociale, e viene quindi suggerito un ripensamento
delle politiche sociali.
I Servizi devono interrogarsi sul futuro del lavoro di cura: si può intercettare il
disagio entro la "zona grigia" della vulnerabilità diffusa? dove si possono
scorgere indizi della sofferenza personale che sfugge allo sguardo dei
Servizi? con quali strumenti, risposte, competenze, si possono promuovere
progetti di vita e l'empowerment delle persone?
L'analisi delle storie e dei vissuti che emergono dalle interviste mostrano le
diverse criticità nei percorsi di vita e indicano possibili tracce per il lavoro di
cura.
Informazioni su autrici: Iori è docente di pedagogia generale e della famiglia;
Rampazi è docente di sociologia generale
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; testimonianze
Genitorialità/Famiglia Genitori felici Crescere felici con i propri figli Lidia Piatti Edizioni la Meridiana, 2008 Numero pagine: 85 Il libro si rivolge a tutti quelli che sono alla ricerca non solo della felicità dei loro figli ma anche del modo migliore di essere genitori, ovvero rimanendo se stessi, stando bene con se stessi, con la gioia di essere genitori. Dunque, il testo affronta il tema della felicità in famiglia, dipanando la delicata matassa delle relazioni quotidiane tra genitori e figli alle prese con il problema della dipendenza e dell'indipendenza, dei consumi e degli acquisti, delle richieste e delle negazioni, delle scelte che riguardano il futuro e dell'esperienza del limite e della sofferenza. L'autrice parte dalla premessa che la felicità è un diritto di tutti, una situazione di benessere interiore che aiuta a vivere bene, sia i genitori che i figli, a dare un senso positivo e propositivo alle proprie esperienze (di genitore, di coniuge, di figlio). Informazioni su autrice: Piatti, formatrice del Metodo Gordon, svolge attività di formazione per genitori, insegnanti, educatori e operatori sociali, in particolare nell'ambito di prevenzione del disagio e promozione di benessere, comunicazione, relazione di aiuto ed educazione affettiva Altri soggetti: rapporto genitori-figli
Genitorialità/Famiglia

Genitori grandi maestri di felicità
Giovanni Bollea
Feltrinelli, 2007
Numero pagine: 180
Il libro contiene una raccolta di riflessioni sull'universo infantile e giovanile e
passa in rassegna alcune delle tematiche relative all'educazione e alla
crescita dei figli.
Ecco una piccola "panoramica" del volume: gli spazi dei bambini (cortile o
giardinetto per giocare, scuola a misura del ragazzo perché anche lì possa
sentirsi a casa, luoghi per socializzare, posti dove poter stare soli, da gestire
a proprio piacimento.); i diritti dei minori (delitto della schiavitù minorile,
pene alternative al carcere, affido congiunto.); le gioie e i tormenti
dell'infanzia e dell'adolescenza (amore, senso di appartenenza, educazione
sessuale, stress adolescenziale, trauma della bocciatura.); l'educazione a
migliorarsi; l'accostamento alla diversità (razzismo o rifiuto del disabile a
scuola.); i pericoli e le paure (pedofilia, droghe.); la violenza minorile e la
violenza sociale; la confusione dell'informazione dei mass-media; il
contenitore familiare (credibilità dei genitori, dialogo con i figli, saper dire di
no, figlio unico.), i rapporti generazionali (ruolo dei nonni.).
Informazioni su autore: Bollea è neuropsichiatra infantile
Altri soggetti: diritti dei minori; adolescenza; identità; disagio dei giovani

Genitorialità/Famiglia
Padri e madri: i dilemmi della conciliazione famiglia-lavoro
Studio comparativo in quattro paesi europei
Margaret Fine-Davis; Jeanne Fagnani;
Dino Giovannini; Lis Hojgaard; Hilary Clarke
Il Mulino, 2007
Numero pagine: 418
Il volume affronta il tema della conciliazione fra tempi di vita familiare e
tempi di lavoro per genitori con bambini piccoli.
Il tema viene definito e trattato come un problema di tipo
multidimensionale: di natura politica, sociale, organizzativa, economica,
personale.
Una particolare attenzione viene riservata ai mutamenti del ruolo femminile
e ai rapporti di genere; infatti, il testo mostra che per un funzionale e positivo
equilibrio sociale non è sufficiente il solo sostegno pubblico alle madri:
occorre eliminare anche le differenze esistenti tra uomini e donne in
relazione all'occupazione e ai ruoli di cura.
Le riflessioni dei cinque autori poggiano su un'analisi comparativa svolta in
quattro paesi europei: Francia, Italia, Irlanda e Danimarca.
In appendice al volume, oltre ad una ricca bibliografia, troviamo dati
demografici e tipologie di congedo disponibili a favore dei genitori nei
quattro paesi presentati e un questionario riguardante informazioni socio-
demografiche e posti di lavoro messi a confronto con soluzioni per la cura dei
figli.
Informazioni su autori: Fine-Davis è ricercatrice all'università di Dublino;
Fagnani è direttore di ricerca Matisse all'università di Parigi1; Giovannini è
professore di psicologia sociale all'università di Modena e Reggio Emilia;
Hojgaard è professore di sociologia all'università di Copenhagen; Clarke è
manager di ricerca all'università di Dublino
Altri soggetti: ruolo del contesto sociale

Genitorialità/Famiglia
Così cambiano le famiglie
Vent'anni di mutamenti demografici
Vanna Iori e Barbara Guarniero
Comune di Reggio Emilia, 2007
Numero pagine: 82
La pubblicazione fa parte degli "strumenti", collana editoriale
dell'Osservatorio permanete sulle famiglie del Comune di Reggio Emilia che
segue le trasformazioni e i cambiamenti riguardanti il modo di costituire e di
vivere la famiglia.
Dalla presente indagine emerge l'immagine di una popolazione sempre più
numerosa (grazie alla presenza degli immigrati che contribuiscono alla
ripresa della natalità) e caratterizzata da famiglie sempre più ristrette (in cui
i ragazzi - in prevalenza figli unici - non possono più contare su una rete
relazionale composta da fratelli e cugini). In aumento anche il numero delle
separazioni e delle famiglie monogenitoriali, ma anche delle famiglie
ricostituite in seconda nozze, o in convivenze.
In conclusione le autrici sottolineano il fatto che le famiglie, proprio perché
più piccole e isolate, richiedono a tutti gli attori sociali uno stile di lavoro
sociale e socio-educativo imperniato sulla costruzione di una rete relazionale
territoriale, nella prospettiva di "community care".
Informazioni su autrici: Iori è docente di pedagogia generale e della famiglia;
Guarniero è sociologa
Altri soggetti: ruolo della relazionalità

Genitorialità/Famiglia
Il lavoro clinico con le famiglie complesse
Il test La doppia luna nella ricerca e nella terapia
Ondina Greco
FrancoAngeli, 2006
Numero pagine: 231
Il testo propone la lettura trasversale delle situazioni familiari complesse
(famiglie separate, adottive, affidatarie, emigrate, ricostruite), con l'obiettivo
di individuare nuovi strumenti di intervento clinico (considerando non più
sufficienti gli studi paralleli sui singoli generi di complessità).
Infatti, la varietà dei casi clinici e le quattro ricerche qualitative presentate
dal volume (sull'affido, sulla separazione, sull'adozione, sulle famiglie
ricostruite) mostrano come la riflessione sulle costanti presenti nelle diverse
esperienze familiari possa aiutare il clinico a comprendere con maggiore
profondità ogni singolo caso.
Contemporaneamente, il volume presenta gli aggiornamenti del test grafico-
simbolico "La doppia luna" (strumento diagnostico e di intervento clinico
ideato per rilevare le caratteristiche comuni ad ogni singola situazione).
Il volume è fruibile a vari livelli, grazie ai differenti percorsi di lettura nelle
singole sezioni: teorico-metodologico nella prima sezione, empirico nella
seconda, clinico nella terza.
Informazioni su autrice: Greco è psicologa, psicoterapeuta e docente di
teoria e tecniche di counselling familiare
Altri soggetti: psicologia; test grafico-simbolico; affidamento familiare;
adozione

