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Sede: via Cisanello 2, 56124 Pisa CLUB ALPINO ITALIANO Anno XXX - Numero 1 - 2011 I monumenti di Piazza del Duomo sullo sfondo delle Apuane innevate. Questa bella fotografia scattata da Enrico Mangano dalla terrazza dell'Hotel Duomo costituisce l'immagine di copertina del volumetto "Le nostre Alpi", che dopo una lunga attesa ha visto finalmente la luce. La pubblicazione, a carattere essenzialmente fotografico, è stata presentata durante l'assemblea annuale del 10 marzo, e viene distribuita gratuitamente a tutti i soci ordinari 2011. Coloro che hanno rinnovato il bollino prima della presenta- zione, o che hanno proceduto al rinnovo presso la libreria La Mongolfiera, sono invitati a ritirarla in sezione. Relazione del Presidente all'assemblea annuale
Il 2010 ha rappresentato l'ultimo che però non hanno rinnovato la tessera che da quest'anno è costituito da due anno di mandato del Consiglio Direttivo l'anno successivo. Se è ragionevole che prospetti, uno relativo alla situazione pa- eletto nel marzo 2008.
l'iscrizione possa essere occasionale trimoniale, comprendente quindi il detta- Lasciatemi iniziare esprimendo la per persone che abitano così lontano da glio dei crediti e debiti, ed un secondo mia soddisfazione per aver portato a Pisa, dovremmo però riflettere insieme relativo ai costi e ai ricavi. Ciò consentirà compimento l'ultimo degli impegni ere- alle nostre scuole su come mantenere una lettura più chiara della reale situa- ditati dal consiglio precedente, e cioè la i contatti con coloro che frequentano i zione economica della sezione.
pubblicazione del libro "Le nostre Alpi". corsi, dato che proprio i corsi sono una Altra questione di cui si era parlato in L'idea era venuta in occasione dell'80° delle attività su cui andiamo ad impe- passato, la richiesta di essere qualificati anniversario della fondazione della no- gnarci con le nostre risorse migliori, ed come ONLUS. Questa purtroppo è stata stra Sezione, è diventato il libro dell'85°, anche su come far capire a chi si iscrive respinta dall'Amministrazione Finanzia- visto che 85 anni li abbiamo compiuti alle gite che lo spirito che ci anima non è ria, che l'ha condizionata ad una serie di proprio il 26 febbraio scorso. Insieme quello dell'agenzia di viaggi… modifiche allo Statuto. Ora, è vero che a tutti coloro che hanno contribuito, in Passo ora ad alcune questioni di ca- il nostro si differenzia in qualche arti- primo luogo Paolo Radicati, autore del rattere gestionale che abbiamo cercato colo da quello standard suggerito dalla progetto grafico nonché suo esecutore di affrontare quest'anno e in generale sede centrale, ma non specificamente materiale, che ringrazio calorosamente, durante l'intero mandato. La prima è nei punti segnalati, da cui si trae la con- mi auguro che il risultato sia di gradi- quella della sede. Come sapete il pro- clusione che anche lo statuto standard prietario ci sta chiedendo da un po' di non soddisfa i requisiti per essere rico- Passiamo ora a quello che tradizio- lasciare libero l'immobile. Nel corso di nosciuti come ONLUS. L'impressione è nalmente è il primo punto della rela- quest'anno ci sono stati contatti molto che non ci sia in effetti una vera rego- zione, e cioè l'andamento del numero interessanti con il Comune di Pisa, in vi- la, ma che ogni amministrazione segua dei soci. Dopo diversi anni di crescita, sta della possibile assegnazione di una criteri più o meno stabiliti dalle tradizioni tra l'altro molto consistente nel 2009, si sede. L'impressione è che ci sia un sin- locali. La questione è stata momentane- è purtroppo registrato un brusco salto cero interesse verso la nostra associa- amente accantonata, anche in conside- all'indietro. Siamo infatti tornati da 560 zione, ma che oggettivamente non vi sia razione di notizie apparse sulla stampa a circa 490 soci. Su questa discesa han- disponibilità di locali adatti. Continuiamo in merito alla possibile abolizione della no inciso sicuramente alcuni fattori oc- comunque a muoverci con perseveran- facoltà di destinare ad ONLUS il 5‰ in casionali. Nel 2009 avevamo avuto un za in questa direzione, anche coordi- sede di dichiarazione fiscale. Se in fu- numero particolarmente alto di soci stra- nandoci con altre associazioni. turo si vorrà riproporre la questione, oc- nieri, sia a Seattle, sia in Australia. C'era Un altro punto che ci ha visto im- correrà passare per un'assemblea che stato inoltre un grande successo di al- pegnati, in particolare con la collabora- modifichi il testo attuale dello Statuto.
cuni corsi (arrampicata e scialpinismo zione di Massimo Bianchi, è la modifica Veniamo finalmente al cuore della in particolare), con tanti giovani iscritti delle modalità di redazione del bilancio, nostra attività, all'attività sociale. Gran-


de il successo delle gite, sempre molto che ci ha chiesto di realizzare un proget- partecipate, anche quelle plurigiornalie- to di sentieristica per il territorio comuna- re sulle Alpi, dalle Marittime alle Dolomi- le. L'attività, iniziata circa un anno fa, e ti, compresa quella di fine estate sulle condotta da Angelo e Francesco Nerli e Dolomiti Bellunesi. Unico rammarico per da Cristina Giorgi, è ormai in fase avan- quella alpinistica al Mont Maudit, carat- zata di realizzazione, e ne abbiamo visto terizzata dal maltempo che non ci ha i risultati in occasione della gita organiz- permesso di mettere in atto il program- zata per il 3 aprile. Il secondo è con la ma, interrompendo una serie che dura- Provincia di Pisa, intenzionata a realiz- va positivamente dal 2001. La meta è zare una nuova carta del Monte Pisano, ambita e quest'anno ci riproveremo. Sul per la quale ha formalizzato la richiesta fronte escursionistico la pattuglia dei ca- della nostra collaborazione. Il nostro im- pigita si sta potenziando sensibilmente, pegno per la sentieristica si sta intensi- con quattro soci che hanno partecipato ficando anche sul Monte Pisano, con il al corso per Accompagnatori Sezionali, coinvolgimento in questi ultimi tempi di e che nel 2011 (e ci aspettiamo anche numerose altre associazioni. Grazie ad in futuro) faranno la parte del leone nella un'iniziativa portata avanti da Gabriella conduzione delle nostre gite. Sapete già Ceccherelli sin dal precedente mandato, che il calendario del 2011 sarà ancora si sta infine per concretizzare un'impor- più ricco, e già si contano persone in li- tante accordo con il Comune di Calci. sta d'attesa praticamente su tutte le gite Pur dedicando loro più spazio in altra pagina del Notiziario, voglio comunque E' cresciuta anche l'attività dell'Al- anche qui ricordare due nostri soci che pinismo Giovanile grazie all'impegno non sono più con noi, Giuseppe Costa e di Lucia Guerrieri e Cristina Della Ca- Roberto Bertelli, che al nostro sodalizio panna, affiancate da Stefano Spinelli. hanno dato tanto e ai quali saremo sem- Questo è un settore in cui c'è veramente pre riconoscenti. tanto spazio per chiunque si voglia im- Infine uno sguardo al futuro. E' da pegnare, e direi che questo impegno è poco stato eletto il nuovo Consiglio Diret- Serata dedicata a
tanto più necessario in questo momento tivo, che guiderà la sezione fino al 2014. in cui il recente infortunio di Lucia ha co- Vorrei innanzi tutto ringraziare i soci che stretto ad una interruzione del program- in questi anni hanno contribuito al buon ma, che auspichiamo di breve durata.
