Caipisa.it
Sede: via Cisanello 2, 56124 Pisa
CLUB ALPINO ITALIANO
Anno XXX - Numero 1 - 2011
I monumenti di Piazza del Duomo sullo sfondo delle Apuane innevate. Questa bella fotografia scattata da Enrico Mangano dalla
terrazza dell'Hotel Duomo costituisce l'immagine di copertina del volumetto "Le nostre Alpi", che dopo una lunga attesa ha visto
finalmente la luce. La pubblicazione, a carattere essenzialmente fotografico, è stata presentata durante l'assemblea annuale del
10 marzo, e viene distribuita gratuitamente a tutti i soci ordinari 2011. Coloro che hanno rinnovato il bollino prima della presenta-
zione, o che hanno proceduto al rinnovo presso la libreria La Mongolfiera, sono invitati a ritirarla in sezione.
Relazione del Presidente all'assemblea annuale
Il 2010 ha rappresentato l'ultimo
che però non hanno rinnovato la tessera
che da quest'anno è costituito da due
anno di mandato del Consiglio Direttivo
l'anno successivo. Se è ragionevole che
prospetti, uno relativo alla situazione pa-
eletto nel marzo 2008.
l'iscrizione possa essere occasionale
trimoniale, comprendente quindi il detta-
Lasciatemi iniziare esprimendo la
per persone che abitano così lontano da
glio dei crediti e debiti, ed un secondo
mia soddisfazione per aver portato a
Pisa, dovremmo però riflettere insieme
relativo ai costi e ai ricavi. Ciò consentirà
compimento l'ultimo degli impegni ere-
alle nostre scuole su come mantenere
una lettura più chiara della reale situa-
ditati dal consiglio precedente, e cioè la
i contatti con coloro che frequentano i
zione economica della sezione.
pubblicazione del libro "Le nostre Alpi".
corsi, dato che proprio i corsi sono una
Altra questione di cui si era parlato in
L'idea era venuta in occasione dell'80°
delle attività su cui andiamo ad impe-
passato, la richiesta di essere qualificati
anniversario della fondazione della no-
gnarci con le nostre risorse migliori, ed
come ONLUS. Questa purtroppo è stata
stra Sezione, è diventato il libro dell'85°,
anche su come far capire a chi si iscrive
respinta dall'Amministrazione Finanzia-
visto che 85 anni li abbiamo compiuti
alle gite che lo spirito che ci anima non è
ria, che l'ha condizionata ad una serie di
proprio il 26 febbraio scorso. Insieme
quello dell'agenzia di viaggi…
modifiche allo Statuto. Ora, è vero che
a tutti coloro che hanno contribuito, in
Passo ora ad alcune questioni di ca-
il nostro si differenzia in qualche arti-
primo luogo Paolo Radicati, autore del
rattere gestionale che abbiamo cercato
colo da quello standard suggerito dalla
progetto grafico nonché suo esecutore
di affrontare quest'anno e in generale
sede centrale, ma non specificamente
materiale, che ringrazio calorosamente,
durante l'intero mandato. La prima è
nei punti segnalati, da cui si trae la con-
mi auguro che il risultato sia di gradi-
quella della sede. Come sapete il pro-
clusione che anche lo statuto standard
prietario ci sta chiedendo da un po' di
non soddisfa i requisiti per essere rico-
Passiamo ora a quello che tradizio-
lasciare libero l'immobile. Nel corso di
nosciuti come ONLUS. L'impressione è
nalmente è il primo punto della rela-
quest'anno ci sono stati contatti molto
che non ci sia in effetti una vera rego-
zione, e cioè l'andamento del numero
interessanti con il Comune di Pisa, in vi-
la, ma che ogni amministrazione segua
dei soci. Dopo diversi anni di crescita,
sta della possibile assegnazione di una
criteri più o meno stabiliti dalle tradizioni
tra l'altro molto consistente nel 2009, si
sede. L'impressione è che ci sia un sin-
locali. La questione è stata momentane-
è purtroppo registrato un brusco salto
cero interesse verso la nostra associa-
amente accantonata, anche in conside-
all'indietro. Siamo infatti tornati da 560
zione, ma che oggettivamente non vi sia
razione di notizie apparse sulla stampa
a circa 490 soci. Su questa discesa han-
disponibilità di locali adatti. Continuiamo
in merito alla possibile abolizione della
no inciso sicuramente alcuni fattori oc-
comunque a muoverci con perseveran-
facoltà di destinare ad ONLUS il 5‰ in
casionali. Nel 2009 avevamo avuto un
za in questa direzione, anche coordi-
sede di dichiarazione fiscale. Se in fu-
numero particolarmente alto di soci stra-
nandoci con altre associazioni.
turo si vorrà riproporre la questione, oc-
nieri, sia a Seattle, sia in Australia. C'era
Un altro punto che ci ha visto im-
correrà passare per un'assemblea che
stato inoltre un grande successo di al-
pegnati, in particolare con la collabora-
modifichi il testo attuale dello Statuto.
cuni corsi (arrampicata e scialpinismo
zione di Massimo Bianchi, è la modifica
Veniamo finalmente al cuore della
in particolare), con tanti giovani iscritti
delle modalità di redazione del bilancio,
nostra attività, all'attività sociale. Gran-
de il successo delle gite, sempre molto
che ci ha chiesto di realizzare un proget-
partecipate, anche quelle plurigiornalie-
to di sentieristica per il territorio comuna-
re sulle Alpi, dalle Marittime alle Dolomi-
le. L'attività, iniziata circa un anno fa, e
ti, compresa quella di fine estate sulle
condotta da Angelo e Francesco Nerli e
Dolomiti Bellunesi. Unico rammarico per
da Cristina Giorgi, è ormai in fase avan-
quella alpinistica al Mont Maudit, carat-
zata di realizzazione, e ne abbiamo visto
terizzata dal maltempo che non ci ha
i risultati in occasione della gita organiz-
permesso di mettere in atto il program-
zata per il 3 aprile. Il secondo è con la
ma, interrompendo una serie che dura-
Provincia di Pisa, intenzionata a realiz-
va positivamente dal 2001. La meta è
zare una nuova carta del Monte Pisano,
ambita e quest'anno ci riproveremo. Sul
per la quale ha formalizzato la richiesta
fronte escursionistico la pattuglia dei ca-
della nostra collaborazione. Il nostro im-
pigita si sta potenziando sensibilmente,
pegno per la sentieristica si sta intensi-
con quattro soci che hanno partecipato
ficando anche sul Monte Pisano, con il
al corso per Accompagnatori Sezionali,
coinvolgimento in questi ultimi tempi di
e che nel 2011 (e ci aspettiamo anche
numerose altre associazioni. Grazie ad
in futuro) faranno la parte del leone nella
un'iniziativa portata avanti da Gabriella
conduzione delle nostre gite. Sapete già
Ceccherelli sin dal precedente mandato,
che il calendario del 2011 sarà ancora
si sta infine per concretizzare un'impor-
più ricco, e già si contano persone in li-
tante accordo con il Comune di Calci.
sta d'attesa praticamente su tutte le gite
Pur dedicando loro più spazio in altra
pagina del Notiziario, voglio comunque
E' cresciuta anche l'attività dell'Al-
anche qui ricordare due nostri soci che
pinismo Giovanile grazie all'impegno
non sono più con noi, Giuseppe Costa e
di Lucia Guerrieri e Cristina Della Ca-
Roberto Bertelli, che al nostro sodalizio
panna, affiancate da Stefano Spinelli.
hanno dato tanto e ai quali saremo sem-
Questo è un settore in cui c'è veramente
pre riconoscenti.
tanto spazio per chiunque si voglia im-
Infine uno sguardo al futuro. E' da
pegnare, e direi che questo impegno è
poco stato eletto il nuovo Consiglio Diret-
Serata dedicata a
tanto più necessario in questo momento
tivo, che guiderà la sezione fino al 2014.
in cui il recente infortunio di Lucia ha co-
Vorrei innanzi tutto ringraziare i soci che
stretto ad una interruzione del program-
in questi anni hanno contribuito al buon
ma, che auspichiamo di breve durata.
andamento delle nostre iniziative, in par-
Sono trascorsi trent'anni dalla scom-
Grande è stato il lavoro delle scuole
ticolare il nostro tesoriere Aldo Reati, e
parsa di Mario Piotti, grande alpini-
e dei gruppi che ormai garantiscono un
insieme a lui Lucia Guerrieri e Sandra
sta, Accademico del CAI, ed istrut-
susseguirsi praticamente ininterrotto di
Turini, che sarà impegnata nel nuovo e
tore della nostra scuola, ma la sua
corsi, sempre più frequentati.
piacevole mestiere di mamma. Altrettan-
memoria è ancora ben viva fra tutti
Vorrei citare poi il lavoro del grup-
to doverosi sono i ringraziamenti per la
i soci che l'anno conosciuto e che
po sentieri, dove c'è stato tra l'altro un
rinnovata fiducia che il Consiglio e i soci
hanno avuto l'opportunità di arrampi-
avvicendamento nel coordinamento,
hanno voluto esprimere verso la mia
care con lui.
passato da Silvia Petroni ad Alessan-
persona. Questo rappresenta per me lo
Lo ricorderemo ritrovandoci la sera
dro Subissi, anche perché questo mi dà
stimolo più importante per un impegno
del 12 maggio alle 21, presso la Sta-
l'opportunità di menzionare alcuni im-
sempre maggiore per la crescita della
zione Leopolda in Piazza Guerrazzi.
portanti accordi che abbiamo raggiunto
nostra associazione, impegno a cui vor-
Parleranno Angelo Nerli e Marco de
o stiamo raggiungendo con le Pubbliche
rei però invitare anche ciascuno di voi!
Bertoldi. Seguirà una proiezione di di
Amministrazioni. Il primo è stato con il
Giustino Crescimbeni, con numerose
Comune di Castelnuovo Val di Cecina,
immagini d'epoca.
CAI di Pisa, si sono riuniti i consiglieri
Il nuovo Consiglio Direttivo e le cariche sociali
neoeletti, su convocazione del Presi-
La sera del 10 marzo 2011 pres-
Per il Consiglio direttivo sono ri-
dente della Commissione Elettorale,
so la Sala Soci COOP in via Tobagi,
sultati eletti i soci Gaudenzio Mariotti,
per l'insediamento del Consiglio Diret-
in concomitanza con l'Assemblea An-
Enrico Mangano, Patrizia Landi, Maria
nuale dei Soci, è stata nominata la
Cristina Giorgi, Alessandro Subissi,
Terminate le formalità di rito e pro-
Commissione Elettorale nelle persone
Paolo Cremonese, Valter Bencivelli,
clamati gli eletti, il Presidente della
di Leda Marcacci (presidente), Alberto
Gabriella Ceccherelli, Paolo Ghelfi,
Commissione elettorale cede la presi-
Bargagna (segretario) e Nicla Menichi-
Roberto Ferroni e Fabio Salomoni.
denza al consigliere anziano per l'e-
ni. Apprestata l'urna e le schede, sono
Per il collegio dei Revisori dei Con-
lezione del Presidente e delle cariche
iniziate le operazioni di voto, sospese
ti sono risultati eletti i soci: Massimo
sociali e per l'attribuzione degli altri
alle ore 23 per indisponibilità dei locali;
Bianchi, Marco Ricci e Andrea Pagan.
le votazioni sono state poi riprese ve-
Il Consiglio direttivo è stato convo-
Al termine delle votazioni risultano
nerdì 11 e sabato 12 marzo presso la
cato per lunedì 14 marzo per la pro-
quindi eletti Presidente: Gaudenzio
sede della Sezione CAI di Pisa. Esauriti
clamazione degli eletti e per l'elezione
Mariotti, Tesoriere: Roberto Ferroni,
i votanti presenti, si è proceduto imme-
del presidente e delle altre cariche
Segretario: Maria Cristina Giorgi, Vice
diatamente allo spoglio delle schede.