Genitorialità/Famiglia

Quando la famiglia si separa
Matrimoni, separazioni e divorzi a Reggio Emilia
Vanna Iori; Barbara Guarniero; Elisabetta Musi
Comune di Reggio Emilia, 2006
Numero pagine: 174
La pubblicazione fa parte degli "strumenti", collana editoriale
dell'Osservatorio permanete sulle famiglie del Comune di Reggio Emilia che
segue le trasformazioni e i cambiamenti riguardanti il modo di costituire e di
vivere la famiglia.
Tra gli elementi più significativi della presente indagine, che prende in
esame il periodo 1983-2003, emerge la diminuzione della nuzialità, la
posticipazione dell'età matrimoniale, l'aumento delle libere unioni e
l'aumento delle separazioni.
Le autrici richiamano l'attenzione sul fatto che le trasformazioni in atto si
ripercuotono anche sulle dinamiche intergenerazionali: se da un lato la
"carriera familiare" si posticipa, dall'altro la crescente instabilità coniugale e
l'evento separazione ridefiniscono ruoli e relazioni familiari.
Il volume fornisce anche alcuni spunti di riflessione qualitativa: sui motivi di
conflittualità che portano alla separazione, sulle differenze di genere, sulla
scuola come luogo prioritario di formazione alla vita emotiva e familiare.
Informazioni su autrici: Iori è docente di pedagogia generale e della famiglia;
Guarniero è sociologa; Musi è docente di pedagogia sociale e della differenza
di genere
Altri soggetti: ruolo del contesto sociale

Genitorialità/Famiglia

Osservare, valutare e sostenere la relazione genitori-figli
Il Lausanne Trilogue Play clinico
Marisa Malagoli Togliatti e Silvia Mazzoni (a cura di)
Raffaello Cortina Editore, 2006
Numero pagine: 173
Il libro si rivolge agli studiosi che vogliono approfondire la valutazione delle
risorse familiari e agli operatori, psicoterapeuti e psicologi clinici, impegnati
negli interventi di sostegno alla genitorialità (con lo scopo di prevenire
l'insorgere delle psicopatologie).
Gli autori illustrano gli aspetti teorici e pratici dell'osservazione delle relazioni
familiari, quindi presentano il metodo di osservazione diretta della
cooperazione nella triade genitori-figli attraverso il Lausanne Trilogue Play
clinico, metodo applicabile sia nelle terapie familiari che nelle consulenze
giuridiche.
Il nome è mutuato dal lavoro di ricerca sul "triangolo primario" del Gruppo di
Losanna e la procedura richiede la collaborazione della famiglia:
quest'ultima mette in atto modelli interattivi che la caratterizzano mediante
un gioco (in cui genitori e figli possono cooperare per uno scopo condiviso).
Ancorato a costrutti teorici su cui convergono molte ricerche sulla famiglia, il
sistema di codifica che viene proposto si basa su indicatori comportamentali
che differenziano le famiglie funzionali da quelle disfunzionali in termini di
"alleanze familiari".
L'intera procedura viene descritta dettagliatamente e il testo rappresenta il
manuale del sistema di codifica del Lausanne Trilogue Play clinico.
Informazioni su autrici/curatrici: Malagoli Togliatti è docente di
psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari; Mazzoni è docente di
psicologia dinamica; ambedue insegnano all'università La Sapienza di Roma
Coautrici del volume: Irene Castellina; Marta Franci; Trofimena Gargano;
Anna Lubrano Lavadera; Anna Lisa Micci; Laura Vismara
Altri soggetti: sostegno alla genitorialità; ruolo della relazionalità; ruolo degli
operatori sociali; test diagnostico

Genitorialità/Famiglia

La pratica dell'aver cura
Luigina Mortari
Bruno Mondadori, 2006
Numero pagine: 212
Il testo esamina le radici filosofiche del concetto di "cura" (come necessità
ontologica e come asse paradigmatico della pratica educativa), ne fa
un'analisi concettuale, ne traccia la fenomenologia (relazione madre-
bambino, relazione amicale, rapporto paziente-infermiere) e costruisce una
sorta di mappa delle "buone pratiche" stabilendo un nesso tra l'etica della
cura e l'etica della giustizia, della responsabilità e del rispetto.
Informazioni su autrice: Mortari è docente di epistemologia della ricerca
pedagogica
Altri soggetti: ruolo dell'etica; ruolo della relazionalità

Genitorialità/Famiglia

Le parole della famiglia
Eugenia Scabini e Giovanna Rossi (a cura di)
V&P Vita e Pensiero, 2006
Numero pagine: 268
Il volume fa parte della collana "Studi interdisciplinari sulla famiglia", che è
lo strumento di divulgazione culturale e scientifica del CSRF (Centro studi e
ricerche sulla famiglia) dell'Università del Sacro Cuore di Milano, e si rivolge a
professionisti che a vario titolo lavorano con e per le famiglie.
Gli studiosi che fanno parte del Centro e gli autori che hanno dato il loro
contributo al volume si riconoscono in una specifica prospettiva relazionale
di comprensione dei fenomeni familiari, che nel settore psicologico viene
indicata come approccio relazionale-simbolico.
Le parole-chiave abbinate al concetto di famiglia in questo volume sono
molte: cura, identità, pluralizzazione, soggettività, reciprocità, generatività,
trasmissione, transizione, fiducia, giustizia, dono, debito. Questa sorta di
"grammatica della famiglia" attraversa l'intero volume, diviso in quattro
sezioni.
Nella prima troviamo l'analisi dei legami familiari nella prospettiva
psicologica, sociologica e socio-demografica; la seconda sezione affronta i
singoli generi della cura all'interno della famiglia e le trasformazioni
relazionali in atto (sia nella famiglia che nel contesto sociale di riferimento);
la terza sezione offre l'analisi della circolarità dei legami sociali della
famiglia (in particolare, dei fenomeni quali l'associazionismo e le comunità
familiari); la quarta sezione è dedicata alle metodologie di intervento a
sostegno dei legami familiari e comunitari (mai garantiti a priori e sempre
esposti ai rischi della frammentazione e della conflittualità).
Informazioni su autrici/curatrici: Scabini è docente di psicologia sociale della
famiglia; Rossi è docente di sociologia della famiglia
Coautori del volume: Vittorio Cigoli; Pierpaolo Donati; Gian Carlo Blangiardo;
Stefania Rimoldi; Elena Marta; Camillo Regalia; Raffaella Iafrate; Marialuisa
Gennari; Ondina Greco; Rosa Rosnati; Margherita Lanz; Giancarlo Tamanza;
Caterina Gozzoli; Elisabetta Carrà Mittini; Riccardo Prandini; Lucia Boccacin;
Donatella Bramanti; Anna Bertoni; Costanza Marzotto
Altri soggetti: ruolo della relazionalità; identità; sostegno alla famiglia;
psicologia; sociologia

Genitorialità/Famiglia

Risorsa famiglia
Nuove modalità di intervento per l'infanzia a rischio
Manuela Tomisich
Carocci Faber, 2006
Numero pagine: 117
Scritto nell'anno della chiusura degli istituti per minori - il 2006 - e quindi in
un momento di emergenza legislativa e operativa che richiedeva
l'individuazione di luoghi e contesti sostitutivi agli istituti, il testo dà un
contributo al ripensamento culturale sul tema di una crescita non "a rischio"
e propone alcune riflessioni sul significato di contesto e sulla costruzione di
resilienza.
La seconda parte del volumetto è dedicata all'associazionismo familiare,
considerato una risorsa preziosa per le nuove modalità di "cura dell'infanzia"
e per l'apertura delle famiglie alla solidarietà e all'accoglienza (affido,
adozione, comunità familiari).
Infine, l'autrice offre alcune riflessioni e indicazioni su come pensare e
costruire contesti e cultura condivisa.
L'intero volumetto affianca sempre esperienza e metodi di lavoro (indicazioni
di procedure e di efficacia e strumenti di valutazione).
Informazioni su autrice: Tomisich è psicologa, psicoterapeuta e mediatrice di
comunità
Altri soggetti: resilienza; adozione; affidamento familiare