andamento delle nostre iniziative, in par- Sono trascorsi trent'anni dalla scom- Grande è stato il lavoro delle scuole ticolare il nostro tesoriere Aldo Reati, e parsa di Mario Piotti, grande alpini- e dei gruppi che ormai garantiscono un insieme a lui Lucia Guerrieri e Sandra sta, Accademico del CAI, ed istrut- susseguirsi praticamente ininterrotto di Turini, che sarà impegnata nel nuovo e tore della nostra scuola, ma la sua corsi, sempre più frequentati. piacevole mestiere di mamma. Altrettan- memoria è ancora ben viva fra tutti Vorrei citare poi il lavoro del grup- to doverosi sono i ringraziamenti per la i soci che l'anno conosciuto e che po sentieri, dove c'è stato tra l'altro un rinnovata fiducia che il Consiglio e i soci hanno avuto l'opportunità di arrampi- avvicendamento nel coordinamento, hanno voluto esprimere verso la mia care con lui. passato da Silvia Petroni ad Alessan- persona. Questo rappresenta per me lo Lo ricorderemo ritrovandoci la sera dro Subissi, anche perché questo mi dà stimolo più importante per un impegno del 12 maggio alle 21, presso la Sta- l'opportunità di menzionare alcuni im- sempre maggiore per la crescita della zione Leopolda in Piazza Guerrazzi. portanti accordi che abbiamo raggiunto nostra associazione, impegno a cui vor- Parleranno Angelo Nerli e Marco de o stiamo raggiungendo con le Pubbliche rei però invitare anche ciascuno di voi! Bertoldi. Seguirà una proiezione di di Amministrazioni. Il primo è stato con il Giustino Crescimbeni, con numerose Comune di Castelnuovo Val di Cecina, immagini d'epoca. CAI di Pisa, si sono riuniti i consiglieri Il nuovo Consiglio Direttivo e le cariche sociali
neoeletti, su convocazione del Presi- La sera del 10 marzo 2011 pres- Per il Consiglio direttivo sono ri- dente della Commissione Elettorale, so la Sala Soci COOP in via Tobagi, sultati eletti i soci Gaudenzio Mariotti, per l'insediamento del Consiglio Diret- in concomitanza con l'Assemblea An- Enrico Mangano, Patrizia Landi, Maria nuale dei Soci, è stata nominata la Cristina Giorgi, Alessandro Subissi, Terminate le formalità di rito e pro- Commissione Elettorale nelle persone Paolo Cremonese, Valter Bencivelli, clamati gli eletti, il Presidente della di Leda Marcacci (presidente), Alberto Gabriella Ceccherelli, Paolo Ghelfi, Commissione elettorale cede la presi- Bargagna (segretario) e Nicla Menichi- Roberto Ferroni e Fabio Salomoni.
denza al consigliere anziano per l'e- ni. Apprestata l'urna e le schede, sono Per il collegio dei Revisori dei Con- lezione del Presidente e delle cariche iniziate le operazioni di voto, sospese ti sono risultati eletti i soci: Massimo sociali e per l'attribuzione degli altri alle ore 23 per indisponibilità dei locali; Bianchi, Marco Ricci e Andrea Pagan.
le votazioni sono state poi riprese ve- Il Consiglio direttivo è stato convo- Al termine delle votazioni risultano nerdì 11 e sabato 12 marzo presso la cato per lunedì 14 marzo per la pro- quindi eletti Presidente: Gaudenzio sede della Sezione CAI di Pisa. Esauriti clamazione degli eletti e per l'elezione Mariotti, Tesoriere: Roberto Ferroni, i votanti presenti, si è proceduto imme- del presidente e delle altre cariche Segretario: Maria Cristina Giorgi, Vice diatamente allo spoglio delle schede.
Presidente: Patrizia Landi. La redazio- I votanti sono risultati essere 112, di Il giorno 14 marzo 2011, alle ore ne del Notiziario viene affidata ai con- cui 25 per delega.
21, presso la sede della Sezione del siglieri Paolo Ghelfi e Valter Bencivelli.



proteste di chi giocava per puro diletto. Il momento più tragico della nostra La "fissa" per le gare è continuata ne- esperienza comune fu nella notte del 1° gli anni. Beppe era non solo un valido marzo 1970, quando una telefonata da escursionista, capace di scalare due Firenze riferì che Brunello con due ami- o tre volte in un giorno (bontà sua!!) la ci medici non era tornato la sera prece- Pania della Croce, ma era anche un dente da una gita nel gruppo delle Panie. fondista nello sci, un nuotatore, un ten- Alle sei partimmo Beppe, Giorgio ed io nista, un giocatore di golf. Nel tempo la per Foce Mosceta (la macchina dei tre sua mansarda si era riempita di coppe, era stata ritrovata a Levigliani), con al- targhe, riconoscimenti vari, derivati dal- tri girammo per tutto il giorno invano, la la partecipazione a gare nazionali ed notte successiva pernottammo al rifugio internazionali (la Vasaloppet, la Marcia- Petrapana (lasciando una luce accesa), il longa), ma anche a tornei parrocchiali. giorno dopo arrivarono soccorritori da tut- Fu il primo ad utilizzare a Tirrenia, per ta la Toscana; i tre furono trovati morti nel allenamento estivo, gli sci a rotelle; chi canale dei Carrubi, le pessime condizio- di prima mattina si fosse messo alla ni del tempo imposero di rinviare ad una guida della propria auto per andare al settimana dopo il recupero delle salme.
lavoro, qualche volta ritornava a letto, Cinquant'anni di amore per la mon- perché, vedendo passare un fantasma tagna costituiscono un legame forte, che con gli sci, riteneva di non essersi del non è scomparso nel tempo anche se la tutto ripreso dalla bisboccia della sera nostra vita si è concentrata sempre più nel lavoro e nella famiglia, la forza fisica L'amore per la montagna ci ha af- a poco a poco è diventata sempre più fratellato per lunghi anni, pur passando debole, l'età non ha più concesso scel- attraverso strani momenti di frizione. Io te un tempo perseguite settimanalmen- (come i miei compagni di Università) era- te. Il ricordo di Beppe si accompagna a vamo entrati nel Consiglio Direttivo per quello di una ascensione invernale alla prendere iniziative che coinvolgessero via Pisa sulla Pania della Croce, di una In ricordo di Giuseppe
sempre più appassionati; a quell'epoca via Vandelli invernale fino alla cima del- andavamo in Apuane in Vespa, quindi la Tambura e di tante altre passeggiate Costa (detto Beppe)
era (oltre che piacevole) utile per la no- sulle Apuane e sulle Alpi. Un regalo per Quando sono entrato per la prima stra salute, specie in inverno, organizza- un compleanno di quindici anni fa era volta nel 1959 nella sede del Club Alpino re gite in pullman. Lui però era un indivi- stato un video delle mie imprese apua- Italiano, in vicolo del Vigna, la prima per- dualista incallito e si teneva lontano, ma ne, estrapolato dal materiale in posses- sona che ho conosciuto è stato Beppe. non troppo, dalle nostre attività. Ricordo so di Beppe. Mia moglie mi disse poi Io ero studente universitario, lui si era ancora una gita invernale alla Carcara- che aveva dovuto visionare tutto quanto già laureato e stava iniziando la profes- ia, quando scoprimmo dalle tracce sulla conservava l'autore delle riprese, per- sione di dentista. C'erano sette anni di neve che Beppe era venuto in macchina ché su ore di proiezione, concentrata su differenza, ma lui aveva subito cercato e seguiva la gita su un tracciato parallelo Beppe, la mia presenza emergeva per un approccio, perché con me c'erano più alto. Indimenticabile fu la partecipa- qualche decina di secondi; il regalo è Brunello, Giorgio, Marzia ed altri, un zione del sottoscritto alla vacanza esti- ancora un prezioso ricordo di un passa- gruppetto cioè di giovani con cui poteva va della famiglia Costa (Beppe e Luigia to indimenticabile.
andare in montagna, come poi avremmo + tre scugnizze) a Cogne: ogni sera si Molti di noi, come dicono gli Alpini fatto per alcuni lustri. litigava (io e Beppe) sul percorso da (presso cui Beppe andava fiero di avere Beppe era un tipo curioso. Aveva seguire il giorno dopo, partendo inelut- svolto il servizio militare come ufficiale), una passione incontenibile per le gare. tabilmente per destinazioni diverse; al ri- sono andati avanti. A noi, rimasti indie- Poiché in sede c'era un biliardino, ave- entro a cena, il racconto dell'uno all'altro tro, spetta ricordarli (Brunello, Beppe e va steso un regolamento chilometrico dell'esperienza vissuta dava come risul- Luigia, Giorgio, Maurizio e tanti altri) con per disciplinare ogni momento di un fu- tato il ripetere il giorno dopo il percorso immutato affetto.
turo campionato sezionale, destando le magnificato dal compagno. Alberto Bargagna Il 19 di gennaio ci ha lasciato Roberto Bertelli. Roberto è stato uno dei capogita più carismatici e amati della sezione, organizzando gite in ogni parte della nostra regione, dalle Apuane, all'Appennino, alle colline, all'Arcipelago Toscano. Soprattutto Roberto ci ha fatto conoscere i sentieri della sua amata Isola d'Elba, dove era nato e dove ora riposa, nel camposanto di San Piero.