Presidente: Patrizia Landi. La redazio-
I votanti sono risultati essere 112, di
Il giorno 14 marzo 2011, alle ore
ne del Notiziario viene affidata ai con-
cui 25 per delega.
21, presso la sede della Sezione del
siglieri Paolo Ghelfi e Valter Bencivelli.
proteste di chi giocava per puro diletto.
Il momento più tragico della nostra
La "fissa" per le gare è continuata ne-
esperienza comune fu nella notte del 1°
gli anni. Beppe era non solo un valido
marzo 1970, quando una telefonata da
escursionista, capace di scalare due
Firenze riferì che Brunello con due ami-
o tre volte in un giorno (bontà sua!!) la
ci medici non era tornato la sera prece-
Pania della Croce, ma era anche un
dente da una gita nel gruppo delle Panie.
fondista nello sci, un nuotatore, un ten-
Alle sei partimmo Beppe, Giorgio ed io
nista, un giocatore di golf. Nel tempo la
per Foce Mosceta (la macchina dei tre
sua mansarda si era riempita di coppe,
era stata ritrovata a Levigliani), con al-
targhe, riconoscimenti vari, derivati dal-
tri girammo per tutto il giorno invano, la
la partecipazione a gare nazionali ed
notte successiva pernottammo al rifugio
internazionali (la Vasaloppet, la Marcia-
Petrapana (lasciando una luce accesa), il
longa), ma anche a tornei parrocchiali.
giorno dopo arrivarono soccorritori da tut-
Fu il primo ad utilizzare a Tirrenia, per
ta la Toscana; i tre furono trovati morti nel
allenamento estivo, gli sci a rotelle; chi
canale dei Carrubi, le pessime condizio-
di prima mattina si fosse messo alla
ni del tempo imposero di rinviare ad una
guida della propria auto per andare al
settimana dopo il recupero delle salme.
lavoro, qualche volta ritornava a letto,
Cinquant'anni di amore per la mon-
perché, vedendo passare un fantasma
tagna costituiscono un legame forte, che
con gli sci, riteneva di non essersi del
non è scomparso nel tempo anche se la
tutto ripreso dalla bisboccia della sera
nostra vita si è concentrata sempre più
nel lavoro e nella famiglia, la forza fisica
L'amore per la montagna ci ha af-
a poco a poco è diventata sempre più
fratellato per lunghi anni, pur passando
debole, l'età non ha più concesso scel-
attraverso strani momenti di frizione. Io
te un tempo perseguite settimanalmen-
(come i miei compagni di Università) era-
te. Il ricordo di Beppe si accompagna a
vamo entrati nel Consiglio Direttivo per
quello di una ascensione invernale alla
prendere iniziative che coinvolgessero
via Pisa sulla Pania della Croce, di una
In ricordo di Giuseppe
sempre più appassionati; a quell'epoca
via Vandelli invernale fino alla cima del-
andavamo in Apuane in Vespa, quindi
la Tambura e di tante altre passeggiate
Costa (detto Beppe)
era (oltre che piacevole) utile per la no-
sulle Apuane e sulle Alpi. Un regalo per
Quando sono entrato per la prima
stra salute, specie in inverno, organizza-
un compleanno di quindici anni fa era
volta nel 1959 nella sede del Club Alpino
re gite in pullman. Lui però era un indivi-
stato un video delle mie imprese apua-
Italiano, in vicolo del Vigna, la prima per-
dualista incallito e si teneva lontano, ma
ne, estrapolato dal materiale in posses-
sona che ho conosciuto è stato Beppe.
non troppo, dalle nostre attività. Ricordo
so di Beppe. Mia moglie mi disse poi
Io ero studente universitario, lui si era
ancora una gita invernale alla Carcara-
che aveva dovuto visionare tutto quanto
già laureato e stava iniziando la profes-
ia, quando scoprimmo dalle tracce sulla
conservava l'autore delle riprese, per-
sione di dentista. C'erano sette anni di
neve che Beppe era venuto in macchina
ché su ore di proiezione, concentrata su
differenza, ma lui aveva subito cercato
e seguiva la gita su un tracciato parallelo
Beppe, la mia presenza emergeva per
un approccio, perché con me c'erano
più alto. Indimenticabile fu la partecipa-
qualche decina di secondi; il regalo è
Brunello, Giorgio, Marzia ed altri, un
zione del sottoscritto alla vacanza esti-
ancora un prezioso ricordo di un passa-
gruppetto cioè di giovani con cui poteva
va della famiglia Costa (Beppe e Luigia
to indimenticabile.
andare in montagna, come poi avremmo
+ tre scugnizze) a Cogne: ogni sera si
Molti di noi, come dicono gli Alpini
fatto per alcuni lustri.
litigava (io e Beppe) sul percorso da
(presso cui Beppe andava fiero di avere
Beppe era un tipo curioso. Aveva
seguire il giorno dopo, partendo inelut-
svolto il servizio militare come ufficiale),
una passione incontenibile per le gare.
tabilmente per destinazioni diverse; al ri-
sono andati avanti. A noi, rimasti indie-
Poiché in sede c'era un biliardino, ave-
entro a cena, il racconto dell'uno all'altro
tro, spetta ricordarli (Brunello, Beppe e
va steso un regolamento chilometrico
dell'esperienza vissuta dava come risul-
Luigia, Giorgio, Maurizio e tanti altri) con
per disciplinare ogni momento di un fu-
tato il ripetere il giorno dopo il percorso
immutato affetto.
turo campionato sezionale, destando le
magnificato dal compagno.
Alberto Bargagna
Il 19 di gennaio ci ha lasciato Roberto Bertelli. Roberto è stato uno dei capogita più
carismatici e amati della sezione, organizzando gite in ogni parte della nostra regione,
dalle Apuane, all'Appennino, alle colline, all'Arcipelago Toscano. Soprattutto Roberto
ci ha fatto conoscere i sentieri della sua amata Isola d'Elba, dove era nato e dove ora
riposa, nel camposanto di San Piero.
Roberto riuniva una grande abilità organizzativa con il calore umano e la capacità
di trasmettere la sua passione ed il suo entusiasmo per la natura, gli spazi aperti ed i
grandi panorami. I percorsi che proponeva erano accessibili a tutti, senza distinzione
d'età e prestanza fisica, e sempre numerosi erano i gruppi che lo accompagnavano.
Rimarrà nella storia della Sezione una gita in Capraia cui parteciparono più di 200 per-
sone, un record difficilmente ripetibile. Rimarrà il suo ricordo in tutti noi che abbiamo
camminato insieme a lui.
Salutiamo con affetto e partecipazione la moglie Luciana, la figlia Luisa, la nipote
La nostra proposta ha riscosso un
buon successo, con 40 partecipanti di
cui ben 16 tra ragazzi e bimbi. Una volta
giunti a Moena, la settimana è passata
in un batter d'occhio tra un turbinio di at-
tività sportive e non solo. Dal mio punto
di vista sono state particolarmente bel-
le le attività che hanno coinvolto tutto il
gruppo o quasi. Ad esempio l'escursione
al rifugio Fuciade al passo di San Pelle-
grino, che abbiamo raggiunto chi con gli
sci e le pelli, chi camminando sulla neve
battuta, e chi con una emozionante cor-
sa in motoslitta. O i pomeriggi sui pattini
da ghiaccio a giocare ad "acchiappino"
con i ragazzi (che sudate!). O ancora
i balli scoordinati in albergo durante la
serata ladina, con la piccola Laura che
faceva "mamameo!" a tutti! E' stata una
settimana bellissima, intrisa di una parti-
colare armonia che è nata proprio dalla
Una settimana bianca
nostra eterogeneità di interessi, di età,
di vissuto. Credo che questa piacevole
sensazione si legga anche tra le righe
‘tuttifrutti' a Moena Paolo Ghelfi delle testimonianze riportate più sotto. E
se tutto è andato bene è merito di tante
Era già da qualche anno che con
piena estate, è come poter inspirare una
persone che hanno contribuito al suc-
alcuni amici del gruppo degli sci-escur-
boccata d'aria durante una lunga apnea.
cesso dell'iniziativa: di Giacomo che ha
sionisti, in particolare con Giacomo,
Ma a raccontarlo in giro sembrava che
indirizzato saggiamente l'organizzazio-
si stava pensando di organizzare una
mi guardassero come un marziano: oh
ne, ma anche di Mirco che ci ha condot-
settimana bianca per fare qualche bella
che c'incastra la neve a giugno?! E in-
ti per la valle come un fassano doc, di
escursione nelle Alpi con gli sci. Lo scor-
vece le tempistiche erano quelle giuste.
Roberto ed Eleonora che si sono offerti
so anno abbiamo preso il coraggio a due
Abbiamo pensato la settimana bianca
come accompagnatori durante le gite, e
mani, e a giugno abbiamo cominciato
soprattutto per le famiglie con ragazzi
soprattutto di Marina che ha curato l'or-
ad immaginare dove ci sarebbe piaciuto
– come quella di Giacomo peraltro – e
ganizzazione fin dall'inizio e poi non è
di conseguenza la scelta del periodo è
potuta essere con noi. Ma buona parte
Ragionare di itinerari sci-escursioni-
caduta sulla settimana dell'Epifania. Da
del merito è proprio di tutti i partecipanti,
stici e di paesaggi innevati in piena esta-
qui, lo slogan: Natale con i tuoi e Befana
che sono stati capaci di gioire assieme
te è un esercizio curioso. A noi malati di
con noi! Programma: tuttifrutti!, ovvero
dei tanti momenti belli.
neve viene bene: a primavera ci piange
un mix di escursioni organizzate e di
Ed ora che la primavera ci sta por-
il cuore quando il termometro sale per-
attività libere. La scelta della località è
tando via definitivamente la poca neve
ché in Appennino la neve si scioglie. E
caduta sulla Val di Fassa dove abbiamo
di quest'anno, sta tornando il bisogno
poter ragionare di sci, di neve, di espo-
trovato un albergo carino ad un ottimo
urgente di guardare al prossimo inverno
sizione, di skibus e impianti di risalita, in
prezzo a due passi da Moena.
e di organizzare nuove gite in nuovi luo-
ghi, noncuranti del caldo che già farebbe
pensare al mare. Ma noi, si sa, siamo
malati di neve…
Siamo da sempre stati affascinati
dalla montagna, possibilmente quel-
la dove incontri poche persone e puoi
sentire il mormorio della neve, quindi
abbandonati e cacciati dai figli abbiamo
deciso di aggregarci al CAI. Decisione
completa: viaggio in pullman, bagaglio
essenziale, nemmeno le ciabatte, previ-
sione di noleggio sci sul posto, attrezza-
tura datata e inadeguata, unico oggetto
al quale non abbiamo rinunciato il cel-
lulare per poter comunicare con i figli.