Genitorialità/Famiglia

Processi di sviluppo e relazioni familiari
Paola Bastianoni e Laura Fruggeri
Edizioni Unicopli, 2005
Numero pagine: 200
Nella prima parte del libro, adottando l'orientamento della psicopatologia
evolutiva, il testo affronta i contesti relazionali dei processi evolutivi e le loro
rappresentazioni interiori, con una particolare attenzione riservata all'analisi
dei fattori di rischio e di protezione presenti nei contesti familiari, e quindi
alla prevenzione dei disturbi relazionali.
La seconda parte è concentrata sulla famiglia, sui processi e sulle relazioni
che connettono i percorsi individuali con quelli del gruppo familiare.
Al centro dell'attenzione - chi se tratti delle dinamiche familiari interne o di
quelle correlate al contesto sociale - resta sempre il rapporto genitori-figli
(nei suoi elementi di continuità e di trasformazione).
Informazioni su autrici: Bastianoni è docente di psicologia dinamica; Fruggeri
è docente di psicologia sociale
Altri soggetti: ruolo della relazionalità

Genitorialità/Famiglia

La gaia famiglia
Omogenitorialità: il dibattito e la ricerca
Margherita Bottino e Daniela Danna
Asterios Editore, 2005
Numero pagine: 158
Il libro affronta il tema spinoso del diritto alla genitorialità delle coppie
omosessuali con l'obiettivo di contribuire alla diffusione dei risultati delle più
importanti ricerche scientifiche – sia quelle favorevoli che quelle avverse –
sui figli di omosessuali.
Nel volume vengono analizzate anche le problematiche riguardanti
l'accettazione sociale della "gaia famiglia", il suo rapporto con le istituzioni e
il suo riconoscimento - o misconoscimento - legale (nelle richieste di
matrimonio, di adozione, eccetera).
Informazioni su autrici: Bottino è ricercatrice in psicologia; Danna in
sociologia
Altri soggetti: famiglia omogenitoriale; adozione

Genitorialità/Famiglia

Cattivi genitori
Stefano Cirillo
Raffaello Cortina Editore, 2005
Numero pagine: 285
Il libro, dedicato al maltrattamento all'infanzia all'interno della famiglia, si
rivolge agli operatori ed è il risultato di un'esperienza trentennale dell'autore
in veste di terapeuta di "genitori cattivi".
Che non si sentono affatto tali, che anzi negano la necessità di aiuto, ma che
il più delle volte sono diventati carnefici perché a loro volta vittime della vita
e della famiglia. Infatti, l'autore parte dal presupposto che dentro ad ogni
genitore maltrattante si nasconde un "bambino incompiuto" (ragione per cui
dedica molto spazio - invitando gli operatori a fare altrettanto - al potenziale
di recupero della genitorialità equilibrata) e che solo la cura di questo
genitore riesce a spezzare la catena di violenze che attraversa le generazioni.
Quindi, il motore primo di questo lavoro consiste nella convinzione,
confermata dai numerosissimi casi seguiti, che un intervento che si limiti alla
semplice protezione del minore si rivela perdente (nonostante, come mostra
il libro, l'Italia sia tra i paesi più avanzati quanto a strumenti giuridici e
sociosanitari per affrontare la violenza in famiglia).
Il testo descrive con passaggi precisi e rigorosi il percorso di presa in carico di
queste persone, illustrando i diversi modelli di intervento che devono guidare
gli operatori.
Nel processo di intervento, l'autore propone un percorso a fasi: rilevazione
della violenza, coinvolgimento della famiglia (diversa in base alla gravità del
maltrattamento e al suo riconoscimento o negazione), segnalazione al
Tribunale e indagine, protezione del minore, valutazione della recuperabilità
dei genitori, prognosi (che può essere negativa o positiva, ovvero indirizzare
verso l'adozione del bambino o verso il rientro in famiglia), terapia.
Informazioni su autore: Cirillo è psicologo e psicoterapeuta della famiglia
Altri soggetti: violenza intrafamiliare sui minori; sostegno alla genitorialità;
ruolo degli operatori sociali
Genitorialità/Famiglia

Tra rischio e protezione
La valutazione delle competenze parentali
Paola Di Blasio (a cura di)
Edizioni Unicopli, 2005
Numero pagine: 312
Protagonisti di questo volume sono i genitori e i bambini che attraversano
situazioni critiche, ma anche e soprattutto gli operatori chiamati a "valutarli",
ad aiutarli o a tutelare i componenti deboli della famiglia.
Il libro illustra i temi più frequentemente connessi al fallimento parentale -
violenza verso i bambini, conflittualità di coppia, violenza domestica,
psicopatologia, abuso di droghe e alcol, devianza, delinquenza - e suggerisce
una serie di strumenti concettuali e operativi per affrontare queste situazioni,
sempre avverse e spesso pericolose per i figli.
Nel proporre le soluzioni da adottare, il libro suggerisce modelli che non si
limitano a rilevare i soli fattori negativi e di rischio ma che tengono conto
della complessità delle relazioni e della presenza di fattori protettivi che
possono ridurre la portata delle condizioni critiche e favorire i processi di
resilienza. Anche le misure protettive dell'affidamento eterofamiliare e
dell'adozione sono rivisitati e analizzati con l'intento di mettere in evidenza
gli eventuali punti di fragilità e di forza.
Il volume dedica una particolare attenzione agli operatori - che hanno
l'obbligo professionale ed etico di comprendere se e come tutelare i bambini
- e che di fronte a compiti così delicati rischiano un sovraccarico emotivo da
bumout; per loro, gli autori del volume propongono un protocollo, nel quale
vengono illustrati i singoli fattori di rischio, d'amplificazione di rischi e di
protezione: una sorta di guida operativa e concreta per chi deve intervenire.
Informazioni su autrice/curatrice: Di Blasio è docente di psicologia, direttrice
della rivista "Maltrattamento e abuso all'infanzia" e fondatrice del Cbm di
Milano (Centro per il bambino maltrattato e la cura della crisi familiare)
Coautori del volume: Chaira Ionio; Vera Acquistapace; Elena Camisasca; Luca
Milani; Elena Gatti; Marina Piccolo; Rossella Procaccia; Sarah Miragoli;
Lorena Maltempi; Emanuela Gonfalonieri
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; violenza intrafamiliare; resilienza;
affidamento familiare; adozione
Genitorialità/Famiglia

La valutazione della famiglia
Dalla ricerca all'intervento
Angela Maria Di Vita e Alessandra Salerno (a cura di)
FrancoAngeli, 2005
Numero pagine: 127
Il volume offre la descrizione di alcune specifiche tecniche di indagine sulla
famiglia (comprese le modalità della loro applicazione): il test "La doppia
luna", il test di Rorschach, il test del DSSVF (disegno simbolico dello spazio di
vita familiare).
I contesti della valutazione familiare a cui fa riferimento il volume riguardano
sia momenti delle transizioni familiari (l'arrivo del figlio e quindi il passaggio
dalla diade alla genitorialità) sia alcuni eventi critici (il conflitto familiare, la
crisi di coppia, la separazione, la ricostruzione di nuovi legami) e, infine,
contesti molto particolari, come ad esempio la famiglia mafiosa.
Le metodologie di indagine utilizzate fanno il punto sulla ricerca diagnostico-
clinica sulla famiglia nell'ottica dell'individuazione delle risorse (ad esempio
la funzione dei nonni nelle relazioni familiari) e del superamento della crisi.
Il libro è diretto ad operatori che a vario titolo lavorano nei contesti familiari
e agli studenti di area psicologica.
Autrici/curatrici: Salerno e De Vita sono docenti di psicodinamica dello
sviluppo e delle relazioni familiari
Coautori del volume: Maria Garro; Manuela Errante; Marisa Malagoli Togliatti;
Trofimena Gargano; Tiziana De Caro; Roberta Cancilla; Clelia Piazzese;
Cecilia Giordano; Gianluca Lo Coco; Serena Giunta; Girolamo Lo Verso;
Valeria Granatella; Donatella Barone; Monica Tinnirello; Ondina Greco;
Gabriella Gilli;Camillo Regalia; Guido Banzatti
Altri soggetti: test diagnostici; resilienza