Roberto riuniva una grande abilità organizzativa con il calore umano e la capacità di trasmettere la sua passione ed il suo entusiasmo per la natura, gli spazi aperti ed i grandi panorami. I percorsi che proponeva erano accessibili a tutti, senza distinzione d'età e prestanza fisica, e sempre numerosi erano i gruppi che lo accompagnavano. Rimarrà nella storia della Sezione una gita in Capraia cui parteciparono più di 200 per- sone, un record difficilmente ripetibile. Rimarrà il suo ricordo in tutti noi che abbiamo camminato insieme a lui.
Salutiamo con affetto e partecipazione la moglie Luciana, la figlia Luisa, la nipote



La nostra proposta ha riscosso un buon successo, con 40 partecipanti di cui ben 16 tra ragazzi e bimbi. Una volta giunti a Moena, la settimana è passata in un batter d'occhio tra un turbinio di at- tività sportive e non solo. Dal mio punto di vista sono state particolarmente bel- le le attività che hanno coinvolto tutto il gruppo o quasi. Ad esempio l'escursione al rifugio Fuciade al passo di San Pelle- grino, che abbiamo raggiunto chi con gli sci e le pelli, chi camminando sulla neve battuta, e chi con una emozionante cor- sa in motoslitta. O i pomeriggi sui pattini da ghiaccio a giocare ad "acchiappino" con i ragazzi (che sudate!). O ancora i balli scoordinati in albergo durante la serata ladina, con la piccola Laura che faceva "mamameo!" a tutti! E' stata una settimana bellissima, intrisa di una parti- colare armonia che è nata proprio dalla Una settimana bianca
nostra eterogeneità di interessi, di età, di vissuto. Credo che questa piacevole sensazione si legga anche tra le righe ‘tuttifrutti' a Moena Paolo Ghelfi delle testimonianze riportate più sotto. E
se tutto è andato bene è merito di tante Era già da qualche anno che con piena estate, è come poter inspirare una persone che hanno contribuito al suc- alcuni amici del gruppo degli sci-escur- boccata d'aria durante una lunga apnea. cesso dell'iniziativa: di Giacomo che ha sionisti, in particolare con Giacomo, Ma a raccontarlo in giro sembrava che indirizzato saggiamente l'organizzazio- si stava pensando di organizzare una mi guardassero come un marziano: oh ne, ma anche di Mirco che ci ha condot- settimana bianca per fare qualche bella che c'incastra la neve a giugno?! E in- ti per la valle come un fassano doc, di escursione nelle Alpi con gli sci. Lo scor- vece le tempistiche erano quelle giuste. Roberto ed Eleonora che si sono offerti so anno abbiamo preso il coraggio a due Abbiamo pensato la settimana bianca come accompagnatori durante le gite, e mani, e a giugno abbiamo cominciato soprattutto per le famiglie con ragazzi soprattutto di Marina che ha curato l'or- ad immaginare dove ci sarebbe piaciuto – come quella di Giacomo peraltro – e ganizzazione fin dall'inizio e poi non è di conseguenza la scelta del periodo è potuta essere con noi. Ma buona parte Ragionare di itinerari sci-escursioni- caduta sulla settimana dell'Epifania. Da del merito è proprio di tutti i partecipanti, stici e di paesaggi innevati in piena esta- qui, lo slogan: Natale con i tuoi e Befana che sono stati capaci di gioire assieme te è un esercizio curioso. A noi malati di con noi! Programma: tuttifrutti!, ovvero dei tanti momenti belli.
neve viene bene: a primavera ci piange un mix di escursioni organizzate e di Ed ora che la primavera ci sta por- il cuore quando il termometro sale per- attività libere. La scelta della località è tando via definitivamente la poca neve ché in Appennino la neve si scioglie. E caduta sulla Val di Fassa dove abbiamo di quest'anno, sta tornando il bisogno poter ragionare di sci, di neve, di espo- trovato un albergo carino ad un ottimo urgente di guardare al prossimo inverno sizione, di skibus e impianti di risalita, in prezzo a due passi da Moena. e di organizzare nuove gite in nuovi luo- ghi, noncuranti del caldo che già farebbe pensare al mare. Ma noi, si sa, siamo malati di neve… Siamo da sempre stati affascinati dalla montagna, possibilmente quel- la dove incontri poche persone e puoi sentire il mormorio della neve, quindi abbandonati e cacciati dai figli abbiamo deciso di aggregarci al CAI. Decisione completa: viaggio in pullman, bagaglio essenziale, nemmeno le ciabatte, previ- sione di noleggio sci sul posto, attrezza- tura datata e inadeguata, unico oggetto al quale non abbiamo rinunciato il cel- lulare per poter comunicare con i figli. Quindi il salto nel buio, ci avrebbero accettato? Abbiamo incontrato un grup- po eterogeneo di tutte le età, profes- sioni, provenienza, ma tutti accomunati dall'amore per la montagna, coordinati da quel santo di Paolo, che si è dovuto addossare anche i miei problemi fisici, Sguardi stupefatti salendo detto fra noi un uomo da sposare. Tut- nella Valle della Gardeccia. to è andato bene: abbiamo mangiato fin


In escursione sopra il Passo San Pellegrino, con le Pale di San Martino all'orizzonte. troppo, per accedere alle piste abbiamo gruppo è stata piacevole e divertente: i Nel complesso quindi una bella percorso e condiviso a piedi un sentiero bambini hanno giocato molto tra loro, e esperienza, da ripetere! tra la neve meraviglioso, abbiamo cono- la sera balli, chiacchiere e giochi da ta- sciuto persone nuove e appreso tecni- vola accanto alla stube. La gita al rifugio che nuove. Un'esperienza da ripetere e Fuciade presso il Passo San Pellegrino Sono di moda le liste. Ho provato a consigliare a tutti. è stata molto carina, con panorami incre- stilare una LISTA DELLE COSE IMPER- Donatella e Antonio dibili sulle Dolomiti, parte di noi a piedi DIBILI, in ordine di apparizione, non di con bambini e parte con gli sci, poi tutti importanza, e soprattutto dal punto di Per me è stato un po' come la prima a pranzo al rifugio; infine gli escursioni- vista di una non-sciescursionista. volta. Dopo 18 anni e un serio infortunio sti a fare un ulteriore tratto di sentiero 1. Someda. Il nostro albergo, per ad un ginocchio ho colto l'occasione del- con discesa finale a telemark, su neve saggia disposizione degli organizzatori, la settimana bianca di Moena per ripro- farinosa e soffice, una vera goduria! Ri- non si trova nel centro pulsante del pae- vare a sciare. cordo l'escursione in Val di San Nicolò: il se ma in una piccola frazione più in alto Ed è stata una sensazione emozio- percorso nel bosco con avvistamento di nella valle. Con poche poderose falcate nante rendersi conto di riuscirci ancora. camosci e di varie tracce sulla neve che (in discesa su asfalto ghiacciato e poi Ma soprattutto mi ha colpito l'accoglien- l'amico Roberto Dell'Orso ci insegnava su una scaletta ghiacciata, abbarbicati za degli sci escursionisti, io che con il a decifrare. Le piste da discesa dell'Al- a qualunque sostegno si offra) si arriva telemark non avevo niente in comune, pe Lusia, larghe e soleggiate, non erano in centro. Con qualche falcata in più, in sempre prodighi di consigli e di attenzio- neanche tanto affollate trattandosi delle salita, si torna festanti e letteralmente ni, dei veri amici dei quali quasi ignoravo vacanze a cavallo dell'Epifania. E la sera con le ali ai piedi al caldo, alla buona cu- l'esistenza all'interno della sezione. E' a bere il vin brulé in piazza, coi saluti cina e alla nostra animata comunità. Le stata una settimana intensa e solo con il della Befana ai bambini! Le piste di fon- nostre prodezze sono registrate da mol- fondo ho alzato bandiera bianca, non fa do al Passo San Pellegrino bellissime, teplici impronte fangose nel lindo atrio per me mi son detto, mancano le lami- in una vallata aperta, a tratti nel bosco, dell'albergo, miracolosamente rimosse ne… ma alla prossima ci riproverò. con la neve fresca che per il gelo aveva durante la cena. Imperdibile: il sentiero formato larghe scaglie ghiacciate. I no- da Someda agli impianti, di mattina. 