Quindi il salto nel buio, ci avrebbero
accettato? Abbiamo incontrato un grup-
po eterogeneo di tutte le età, profes-
sioni, provenienza, ma tutti accomunati
dall'amore per la montagna, coordinati
da quel santo di Paolo, che si è dovuto
addossare anche i miei problemi fisici,
Sguardi stupefatti salendo
detto fra noi un uomo da sposare. Tut-
nella Valle della Gardeccia.
to è andato bene: abbiamo mangiato fin
In escursione sopra il Passo San Pellegrino,
con le Pale di San Martino all'orizzonte.
troppo, per accedere alle piste abbiamo
gruppo è stata piacevole e divertente: i
Nel complesso quindi una bella
percorso e condiviso a piedi un sentiero
bambini hanno giocato molto tra loro, e
esperienza, da ripetere!
tra la neve meraviglioso, abbiamo cono-
la sera balli, chiacchiere e giochi da ta-
sciuto persone nuove e appreso tecni-
vola accanto alla stube. La gita al rifugio
che nuove. Un'esperienza da ripetere e
Fuciade presso il Passo San Pellegrino
Sono di moda le liste. Ho provato a
consigliare a tutti.
è stata molto carina, con panorami incre-
stilare una LISTA DELLE COSE IMPER-
Donatella e Antonio
dibili sulle Dolomiti, parte di noi a piedi
DIBILI, in ordine di apparizione, non di
con bambini e parte con gli sci, poi tutti
importanza, e soprattutto dal punto di
Per me è stato un po' come la prima
a pranzo al rifugio; infine gli escursioni-
vista di una non-sciescursionista.
volta. Dopo 18 anni e un serio infortunio
sti a fare un ulteriore tratto di sentiero
1. Someda. Il nostro albergo, per
ad un ginocchio ho colto l'occasione del-
con discesa finale a telemark, su neve
saggia disposizione degli organizzatori,
la settimana bianca di Moena per ripro-
farinosa e soffice, una vera goduria! Ri-
non si trova nel centro pulsante del pae-
vare a sciare.
cordo l'escursione in Val di San Nicolò: il
se ma in una piccola frazione più in alto
Ed è stata una sensazione emozio-
percorso nel bosco con avvistamento di
nella valle. Con poche poderose falcate
nante rendersi conto di riuscirci ancora.
camosci e di varie tracce sulla neve che
(in discesa su asfalto ghiacciato e poi
Ma soprattutto mi ha colpito l'accoglien-
l'amico Roberto Dell'Orso ci insegnava
su una scaletta ghiacciata, abbarbicati
za degli sci escursionisti, io che con il
a decifrare. Le piste da discesa dell'Al-
a qualunque sostegno si offra) si arriva
telemark non avevo niente in comune,
pe Lusia, larghe e soleggiate, non erano
in centro. Con qualche falcata in più, in
sempre prodighi di consigli e di attenzio-
neanche tanto affollate trattandosi delle
salita, si torna festanti e letteralmente
ni, dei veri amici dei quali quasi ignoravo
vacanze a cavallo dell'Epifania. E la sera
con le ali ai piedi al caldo, alla buona cu-
l'esistenza all'interno della sezione. E'
a bere il vin brulé in piazza, coi saluti
cina e alla nostra animata comunità. Le
stata una settimana intensa e solo con il
della Befana ai bambini! Le piste di fon-
nostre prodezze sono registrate da mol-
fondo ho alzato bandiera bianca, non fa
do al Passo San Pellegrino bellissime,
teplici impronte fangose nel lindo atrio
per me mi son detto, mancano le lami-
in una vallata aperta, a tratti nel bosco,
dell'albergo, miracolosamente rimosse
ne… ma alla prossima ci riproverò.
con la neve fresca che per il gelo aveva
durante la cena. Imperdibile: il sentiero
formato larghe scaglie ghiacciate. I no-
da Someda agli impianti, di mattina. 20
stri istruttori di sciescursionismo si sono
minuti a mezza costa, tutti insieme sci
Dal 2 al 9 gennaio di quest'anno si
rivelati anche dei bravi maestri di fondo
in spalla, chiacchierando, scivolando
è svolta la settimana bianca a Moena
in pista! Dopo quella giornata il mio sti-
sul ghiaccio, raccattando a vicenda noi
organizzata dal gruppo di sciescursioni-
le, appena decente, è molto migliorato;
stessi e le nostre cose, contandoci e fa-
smo del CAI di Pisa. Neve meravigliosa,
memorabili le colorite definizioni di Gia-
cendo progetti per una giornata sportiva
clima molto freddo e secco, bel tempo
como nell'indicarci alcuni difetti di impo-
dura e pura (in realtà più tardi l'intratteni-
e qualche nevicata. Ce n'era per tutti i
stazione posturale: l'"effetto Pinocchio",
mento includerà anche la conta dei lividi
gusti: discesa, escursioni, fondo, pas-
che si verifica quando il fondista si muo-
e lo scambio di cremine).
seggiate… gli organizzatori hanno infatti
ve rigido, a gambe tese e a scatti, tipo
2. L'invidia (che qualcuno ha definito
pianificato una serie di attività che an-
burattino, e l'"effetto gabinetto", quando
a ragione "triste ammirazione") per i te-
dassero bene sia per gli sciescursioni-
l'inesperto sciatore, per evitare l'effetto
lemark perfetti che qualcuno abbozzava
sti che per le loro famiglie e i loro amici.
Pinocchio, sta eccessivamente piegato
davanti ai pivelli – per di più sostenendo
Grazie quindi a Paolo e Marina per l'ot-
sulle ginocchia, col coccige in fuori, a ri-
che non era difficile oppure che non era
tima organizzazione: per chi come noi
cordare le sedute in bagno… C'è stata
un granché di telemark. L'ammirazione
ha bambini è stato davvero bello poter
anche un'ottima cena in malga, con pro-
– non triste, ma unita a una certa sen-
sciare coi figli e alternare appassionan-
dotti tipici, raggiunta con una suggestiva
sazione di sollievo – per gli sciescursio-
ti escursioni fuori pista. L'atmosfera nel
camminata nel bosco al chiaro di luna.
nisti. Ammirazione per le belle gite di cui
Curve a telemark in neve fresca sotto il Catinaccio
raccontavano, per le facce accaldate e
cronaca: ci siamo persi a Moena centro
da, decorati da qualche sparuto alberel-
ridenti a cena. Sollievo a vederli di nuovo
perché di strade ce n'erano due. Ormai
lo anch'esso nero, sulla destra cascate
tutti interi e apparentemente nemmeno
eravamo abituati alla monostrada.
di ghiaccio che irrompono dalle rocce,
troppo stanchi (dopo l'inquietudine prova-
4. Il carrello degli antipasti in alber-
con qualche ciuffo qua e là di ghiaccio
ta nel vederli partire armati di tante cose
go: più che un carrello un Tir. Dalle pizze
giallo-marrone, quasi un fiore. Le mon-
che sembravano tutte pesantissime).
al broccolo scondito, dai pomodori grati-
tagne di fronte che si stagliano grigie nel
3. La pantagruelica cena a malga
nati alla verza. E noi tutti impettiti e si-
cielo livido. Il silenzio e la quiete interrotti
Peniola, ma soprattutto l'andata e il ri-
gnorili nonostante la fame nera: "Prego,
a tratti dall'urlo selvaggio di una coppia
torno. Cito a memoria dal programma:
prima tu …"
di pazzi che si lanciano giù con lo slit-
"comoda passeggiata su strada carroz-
5. Le partite a Risiko nel dopocena
zabile". Cito dei miei ricordi: 4 chilometri
con i miei spietati (ma pazienti) istruttori
8.Il sofà dei saggi. In posizione stra-
in salita per guadagnarci la cena, come
adolescenti. Per dissipare l'impressio-
tegica davanti alla reception siedono
al solito scivolando sul ghiaccio e assi-
ne di educato buonismo eventualmente
riuniti i nostri capogita, delegati anche
stendo a più inquietanti scivolamenti di
sorta davanti al carrello degli antipasti.
ad altre varie mansioni: lezioni, formali
incaute automobili dirette allo stesso po-
Per ricordare che la vita è spietata e che
e informali, trattative sul riscaldamento
sto. L'automobilista che nel buio pesto e
una bandierina gialla non è mica una
delle camere e sui turni del pullmino na-
nel niente si ferma per chiedere impassi-
pizzetta qualunque. Si sarà capito che
vetta, programmi di intrattenimento per
bile: "è la strada giusta per il ristorante?"
perdevo sempre.
adulti e ragazzi (Risiko escluso), consigli
… come se ci fossero state altre strade.
6. Passo San Pellegrino. E' il punto
per l'acquisto di souvenir, servizio foto-
4 chilometri in discesa al ritorno, alticci,
di arrivo di una bella pista di fondo lunga
grafico, istruzioni e consigli sulle attrez-
scivolando sul ghiaccio, illuminati dalla
e piacevole nel bosco, con un continuo
zature. Per lo più attendono, qualcosa o
dinamo bluette di Daniela alla dispera-
saliscendi. Uscendo dal bosco ci si trova
ta ricerca di un guanto perduto che gli
in un immenso pianoro, da cui si dipar-
9. Ritrovarsi tra adulti di varie età,
altri avevano già trovato da un pezzo.
tono tanti percorsi che danno la sensa-
adolescenti, bambini (anche questi ulti-
Dettaglio poetico: i cerbiatti immobili nel
zione dell'apertura e dell'ampiezza. La
mi di età diverse e con diverse esigen-
campo innevato ai margini del paese; le
neve qua e là disegna tracce di sciatori,
ze, stanchezze, indisposizioni) e mira-
lucine della valle ai nostri piedi. Per la
di pedoni, di cani, di escursionisti (que-
colosamente avere sempre tutti qualche
ste ultime si perdono
cosa da fare e da commentare, tutti
in qualche punto da
insieme o in gruppetti di volta in volta
cui sembra impossibi-
diversi. Un bel senso di inclusione, par-
le proseguire, eppure
tecipazione, rispetto reciproco.
si intravedono piu' su
10. Metto insieme due cose diverse
donnine e omini colo-
per non oltrepassare i dieci punti. 10.a:
La lezione di fondo (positura delle brac-
7. La Valle San
cia; positura del busto; scivolamento e
Nicolò. Ci si adden-
gran finale a volpe zoppa su una gamba
tra lentamente in una
sola). La avrei preferita il primo giorno,
valle lunga e tortuosa,
così mi sarei esercitata per fare bella fi-
sempre più silenziosa
gura alla fine. Pazienza. 10.b: Il servizio
(soprattutto quando ci
fotografico dei nostri amici, che ha regi-
si discosta dalla pista
strato momenti intensamente atletici e
da sci che corre paral-
momenti che lo erano molto meno, fac-
lela alla strada per un
ce, colori, cappellini e soprattutto alcuni
tratto). Sulla sinistra
scenari naturali che è stato emozionante
grandi massi neri che
rivedere. Paperino ringrazia.
Scorci da cartolina in Valle di San Nicolò
incombono sulla stra-
casa dalle fondamenta. Un efficace spac-
ni del terremoto del 4 settembre. Sarah
Terremoti a
cato sui disagi nel percorso di rientro alla
e io siamo molto fortunati – io ero in città
normalità viene offerto da una semplice
per preparare l'annuale mostra dei fiori e
visita al sito canterburyearthquake.org.