Genitorialità/Famiglia

Famiglie multiproblematiche
Dall'analisi all'intervento su un sistema complesso
Marisa Malagoli Togliatti e Laura Rocchietta Tofani
Carocci, 2005
Numero pagine: 231
La famiglia "multiproblematica" è definita tale in base alla necessità di
interventi multipli e di lunga durata di pertinenza di un servizio sociale e/o
sociosanitario o legale.
Il volume approfondisce le dinamiche relazionali di questa famiglia
disfunzionale alla luce della teoria generale dei sistemi, della sociologia della
devianza, della concezione dinamica del rapporto (che comprende sia il
fattore rischio che i fattori protettivi) e delle teorie sull'attaccamento e sul
trauma.
L'analisi teorica è accompagnata dalla descrizione di numerosi casi clinici e
di modalità di intervento sperimentate.
Una particolare attenzione viene riservata alla complessità del rapporto
famiglia/servizi.
Informazioni su autrici: Malagoli Togliatti è docente di tecniche delle
dinamiche di gruppo e di comunità; Rocchietta Tofani è psicologa
psicoterapeuta in ambito di neuropsichiatria infantile
Altri soggetti: famiglia disfunzionale; ruolo degli operatori sociali;
ruolo della relazionalità

Genitorialità/Famiglia

Genitori
Una nascita psicologica
Piera Brustia Rutto
Bollati Boringhieri, 2004
Numero pagine: 321
Paternità, maternità e la nascita: sono tre sessioni che compongono questo
volume.
Con un approccio psicologico, il testo pone al centro dell'attenzione l'attesa
di un figlio, presentata come un'occasione di maturazione per entrambi i
genitori.
Da dove nasce la capacità paterna, la decisione di mettere al mondo un figlio
e di seguirne lo sviluppo già nell'utero, le fantasie anticipatorie, le angosce
genetiche, l'invidia per la procreatività femminile, la crescita psicologica
personale che consente di stabilire con il figlio in arrivo una relazione di
attaccamento mentale prima ancora che fisico: sono queste le tematiche
affrontate nella prima sessione.
Nella seconda alcune si ripetono, ovviamente in versione femminile. In più,
viene sviscerato il desiderio di maternità, la maternità tra fantasia e realtà, la
relazione oggettuale in gravidanza, i fattori emotivi che ne influenzano il
decorso e l'esito.
La terza sessione analizza il passaggio dall'unione alla separazione, dal
bambino della fantasia al bambino della realtà, nonché la psicodinamica del
parto e i primi contatti, l'accoglienza del bambino come la prova concreta
delle funzioni paterna e materna.
Informazioni su autrice: Brustia Rutto, psicologa e psicoterapeuta, è
ricercatrice presso un dipartimento di psicologia
Altri soggetti: psicologia; ruolo paterno; ruolo materno
Genitorialità/Famiglia Genitorialità a rischio Ruoli, contesti e relazioni Alessandra Salerno e Angela Maria Di Vita (a cura di ) FrancoAngeli, 2004 Numero pagine: 283 Il volume affronta il tema della genitorialità difficile e individua alcuni contesti di intervento, clinico e di ricerca, nella connessione con le trasformazioni socio-culturali dei ruoli e delle relazioni familiari. L'evoluzione sociale e il diritto hanno creato nuovi scenari quali quelli della separazione e del divorzio, dell'adozione e dell'affidamento familiare, nonché la configurazione di nuove forme di filiazione rese possibili dai progressi scientifici quali quella della procreazione medicalmente assistita: partendo dall'analisi di queste nuove forme di configurazioni familiari, gli autori riflettono sulla necessità di una nuova regolamentazione dei legami che vengono ad instaurarsi. Tra le varie e complesse forme della genitorialià, una particolare attenzione viene riservata alle coppie sterili, ai genitori in ospedale o in carcere, alle omo-unioni, alle famiglie immigrate e quindi ai contesti interculturali. Il volume è scritto nella prospettiva del sostegno alla genitorialità e si rivolge ai professionisti ed operatori che lavorano nei contesti familiari, nonché agli studenti di area psicologica. Informazioni su autrici/curatrici: Salerno e De Vita sono docenti di psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari Coautori del volume: Daniela Moggi; Aluette Merenda; Maria Vinciguerra; Giovanna Perricone; Gianna Patrizia Scimeca; Rosalia Maugeri; Manuela Errante; Roberta Catalano; Rosa Rita Ingrassia; Maria Garro; Michele Roccella Altri soggetti: adozione; affidamento familiare; famiglia omogenitoriale; sostegno alla genitorialità; ruolo degli operatori sociali Genitorialità/Famiglia Genitori e figli in consultazione Elena Trombini (a cura di) Edizioni QuattroVenti, 2004 Numero pagine: 254 Il volume raccoglie saggi di psicoanalisti che da decenni operano nel campo della sofferenza psichica di bambini e adolescenti e delle loro famiglie. Attraverso riferimenti teorici, riflessioni metodologiche e coinvolgenti situazioni cliniche, gli autori mostrano come anche le più angoscianti realtà esistenziali contengono la possibilità di essere comprese e valorizzate. I testi del volume costituiscono gli interventi presentati ai Seminari teorico-clinici organizzati dal Centro Psicoanalitico di Bologna tra il 1996 e il 1998 e aperti a neuropsichiatri infantili, psicologi e pediatri operanti all'interno delle istituzioni sanitarie per l'età evolutiva. La curatrice del volume ha scelto di mantenere intatti i testi originali delle relazioni, il che rende evidente il filo conduttore dei vari contributi: una particolare modalità – quando, come indica il titolo del volume, arrivano genitori e figli in consultazione – di rispettoso ascolto e di condivisione della sofferenza, modalità che spalanca le porte all'attribuzione di senso e alla possibilità di riattivare all'interno del nucleo familiare dinamiche relazionali capaci di promuovere adeguato sviluppo psicologico. Le tematiche più generali (quali quelle relative alla genitorialità, alla consultazione diagnostica, al progetto psicoterapeutico in età evolutiva) si intersecano a temi più specifici relativi alle sofferenze lungo il percorso evolutivo (la psicosi, l'autismo, la balbuzie, la dermatite atopica, l'anoressia, le adolescenze problematiche). Informazioni su autrice/curatrice: Trombini, psicologa e psicoterapeuta, docente e ricercatrice, svolge la sua attività clinica e di ricerca nell'ambito dell'età evolutiva Coautori del volume: Glauco Carloni, Stefano Bolognini, Marco Mastella, Maurizio Morra, Silvia Molinari Negrini, Vlasta Polojaz, Andrea Braun, Silvana Casagrande, Francesco Pozzi, Pierandrea Lussana, Mario Magrini, Maurizio Pitter, Irenea Olivotto, Irene Ruggiero Altri soggetti: rapporto genitori-figli; dinamiche relazionali; ruolo della psicoterapia; ruolo dei servizi sociali Genitorialità/Famiglia Come sviluppare tutti i talenti del bambino La pedagogia steineriana rivolta ai genitori Arve Mathisen (a cura di) Red Edizioni, 2003 Numero pagine: 205 Il libro, realizzato in collaborazione con la Federazione delle Scuole Rudolf Steiner in Italia, raccoglie le esperienze di operatori, insegnanti ed educatori di scuole e asili steineriani e offre ai genitori princìpi-guida, suggerimenti ed esempi concreti da seguire nella vita familiare di ogni giorno. Gli anni che precedono l'ingresso nella scuola sono per il bambino decisivi: il suo sguardo pian piano si allarga oltre le mura di casa, le sue esperienze si moltiplicano, le sue competenze crescono. È il momento in cui tutti i suoi sensi - vista, udito, tatto, gusto - sono particolarmente ricettivi e vanno stimolati: in gioco c'è la possibilità che i suoi innati talenti, le sue potenzialità ancora inespresse possano dispiegarsi appieno e liberamente. Compito dei genitori allora è quello di favorire il più possibile le occasioni quotidiane di 'fare esperienza' - con giochi creativi, attività domestiche 'su misura', incontri con la natura, la musica, il canto, la danza, il racconto, il disegno - e porre così basi sicure sulle quali costruire poi, negli anni della scuola, una solida educazione intellettuale. Proprio sullo sviluppo della creatività (oltre che sulla profonda conoscenza della natura del bambino) si fonda la pedagogia steineriana, promotrice di un'educazione attenta a tutte le dimensioni del bambino: fisica, psichica e spirituale. Informazione su autori: operatori, insegnanti ed educatori di asili e scuole steineriane Altri soggetti: educazione familiare; pedagogia steineriana; ruolo dell'esperienza; ruolo della creatività Genitorialità/Famiglia