20 stri istruttori di sciescursionismo si sono minuti a mezza costa, tutti insieme sci Dal 2 al 9 gennaio di quest'anno si rivelati anche dei bravi maestri di fondo in spalla, chiacchierando, scivolando è svolta la settimana bianca a Moena in pista! Dopo quella giornata il mio sti- sul ghiaccio, raccattando a vicenda noi organizzata dal gruppo di sciescursioni- le, appena decente, è molto migliorato; stessi e le nostre cose, contandoci e fa- smo del CAI di Pisa. Neve meravigliosa, memorabili le colorite definizioni di Gia- cendo progetti per una giornata sportiva clima molto freddo e secco, bel tempo como nell'indicarci alcuni difetti di impo- dura e pura (in realtà più tardi l'intratteni- e qualche nevicata. Ce n'era per tutti i stazione posturale: l'"effetto Pinocchio", mento includerà anche la conta dei lividi gusti: discesa, escursioni, fondo, pas- che si verifica quando il fondista si muo- e lo scambio di cremine). seggiate… gli organizzatori hanno infatti ve rigido, a gambe tese e a scatti, tipo 2. L'invidia (che qualcuno ha definito pianificato una serie di attività che an- burattino, e l'"effetto gabinetto", quando a ragione "triste ammirazione") per i te- dassero bene sia per gli sciescursioni- l'inesperto sciatore, per evitare l'effetto lemark perfetti che qualcuno abbozzava sti che per le loro famiglie e i loro amici. Pinocchio, sta eccessivamente piegato davanti ai pivelli – per di più sostenendo Grazie quindi a Paolo e Marina per l'ot- sulle ginocchia, col coccige in fuori, a ri- che non era difficile oppure che non era tima organizzazione: per chi come noi cordare le sedute in bagno… C'è stata un granché di telemark. L'ammirazione ha bambini è stato davvero bello poter anche un'ottima cena in malga, con pro- – non triste, ma unita a una certa sen- sciare coi figli e alternare appassionan- dotti tipici, raggiunta con una suggestiva sazione di sollievo – per gli sciescursio- ti escursioni fuori pista. L'atmosfera nel camminata nel bosco al chiaro di luna. nisti. Ammirazione per le belle gite di cui


Curve a telemark in neve fresca sotto il Catinaccio raccontavano, per le facce accaldate e cronaca: ci siamo persi a Moena centro da, decorati da qualche sparuto alberel- ridenti a cena. Sollievo a vederli di nuovo perché di strade ce n'erano due. Ormai lo anch'esso nero, sulla destra cascate tutti interi e apparentemente nemmeno eravamo abituati alla monostrada. di ghiaccio che irrompono dalle rocce, troppo stanchi (dopo l'inquietudine prova- 4. Il carrello degli antipasti in alber- con qualche ciuffo qua e là di ghiaccio ta nel vederli partire armati di tante cose go: più che un carrello un Tir. Dalle pizze giallo-marrone, quasi un fiore. Le mon- che sembravano tutte pesantissime). al broccolo scondito, dai pomodori grati- tagne di fronte che si stagliano grigie nel 3. La pantagruelica cena a malga nati alla verza. E noi tutti impettiti e si- cielo livido. Il silenzio e la quiete interrotti Peniola, ma soprattutto l'andata e il ri- gnorili nonostante la fame nera: "Prego, a tratti dall'urlo selvaggio di una coppia torno. Cito a memoria dal programma: prima tu …" di pazzi che si lanciano giù con lo slit- "comoda passeggiata su strada carroz- 5. Le partite a Risiko nel dopocena zabile". Cito dei miei ricordi: 4 chilometri con i miei spietati (ma pazienti) istruttori 8.Il sofà dei saggi. In posizione stra- in salita per guadagnarci la cena, come adolescenti. Per dissipare l'impressio- tegica davanti alla reception siedono al solito scivolando sul ghiaccio e assi- ne di educato buonismo eventualmente riuniti i nostri capogita, delegati anche stendo a più inquietanti scivolamenti di sorta davanti al carrello degli antipasti. ad altre varie mansioni: lezioni, formali incaute automobili dirette allo stesso po- Per ricordare che la vita è spietata e che e informali, trattative sul riscaldamento sto. L'automobilista che nel buio pesto e una bandierina gialla non è mica una delle camere e sui turni del pullmino na- nel niente si ferma per chiedere impassi- pizzetta qualunque. Si sarà capito che vetta, programmi di intrattenimento per bile: "è la strada giusta per il ristorante?" perdevo sempre. adulti e ragazzi (Risiko escluso), consigli … come se ci fossero state altre strade. 6. Passo San Pellegrino. E' il punto per l'acquisto di souvenir, servizio foto- 4 chilometri in discesa al ritorno, alticci, di arrivo di una bella pista di fondo lunga grafico, istruzioni e consigli sulle attrez- scivolando sul ghiaccio, illuminati dalla e piacevole nel bosco, con un continuo zature. Per lo più attendono, qualcosa o dinamo bluette di Daniela alla dispera- saliscendi. Uscendo dal bosco ci si trova ta ricerca di un guanto perduto che gli in un immenso pianoro, da cui si dipar- 9. Ritrovarsi tra adulti di varie età, altri avevano già trovato da un pezzo. tono tanti percorsi che danno la sensa- adolescenti, bambini (anche questi ulti- Dettaglio poetico: i cerbiatti immobili nel zione dell'apertura e dell'ampiezza. La mi di età diverse e con diverse esigen- campo innevato ai margini del paese; le neve qua e là disegna tracce di sciatori, ze, stanchezze, indisposizioni) e mira- lucine della valle ai nostri piedi. Per la di pedoni, di cani, di escursionisti (que- colosamente avere sempre tutti qualche ste ultime si perdono cosa da fare e da commentare, tutti in qualche punto da insieme o in gruppetti di volta in volta cui sembra impossibi- diversi. Un bel senso di inclusione, par- le proseguire, eppure tecipazione, rispetto reciproco. si intravedono piu' su 10. Metto insieme due cose diverse donnine e omini colo- per non oltrepassare i dieci punti. 10.a: La lezione di fondo (positura delle brac- 7. La Valle San cia; positura del busto; scivolamento e Nicolò. Ci si adden- gran finale a volpe zoppa su una gamba tra lentamente in una sola). La avrei preferita il primo giorno, valle lunga e tortuosa, così mi sarei esercitata per fare bella fi- sempre più silenziosa gura alla fine. Pazienza. 10.b: Il servizio (soprattutto quando ci fotografico dei nostri amici, che ha regi- si discosta dalla pista strato momenti intensamente atletici e da sci che corre paral- momenti che lo erano molto meno, fac- lela alla strada per un ce, colori, cappellini e soprattutto alcuni tratto). Sulla sinistra scenari naturali che è stato emozionante grandi massi neri che rivedere. Paperino ringrazia. Scorci da cartolina in Valle di San Nicolò incombono sulla stra- casa dalle fondamenta. Un efficace spac- ni del terremoto del 4 settembre. Sarah Terremoti a
cato sui disagi nel percorso di rientro alla e io siamo molto fortunati – io ero in città normalità viene offerto da una semplice per preparare l'annuale mostra dei fiori e visita al sito canterburyearthquake.org. Sarah era a casa. Dopo il terremoto non nz/ - dedicato alle informazioni ai cittadini mi è riuscito di contattare Sarah e non Nel 2007-8 il CAI di Pisa ha parteci- (ERNI - Earthquake Recovery News and potevo tornare a casa in auto poiché le pato ad uno scambio internazionale con strade erano congestionate dalle auto una associazione di camminatori neo-ze- Avevamo inizialmente pensato di che cercavano di lasciare il centro della landesi: l'"Over Forties Tramping Club" di inserire qualche foto, ma ci è poi sem- città. Sicché sono rientrato a piedi, ed è Chistchurch, la città più grande dell'isola brata scelta migliore quella di offrire stato un momento molto brutto perché del Sud. Quindi ci siamo stati ed abbiamo piuttosto la viva testimonianza dei nostri continuavo a chiamare senza risposta. parecchi amici laggiù. I "kiwis" sono gran amici di Christchurch, attraverso i mes- Infine sono arrivato, e lei era terrorizza- viaggiatori, sempre in movimento e ne ab- saggi che ci hanno inviato in risposta ta, nascosta sotto un tavolo. Noi abbiamo biamo rivisti alcuni anche di recente. Per- alle nostre richieste di notizie. Quanto parecchi danni minori, ma siamo salvi. ciò non siamo rimasti indifferenti quando alle immagini, alcune veramente impres- Christchurch non sarà più la stessa, così abbiamo saputo del terremoto del 4 set- sionanti, rinviamo per esempio a www. tanto si è perduto e tanti edifici storici – è tembre, magnitudo 7.4 della scala Richter una tragedia nazionale.