Sarah era a casa. Dopo il terremoto non
nz/ - dedicato alle informazioni ai cittadini
mi è riuscito di contattare Sarah e non
Nel 2007-8 il CAI di Pisa ha parteci-
(ERNI - Earthquake Recovery News and
potevo tornare a casa in auto poiché le
pato ad uno scambio internazionale con
strade erano congestionate dalle auto
una associazione di camminatori neo-ze-
Avevamo inizialmente pensato di
che cercavano di lasciare il centro della
landesi: l'"Over Forties Tramping Club" di
inserire qualche foto, ma ci è poi sem-
città. Sicché sono rientrato a piedi, ed è
Chistchurch, la città più grande dell'isola
brata scelta migliore quella di offrire
stato un momento molto brutto perché
del Sud. Quindi ci siamo stati ed abbiamo
piuttosto la viva testimonianza dei nostri
continuavo a chiamare senza risposta.
parecchi amici laggiù. I "kiwis" sono gran
amici di Christchurch, attraverso i mes-
Infine sono arrivato, e lei era terrorizza-
viaggiatori, sempre in movimento e ne ab-
saggi che ci hanno inviato in risposta
ta, nascosta sotto un tavolo. Noi abbiamo
biamo rivisti alcuni anche di recente. Per-
alle nostre richieste di notizie. Quanto
parecchi danni minori, ma siamo salvi.
ciò non siamo rimasti indifferenti quando
alle immagini, alcune veramente impres-
Christchurch non sarà più la stessa, così
abbiamo saputo del terremoto del 4 set-
sionanti, rinviamo per esempio a www.
tanto si è perduto e tanti edifici storici – è
tembre, magnitudo 7.4 della scala Richter
una tragedia nazionale.
con epicentro a circa 10 km di profondità
html per il terremoto del 4 settembre, e
Warwick e Sarah
e localizzato a 40 km ad Ovest di Chri-
31 marzo 2011
stchurch. Un terremoto di questa forza nel
e6frflv9-1226009987048? per quello del
.Abbiamo tutti passato un perio-
nostro paese provoca in genere centinaia
21 febbraio.
do terribile. Noi abbiamo probabilmente
o migliaia di morti. Questo evento invece
5 settembre 2010
perso la nostra casa. È stata contrasse-
ha provocato solo qualche decina di feriti
.L'esperienza è stata veramente ter-
gnata di rosso, il che vuol dire che non
oltre a danni strutturali di parecchie edifici
rorizzante, a partire da quando ci siamo
possiamo entrare perché le fondamenta
e rottura delle condutture dell'acqua.
svegliati alle 4.35 sabato mattina. Sarah
di mattoni hanno ceduto. Siamo stati così
A distanza di circa 5 mesi ci è giunta
e io siamo saltati fuori dal letto e siamo
fortunati da poter occupare quasi abusi-
la notizia che un nuovo terremoto si era
rimasti in piedi sulla porta di ingresso del-
vamente una bella casa di proprietà di
verificato a Christchurch lo scorso 21
la nostar camera da letto al primo piano.
alcuni americani. Loro non ci sono, e la
Febbraio 2011 alle ore 12.15 locali, pro-
Il forte rumore, gli scricchiolii della casa e
casa è in vendita – o lo era – e noi dob-
vocando non meno di 169 morti e danni
il rumore degli oggetti che cadevano da-
biamo rimetterla in ordine e venderla. Ab-
ingentissimi agli edifici.
gli scaffali, è durato per quasi un minuto,
biamo anche recuperato la maggior parte
Questo secondo sisma aveva una
mentre la casa si contorceva e oscillava.
delle nostre cose e ora dobbiamo trovare
magnitudo di 6.3 gradi della scala Richter
Sono stupito che la casa non sia crolla-
(quindi più di 10 volte inferiore al prece-
ta, considerando che era un terremoto di
La devastazione di Christchurch è ter-
dente), ma è risultato di gran lunga più
magnitudo 7.4. Da quel momento abbia-
ribile, così come la perdita di vite umane.
devastante per: a) un epicentro più super-
mo avuto numerose scosse secondarie
La città è azzerata, e di più lo sarà quan-
ficiale (circa 5 km di profondità rispetto ai
intorno a 5 sulla scala Richter, che conti-
do avranno finito di abbattere gli edifici.
10 km del precedente); b) l'ora dell'even-
nuano a innervosirci. Non abbiamo avuto
Siamo tutti sotto shock dopo gli eventi
to, a mezzogiorno di un giorno lavorativo,
energia elettrica per la giornata, ma sia-
giapponesi e questo avrà molte implica-
quando il centro della città era affollato; c)
mo riusciti a bollire l'acqua su un fornello
zioni per noi, soprattutto per I nostri sob-
l'indebolimento degli edifici a causa del
da campeggio e anche a darla ai vicini
borghi costieri.
sisma precedente.
che non avevano questa attrezzatura.
Anne and Patrick
Abbiamo avuto notizie dirette da al-
Purtroppo molti sono stati meno for-
26 marzo 2011
cuni dei nostri amici, tra cui il presidente
tunati, con gravi danni alle loro case. Al-
Sì, le cose vanno un po' meglio, ma
dell'OFTC Warwick Scadden. Durante
cune sono inabitabili, mentre molte altre
abbaimo ancora 5-8 scosse di assesta-
il primo sisma nessuno ha subito avuto
hanno gravi danni strutturali. Molti edifici
mento al giorno, che però si vanno ridu-
danni di rilievo, ma solo un grandissimo
storici sono stati distrutti e ci sono gravi
cendo. Il centro della città dovrà essere
spavento. Per quel che riguarda il secon-
danni alla distriubuzione dell'acqua e al
demolito per il 60%.
do non abbiamo ancora notizie complete,
sistema fognario. E' un miracolo che non
Abbiamo ancora una grossa parte del
non ci risultano comunque danni alle per-
ci siano stati dei morti, grazie al cielo.
centro chiusa e e viaggiare in autop è un
sone. Sappiamo invece che la bella casa
La protezione civile, il sindaco e il primo
incubo dato che ci sono così tante auto
di una delle famiglie che ci ha ospitato è
ministro sono stati straordinari in questa
in meno strade, e queste sono così scon-
andata completamente distrutta.
circostanza, informando con chiarezza su
nesse per il terremoto. Questo terremo-
Il successivo terremoto in Giappone e
cosa fare e dove trovare aiuto. C'era an-
to ha provocato un'accelerezione pari al
il conseguente maremoto hanno in qual-
che la richiesta di lasciare libere le strade
doppio dell gravità, molto più forte di quel-
che modo allontanato l'attenzione dei me-
a meno che non fosse strettamente ne-
lo giapponese, anche se il nostro era di
dia dal terremoto di Christchurch. Questo
cessario, così siamo dovuti restare vicino
magnitudo solo 6.3.
però ha colpito persone che ci sono vicine
Anne ha dei problemi, ma li sta risol-
e luoghi che abbiamo visitato, a comincia-
Warwick e Sarah
vendo. Probabilmente riuscirà a ricostrui-
re dalla Cattedrale.
5 settembre 2010
re la sua casa in un paio d'anni, penso.
Nessuno dei nostri corrispondenti è
.E' il primo GRANDE terremoto che
Stiamo ancora bollendo l'acqua da
stato colpito negli affetti, né sappiamo di
ho vissuto, e sarei contento se fosse an-
bere, ma questo probabilmente finirà en-
conseguenze per la loro salute fisica. Ab-
che l'ultimo! Ci sono state molte scosse
tro fine mese.
biamo però notizie dei disagi e del difficile
di assestamento, e queste certamente si
L'Arts Centre dovrà essere demolito.
rientro alla quotidianità che seguono una
Penso che alcuni edifici saranno ricostru-
catastrofe di questo genere: da chi deve
Paul and Sandra
iti come in origine, ma la maggior parte
solo bollire l'acqua del rubinetto o utiliz-
23 febbraio 2011
degli edifici storici di mattoni sono perduti.
zare una toilette chimica, e via crescendo
.L'esperienza di questo terremoto è
E' importante rialzarci il più in fretta possi-
fino a chi ha il problema di ricostruire la
stata orribile e ha provocato molti più dan-
bile e andare avanti.
ISRAELE, 9-21 marzo 2011
Dopo il nord-ovest americano, Au-
za del clima, ricchezza della vegetazio-
le sponde del mar di Galilea e visitare
stralia, Giappone e Nuova Zelanda, il
ne e varietà dei paesaggi; la depressio-
luoghi biblici e siti frequentati da Gesù
CAI di Pisa si reca in Medio Oriente. Con
ne del Mar Morto (fino a 403 m sotto il
e discepoli: Chorazin ("Guai a te, Cho-
il nostro viaggio in Israele si completa
livello del mare) ed il circostante altopia-
razin….", Matteo 11,20-24), Cafarnao
lo scambio con il Club Teresh di Geru-
no desertico su cui sorge Masada offro-
(dove vivevano Pietro ed altri apostoli),
salemme (ed altre associazioni di cam-
no uno scenario naturale e suggestioni
Tabgha (miracolo della moltiplicazione
minatori gerosolimitani), anche questo
paesaggistiche uniche; il Negev presen-
dei pani e dei pesci) e il Monte delle Be-
fortemente voluto da Francesco Greco
ta incantevoli angoli naturali e luoghi di
atitudini (discorso della montagna, Mat-
– che portò 12 israeliani a camminare in
carattere storico-archeologico, essendo
teo 5, 1-12). Personalmente non ho la
Toscana nel maggio dello scorso anno
stato abitato dai carovanieri nabatei che
fortuna di possedere il dono della fede,
(Notiziario n° 1, 2010) – e propiziato da
avevano tracciato la "via delle spezie",
ma anche i non credenti non sfuggono al
Amnon Shappira, nostro socio e lettore
imparando ad individuare ed a conser-
fascino intenso emanato da questi luoghi
di ebraico all'Università di Pisa.
vare le acque del deserto.
che rievocano la figura storica di Gesù,
Sedici soci CAI (9 di Pisa, 4 di sezioni
Da Tel Aviv viaggiando verso il Nord
che comunque la si pensi ha segnato un
del Nord e 3 della sottosezione di Seat-
su un comodo pulmino guidato da Shabi,
cambiamento epocale nella storia. Dopo
tle), guidati dal nostro Bruno Baldassarre
autista altamente affidabile e professio-
una giornata dedicata alle bellissime al-
(che ha svolto anche l'arduo compito di
nale, abbiamo dapprima visitato le anti-
ture del Golan e dintorni, in serata ab-
cassiere, avendo a che fare con tre di-
che città costiere: Cesarea (la città-porto
biamo avuto nella sua casa nel kibbutz
verse valute e cambi fluttuanti) si sono
di Erode il Grande con teatro, ippodromo
un incontro col Presidente, il quale ha
presentati a Tel Aviv alla festa di benve-
ed acquedotto romani), Haifa (capitale
rievocato il periodo eroico del kibbutz
nuto nella accogliente casa di Alyne Bat-
della fede Bahai, 7 milioni di credenti nel
agricolo del dopoguerra – con la sua
Haim. Il clima è stato immediatamente
mondo) ed Akko (gemellata con Pisa: il
forte carica ideologica (it.wikipedia.org/
cordiale, come tra vecchi amici, ed ab-
porto costituiva l'approdo principale per
wiki/Socialismo) – e ci ha illustrato i lenti
biamo subito fatto conoscenza dell'otti-
Crociati e pellegrini diretti in Terrasanta,
cambiamenti della vita di queste strutture
ma cucina israeliana, vini compresi.
tra cui S. Ranieri; sono ancora visibili i
sociali, che si dedicano ora anche a ri-
Israele ha una superficie un po' infe-
resti del "porto pisano" e i relativi magaz-
cezione turistica ed attività manifatturiere
riore a quella della Lombardia e si esten-
zini riservati alle sole navi pisane). Sia-
(in particolare nell'elettronica). I loro ide-
de da Nord a Sud per poco meno di 500
mo quindi entrati in Galilea, trascorrendo
ali di giustizia sociale restano vivi, ma le
km, quindi abbiamo avuto tutto il tem-
tre notti presso il kibbutz Amiad, utiliz-
regole rigidamente egualitaristiche ed il
po di girarla in lungo e in largo. I monti
zato come base per le escursioni nella
concetto di proprietà comune sono ormai
non sono alti, raggiungendo 1200 m col
regione, compreso il mar di Galilea (lago
superate, in linea con i trend del mondo
Monte Meron nell'alta Galilea, poco più
di Tiberiade), la valle del Giordano e le
di 1000 m col Monte Ramon nel deser-
alture del Golan. Il programma prevede-
Ci siamo quindi spostati per due
to del Negev (un territorio in prevalen-
va di camminare lungo il "Jesus trail", in
giorni nell'area del Mar Morto. Il primo
za desertico, che occupa circa la metà
realtà si è potuto camminare poco non
giorno, nell'oasi di Ein Gedi, divenuta un
della superficie del Paese) e più di 2000
tanto per la pioggia che ci ha accompa-
parco naturale al fine di tutelare il ricco
m solamente col massiccio dell'Hermon,
gnato costantemente nei primi giorni, ma
ecosistema, siamo saliti sul Mt. Har Hi-
che abbiamo veduto tutto innevato dal
soprattutto per il fondo fangoso e scivo-
shai. E' alto solo 180 mt s.l.m., ma siamo
Golan. Numerosi gli ambienti naturali di
loso. Avremmo dovuto scendere le ripide
partiti da -390 m. La vista che si gode
grande interesse: la Galilea per dolcez-
pendici del Monte Arbel per raggiungere
in cima ci ripaga della fatica. Al ritorno
si passa accanto alla cascata di Davide,
la sorgente più importante del parco.