Lavorare con la legge 285/1997
L'intervento socio-educativo con le famiglie in difficoltà
Margherita Gallina
Carocci Faber,, 2003
Numero pagine: 181
Partendo dal quadro legislativo che promuove diritti e opportunità per
l'infanzia e l'adolescenza e dall'inquadramento teorico dell'attività di
sostegno alla genitorialità, il volume presenta un modello di lavoro, sia
individuale che di gruppo, con i ragazzi e con i loro genitori.
Condotto da assistenti sociali e da educatori, tale modello si propone di
stimolare le capacità dei singoli componenti della famiglia in difficoltà, da un
lato, dall'altro di valorizzare il contesto territoriale in cui la famiglia vive.
L'ultimo capitolo del libro spiega l'applicazione concreta di questo modello di
intervento in alcune situazioni significative e ricorrenti e propone alcune
"categorie" di soggetti a rischio e della loro personalità (con l'intento di
fornire tracce di riferimento per riconoscere una serie di comportamenti
ricorrenti nelle persone che si rivolgono ai servizi): il bambino a
intermittenza; il bambino scambiato; la bambina tuttofare; il bambino
ammalato; il bambino trattenuto; il bambino invecchiato.
Le relative strategie di trattamento messe in atto dall'educatore o
dall'assistente sociale suggeriscono strade utili per evitare o perlomeno
contenere l'allontanamento del ragazzo dalla famiglia d'origine e il ricovero
assistenziale.
Informazioni su autrice: Gallina è assistente sociale e docente di metodi e
tecniche di servizio sociale
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; sostegno alla famiglia

Genitorialità/Famiglia

Le comunità di famiglie
Una risorsa da scoprire
Sara Omacini
Edizioni San Paolo, 2003
Numero pagine: 159
Il termine "comunità di famiglie" indica entità comunitarie formate da due o
più famiglie che risiedono nello stesso spazio abitativo (cascina, condominio,
villa.) e mettono in comune, oltre agli spazi domestici, anche la parte del
loro tempo e dei loro beni materiali.
Oltre la parte teorica, che riflette sulle caratteristiche e tipologie di vita
comunitaria, il volume offre l'analisi di alcune esperienze concrete: di un
condominio solidale di Milano, del Movimento dei focolari di Trento, della
comunità dell'Arca nella Puglia; delle comunità Guedrara e Il pozzo della
provincia modenese, della comunità Maranà-tha della provincia bolognese.
Pur nelle loro diversità, i valori a cui si ispirano queste comunità sono uguali:
l'empatia, la nonviolenza, la sobrietà (contro l'ubriacatura del consumismo),
la condivisione dei beni (contro la coazione all'accumulo), la tolleranza e la
solidarietà (che tendono a valorizzare ogni persona e fanno delle risorse di
ciascuno un luogo di comunione invece che di conflitto).
Nella prefazione al volume, scrive Silvano Fausti: ".Oggi, quasi in silenzio e
senza far notizia, sorgono ovunque movimenti di comunità di famiglie.
Crescono a macchia d'olio e, pur con caratteristiche diverse, rispondono al
bisogno di umanità che tutti avvertono."
Autrice: Omacini è educatrice nell'ambito dell'assistenza domiciliare ai
minori e insegnante in una scuola elementare
Altri soggetti: ruolo del contesto sociale
Genitorialità/Famiglia

La partita a scacchi
Sulla relazione tra figli e genitori
Miten Veniero Galvagni
AIET, 2002
Numeto pagine: 350
In questo volume è raccolta una ventina di conferenze che l'autore ha tenuto
nell'arco di dieci anni (dal 1992 al 2002).
L'approccio alle varie tematiche inerenti alla relazione tra figli e genitori è di
tipo spirituale, il concetto chiave consiste nella ricerca interiore tesa a
misurarsi con il conflitto tra richiamo della nostra anima e bisogno di
corrispondere alle aspettative degli altri.
Il mito della famiglia o il cosiddetto familismo, l'attaccamento, le violenze
all'interno della famiglia, le difficoltà ad essere autentici, i figli come
propaggine e realizzazione dei genitori, cosa vuol dire essere un buon padre
e quanto questo influisce nelle scelte della figlia nella sua relazione con il
partner, come accettare le ferite d'amore, il rifiuto dei cambiamenti e la
conquista della libertà dalle catene mentali, gli inganni, le responsabilità, le
colpe, la ricerca del senso, il coraggio di scegliere, la gratitudine,
l'accettazione dell'altro per quello che è, la vergogna, la riconciliazione con la
propria storia, l'integrazione positiva dei genitori dentro di sé: ecco alcune
delle tematiche affrontate nel volume.
Le pratiche di lavoro interiore proposte dall'autore sono principalmente
queste: la meditazione, la condivisione, l'assunzione di responsabilità
personale nel proprio percorso di guarigione fisica, emotiva e spirituale, la
celebrazione della vita in tutte le sue manifestazioni e la pratica attiva della
generosità (che si esprime anche nella forma del volontariato).
Informazioni su autore: Galvagni è medico e psicoterapeuta
Altri soggetti: spiritualità; paternità; identità; violenza intrafamiliare
Genitorialità/Famiglia Le figure del padre Ricerche interdisciplinari Franco Ferrarotti Tullio Tentori Giuseppe Barbaglio Alessandra Ginzburg Maria Luisa Mondello Carla Busato Barbaglio Luigi Boccanegra Armando Editore, 2001 Numero pagine: 219 Tutti siamo concordi nel pensare che il padre è una delle figure di riferimento essenziali per la formazione di un individuo. Rappresenta un modello da seguire – o da rifiutare, ribellandovisi – e impersona l'autorità riconosciuta a livello sia giuridico che sociale. Ma di certo non possiamo affermare che questa figura sia rimasta immutata nel tempo: da quella del passato, che possiamo definire "padre padrone" e che faceva valere la sua volontà in maniera pervasiva e onnicomprensiva, i cambiamenti avvenuti nella società hanno "plasmato" una figura paterna che si colloca in una posizione meno autoritaria e che a poco a poco si avvicina a un modello nuovo che prevede la sua interiorizzazione quale punto di riferimento profondo, una sorta di bussola interiore per sviluppare la propria capacità di farsi valere nel mondo, di costruire al contempo rapporti sociali adeguati e un'immagine meritevole di se stessi, in una prospettiva di vita autonoma e autodeterminante. Questo valore simbolico della figura paterna è un elemento che travalica i confini delle singole culture e offre un carattere universalmente valido; partendo da questa prospettiva unitaria il volume – formato da ricerche interdisciplinari coordinate in discussioni comuni dei collaboratori e nel confronto degli specifici punti di vista (sociologico, antropologico, storico-religioso e psicoanalitico) – presenta e analizza una grande varietà di modelli e stereotipi paterni, nonché la pluralità e diversità di approcci conoscitivi a questa figura, per ipotizzare il suo volto di domani e per tracciare la panoramica della società attuale che "invoca il ritorno dei padri", vale a dire delle forti idealità comuni, trasversali alle generazioni di genitori e figli e capaci di organizzare il futuro come destino personale. Informazioni su autori: Ferrarotti è sociologo; Tentori è antropologo; G.Barbaglio è studioso delle origini cristiane; Ginzburg, Mondello, C.B.Barbaglio e Boccanegra sono psicoterapeuti Altri soggetti: paternità; ruolo dell'etica Genitorialità/Famiglia