con epicentro a circa 10 km di profondità html per il terremoto del 4 settembre, e Warwick e Sarah e localizzato a 40 km ad Ovest di Chri- 31 marzo 2011
stchurch. Un terremoto di questa forza nel e6frflv9-1226009987048? per quello del .Abbiamo tutti passato un perio- nostro paese provoca in genere centinaia 21 febbraio. do terribile. Noi abbiamo probabilmente o migliaia di morti. Questo evento invece 5 settembre 2010
perso la nostra casa. È stata contrasse- ha provocato solo qualche decina di feriti .L'esperienza è stata veramente ter- gnata di rosso, il che vuol dire che non oltre a danni strutturali di parecchie edifici rorizzante, a partire da quando ci siamo possiamo entrare perché le fondamenta e rottura delle condutture dell'acqua. svegliati alle 4.35 sabato mattina. Sarah di mattoni hanno ceduto. Siamo stati così A distanza di circa 5 mesi ci è giunta e io siamo saltati fuori dal letto e siamo fortunati da poter occupare quasi abusi- la notizia che un nuovo terremoto si era rimasti in piedi sulla porta di ingresso del- vamente una bella casa di proprietà di verificato a Christchurch lo scorso 21 la nostar camera da letto al primo piano. alcuni americani. Loro non ci sono, e la Febbraio 2011 alle ore 12.15 locali, pro- Il forte rumore, gli scricchiolii della casa e casa è in vendita – o lo era – e noi dob- vocando non meno di 169 morti e danni il rumore degli oggetti che cadevano da- biamo rimetterla in ordine e venderla. Ab- ingentissimi agli edifici. gli scaffali, è durato per quasi un minuto, biamo anche recuperato la maggior parte Questo secondo sisma aveva una mentre la casa si contorceva e oscillava. delle nostre cose e ora dobbiamo trovare magnitudo di 6.3 gradi della scala Richter Sono stupito che la casa non sia crolla- (quindi più di 10 volte inferiore al prece- ta, considerando che era un terremoto di La devastazione di Christchurch è ter- dente), ma è risultato di gran lunga più magnitudo 7.4. Da quel momento abbia- ribile, così come la perdita di vite umane. devastante per: a) un epicentro più super- mo avuto numerose scosse secondarie La città è azzerata, e di più lo sarà quan- ficiale (circa 5 km di profondità rispetto ai intorno a 5 sulla scala Richter, che conti- do avranno finito di abbattere gli edifici. 10 km del precedente); b) l'ora dell'even- nuano a innervosirci. Non abbiamo avuto Siamo tutti sotto shock dopo gli eventi to, a mezzogiorno di un giorno lavorativo, energia elettrica per la giornata, ma sia- giapponesi e questo avrà molte implica- quando il centro della città era affollato; c) mo riusciti a bollire l'acqua su un fornello zioni per noi, soprattutto per I nostri sob- l'indebolimento degli edifici a causa del da campeggio e anche a darla ai vicini borghi costieri.
sisma precedente.
che non avevano questa attrezzatura.
Anne and Patrick Abbiamo avuto notizie dirette da al- Purtroppo molti sono stati meno for- 26 marzo 2011
cuni dei nostri amici, tra cui il presidente tunati, con gravi danni alle loro case. Al- Sì, le cose vanno un po' meglio, ma dell'OFTC Warwick Scadden. Durante cune sono inabitabili, mentre molte altre abbaimo ancora 5-8 scosse di assesta- il primo sisma nessuno ha subito avuto hanno gravi danni strutturali. Molti edifici mento al giorno, che però si vanno ridu- danni di rilievo, ma solo un grandissimo storici sono stati distrutti e ci sono gravi cendo. Il centro della città dovrà essere spavento. Per quel che riguarda il secon- danni alla distriubuzione dell'acqua e al demolito per il 60%.
do non abbiamo ancora notizie complete, sistema fognario. E' un miracolo che non Abbiamo ancora una grossa parte del non ci risultano comunque danni alle per- ci siano stati dei morti, grazie al cielo. centro chiusa e e viaggiare in autop è un sone. Sappiamo invece che la bella casa La protezione civile, il sindaco e il primo incubo dato che ci sono così tante auto di una delle famiglie che ci ha ospitato è ministro sono stati straordinari in questa in meno strade, e queste sono così scon- andata completamente distrutta.
circostanza, informando con chiarezza su nesse per il terremoto. Questo terremo- Il successivo terremoto in Giappone e cosa fare e dove trovare aiuto. C'era an- to ha provocato un'accelerezione pari al il conseguente maremoto hanno in qual- che la richiesta di lasciare libere le strade doppio dell gravità, molto più forte di quel- che modo allontanato l'attenzione dei me- a meno che non fosse strettamente ne- lo giapponese, anche se il nostro era di dia dal terremoto di Christchurch. Questo cessario, così siamo dovuti restare vicino magnitudo solo 6.3.
però ha colpito persone che ci sono vicine Anne ha dei problemi, ma li sta risol- e luoghi che abbiamo visitato, a comincia- Warwick e Sarah vendo. Probabilmente riuscirà a ricostrui- re dalla Cattedrale. 5 settembre 2010
re la sua casa in un paio d'anni, penso.
Nessuno dei nostri corrispondenti è .E' il primo GRANDE terremoto che Stiamo ancora bollendo l'acqua da stato colpito negli affetti, né sappiamo di ho vissuto, e sarei contento se fosse an- bere, ma questo probabilmente finirà en- conseguenze per la loro salute fisica. Ab- che l'ultimo! Ci sono state molte scosse tro fine mese.
biamo però notizie dei disagi e del difficile di assestamento, e queste certamente si L'Arts Centre dovrà essere demolito. rientro alla quotidianità che seguono una Penso che alcuni edifici saranno ricostru- catastrofe di questo genere: da chi deve Paul and Sandra iti come in origine, ma la maggior parte solo bollire l'acqua del rubinetto o utiliz- 23 febbraio 2011
degli edifici storici di mattoni sono perduti. zare una toilette chimica, e via crescendo .L'esperienza di questo terremoto è E' importante rialzarci il più in fretta possi- fino a chi ha il problema di ricostruire la stata orribile e ha provocato molti più dan- bile e andare avanti.