Alla fine un bel tuffo nel Mar Morto, una
strana sensazione quella di galleggiare
sull'acqua come un pezzo di legno. Il
giorno dopo visitiamo la mitica fortezza
di Masada salendo il "sentiero del ser-
pente". I turisti normali preferiscono la
funivia, ma il nostro gruppo in meno di
un'ora guadagna i 300 metri di dislivel-
lo. Il sentiero serpeggiante consente di
avere delle splendide vedute sul Mar
Morto e sulle sue rive dove risaltano al-
cune collinette di sabbia e sale. Masada
fu fortificata da Erode il Grande: mura
alte cinque metri con una quarantina di
torri alte più di venti metri la racchiude-
vano, rendendola pressoché inespugna-
bile. Nell'anno 74 d.C., dopo la caduta di
Gerusalemme, i più strenui ribelli zeloti
dovettero soccombere alla X legione ro-
mana., che pose l'assedio per quasi tre
anni e costruì un'enorme rampa – tutto-
ra visibile – per sferrare l'attacco fina-
le. Come racconta lo storico Giuseppe
Flavio, prima dell'attacco il capo zelota
Eleazar ben Yair parlò alla sua gente
inducendola ad un suicidio collettivo
per spada: estratti a sorte per gruppi, gli
uomini della comunità uccisero donne e
bambini, togliendosi poi la vita a vicen-
da. Le rovine della fortezza ed il pano-
rama del desolato paesaggio circostante
sono impressionanti. Altrettanto è la con-
sapevolezza di trovarsi in un luogo dove
sono accaduti eventi così tragici.
Passiamo quindi nel Negev. Il pri-
mo giorno abbiamo un primo assaggio
di questo deserto con una bella gita al
Monte Amir, attraverso il Black Canyon.
Cospicui gli Amran Pillars, enormi colon-
ne di roccia rossa scolpite nell'arenaria
del cratere dallo scorrimento delle ac-
e rossi, con impressionanti montagne
Monte degli Ulivi ecc. Anche l'attività so-
que. Nei dintorni le antiche miniere di
che si elevano ai bordi. Dopo un lungo
ciale è intensa. Venerdì sera cena dello
rame. Alle 4 del pomeriggio siamo ad
sentiero pianeggiante inizia la salita al
shabbat, sabato spettacolo di "sons et
Eilat, per un bel tuffo stavolta nel Mar
Monte Ardon, dalla cui sommità si gode
lumieres" sulla storia di Israele alla torre
Rosso. Il giorno dopo gita al Red Can-
un magnifico panorama di tutto il crate-
di David, domenica scatenata festa del
yon attraverso un sentiero parzialmente
re. Si scende con un percorso ripido, ma
Purim a casa di Uri e Yehudit Heymann
attrezzato che corre sul fondo del can-
sempre molto godibile. L'ultimo giorno di
(ci sono più di 100 persone maschera-
yon. Il Red Canyon è una formazione ge-
cammino nel deserto ci porta nell'Advat
te, ognuno ha portato del "finger food",
ologica che fa parte del Cratere Ramon
National Park, ancora tra canyon e corsi
si balla e si canta). Lunedì ultima serata:
(Makhtesh Ramon), un enorme cratere
d'acqua e poi a visitare il sito archeolo-
cena di addio in un ristorante kasher uz-
lungo 40 km e largo da 2 a 10 km, che
gico della città nabatea di Advat. Quindi
beko nel centro di Gerusalemme.
visiteremo anche il giorno successivo.
finalmente a Gerusalemme dove passia-
Non posso concludere senza dire di
Lungo l'itinerario il "muro di ammoniti",
mo quattro giorni ospiti dei nostri amici
Susan Lamdan, che è stata la nostra gui-
davvero pieno di questi giganteschi mol-
israeliani. Piera ed io abbiamo la fortu-
da per tutto il tempo. Nata ed educata in
luschi fossili e il "Carpentry Shop", una
na di essere ospitati da Danny Brachya
America, ex biochimica, ex-informatica,
piccola collina ricoperta di nere rocce
(che aveva guidato il gruppo israeliano in
Susan è ora una guida professionale
basaltiche a forma di prisma. Raggiun-
Toscana) e da sua moglie Valerie, che ci
ed una eccellente escursionista. Abbia-
giamo quindi l'albergo a Mitzpe Ramon,
hanno fatto conoscere buona parte del-
mo avuto una grande fortuna ad avere
l'unico centro abitato della zona, situato
la loro bella famiglia. Un pezzo forte è la
lei, che sa parlare con competenza della
ad 800 m di altezza, che si affaccia sul
mamma di Valerie, che si avvia a com-
storia di Israele, di archeologia e geo-
Makhtesh Ramon e da cui si gode una
piere 97 anni, ha sempre svolto la pro-
logia e conosce tutte le bellezze anche
magnifica vista su tutto il cratere, che
fessione di medico e la svolge ancora un
recondite del suo paese. Ha condotto
ci godiamo durante e dopo il tramonto.
giorno alla settimana. A Gerusalemme
con mano ferma un gruppo di italiani
Il giorno seguente la gita più lunga, sul
si visita a tutto spiano: Muro del Pianto,
non sempre disciplinati. Un grande rin-
lato nord-est del Makhtesh Ramon. Il
Via Dolorosa, chiesa del Santo Sepolcro,
graziamento a Susan e a tutti gli amici
cratere presenta una varietà di rocce ar-
Spianata delle Moschee, Museo dell'O-
israeliani che ci hanno ospitato ed hanno
gillose di fantastiche forme e colori gialli
locausto (Yad Vashem), camminata sul
camminato insieme a noi .
sentiero 00 tra
i 4 venti e il
monte cupola
Quattro gite sui nostri sentieri del Monte Pisano
Nello scorso autun-
na pioveva e pensai di cancellare la gita.
to oltre una ventina di persone, che da
no in una riunione
Alla partenza si presentarono in 9, che ri-
San Giuliano hanno raggiunto per vec-
del Gruppo Sentieri
fiutarono sdegnosamente di abbandona-
chia mulattiera il Passo di Dante da cui
si fece un ragionamento. Noi ci mettia-
re l'impresa. La gita fu portata a termine
seguendo per quanto possibile il crinale
mo un discreto impegno nel cercare di
sempre sotto l'acqua, ma con generale
sono saliti sul Monte Faeta. Da qui per
tenere a posto i sentieri di nostra perti-
soddisfazione, date le premesse. Tutti a
la via Tobler alla Foce Pennecchio e poi
nenza, sia quelli del Monte Pisano che
casa per pranzo.
attraverso la Valle delle Fonti a Mirteto e
quelli di Orto di Donna, consumando
Le altre tre uscite erano dedicate al
ad Asciano, dove con un paio di auto la-
tempo e fatica. Ovviamente vorremmo
sentiero 00, che è stato percorso prati-
sciate all'andata, gli autisti hanno potuto
che a questo sforzo corrispondesse un
camente in toto da Ripafratta a S. Gio-
recuperare le loro vetture a S. Giuliano.
uso più ampio possibile di questi sentieri
vanni alla Vena (km 32).
La quarta ed ultima gita è stata ef-
da parte dei soci e degli escursionisti. Al
La seconda era una bella gita di 16
fettuata il giovedì percorrendo l'ultimo
momento non è così per il Monte Pisa-
km, dopo aver raggiunto la stazione di
tratto dello 00 da Prato a Ceragiola a
no, dove è abbastanza facile trovare dei
Ripafratta e ritornando poi da quella di
S. Giovanni alla Vena, dove avevamo
ciclisti (il che va benissimo), molto meno
San Giuliano Terme. I treni sono fre-
lasciato un'auto per ritornare al pun-
dei camminatori. Si decise quindi di pro-
quenti, comodi ed economici. A Ripa-
to di partenza. La gita è stata guidata
porre ai nostri soci alcune uscite sul Mon-
fratta si presentarono una ventina di
da Luciano Dolfi e da Arnaldo Tonelli,
te. In un primo tempo si era stabilito che
persone. Anche stavolta il tempo era
che curano la manutenzione di questo
si facessero l'ultimo giovedì del mese,
inclemente, con pioggerella continua.
tratto. Finalmente abbiamo avuto una
per non interferire con il programma del-
Qualcuno andò a vistare la Rocca di San
bella giornata. I partecipanti erano 10,
le gite domenicali. Successivamente la
Paolino, il castello medievale che sovra-
neanche pochi tenendo conto del gior-
commissione gite ci ha generosamente
sta il paese, per poi riprendere il treno
no infrasettimanale. Passando per i vari
concesso la domenica per le prime tre
per Pisa. Dodici intrepidi escursionisti
tratti erbosi dai nomi evocativi – Prato
gite (30 gennaio, 27 feb-
non sentirono ragione, completando il
a Giovo, Prato all'Acqua, Prato Arreto
braio e 27 marzo), mentre
percorso previsto. Dopo più di un'ora di
e Praterto – e accanto al Sasso della
solo l'ultima si è svolta di
cammino sotto la pioggia iniziò a nevi-
Dolorosa, abbiamo raggiunto e visitato
giovedì (21 aprile).
care, suscitando una generale allegria.
la Verruca e la sua rocca. Quindi per il
La prima era una classi-
Poco dopo giungemmo alla Spelonca,
Sasso della Bella Rosa, Campo dei Lupi
ca: il Moriglion di Penna, un
una località abitata da monaci nel medio
ed il Monte Castellare eccoci a S. Gio-
piccolo paradiso naturali-
evo. Abbiamo approfittato della grotta
vanni. Al tocco e mezzo di nuovo a Prato
stico dalla cui cima quando
per ripararci dal maltempo e consumare
a Ceragiola al Ristorante "i Cristalli" per
l'aria è tersa si presentano
il nostro pasto. All'uscita aveva smesso
completare piacevolmente la mattinata.
magnifiche viste del lago di
di piovere e la parte finale della gita fu
Quali conclusioni possiamo trarre
Massaciuccoli, mare, isole,
quindi più piacevole. Ripreso il treno per
da questa esperienza? Io penso che
Apuane e pianure pisana
Pisa alle ore 14.
essa confermi la nostra ipotesi iniziale.
e lucchese. Gita ad anel-
La terza gita è stata condotta da Gia-
Il Monte Pisano, compresi i sentieri che
lo salendo sulla cima per
como D'Amato e Maria Grazia Roselli.