Genitori psicotici
Percorsi clinici di figli di pazienti psichiatrici
Graziella Fava Vizziello; Giuseppe Disnan; Maria Rita Colucci
Bollati Boringhieri, 2001
Numero pagine: 245
I "genitori psicotici" del titolo sono i padri e le madri di bambini e adolescenti
seguiti dai servizi pubblici per problemi psichici di vario genere.
Gli autori individuano e descrivono un ventaglio di patologie dei genitori
(disturbo della personalità, schizofrenia, depressione, paranoia, psicosi
affettiva, nevrosi, assenza, eccetera) e delle interazioni familiari disfunzionali
(famiglie barricate, litigiose, disorganizzate, rigide, depresse) e all'interno di
queste tipologie inseriscono le "storie" dei bambini e dei loro genitori,
cercando sempre di stabilire un nesso tra la patologia o disfunzione e un
determinato sviluppo dei figli.
Gli ultimi due capitoli del volume sono dedicati ai "fattori associati"
(anomalie del contesto familiare, separazioni, fattori organici) e alla tipologia
di interventi e dei loro esiti.
Il volume riassume una ricerca durata oltre un decennio; i risultati indicano
che, mentre non esiste una correlazione diretta fra la gravità della malattia
del genitore e le ripercussioni patogene nella relazione con il bambino, il
riferimento alle modalità di interazione familiare permette di impostare ed
esercitare con successo un'azione correttrice di alcuni percorsi psichici
disastrosi dei figli.
In appendice al volume troviamo lo schema riassuntivo degli interventi
effettuati durante la ricerca.
Informazioni su autori: Fava Vizziello è neuropsichiatra e psicoterapeuta di
formazione psicoanalitica; Disnan è psicologo e psicoterapeuta; Colucci è
psicologa e psicoterapeuta con formazione psicodinamica
Altri soggetti: famiglia disfunzionale; ruolo della relazionalità; ruolo degli
operatori sociali
Genitorialità/Famiglia Manuale di educazione familiare Ricerca, intervento, formazione Paola Milani (a cura di) Erickson, 2001 Numero pagine: 381 Il volume riassume i lavori di un convegno internazionale di educazione familiare, organizzato nel 1999 dalla Facoltà di scienze della formazione dell'Università di Padova con la collaborazione dell'Associazione internazionale di formazione e ricerca in educazione familiare. Il convegno ha riunito centinaia di specialisti, ricercatori, operatori, insegnanti ed educatori (di 17 diverse nazionalità); il volume propone una selezione dei loro contributi considerata rappresentativa dell'enorme varietà di riferimenti teorici, di risultati di ricerche e di modelli di intervento. Ecco le tematiche che troviamo nel volume: tipologie familiari attuali; quale empowerment per la famiglia del XXI secolo; famiglia soggetto delle politiche sociali; interventi educativi innovativi; programmi di educazione familiare precoce; famiglie immigrate; famiglie negligenti; partnership famiglia-educatori; difficoltà di comunicazione tra genitori e operatori; stili educativi familiari e insuccesso scolastico; spazio e tempo nell'educazione familiare; la condivisione dei compiti domestici nella coppia. Informazioni su autrice/curatrice: Milani è ricercatrice e docente di pedagogia della famiglia Coautori del volume: Pier Paolo Donati; Diego Orlando Cian; Boris Cyrulnik; Jean Kellerhals; Jean-Pierre Pourtois; Huguette Desmet; Willy Lahaye; Tiziano Vecchiato; Susanna Mantovani; Robert Sheehan; Heather Sheehan; Ercilia Palacio-Quintin; Rémi Coderre; Isabelle Delens-Ravier; Antonio Genovese; Paula Beckman; Gertrude Niggi Domenjoz; Diane Pelchat; Jean-Marie Bouchard; Hélène Lefebvre; Cléopatre Montandon; Jean-Claude Kalubi; Michel Corbillon; Maria Teresa Moscato; Enzo Catarsi; Maria Grazia Contini; Emanuela Toffano Martini; Patricia Nimal: Emmanuelle Bertrand: Alain Van Houten: Cristina Antunes; Enne Marie Fontane Altri soggetti: tipologie familiari; pedagogia; integrazione scolastica; ruolo degli operatori sociali Genitorialità/Famiglia Il debito di vita I segreti della filiazione Monique Bydlowski Edizioni QuattroVenti, 2000 Numero pagine: 190 I testi contenuti in questo libro sono stati elaborati nel corso di anni di ricerca clinica e di riflessione psicoanalitica nell'ambito medico attuale della ginecologia e dell'ostetricia e si strutturano attorno ad un interrogativo: la trasmissione della vita potrebbe essere sotto l'influenza non controllata dettata dall'inconscio dei futuri genitori? In polemica con l'ideologia contemporanea di padronanza, l'autrice descrive le rappresentazioni psichiche genitoriali, i desideri inconsci che accompagnano la gravidanza e il legame di continuità che si stabilisce con il bambino neonato. Poi tratta le questioni psicologiche che pone la sterilità e si spinge a ipotizzare che, in materia di filiazione umana, "un debito di vita" inconscio può incatenare i soggetti ai loro genitori, ai loro antenati, per cui il riconoscimento di questo debito di esistenza sarebbe una delle condizioni della capacità di trasmettere la vita. Infine, questo itinerario della maternità percorre anche i significati nascosti o simbolici delle pratiche intessute intorno alla nascita e il mistero di questa sfida antica come l'umanità: fare o no un bambino? Il libro si rivolge ai medici, agli studenti, ai ricercatori e a tutti gli appassionati al nuovo campo della psicopatologia perinatale. Informazioni su autrice: Bydlowski, neuropsichiatra francese di orientamento psicoanalitico, ha condotto ricerche sulle problematiche inconsce della riproduzione umana e sulla psicopatologia perinatale Altri soggetti: aspetti inconsci della scelta di diventare genitori Genitorialità/Famiglia

Il mestiere di genitori
Diario di un'esperienza di incontro e dialogo tra scuola e famiglie
Elisabetta Musi
Centro per le famiglie del Comune di Reggio Emilia, 2000
Numero pagine: 127
Il volume fa parte dei quaderni di documentazione realizzati dal Centro per le
famiglie del Comune di Reggio Emilia per sintetizzare organicamente ed
elaborare le esperienze realizzate.
In questo testo (quaderno numero 3) la riflessione, precedente e successiva
ad una serie di sperimentazioni, riguarda le possibilità comunicative "tra
desiderio di incontro e conflitti latenti" fra gli insegnanti delle scuole
d'obbligo e i genitori dei ragazzi.
Il progetto è stato realizzato tra il 1996 e il 1997 ed è articolato in tre
sezioni: la comunicazione interistituzionale (tra le scuole elementari e medie
e le famiglie), la comunicazione intrafamiliare (tra genitori e figli) e la
comunicazione interfamiliare (tra famiglie).
Alle sperimentazioni hanno partecipato: Alessandro Bosi, Piergiuseppina
Fagandini, Umberto Vitrani, Vanna Iori, Herbert Thomas e Vilma Costetti.
Informazioni su autrice/curatrice: Musi ha coordinato per anni il Centro per le
famiglie del Comune di Reggio Emilia; oggi è docente di pedagogia sociale
all'università cattolica del S. Cuore di Piacenza
Altri soggetti: integrazione scolastica
Genitorialità/Famiglia