ISRAELE, 9-21 marzo 2011
Dopo il nord-ovest americano, Au- za del clima, ricchezza della vegetazio- le sponde del mar di Galilea e visitare stralia, Giappone e Nuova Zelanda, il ne e varietà dei paesaggi; la depressio- luoghi biblici e siti frequentati da Gesù CAI di Pisa si reca in Medio Oriente. Con ne del Mar Morto (fino a 403 m sotto il e discepoli: Chorazin ("Guai a te, Cho- il nostro viaggio in Israele si completa livello del mare) ed il circostante altopia- razin….", Matteo 11,20-24), Cafarnao lo scambio con il Club Teresh di Geru- no desertico su cui sorge Masada offro- (dove vivevano Pietro ed altri apostoli), salemme (ed altre associazioni di cam- no uno scenario naturale e suggestioni Tabgha (miracolo della moltiplicazione minatori gerosolimitani), anche questo paesaggistiche uniche; il Negev presen- dei pani e dei pesci) e il Monte delle Be- fortemente voluto da Francesco Greco ta incantevoli angoli naturali e luoghi di atitudini (discorso della montagna, Mat- – che portò 12 israeliani a camminare in carattere storico-archeologico, essendo teo 5, 1-12). Personalmente non ho la Toscana nel maggio dello scorso anno stato abitato dai carovanieri nabatei che fortuna di possedere il dono della fede, (Notiziario n° 1, 2010) – e propiziato da avevano tracciato la "via delle spezie", ma anche i non credenti non sfuggono al Amnon Shappira, nostro socio e lettore imparando ad individuare ed a conser- fascino intenso emanato da questi luoghi di ebraico all'Università di Pisa.
vare le acque del deserto. che rievocano la figura storica di Gesù, Sedici soci CAI (9 di Pisa, 4 di sezioni Da Tel Aviv viaggiando verso il Nord che comunque la si pensi ha segnato un del Nord e 3 della sottosezione di Seat- su un comodo pulmino guidato da Shabi, cambiamento epocale nella storia. Dopo tle), guidati dal nostro Bruno Baldassarre autista altamente affidabile e professio- una giornata dedicata alle bellissime al- (che ha svolto anche l'arduo compito di nale, abbiamo dapprima visitato le anti- ture del Golan e dintorni, in serata ab- cassiere, avendo a che fare con tre di- che città costiere: Cesarea (la città-porto biamo avuto nella sua casa nel kibbutz verse valute e cambi fluttuanti) si sono di Erode il Grande con teatro, ippodromo un incontro col Presidente, il quale ha presentati a Tel Aviv alla festa di benve- ed acquedotto romani), Haifa (capitale rievocato il periodo eroico del kibbutz nuto nella accogliente casa di Alyne Bat- della fede Bahai, 7 milioni di credenti nel agricolo del dopoguerra – con la sua Haim. Il clima è stato immediatamente mondo) ed Akko (gemellata con Pisa: il forte carica ideologica (it.wikipedia.org/ cordiale, come tra vecchi amici, ed ab- porto costituiva l'approdo principale per wiki/Socialismo) – e ci ha illustrato i lenti biamo subito fatto conoscenza dell'otti- Crociati e pellegrini diretti in Terrasanta, cambiamenti della vita di queste strutture ma cucina israeliana, vini compresi.
tra cui S. Ranieri; sono ancora visibili i sociali, che si dedicano ora anche a ri- Israele ha una superficie un po' infe- resti del "porto pisano" e i relativi magaz- cezione turistica ed attività manifatturiere riore a quella della Lombardia e si esten- zini riservati alle sole navi pisane). Sia- (in particolare nell'elettronica). I loro ide- de da Nord a Sud per poco meno di 500 mo quindi entrati in Galilea, trascorrendo ali di giustizia sociale restano vivi, ma le km, quindi abbiamo avuto tutto il tem- tre notti presso il kibbutz Amiad, utiliz- regole rigidamente egualitaristiche ed il po di girarla in lungo e in largo. I monti zato come base per le escursioni nella concetto di proprietà comune sono ormai non sono alti, raggiungendo 1200 m col regione, compreso il mar di Galilea (lago superate, in linea con i trend del mondo Monte Meron nell'alta Galilea, poco più di Tiberiade), la valle del Giordano e le di 1000 m col Monte Ramon nel deser- alture del Golan. Il programma prevede- Ci siamo quindi spostati per due to del Negev (un territorio in prevalen- va di camminare lungo il "Jesus trail", in giorni nell'area del Mar Morto. Il primo za desertico, che occupa circa la metà realtà si è potuto camminare poco non giorno, nell'oasi di Ein Gedi, divenuta un della superficie del Paese) e più di 2000 tanto per la pioggia che ci ha accompa- parco naturale al fine di tutelare il ricco m solamente col massiccio dell'Hermon, gnato costantemente nei primi giorni, ma ecosistema, siamo saliti sul Mt. Har Hi- che abbiamo veduto tutto innevato dal soprattutto per il fondo fangoso e scivo- shai. E' alto solo 180 mt s.l.m., ma siamo Golan. Numerosi gli ambienti naturali di loso. Avremmo dovuto scendere le ripide partiti da -390 m. La vista che si gode grande interesse: la Galilea per dolcez- pendici del Monte Arbel per raggiungere in cima ci ripaga della fatica. Al ritorno si passa accanto alla cascata di Davide, la sorgente più importante del parco. Alla fine un bel tuffo nel Mar Morto, una strana sensazione quella di galleggiare sull'acqua come un pezzo di legno. Il giorno dopo visitiamo la mitica fortezza di Masada salendo il "sentiero del ser- pente". I turisti normali preferiscono la funivia, ma il nostro gruppo in meno di un'ora guadagna i 300 metri di dislivel- lo. Il sentiero serpeggiante consente di avere delle splendide vedute sul Mar Morto e sulle sue rive dove risaltano al- cune collinette di sabbia e sale. Masada fu fortificata da Erode il Grande: mura alte cinque metri con una quarantina di torri alte più di venti metri la racchiude- vano, rendendola pressoché inespugna- bile. Nell'anno 74 d.C., dopo la caduta di Gerusalemme, i più strenui ribelli zeloti dovettero soccombere alla X legione ro- mana., che pose l'assedio per quasi tre anni e costruì un'enorme rampa – tutto- ra visibile – per sferrare l'attacco fina- le. Come racconta lo storico Giuseppe Flavio, prima dell'attacco il capo zelota Eleazar ben Yair parlò alla sua gente inducendola ad un suicidio collettivo per spada: estratti a sorte per gruppi, gli uomini della comunità uccisero donne e bambini, togliendosi poi la vita a vicen- da. Le rovine della fortezza ed il pano- rama del desolato paesaggio circostante sono impressionanti. Altrettanto è la con- sapevolezza di trovarsi in un luogo dove sono accaduti eventi così tragici.