sono curati dal CAI, offre una quantità di
il sentiero 40, scendendo
Il sentiero talvolta contende lo spazio al
opportunità agli escursionisti che ama-
poi sullo 00 per prendere
ginestrone e alla macchia mediterranea,
no fare delle belle passeggiate senza
il sentiero 39 e ritornare al
ma le viste sulla pianura sono spettaco-
necessariamente passare diverse ore in
punto di partenza. La sera
lari ed è possibile trovare ottocenteschi
automobile e magari stando fuori soltan-
del venerdì in sede aveva-
pilastrini in pietra, che segnano ancora il
to una mezza giornata. Invitiamo quindi
mo 39 iscritti, anche se le
confine tra le Province di Pisa e Lucca.
i nostri soci a frequentare più spesso i
previsioni meteo non erano
La giornata non era bellissima, ma al-
sentieri del Monte, che sono così facil-
buone. La domenica matti-
meno non ha piovuto. Hanno partecipa-
mente raggiungibili e percorribili.
data del gradino, stabilisce la lunghezza
dei tronchetti da disporre per trattenere
LE NUOVE ATTRIBUZIONI
il terreno, ferma i tronchetti con ferri ap-
DEI SENTIERI
positamente curvati, sistema il pietrame
a formare piani e a colmare vuoti, dando
Alpi Apuane
sempre precise ed incalzanti indicazio-
(nuovo), da Gorfigliano all'Aron-
ni ai suoi "manovali". In una mattinata il
te: si tratta di via marmifera, non
grosso del lavoro è fatto, con la soddisfa-
ci sarà un responsabile fisso
zione e la stanchezza di tutti. Arcangelo
dal Rif. Donegani a Foce a Gio-
tornerà al Passo la settimana dopo con
vo: Maria Grazia Roselli, Giaco-
Roberto Ferroni per le ultime finiture e
per verificare la stabilità del manufatto,
178 da Val Serenaia alla Foce di Car-
esprimendo la soddisfazione "per aver
deto e Acqua Bianca: Gaudenzio
avuto un professore di storia dell'arte per
Mariotti, Maria Gaudenzi, Loren-
Lo scorso anno ci ritrovammo insie-
179 da Foce di Giovo a rif. Orto di
me per tracciare un nuovo tratto del sen-
Donna, Foce Cardeto e Passo
tiero 00 che da Prato Ceragiola sale ver-
Focolaccia: Roberto Ferroni,
so il Monte Serra: il percorso precedente
Stefano Olivero, Andrea Barbini,
seguiva per diverse centinaia di metri la
strada asfaltata, per cui Angelo e Vittorio
180 di accesso al rif. Orto di Donna,
avevano individuato un tracciato sostitu-
Personaggi del gruppo
a suo tempo allestito dal Parco e
tivo passante per il bosco. Ci ritrovammo
sentieri: Arcangelo Vitarelli
preso in carico dal CAI: Alessan-
quindi, ancora una decina di noi, una do-
dro Subissi, Alessandro Chiellini
menica mattina di Giugno. Dopo la solita
181/I da Pieve S. Lorenzo a Uglian-
Nel marzo 2004 sono entrato a far
mezz'ora e più di discussione, comin-
caldo: Francesco Nerli, Cristina
parte del Gruppo Sentieri, che svolge
ciammo a lavorare: si traccia e pulisce il
attività di manutenzione dei sentieri di
sentiero con zappe e rastrelli, si tagliano i
181/II da Ugliancaldo a Foce Siggioli:
competenza del CAI di Pisa: quelli di Orto
rami bassi degli arbusti con pennati e for-
Francesco Cantini, Marco Cec-
di Donna sulle Apuane ed il sentiero di
bici, si segnano i tronchi e alcune pietre
carelli, Arcangelo Vitarelli
cresta (0-0) del Monte Pisano . Da que-
con i colori sociali. Ognuno si concentra
181/III da Foce Siggioli a Foce a Giovo:
sta attività i partecipanti traggono tante
sul suo lavoro, Arcangelo si toglie l'appa-
Vittorio Di Coscio, Piero De Gre-
piccole soddisfazioni. Uno degli aspetti
recchio acustico e via, col suo caratteri-
gorio, Enrico Mangano
più divertenti è il lavoro di gruppo, a cui
stico stile, a testa bassa e con la solita
186 dal rif. Orto di Donna alla Finestra
si ricorre quando si debbono aprire nuovi
perizia e celerità, a predisporre a gradoni
del Grondilice: Arnaldo Tonelli
tracciati od eseguire lavori di una certa
un tratto del sentiero privo di tracce. Alla
187 dal rif. Donegani a Foce Siggioli:
entità. Fanno parte del Gruppo soci di
fine, verso le due, ci ritroviamo tutti per
Vittorio Di Coscio, Arnaldo Tonelli
varie età – in prevalenza già abbastanza
il ritorno ma Arcangelo non c'è. Nessun
189 da Gramolazzo a Poggio Baldoz-
maturi – tra cui diversi personaggi di un
timore che si sia perso, non è certo il
zana: Francesco Cantini, Marco
certo spessore che hanno fatto la storia
tipo, ma non possiamo andar via senza
dell'alpinismo apuano, a partire dal no-
sapere che fine abbia fatto. Lo si cerca
191 sentiero attrezzato Piotti: Angelo
stro Presidente Onorario.
a lungo, quindi scendiamo alle macchine
Nerli, Alberto Cozzi, Roberto Fer-
Ho pensato che ci farebbe bene par-
pensando al da farsi. Sul parabrezza di
lare un po' di loro, che sono un patrimo-
un'auto troviamo il biglietto di Arcangelo:
Via Ferrata Tordini -Galligani: Vittorio
nio prezioso della nostra associazione.
".non vi ho più sentito.".
Di Coscio, Roberto Benedetti
Iniziamo con uno dei decani: Arcangelo,
Oltre che valente capomastro, Arcan-
un pilastro del Gruppo Sentieri che porta
gelo è ancora un attivo escursionista. Lo
Monte Pisano
magnificamente i suoi 83 anni, frequen-
testimonia la "prodezza" compiuta nel lu-
00/I da Ripafratta ai Quattro Venti:
tatore del CAI da quando ne aveva una
glio dello scorso anno partecipando al gi-
Vittorio Di Coscio, Alessandro
ventina ed ancora partecipe delle attività
tone sulle Dolomiti, un percorso di cinque
Subissi, Alessandro Chiellini
della Sezione. Un signore schietto e cor-
giorni da rifugio a rifugio con alcuni tratti
00/II dai Quattro Venti al Passo di
diale, di piacevole compagnia.
piuttosto lunghi e impegnativi. Penso che
Dante: Francesco Nerli, Cristina
Ho avuto modo di conoscerlo tre anni
pochissimi individui nella loro nona deca-
fa, quando andammo al passo di Dante
de abbiano ancora non solo il fisico, ma
00/III dal Passo di Dante al Campo di
per sistemare a gradini il ripido tratto ini-
soprattutto lo spirito per affrontare una
Croce: Giacomo D'Amato, Maria
ziale del sentiero 00 che porta al Monte
simile impresa. Spesso affiancato dalla
Cupola. In quella occasione eravamo
generosa Cristina, Arcangelo ha suscita-
00/IV da Campo Croce a Prato Cera-
un decina di soci, in maggioranza mano
to l'ammirazione di tutti i gitanti: come un
giola: Roberto Ferroni, Stefano
d'opera non qualificata come il sottoscrit-
motore diesel ogni giorno partiva con la
Olivero, Lorenzo Muti
to. Le cose andarono inizialmente come
sua andatura tranquilla e sicura, certo di
00/V da Prato Ceragiola a San Gio-
in tutte le altre occasioni: si gira un po'
raggiungere soddisfatto la meta.
vanni alla Vena: Arnaldo Tonelli,
a vuoto in attesa che i due decani – An-
Concludendo, al pari di altri autore-
gelo e Arcangelo – abbiano trovato un
voli ed anziani componenti del Gruppo
doppio Anello della Certosa di
accordo sul da farsi e sulle soluzioni
Sentieri, Arcangelo costituisce per noi un
Calci: Nicla Menichini, Roberto
operative da adottare. Una volta stabilito
magnifico esempio per il suo giovanile e
il piano dei lavori, Arcangelo forte della
contagioso entusiasmo e per la voglia di
da San Bernardo a Prato Cera-
sua esperienza e grande abilità manua-
non mollare nel praticare le attività pre-
giola: Ivo Taglioli, Piera Lombardi
le non tarda a prendere il comando delle
39 e 40 al Moriglion di Penna: Angelo
operazioni: zappetta per intagliare la pe-
Nerli, Gabriella Ceccherelli
Un lussemburghese alla corte di Bessans
Da alcuni anni mi ritrovo, causa
fissa il tempo di riferimento il giorno dei
nale rimescola ogni dì i corsi, aumen-
lontani incroci di amicizie, a far sci da
tando le occasioni di scambi e discus-
fondo col CAI di Pisa per una settima-
I moniteurs son tutti ben conosciuti,
sioni coi nuovi venuti. A Bessans c'è
na a Bessans nello sportivissimo centro
e noi si sceglie non solo secondo il livel-
libertà di discesa! 4
della Bessanaise.
lo, ma secondo le inclinazioni persona-
Tra i nordici, due chiese si conten-
Il gruppo CAI di Pisa, oltre a esser
li: Jean Yves se si vuol morire in pista,
don l'ortodossia: gli easy-go delle sca-
variegato in sè a causa dei vari contat-
soprattutto in tragici pomeriggi seguenti
glie e gli sciolinatori. L'amante della
ti – per lo più universitari (Roma, Bo-
un pranzo a base di salsicce savoiarde;
scaglia s'occupa più di paesaggi e pas-
logna, Ginevra.) - è integrato nei corsi
Brigitte per conoscere ogni dettaglio dei
seggiata che di performance. Lo scioli-
con sportivi di vario livello di provenien-
73 muscoli coinvolti nel corretto pattina-
nature lo guarda con malcelato disprez-
za francese tedesca e svizzera. Più un
to; Max l'apicultore per chi ama le lun-
zo, e si ritiene il vero e unico fondista.
ghe pause infarcite di tranquilla filosofia
Egli è fondista dalle 6 del mattino alle
La settimana inizia tipicamente con
montanara e patriottismo savoiardo: in
11 della sera. 5 Ascolta il meteo, si aggi-
racconti orridi e raccapriccianti dell'av-
queste miniconferenze abbiamo persi-
ra nervoso per le sale d'ingresso dove
venturoso viaggio: chi trovò passi chiu-
no appreso l'esistenza di una frontiera
è affissa la temperatura esterna, sorti-
si, chi neve dall'inizio alla fine, chi le
tra la Savoia e la Francia.
sce termometri da infilare nella neve.
strade bloccate, chi il terribile verglas,
E infine il taciturno e carismati-
E lo si vede alle ore più strane in certi
chi passò svariate ore in un lussuoso
co Edmond, i cui cultori costituiscono
grembiuloni, intento a spalmare scioli-
Freccia Rossa bloccato in un tunnel da
in pratica una setta, il cui credo è "tu
ne, passare ferro da stiro e spatoletta e
rotture di pantografi…2
non seguirai traccia alcuna"3; tornano
allisciare il tutto; nonché, all'inevitabile
.e al mattino del giorno 1, parte la
a sera (il normale popolo bessanese è
cambio imprevisto della temperatura, a
scuola; sci da fondo mattina e pomerig-
già docciato e balneato, intento a bere
decappare il tutto e rifare con la blu, la
gio per tutti i gusti e tutti i livelli. Dalle
aperitivi al bar) stravolti e trasfigurati, e
andature più tranquille in stile alterna-
parlano di visioni di gipeti, stambecchi
La vita della piccola comunità è per-
to, fino al temibile livello chiamato O2;
di cui possono definire sesso, età e pa-
corsa in questa breve settimana da una
pochi o nulli Pisani in questo gruppo
rentele; lepri bianche, coturnici, fagiani
quantità di attivismo e eccitazione suf-
dal piglio bersagliere che percorre la
di monte etc. Poi Raimond, che condu-
ficiente a riempire il resto dell'inverna-
piana di Bessans in tutte le direzioni ri-
ce una pattuglia minoritaria di veri snob
ta. Dal primo giorno si costituiscono su
passando con la regolarità di un treno
dell'escursionismo: armati di ciaspole
ordine e impulso del capo: (i) un coro,
alta velocità in stile pattinato al mattino
parton ogni mattino per boschi e vallo-
che dopo quotidiani e faticosi esercizi
e nordico al pomeriggio.
ni e rifiutano radicalmente la scivolata
e risse, giunge generalmente al ve-
Il quale stile nordico, o alternato,
come una scorciatoia plebea nel campo
glione con una rumorosa performance
o classico, può rivelarsi irraggiungibi-
della locomozione.