Il bambino che viene dal freddo
Riflessioni bioetiche sulla fecondazione artificiale
Adele Nunziante Cesàro (a cura di)
Editore: Franco Angeli, 2000
Numero pagine: 223
Il volume si propone come una riflessione interdisciplinare di bioetica sul
tema della procreazione artificiale.
Nel rispetto delle personali convinzioni etiche che, dato l'argomento, toccano
i principi fondamentali dell'espressione della libertà umana e dei suoi limiti,
gli autori mettono a confronto conoscenze e linguaggi specifici: medico,
giuridico, genetico, psicoanalitico e filosofico.
Il libro si rivolge agli addetti ai lavori, medici e psicologi, ma anche alle donne
e alle coppie che considerano l'opportunità del ricorso alle nuove tecniche di
riproduzione e a chiunque desideri approfondire le proprie conoscenze sul
tema della "maternità in laboratorio" e dei "figli della provetta".
Informazioni su autrice/curatrice: Cesàro è psicoanalista e professoressa di
psicologia dinamica all'università di Napoli
Coautori del volume: Maurizio Guida; Graziella Persico; Giovanna Liguori;
Rosetta Papa; Mariella Ciambelli; Maria clelia Zurlo; Monica D'Agostino;
Regina Maria Elefante; Ornella Attanasio; Emilia D'Antuono
Altri soggetti: bioetica
Genitorialità/Famiglia

Il famigliare
Legami, simboli e transizioni
Eugenia Scabini e Vittorio Cigoli
Raffaello Cortina Editore, 2000
Numero pagine: 277
Il testo è il risultato di un lungo percorso di ricerca psicosociale e clinica e
risponde ad alcuni interrogativi inerenti alla famiglia: qual'è l'identità del
"famigliare"; che cosa lo caratterizza a prescindere dalla mutevolezza delle
forme che storicamente assume; che valore ha per la costruzione della
persona.
L'approccio ai quesiti indicati è quello relazionale-simbolico; il relazionale si
occupa di legami a partire dal riconoscimento della differenza (di genere, di
generazione, di stirpe), il simbolico si occupa di ciò che connette e unisce al
di là della differenza (fonti affettivo-etiche della fiducia nel rapporto).
Una particolare attenzione viene riservata alle fasi transizionali, ai momenti
cruciali "di passaggio" (il patto coniugale, il divorzio ovvero la rottura di quel
patto, il passaggio all'età adulta e quindi il distacco dei figli, la famiglia di
fronte alla morte) interpretati in chiave teologica e nell'ottica di legami
intergenerazionali.
Informazioni su autori: Scabini insegna psicologia sociale della famiglia;
Cigoli è docente di psicologia clinica e delle relazioni di coppia e di famiglia
Altri soggetti: identità; psicologia; sociologia; ruolo della relazionalità
Genitorialità/Famiglia La vita quotidiana in Emilia-Romagna Risultati dell'indagine multiscopo sulle famiglie del 1996 Autori Vari Franco Angeli, 1998 Numero pagine: 334 Il volume fa parte di una collana di pubblicazioni (contenenti ricerche, saggi e raccolte di dati) realizzata dalla Regione Emilia-Romagna con lo scopo di diffondere informazioni statistiche. Le indagini "multiscopo" riassunte in questo volume sono state condotte dall'Istituto Nazionale di Statistica tra la fine del 1996 e l'inizio del 1997 e riguardano sia l'organizzazione della vita familiare di tutti i giorni (il lavoro, lo studio, gli spostamenti, il consumo dei pasti, il tempo libero) sia altri aspetti riguardanti la famiglia (le condizioni di salute, il ricorso ai servizi, sia pubblici che privati, la partecipazione alla vita politica o a quella delle associazioni, le valutazioni delle condizioni abitative o della zona di residenza). Nella fase di preparazione di questo volume sono state intervistate 2574 famiglie, per un totale di 6655 persone. Coordinamento: Istat e Ufficio Statistica della Regione Emilia-Romagna Autori del volume: Cristiana Baruffi; Giorgio Luppi; Arianna Tedeschi, Claudia Mazzini; Paola Zauli; Luciano Nicolini; Marco Ricci; Giovanni Sacchini; Stefano Stefanini; Maria Elisabetta Luciani Altri soggetti: ruolo del contesto sociale Genitorialità/Famiglia

Il gioco della vita
Kit autobiografico/Trenta proposte per il piacere di raccontarsi
Duccio Demetrio
Guerini e Associati, 1997
Numero pagine: 61
Il testo propone trenta modi per "imparare" a ricordare, per riscoprire che
cosa sia la memoria, anzi numerose memorie di cui dispone ciascuno di noi,
per allenarle, per sviluppare la narrazione parlandosi o parlando della propria
storia agli altri, per giocare con i propri ricordi e servirsene per conoscersi e
farsi conoscere meglio, per mettere in campo l'intelligenza emotiva.
Allegato al "kit autobiografico" del testo troviamo una tavola da gioco che
riprende i motivi del tradizionale "gioco dell'oca" sostituendo alle consuete
caselle numerate immagini e parole che richiamano alla memoria dei
partecipanti esperienze, emozioni e sensazioni provate nel passato: la regola
del gioco infatti richiede ad ogni giocatore di raccontare un suo ricordo
associato alla casella in cui viene posizionato dal dado gettato.
Autore: Demetrio si occupa di pedagogia della memoria e di educazione
degli adulti, sia in veste di docente che da autore di numerosi saggi
Altri soggetti: ruolo della memoria; ruolo delle emozioni; ruolo della
relazionalità
Genitorialità/Famiglia

La tutela del minore
Protezione dei bambini e funzione genitoriale
Dante Ghezzi e Francesco Vadilonga (a cura di)
Raffaello Cortina Editore, 1996
Numero pagine: 415
Partendo dal presupposto che tutelare un bambino abbandonato o che
riceve cure insufficienti non è solo proteggerlo ma anche aiutare la sua
famiglia a cambiare - giacché i genitori che lo maltrattano sono al contempo
la sua fondamentale risorsa - il libro mostra e dimostra come si possono
coniugare le esigenze di protezione dei minori con le esigenze di recupero dei
genitori.
Vengono presi in esame i diversi aspetti della tutela, dalla valutazione delle
situazioni di disagio e abuso specifici al trattamento psicologico, dalla presa
in carico del bambino e della famiglia all'eventuale allontanamento
provvisorio, in stretta relazione con le competenze e le azioni del giudice
minorile.
Oltre alle situazioni specifiche (come i casi dei figli di genitori malati organici
o malati mentali, tossicodipendenti o reduci di separazioni conflittuali), gli
autori dedicano un'attenzione speciale anche alla più ampia e poco
classificabile categoria di minori messi a rischio (compresi gli adolescenti in
difficoltà), proponendo modelli di intervento fondato sul coordinamento dei
servizi e sperimentato sul campo.
Informazioni su autori/curatori: Ghezzi e Vadilonga sono entrambi psicologi e
terapeuti della famiglia
Coautori del volume: Teresa Bertotti; Ada Rizzi; Donatella Guidi; Donatella
Valerio Sessa; Marco Vannotti; Stefano Cirillo; Francesca Mazzucchelli;
Gloriana Rangone; Elena Fontana; Bianca Bertetti; Paola Cremonese; Maria
Valleria Cipolloni; Margerita Gallina; Giancarla Panizza; Silvia Zandrini:
Francesca Ichino Pellizzi; Maria Luisa Papetti
Altri soggetti: tutela del minore; sostegno alla genitorialità; ruolo degli
operatori sociali
Genitorialità/Famiglia

La psicologia della famiglia
Sviluppi e tendenze
Marisa Malagoli Togliatti (a cura di)
FrancoAngeli, 1996
Numero pagine: 191
La prima parte del volume analizza la famiglia nella tradizione della
psicologia sociale e ne sviscera le origini, gli sviluppi e le prospettive, le
dinamiche, la "normalità" e la "patologia", la costruzione e la rottura di
coppia.
La seconda parte offre una panoramica sulla psicologia della famiglia
attraverso una ricerca che ha catalogato e analizzato la produzione
scientifica del decennio 1980-1989 e quindi individuato le linee di tendenza
degli anni Novanta.
La terza parte è dedicata alle iniziative accademiche sul tema della famiglia,
riassunte da una ricerca svolta alla Facoltà di psicologia dell'università La
Sapienza di Roma.
Nella quarta parte troviamo il contributo dei terapeuti della famiglia,
attraverso un'analisi delle pubblicazioni della Società italiana di psicologia e
psicoterapia relazionale.
Informazioni su autrice/curatrice: Malagoli Togliatti è docente di teoria e
tecniche delle dinamiche di gruppo
Coautori del volume: Anna Maria Dell'Antonio; Ritagrazia Ardone; Mario
Cusinato; Ugo Marchetta; Annalisa Ciardi; Mimma Tafà: Francesca De
Gregorio
Altri soggetti: ruolo del contesto sociale