Passiamo quindi nel Negev. Il pri- mo giorno abbiamo un primo assaggio di questo deserto con una bella gita al Monte Amir, attraverso il Black Canyon. Cospicui gli Amran Pillars, enormi colon- ne di roccia rossa scolpite nell'arenaria del cratere dallo scorrimento delle ac- e rossi, con impressionanti montagne Monte degli Ulivi ecc. Anche l'attività so- que. Nei dintorni le antiche miniere di che si elevano ai bordi. Dopo un lungo ciale è intensa. Venerdì sera cena dello rame. Alle 4 del pomeriggio siamo ad sentiero pianeggiante inizia la salita al shabbat, sabato spettacolo di "sons et Eilat, per un bel tuffo stavolta nel Mar Monte Ardon, dalla cui sommità si gode lumieres" sulla storia di Israele alla torre Rosso. Il giorno dopo gita al Red Can- un magnifico panorama di tutto il crate- di David, domenica scatenata festa del yon attraverso un sentiero parzialmente re. Si scende con un percorso ripido, ma Purim a casa di Uri e Yehudit Heymann attrezzato che corre sul fondo del can- sempre molto godibile. L'ultimo giorno di (ci sono più di 100 persone maschera- yon. Il Red Canyon è una formazione ge- cammino nel deserto ci porta nell'Advat te, ognuno ha portato del "finger food", ologica che fa parte del Cratere Ramon National Park, ancora tra canyon e corsi si balla e si canta). Lunedì ultima serata: (Makhtesh Ramon), un enorme cratere d'acqua e poi a visitare il sito archeolo- cena di addio in un ristorante kasher uz- lungo 40 km e largo da 2 a 10 km, che gico della città nabatea di Advat. Quindi beko nel centro di Gerusalemme. visiteremo anche il giorno successivo. finalmente a Gerusalemme dove passia- Non posso concludere senza dire di Lungo l'itinerario il "muro di ammoniti", mo quattro giorni ospiti dei nostri amici Susan Lamdan, che è stata la nostra gui- davvero pieno di questi giganteschi mol- israeliani. Piera ed io abbiamo la fortu- da per tutto il tempo. Nata ed educata in luschi fossili e il "Carpentry Shop", una na di essere ospitati da Danny Brachya America, ex biochimica, ex-informatica, piccola collina ricoperta di nere rocce (che aveva guidato il gruppo israeliano in Susan è ora una guida professionale basaltiche a forma di prisma. Raggiun- Toscana) e da sua moglie Valerie, che ci ed una eccellente escursionista. Abbia- giamo quindi l'albergo a Mitzpe Ramon, hanno fatto conoscere buona parte del- mo avuto una grande fortuna ad avere l'unico centro abitato della zona, situato la loro bella famiglia. Un pezzo forte è la lei, che sa parlare con competenza della ad 800 m di altezza, che si affaccia sul mamma di Valerie, che si avvia a com- storia di Israele, di archeologia e geo- Makhtesh Ramon e da cui si gode una piere 97 anni, ha sempre svolto la pro- logia e conosce tutte le bellezze anche magnifica vista su tutto il cratere, che fessione di medico e la svolge ancora un recondite del suo paese. Ha condotto ci godiamo durante e dopo il tramonto. giorno alla settimana. A Gerusalemme con mano ferma un gruppo di italiani Il giorno seguente la gita più lunga, sul si visita a tutto spiano: Muro del Pianto, non sempre disciplinati. Un grande rin- lato nord-est del Makhtesh Ramon. Il Via Dolorosa, chiesa del Santo Sepolcro, graziamento a Susan e a tutti gli amici cratere presenta una varietà di rocce ar- Spianata delle Moschee, Museo dell'O- israeliani che ci hanno ospitato ed hanno gillose di fantastiche forme e colori gialli locausto (Yad Vashem), camminata sul camminato insieme a noi . sentiero 00 tra i 4 venti e il monte cupola Quattro gite sui nostri sentieri del Monte Pisano
Nello scorso autun- na pioveva e pensai di cancellare la gita. to oltre una ventina di persone, che da no in una riunione Alla partenza si presentarono in 9, che ri- San Giuliano hanno raggiunto per vec- del Gruppo Sentieri fiutarono sdegnosamente di abbandona- chia mulattiera il Passo di Dante da cui si fece un ragionamento. Noi ci mettia- re l'impresa. La gita fu portata a termine seguendo per quanto possibile il crinale mo un discreto impegno nel cercare di sempre sotto l'acqua, ma con generale sono saliti sul Monte Faeta. Da qui per tenere a posto i sentieri di nostra perti- soddisfazione, date le premesse. Tutti a la via Tobler alla Foce Pennecchio e poi nenza, sia quelli del Monte Pisano che casa per pranzo.
attraverso la Valle delle Fonti a Mirteto e quelli di Orto di Donna, consumando Le altre tre uscite erano dedicate al ad Asciano, dove con un paio di auto la- tempo e fatica. Ovviamente vorremmo sentiero 00, che è stato percorso prati- sciate all'andata, gli autisti hanno potuto che a questo sforzo corrispondesse un camente in toto da Ripafratta a S. Gio- recuperare le loro vetture a S. Giuliano.
uso più ampio possibile di questi sentieri vanni alla Vena (km 32).
La quarta ed ultima gita è stata ef- da parte dei soci e degli escursionisti. Al La seconda era una bella gita di 16 fettuata il giovedì percorrendo l'ultimo momento non è così per il Monte Pisa- km, dopo aver raggiunto la stazione di tratto dello 00 da Prato a Ceragiola a no, dove è abbastanza facile trovare dei Ripafratta e ritornando poi da quella di S. Giovanni alla Vena, dove avevamo ciclisti (il che va benissimo), molto meno San Giuliano Terme. I treni sono fre- lasciato un'auto per ritornare al pun- dei camminatori. Si decise quindi di pro- quenti, comodi ed economici. A Ripa- to di partenza. La gita è stata guidata porre ai nostri soci alcune uscite sul Mon- fratta si presentarono una ventina di da Luciano Dolfi e da Arnaldo Tonelli, te. In un primo tempo si era stabilito che persone. Anche stavolta il tempo era che curano la manutenzione di questo si facessero l'ultimo giovedì del mese, inclemente, con pioggerella continua. tratto. Finalmente abbiamo avuto una per non interferire con il programma del- Qualcuno andò a vistare la Rocca di San bella giornata. I partecipanti erano 10, le gite domenicali. Successivamente la Paolino, il castello medievale che sovra- neanche pochi tenendo conto del gior- commissione gite ci ha generosamente sta il paese, per poi riprendere il treno no infrasettimanale. Passando per i vari concesso la domenica per le prime tre per Pisa. Dodici intrepidi escursionisti tratti erbosi dai nomi evocativi – Prato gite (30 gennaio, 27 feb- non sentirono ragione, completando il a Giovo, Prato all'Acqua, Prato Arreto braio e 27 marzo), mentre percorso previsto. Dopo più di un'ora di e Praterto – e accanto al Sasso della solo l'ultima si è svolta di cammino sotto la pioggia iniziò a nevi- Dolorosa, abbiamo raggiunto e visitato giovedì (21 aprile). care, suscitando una generale allegria. la Verruca e la sua rocca. Quindi per il La prima era una classi- Poco dopo giungemmo alla Spelonca, Sasso della Bella Rosa, Campo dei Lupi ca: il Moriglion di Penna, un una località abitata da monaci nel medio ed il Monte Castellare eccoci a S. Gio- piccolo paradiso naturali- evo. Abbiamo approfittato della grotta vanni. Al tocco e mezzo di nuovo a Prato stico dalla cui cima quando per ripararci dal maltempo e consumare a Ceragiola al Ristorante "i Cristalli" per l'aria è tersa si presentano il nostro pasto. All'uscita aveva smesso completare piacevolmente la mattinata.
magnifiche viste del lago di di piovere e la parte finale della gita fu Quali conclusioni possiamo trarre Massaciuccoli, mare, isole, quindi più piacevole. Ripreso il treno per da questa esperienza? Io penso che Apuane e pianure pisana Pisa alle ore 14.