(quest'anno fu eseguito un tonante Va
le anche dal miglior pattinatore, come
Peraltro a partire dal giorno due e
pensiero oltre a un ardimentoso Salir,
dimostrato dal capo dei maestri, o mo-
fino alla fine un continuo movimento
sempre salir; scena commovente sca-
niteurs, che ogni anno apre la pista e
ascensionale e soprattutto discensio-
tenata da codesta canzone vintage: un
anziano partecipante saltò come spin-
to da una molla ed esclamò: questa la
cantavamo nel ‘47 sullo slittone dell'A-
betone!6); (ii) una giuria gastronomica
per il contesto annuale di biscotti oppur
liquori, marmellate, sott'oli; (iii) una giu-
ria letteraria - ogni anno infatti i miseri
gitanti son incitati a comporre sonetti,
poemi in latinorum, mini-romanzi, stor-
nelli obbligati e altra letteratura; (iv) una
giuria per premiare i solutori dei vari
indovinelli e calembours di cui il duce
infarcisce le sue temute circolari.
In una tipica serata Bessaniana,
vedremo quindi un capocoro girare tra
le saune e i separé del bar in caccia di
coristi imboscati, giurie che assaggian
marmellate o leggon componimenti vari
con modi circospetti e segreti, perso-
naggi scarruffati che cercano impro-
babili rime e assonanze per un tardivo
inoltro alla giuria letteraria, sciolinatori
irriducibili e una serie di scansafatiche
da bar che giocan a tresette7 e si scam-
biano nocini e grappe di loro produzio-
ne. Il giorno 5 o 6 vede le lacrime e il
sudore dei precedenti esplodere in una
catarsi finale coi due grandi eventi: (i) la
gita, fortemente voluta dal capo; Jean
Pierre e Edmond guidano i volontari
tan Piemontesina bella (è curiosamente
10 Per la verità l'aria è quella della Piemon-
dello sci-escursionismo in una lunga
una specie di inno savoiardo10) e noi il
tesina, ma le parole sono diverse, e la can-
gita; si andò, a memoria dello scrivente,
nostro repertorio, Bella ciao, Spazzaca-
zone si intitola La Bessannaise, come la
al rifugio di Averol, verso il colle dell'Ise-
mino, il Mazzolin di fiori. Il primo giorno
splendida montagna alla testa della valle
ran, in discesa al paese di Lanslebou-
del 2011 ci regalò un incredibile Lascia
rg, verso la Vanoise… ogni gita di fine
ch'io pianga la cruda sorte11 cantato da
11 Dal Rinaldo di Giacomo Rossi, musica di
settimana fu ricordata per drammi, inci-
una bravissima soprano nella chiara
Georg Frederich Haendel; splendida aria
denti, bufere, viste spettacolari, fatiche
notte stellata12.
resa famosa dal film Farinelli, si trova in
inenarrabili; particolarmente memorabi-
diverse versioni, per esempio http://www.
le il risotto cucinato nel 2009 al rifugio di
Averol: rimasto incagliato nelle retrovie
il formaggio da raclette, i provetti cuo-
1 Giuseppe Panbianco, detto Pini, è un socio
12 Non è una novità: anni fa, sempre alla
chi dovettero sequestrare manu militari
di Milano, residente in Lussemburgo, che da
Goulaz, siamo stati intrattenuti da un sopra-
tutto il camembert per poter mantecare
diversi anni brinda con noi alla Goulaz.
no leggero che ha cantato sotto le stelle la
adeguatamente il piatto. Risultato ec-
2 Confermo, ma gli episodi riferiti sono avve-
cavatina di Rosina dal Barbiere di Siviglia
cellente. (ii) la serata delle premiazioni,
nuti in anni diversi.
(Una voce poco fa); all'epoca però l'autore
con lettura di poemi, romanzi, o cantata
3 Nel senso di binario; le tracce di animali
non brindava ancora con noi.
di stornelli; inframmezzata da intermez-
sono invece benvenute.
zi di varietà, prosa, mimo.8
4 Qui l'estensore si riferisce al "perdere quo-
E giungiamo alla serata dell'ultimo,
ta" in qualunque maniera, anche figurata,
che parte con una solenne bevuta di
ma NON all'uso degli appositi sci, appunto,
champagne9 e aperitivi, prosegue con
da discesa.
una interminabile cena e le immancabili
5 Understatement. Più volte la luce in sala
esibizioni: il capo villaggio canta Brel,
scioline è rimasta accesa ben oltre la mez-
Edmond suona l'armonica, talora un
tocco di musica classica; poi il riprove-
6 Qui l'autore probabilmente esagera. La co-
vole coro dei pisani.
munità è sì anzianotta, ma non poi così tan-
E vai col brindisi di mezzanotte e tre
to. E poi lo slittone del Gomito, costruito nel
minuti, ancora una volta champagne.
1937, era ancora in attività nei primi anni '70.
È finita? No. Tradizione vuole che,
7 Più recentemente Burraco.
ubriachi e riscaldati da bacco, si in-
8 Degna di nota fu la rappresentazione del
dossino completi da sci e frontali, e si
Cappuccetto Rosso, ovvero Il Seduttor Se-
affronti l'oscurità e talora la bufera per
dotto, grande musical contenente, fra l'altro,
raggiungere a sci la frazioncina di La
la più bella dichiarazione d'amore mai fatta
Goulaz. E là la festa riprende. Per anni
a un lupo.
sotto lo sguardo stupito dei locali rin-
9 In realtà trattasi di spumante savoiardo,
chiusi nelle baite, e successivamente
buono, meglio decisamente dell'abominevo-
con grande affratellamento di cori e be-
le Brachetto, ma da qui allo champagne ce
vute col popolo di La Goulaz. Loro can-
CORSI DI ALPINISMO, SCIALPINISMO E ARRAMPICATA LIBERA
GITE ESTIVE
Sono ancora disponibili alcuni posti
L'attività della Scuola di Alpini-
ti, inizio previsto il 22 settembre
per la partecipazione alle seguenti
smo, Sci-alpinismo ed Arrampica-
ta Libera Alpi Apuane continua con
• Corso di Alpinismo di Base (A1),
• 3-5 giugno alle Alpi Liguri (Capigi-
grande fervore.
diretto da Mario José Marescal-
ta Maria Cristina Giorgi ed Alberto
Sono stati recentemente comple-
chi, inizio previsto il 17 novembre
tati un corso di Sci-alpinismo di primo
• 17-19 giugno all'Alpe Devero (Ca-
livello (SA1), in collaborazione con
pigita Matteo Del Santo e Gauden-
la Sezione di Lucca, al quale hanno
Data la grande affluenza previ-
partecipato ben 26 allievi, ed uno di
sta, gli interessati sono invitati ad
• 9-17 luglio sui Pirenei (Capigita
Alpinismo di Base (A1), diretto da
iscriversi per tempo, e di tenersi ag-
Giustino Crescimbeni e Gauden-
Roberto Galletti, e frequentato da 18
giornati visitando regolarmente il sito
www.scuolaalpiapuane.it. Sul sito
Per dettagli sui programmi gli interes-
Al momento sono in fase di svol-
è già possibile prendere visione del
sati sono invitati a contattare i capigita
gimento i seguenti corsi:
programma dettagliato dei prossimi
in tempi rapidi.
• Corso di Alpinismo su Roccia
corsi e del regolamento ed è possibi-
(AR1), diretto da Michele Salva-
le scaricare il modulo per la domanda
GITA DEL CAI DI LIVORNO SULLE
dorini, con14 allievi;
DOLOMITI DI SESTO
• Corso di Alpinismo su Roccia di
Ricordiamo che obbiettivo dei
IL CAI di Livorno invita i soci di
secondo livello (AR2), diretto da
nostri corsi è, e resta sempre, non
Pisa interessati ad aggregarsi alla
Paolo Cremonese, con 5 allievi.
la difficoltà, ma la sicurezza. Ci pro-
gita che organizzano sulle Dolomiti di
poniamo cioè di insegnare e trasmet-
Sesto, dal 16 al 23 luglio. Il soggiorno
Questi i corsi programmati per il
tere agli allievi un modo di vedere,
è in albergo, sono previste ogni gior-
prossimo autunno/inverno 2012:
pensare ed agire tale da mettere in
no due escursioni di diverso impegno.
• Corso di Alpinismo su Roccia
condizione di riconoscere il pericolo,
Maggiori dettagli sono disponibili in
(AR1), diretto da Roberto Gallet-
e quindi di evitarlo.
sede e sul sito www.cailivorno.it.
gnata. Al fondo, avevo il desiderio di
riprendere il rapporto con la montagna
Corso di Sciescursionismo
in inverno, rapporto che avevo avuto
per molti anni, ma che negli ultimi tempi
si era ridotto al limite di una settimana
o poco più.
La partecipazione al corso prepara-
torio è stata interessante e necessaria,
per rendere più sicura e consapevole la
frequentazione della montagna inver-
nale e per effettuare sotto la costante
guida degli istruttori le prime prove sci-
istiche; queste mi sono anche servite
per rimuovere dalla mente una qualche
sottintesa presunzione nell'accostarmi
alla nuova disciplina, come se fossero
bastanti le mediocri esperienze sciisti-
che precedenti.
Partecipando alle escursioni set-
timanali è iniziato il rapporto con "il
gruppo", piuttosto numeroso e con una
discreta componente giovanile. E' stato
molto piacevole ritrovarsi in un ambien-
te decisamente amichevole e collabora-
tivo, aperto nei rapporti tra le persone.
Come ormai da consuetudine, an-
Appuntamento al prossimo inverno,
Durante le gite è stato facile superare
che quest'inverno la Scuola di Scie-
per una nuova stagione di neve ed ami-
le diversità di età e di preparazione, e
scursionismo Appennino si è impe-
sentirsi partecipi dell'altrui presenza,
gnata a far conoscere ai nostri soci le
sia durante le tranquille e scherzose
meraviglie dei monti innevati. Durante
soste conviviali, sia nei momenti in cui
la stagione appena conclusa è stato
i percorsi presentano, per gli inesper-
organizzato un corso base di sci fondo
Impressioni di un improbabile neo
ti, qualche difficoltà e quindi diventano
escursionismo (SFE2), diretto da Paolo
importanti l'attenzione e il consiglio dei
Ghelfi, che ha contato 18 allievi, diversi
Sono entrato nel gruppo di sci-
compagni. Ma tutto ciò non sarebbe
dei quali hanno proseguito l'attività con
escursionismo quasi per caso, invo-
sufficiente, se non concorressero al ri-
gli sci ai piedi anche a corso ultimato,
gliato dalle foto descrittive di Roberto
sultato la bellezza dei luoghi e, quando
unendosi al folto gruppo di assidui scie-
dell'Orso e dalle rassicuranti informa-
capita, un po' di sole.
scursionisti. Qui sotto riportiamo alcune
zioni sull'attività escursionistica che
loro impressioni.