Genitorialità/Famiglia

Giochi in famiglia
Identità, ruoli e relazioni
Cesare Perri
Edizioni Dedalo, 1996
Numero pagine: 162
Partendo dalle radicali spinte trasformative a cui è stata sottoposta la
famiglia negli ultimi decenni, il volume presenta il "pianeta" famiglia come
un territorio diventato sconosciuto, quindi da esplorare: nella struttura dei
suoi ruoli e delle sue relazioni, nelle logiche di appartenenza e di esclusione,
nella sua complessità identitaria e nelle sue contraddizioni, nelle sue
solitudini e negli ostacoli intraculturali, nei suoi "cantieri" di cambiamenti,
nella normalità, nelle patologie, nei bisogni e nei valori, nei falsi miti e nelle
aspettative di futuro.
Informazioni su autore: Perri è psichiatra e psicoterapeuta familiare
Altri soggetti: identità; ruolo della relazionalità
Genitorialità/Famiglia

L'assistente sociale ruba i bambini?
Stefano Cirillo e M. Valeria Cipollini
Raffaello Cortina Editore, 1994
Numero pagine: 263
Il volume racconta la lunga esperienza di alcuni assistenti sociali di un
servizio territoriale di Ferrara e del suo supervisore nel trattamento
psicosociale delle famiglie multiproblematiche, segnate da traumi ripetuti,
dal degrado e dalla marginalità sociale.
Miscelando tecniche rigorose e sforzi umanamente partecipi, aspirazione a
offrire una riparazione ai genitori ed imperativo a proteggerne i figli, i
membri più deboli di queste famiglie, la scommessa su cui si fonda
l'intervento di chi ha scelto questa "professione dell'aiuto" è la possibilità di
un'azione conciliatrice tra le esigenze di cura e quelle di controllo sociale, in
una prospettiva in cui l'alleanza esplicita tra la magistratura minorile e
l'assente sociale non riduce quest'ultimo a un "ladro di bambini", ma mira a
potenziarne gli strumenti professionali.
Informazioni su autori: Cirillo e Cipollini sono entrambi terapeuti familiari
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; famiglia disfunzionale
Genitorialità/Famiglia

Ruoli e vissuti familiari
Nuovi approcci
Mario Cusinato e Mariselda Tessarolo (a cura di)
Giunti, 1993
Numero pagine: 383
Il volume presenta lo studio dei vissuti e dei ruoli familiari con un approccio
interdisciplinare, quindi con diverse angolature e finalità e diversi significati
culturali.
Il filo conduttore comune, il concetto di ruolo, permette comunque di
tracciare un coerente quadro globale dei processi familiari e ci offre
l'approfondimento dei temi come la trasmissione e la rinegoziazione dei ruoli
familiari, i modelli di paternità e di maternità, la concezione adulta e
infantile o adolescenziale della famiglia, l'incidenza del cambiamento dei
ruoli femminili sulla struttura e sui vissuti familiari.
L'ultima parte del volume è dedicata agli aspetti metodologici: modelli
teorici, strumenti di valutazione, procedure di analisi.
Informazioni su autori/curatori: Cusinato insegna psicodinamica dello
sviluppo e delle relazioni familiari: Tessarolo insegna sociologia della
comunicazione
Coautori del volume: Maria Elsa Antonioli; Maria Armezzani; Franca Bimbi;
Roberta Caldin; Dora Capozza; Silvia casella; Chiara Cattelan; Mirella
Chiaranda-Zanchetta; Valentina Cocci; Anna Laura Comunian; Maria Grazia
Contini; Ambrogio Cozzi; Francesca Cristante; Italo De Sandre; Graziella Fava-
Vizziello; Gabriella Feci; Leopoldina Fortunati; Erminio Gius; Roberta
Invernizzi; Adriana Liz; Anna Maria Manganelli-Rattazzi; Maria Laura Marin;
Paola Milani;Diega Orlando-Cian; Laura Piatesi; Miretta Prezza; Salvatore
Soresi; Gianni Tibaldi; Paola Venuti
Altri soggetti: ruolo paterno; ruolo materno; infanzia; adolescenza
Genitorialità/Famiglia

La famiglia in una società multietnica
Eugenia Scabini e Pierpaolo Donati (a cura di)
Vita e Pensiero, 1993
Numero pagine: 288
Il volume fa parte della collana "Studi interdisciplinari sulla famiglia": sono
pubblicazioni periodiche (questo volume porta il numero 12) dell'Università
Cattolica di Milano che si propongono come strumenti di collegamento dei
centri di ricerca e documentazione, universitari e non, specializzati sulle
problematiche familiari, per favorire un maggiore scambio di idee, progetti,
risultati di ricerca ed esperienze operative.
Partendo dal presupposto che per comprendere appieno il fenomeno
migratorio in atto negli ultimi anni è imprescindibile fare riferimento alla
dimensione familiare, gli autori cercano di fare luce sulla relazione tra
famiglia e scelta migratoria.
Le riflessioni su questo fenomeno offrono diverse angolature disciplinari:
l'approccio antropologico consente di cogliere la dimensione culturale insita
nel confronto tra stili di vita e orientamenti valoriali differenti; l'approccio
psicologico esamina le modalità messe in atto dalle famiglie per regolare le
distanze con la cultura dei paesi ospitanti; l'approccio sociologico mette a
fuoco le problematiche specifiche riguardanti la famiglia immigrata (con una
particolare attenzione dedicata alla variabilità delle strutture familiari, alle
relazioni tra famiglia immigrata e le seconde generazioni, ai matrimoni
misti), l'approccio pedagogico si sofferma sui percorsi di acculturazione delle
famiglie immigrate.
Inoltre, nel volume troviamo contributi di natura demografica e legislativa
che analizzano la politica comunitaria riguardante il ricongiungimento
familiare e contributi di carattere giuridico-teologico-antropologico che
mettono a confronto le disposizioni proprie della legge islamica in materia di
famiglia con i fondamenti della visione cristiana.
Le analisi e le comparazioni dei diversi percorsi familiari mettono in evidenza
sia i rischi che le possibilità evolutive che il confronto multiculturale
comporta per la famiglia e indicano nuove prospettive - teoriche e operative -
sulla effettiva realizzazione di una società multietnica.
Informazioni su autori/curatori: Scabini è docente di psicologia sociale della
famiglia all'università cattolica di Milano; Donati è docente di sociologia della
famiglia all'università di Bologna
Coautori del volume: Wilfred A. Dumon; Antonio Marazzi; Vincenzo Cesareo;
Giuseppe Callovi; Maurice Borrmans; Duccio Demetrio; Gian Carlo
Blangiardo; Laura Terzera; Ivana Markova; Manuela Tomisich; Nouzha
Bensalah; Camillo Regalia
Altri soggetti: antropologia; psicologia; pedagogia; religioni


Il Centro di Documentazione nasce con l'intento di sostenere e promuovere la cultura dell'infanzia fornendo agli operatori sociali, educativi e scolastici, libri, film e materiali di approfondimento, in particolare sui temi dell'adozione, dell'affido familiare e della tutela dei minori. Come raggiungerci Provincia di Reggio Emilia Servizio Programmazione scolastica, educativa e interventi per la sicurezza sociale via Mazzini 6 – 3° piano 42121 Reggio Emilia Orari di apertura (su appuntamento): da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Come contattarci tel. 0522 444827 e-mail: [email protected] sito per consultare la bibliografia e la filmografia del Centro: www. provincia.re.it minori e famiglie

Source: http://storage.provincia.re.it/file/CATALOGO_UNIFICATO_GENITORIALITA_E_FAMIGLIA.pdf

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