Paolo mi ha dato durante l'ultima casta-
notturne e dei lunghi appostamenti per
poter realizzare immagini uniche, che ci
raccontano la vita della fauna selvatica
della valle e ci fanno ammirare i mute-
voli colori dei boschi e delle rocce legati
al succedersi delle stagioni.
Integrato nel programma della ma-
nifestazione, il giorno 25 si è svolto un
convegno sul tema "Patrimoni ambien-
tali a confronto. Salvaguardia e valoriz-
zazione", con l'intervento fra gli altri di
Giancarlo Lunardi, Presidente dell'Ente
Parco Regionale di Migliarino San Ros-
sore Massaciuccoli, e dell'On. Ermete
Realacci. Nella discussione si è in par-
ticolare sottolineato come la bellezza
del territorio sia un bene prezioso da
tutelare, e fonte di ricchezza, un valo-
re questo ormai ampiamente condiviso
e messo in pratica nell'area delle Do-
lomiti, ma che ancora stenta ad affer-
Luci, Colori, Emozioni marsi in altri luoghi, ed il pensiero corre
inevitabilmente alla situazione precaria
delle montagne a noi più vicine e care,
"Luci, Colori, Emozioni. Tre Foto-
Numerosi i nostri soci che l'hanno
le Alpi Apuane, come è stato ricordato
grafi della Valle di Fiemme", questo
visitata, alcuni ancora memori delle
nell'intervento di Gaudenzio Mariotti a
il titolo della bella mostra che dall'11
belle giornate trascorse in quei luoghi
nome della sezione di Pisa del CAI.
al 26 marzo è stata allestita presso il
durante una gita estiva nel 2008, e in
Alla fine abbiamo promesso che ri-
Palazzo del Consorzio Fiumi e Fossi,
particolare del pernottamento al Rif.
torneremo in Val di Fiemme! Un impe-
in Lungarno Galilei, grazie alla col-
Torre di Pisa, vero e proprio nido d'a-
gno per i programmi dei prossimi anni,
laborazione fra il Comune di Pisa, lo
quila nel gruppo del Latemar. Abbiamo
nel frattempo potremo ammirare anco-
stesso Consorzio e l'APT della Val di
così fatto conoscenza con Riccardo,
ra le belle immagini grazie al catalogo
Fiemme, e con il patrocinio della no-
Gerardo e Flavio, che ci hanno raccon-
che gli autori ci hanno donato per la no-
stra Sezione.
tato della loro passione, delle marce
stra biblioteca.
Un nuovo capitolo nella collaborazione con la Provincia di Pisa
Si sta aprendo un nuovo capitolo
fruizione anche a livello escursionistico.
• La storia sul Monte Pisano: 6 even-
nella pluriennale esperienza di collabo-
Proprio con la collaborazione di va-
ti fra l'8 maggio ed il 16 ottobre
razione con la Provincia di Pisa.
rie associazioni, per ciascuno dei poli
• I funghi primaverili: 5 eventi fra i 5
La Provincia ha infatti deciso di pro-
sopra individuati è stato predisposto
cedere ad una nuova edizione di una
un programma di eventi. Si tratta non
cartina escursionistica del Monte Pisa-
solo di iniziative di tipo escursionistico,
Cerbaie e Padule di Bientina. Il pro-
no, ed ha per questo chiesto la colla-
ma più in generale culturale. Gli even-
gramma, denominato "Un paesaggio
borazione del nostro Angelo Nerli, già
ti sono tanti e non possiamo qui darne
lungo tre stagioni" comprende 6 eventi
autore delle prime due e massimo co-
una informativa dettagliata, rimandia-
da maggio a novembre.
noscitore dei sentieri del Monte.
mo pertanto al sito http://www.areepro-
L'iniziativa si inserisce nel piano di
tettepisa.it/, al quale è possibile acce-
Bassa Val di Cecina. Il programma,
sviluppo dei Poli Ambientali della Pro-
dere direttamente anche dalla home
denominato "All'aria aperta", è anch'es-
vincia, presentato dall'assessore Wal-
page del nostro sito www.caipisa.it. Vo-
so organizzato in tematiche:
ter Picchi in una conferenza stampa il
gliamo comunque almeno riassumere
• Natura e storia del territorio: 10
4 maggio. Sono al momento quattro i
i temi, anche per incoraggiare i soci a
eventi dal 22 maggio al 9 ottobre
poli individuati:
prendervi parte.
• La natura di notte: 6 eventi fra il 18
giugno e il 10 agosto
• Cerbaie e Padule di Bientina
Monte Pisano. Il programma per il
• Natura e musica: 4 eventi fra il 9 lu-
• Alta Val di Cecina
Monte Pisano è il più ricco di eventi,
glio ed il 18 settembre
• Bassa Val di Cecina
organizzati in sette tematiche, come
Sono inoltre previsti corsi di forma-
zione ambientale.
Un quinto polo (Val d'Era) è attual-
• Biodiversità e Paesaggio: 8 eventi
mente in fase di costituzione. Al termine
dal 17 aprile al 2 ottobre
Alta Val di Cecina. Il programma
del piano, questo coinvolgerà quasi tutti
• Dopo il calar della sera: 3 eventi fra
"CamminaValdiCecina" è, a differenza
i comuni della provincia.
il 14 maggio ed il 13 agosto
degli altri, un programma prevalente-
Nel corso della conferenza stampa
• Camminando con le ali: 3 eventi fra
mente escursionistico e copre un'area
è stato sottolineato il ruolo delle asso-
il 15 maggio ed il 10 settembre
che è in realtà più ampia di quella del-
ciazioni come perno insostituibile per il
• I fenomeni della terra: 4 eventi fra il
la Comunità Montana. Comprende 14
passaggio dal livello istituzionale a quel-
22 maggio ed il 25 settembre
eventi, è iniziato in aprile e si conclude-
lo dei cittadini, per la diffusione delle
• Le colture tradizionali: 4 eventi fra il
rà il 7 gennaio 2012.
conoscenze sul territorio e per la sua
16 giugno ed il 9 ottobre
Battuto un nuovo record
Resterà nel guinness dei primati
to unitario, che per quasi un secolo e
nord: Marciana, Poggio, Marciana Ma-
della sezione la gita del 9 aprile, quan-
mezzo ha ospitato galeotti e civili in un
do un gruppo di 38 escursionisti ha
singolare equilibrio. Questo fu spezza-
Del tutto imprevista la conclusione.
raggiunto la cima più bassa mai men-
to negli anni ‘80 quando l'isola venne
Non sappiamo se per l'abbigliamen-
zionata in una relazione ufficiale della
trasformata in un carcere di massima
to, per gli zaini, per le facce arrossate
Sezione di Pisa: Poggio alle Querce, 29
sicurezza per detenuti soggetti alla de-
dal sole, o perché viaggiavamo su un
m s.l.m., massima elevazione dell'Isola
tenzione ai sensi dell'articolo "41bis".
mezzo pubblico: ci hanno presi per te-
di Pianosa. Grande la soddisfazione dei
La decisione dette il via da un lato ad
deschi! Si vede proprio che andar per
partecipanti, per una gita che ha raccol-
una serie di interventi deturpanti, primo
i monti a piedi non è un'occupazione
to un buon successo, per il meteo fa-
fra tutti la costruzione di un lungo muro
adeguata per noi mediterranei.
vorevole, la bellezza del luogo e per la
di separazione fra la zona del carcere
passione della guida Stefano, che ci ha
ed il villaggio, dall'altro all'evacuazione
accompagnato alla scoperta dell'isola.
dall'isola degli abitanti civili. Il villaggio
Paradiso o prigione? Questa la
appare oggi totalmente abbandonato
domanda che si pone la nostra ospite
e in rovina, e in rovina appaiono an-
Geraldine nel suo simpatico blog (tra-
che le costosissime strutture edilizie
veloyster.blogspot.com/) e che ben ri-
realizzate per la gestione del carcere,
flette la doppia natura di questo lembo
completate giusto in tempo per la sua
di terra che sporge appena dal Tirreno
chiusura definitiva, e dunque in pratica
sette miglia a Sud dell'Elba.
mai utilizzate.
Un paradiso per noi, che abbiamo
Tutt'altra musica il giorno dopo
potuto ammirare, nel breve itinerario
sull'isola d'Elba, dove un'escursione
consentito, una splendida fioritura pri-
ben più lunga ed impegnativa ci ha por-
maverile a contrasto con l'azzurro di un
tato da Procchio a Poggio, attraversan-
acqua limpidissima, che ha irresistibil-
do zone di vegetazione molto diverse,
mente attratto i più coraggiosi a tuffarsi
sugherete, macchia mediterranea, pi-
con ampio anticipo rispetto al calenda-
nete, e percorrendo (almeno i più spe-
diti) la panoramica cresta granitica del
Una prigione a partire dal 1858,
Monte Calanche. Belle le viste, all'inizio
quando vi venne fondata ancora in
sui paesi del versante meridionale, S.
epoca granducale una colonia pena-
Ilario, S. Piero e Marina, poi, sollevatasi
le agricola, poi mantenuta dallo sta-
una coltre di nubi, su quelli del versante
Maurizio Giorgetti, CAI Firenze,
da tanti anni partecipa alle nostre
uscite di fondo e di sci escursionismo
(si veda p.es. il numero di aprile 1997
all'alpe di Sennes). Quest'anno ha
Sede: via Cisanello 2, 56124 Pisa - tel 050 578004
Anno XXX – Numero 1 – 2011
concluso la mitica Vasaloppet (la più
vecchia – dal 1922, la più lunga – 90
Direttore Responsabile: Enrico Mangano
km, e la più grande – 20000 parteci-
Autorizzazione del Tribunale di Pisa n° 23 del 31-12-83.
panti - gara di sci di fondo del mondo).
CLUB ALPINO ITALIANO
Pubblicazione trimestrale - Spedizione in abbonamen-
Augurandoci che si degni in futuro di
to postale art. 2 comma 201C legge 662196, filiale di
Pisa - Tipografia: Arti Grafiche Tornar, tel 050 24235
continuare a incrociare i legni con noi,
gli dedichiamo questa foto.
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Aprende a convivir con la miastenia
APRENDE A CONVIVIR CON LA MIASTENIA Asociación Española de Miastenia INDICE Introducción. 1.- Miastenia Gravis. • ¿Qué es la Miastenia Gravis?. • ¿ Cómo se manifiesta la enfermedad?. • ¿Cómo se hace el diagnóstico?. • La importancia de un diagnóstico exacto. 2.- Descripción de la Miastenia. • Características de la alteración muscular. • Causas desencadenantes de la Miastenia. • Crisis miasténica.
Questa dispensa raccoglie una serie di piccole informazioni utili a quelle persone che intendano intraprendere una professione
Dispensa Questa dispensa raccoglie una serie di piccole informazioni utili a quelle persone che intendano intraprendere una professione che le vedrà vicine al mondo del caffè Le notizie riportate in questa dispensa si intendono inutili se non sono supportate dalla professionalità lavorativa, educazione e creatività dell'operatore. L'operatore deve proporre la propria immagine positiva continuamente ai clienti, facendo modo che questi si trovino sempre a proprio agio al momento della vendita