essa confermi la nostra ipotesi iniziale. e lucchese. Gita ad anel- La terza gita è stata condotta da Gia- Il Monte Pisano, compresi i sentieri che lo salendo sulla cima per como D'Amato e Maria Grazia Roselli. sono curati dal CAI, offre una quantità di il sentiero 40, scendendo Il sentiero talvolta contende lo spazio al opportunità agli escursionisti che ama- poi sullo 00 per prendere ginestrone e alla macchia mediterranea, no fare delle belle passeggiate senza il sentiero 39 e ritornare al ma le viste sulla pianura sono spettaco- necessariamente passare diverse ore in punto di partenza. La sera lari ed è possibile trovare ottocenteschi automobile e magari stando fuori soltan- del venerdì in sede aveva- pilastrini in pietra, che segnano ancora il to una mezza giornata. Invitiamo quindi mo 39 iscritti, anche se le confine tra le Province di Pisa e Lucca. i nostri soci a frequentare più spesso i previsioni meteo non erano La giornata non era bellissima, ma al- sentieri del Monte, che sono così facil- buone. La domenica matti- meno non ha piovuto. Hanno partecipa- mente raggiungibili e percorribili. data del gradino, stabilisce la lunghezza dei tronchetti da disporre per trattenere LE NUOVE ATTRIBUZIONI
il terreno, ferma i tronchetti con ferri ap- DEI SENTIERI
positamente curvati, sistema il pietrame a formare piani e a colmare vuoti, dando Alpi Apuane
sempre precise ed incalzanti indicazio- (nuovo), da Gorfigliano all'Aron- ni ai suoi "manovali". In una mattinata il te: si tratta di via marmifera, non grosso del lavoro è fatto, con la soddisfa- ci sarà un responsabile fisso zione e la stanchezza di tutti. Arcangelo dal Rif. Donegani a Foce a Gio- tornerà al Passo la settimana dopo con vo: Maria Grazia Roselli, Giaco- Roberto Ferroni per le ultime finiture e per verificare la stabilità del manufatto, 178 da Val Serenaia alla Foce di Car-
esprimendo la soddisfazione "per aver deto e Acqua Bianca: Gaudenzio avuto un professore di storia dell'arte per Mariotti, Maria Gaudenzi, Loren- Lo scorso anno ci ritrovammo insie- 179 da Foce di Giovo a rif. Orto di
me per tracciare un nuovo tratto del sen- Donna, Foce Cardeto e Passo tiero 00 che da Prato Ceragiola sale ver- Focolaccia: Roberto Ferroni, so il Monte Serra: il percorso precedente Stefano Olivero, Andrea Barbini, seguiva per diverse centinaia di metri la strada asfaltata, per cui Angelo e Vittorio 180 di accesso al rif. Orto di Donna,
avevano individuato un tracciato sostitu- Personaggi del gruppo
a suo tempo allestito dal Parco e tivo passante per il bosco. Ci ritrovammo sentieri: Arcangelo Vitarelli
preso in carico dal CAI: Alessan- quindi, ancora una decina di noi, una do- dro Subissi, Alessandro Chiellini menica mattina di Giugno. Dopo la solita 181/I da Pieve S. Lorenzo a Uglian-
Nel marzo 2004 sono entrato a far mezz'ora e più di discussione, comin- caldo: Francesco Nerli, Cristina parte del Gruppo Sentieri, che svolge ciammo a lavorare: si traccia e pulisce il attività di manutenzione dei sentieri di sentiero con zappe e rastrelli, si tagliano i 181/II da Ugliancaldo a Foce Siggioli:
competenza del CAI di Pisa: quelli di Orto rami bassi degli arbusti con pennati e for- Francesco Cantini, Marco Cec- di Donna sulle Apuane ed il sentiero di bici, si segnano i tronchi e alcune pietre carelli, Arcangelo Vitarelli cresta (0-0) del Monte Pisano . Da que- con i colori sociali. Ognuno si concentra 181/III da Foce Siggioli a Foce a Giovo:
sta attività i partecipanti traggono tante sul suo lavoro, Arcangelo si toglie l'appa- Vittorio Di Coscio, Piero De Gre- piccole soddisfazioni. Uno degli aspetti recchio acustico e via, col suo caratteri- gorio, Enrico Mangano più divertenti è il lavoro di gruppo, a cui stico stile, a testa bassa e con la solita 186 dal rif. Orto di Donna alla Finestra
si ricorre quando si debbono aprire nuovi perizia e celerità, a predisporre a gradoni del Grondilice: Arnaldo Tonelli tracciati od eseguire lavori di una certa un tratto del sentiero privo di tracce. Alla 187 dal rif. Donegani a Foce Siggioli:
entità. Fanno parte del Gruppo soci di fine, verso le due, ci ritroviamo tutti per Vittorio Di Coscio, Arnaldo Tonelli varie età – in prevalenza già abbastanza il ritorno ma Arcangelo non c'è. Nessun 189 da Gramolazzo a Poggio Baldoz-
maturi – tra cui diversi personaggi di un timore che si sia perso, non è certo il zana: Francesco Cantini, Marco certo spessore che hanno fatto la storia tipo, ma non possiamo andar via senza dell'alpinismo apuano, a partire dal no- sapere che fine abbia fatto. Lo si cerca 191 sentiero attrezzato Piotti: Angelo
stro Presidente Onorario.
a lungo, quindi scendiamo alle macchine Nerli, Alberto Cozzi, Roberto Fer- Ho pensato che ci farebbe bene par- pensando al da farsi. Sul parabrezza di lare un po' di loro, che sono un patrimo- un'auto troviamo il biglietto di Arcangelo: Via Ferrata Tordini -Galligani: Vittorio
nio prezioso della nostra associazione. ".non vi ho più sentito.".
Di Coscio, Roberto Benedetti Iniziamo con uno dei decani: Arcangelo, Oltre che valente capomastro, Arcan- un pilastro del Gruppo Sentieri che porta gelo è ancora un attivo escursionista. Lo Monte Pisano
magnificamente i suoi 83 anni, frequen- testimonia la "prodezza" compiuta nel lu- 00/I da Ripafratta ai Quattro Venti:
tatore del CAI da quando ne aveva una glio dello scorso anno partecipando al gi- Vittorio Di Coscio, Alessandro ventina ed ancora partecipe delle attività tone sulle Dolomiti, un percorso di cinque Subissi, Alessandro Chiellini della Sezione. Un signore schietto e cor- giorni da rifugio a rifugio con alcuni tratti 00/II dai Quattro Venti al Passo di
diale, di piacevole compagnia.
piuttosto lunghi e impegnativi. Penso che Dante: Francesco Nerli, Cristina Ho avuto modo di conoscerlo tre anni pochissimi individui nella loro nona deca- fa, quando andammo al passo di Dante de abbiano ancora non solo il fisico, ma 00/III dal Passo di Dante al Campo di
per sistemare a gradini il ripido tratto ini- soprattutto lo spirito per affrontare una Croce: Giacomo D'Amato, Maria ziale del sentiero 00 che porta al Monte simile impresa. Spesso affiancato dalla Cupola. In quella occasione eravamo generosa Cristina, Arcangelo ha suscita- 00/IV da Campo Croce a Prato Cera-
un decina di soci, in maggioranza mano to l'ammirazione di tutti i gitanti: come un giola: Roberto Ferroni, Stefano d'opera non qualificata come il sottoscrit- motore diesel ogni giorno partiva con la Olivero, Lorenzo Muti to. Le cose andarono inizialmente come sua andatura tranquilla e sicura, certo di 00/V da Prato Ceragiola a San Gio-
in tutte le altre occasioni: si gira un po' raggiungere soddisfatto la meta.
vanni alla Vena: Arnaldo Tonelli, a vuoto in attesa che i due decani – An- Concludendo, al pari di altri autore- gelo e Arcangelo – abbiano trovato un voli ed anziani componenti del Gruppo doppio Anello della Certosa di accordo sul da farsi e sulle soluzioni Sentieri, Arcangelo costituisce per noi un Calci: Nicla Menichini, Roberto operative da adottare. Una volta stabilito magnifico esempio per il suo giovanile e il piano dei lavori, Arcangelo forte della contagioso entusiasmo e per la voglia di da San Bernardo a Prato Cera- sua esperienza e grande abilità manua- non mollare nel praticare le attività pre- giola: Ivo Taglioli, Piera Lombardi le non tarda a prendere il comando delle 39 e 40 al Moriglion di Penna: Angelo
operazioni: zappetta per intagliare la pe- Nerli, Gabriella Ceccherelli Un lussemburghese alla corte di Bessans
Da alcuni anni mi ritrovo, causa fissa il tempo di riferimento il giorno dei nale rimescola ogni dì i corsi, aumen- lontani incroci di amicizie, a far sci da tando le occasioni di scambi e discus- fondo col CAI di Pisa per una settima- I moniteurs son tutti ben conosciuti, sioni coi nuovi venuti. A Bessans c'è na a Bessans nello sportivissimo centro e noi si sceglie non solo secondo il livel- libertà di discesa! 4 della Bessanaise. lo, ma secondo le inclinazioni persona- Tra i nordici, due chiese si conten- Il gruppo CAI di Pisa, oltre a esser li: Jean Yves se si vuol morire in pista, don l'ortodossia: gli easy-go delle sca- variegato in sè a causa dei vari contat- soprattutto in tragici pomeriggi seguenti glie e gli sciolinatori. L'amante della ti – per lo più universitari (Roma, Bo- un pranzo a base di salsicce savoiarde; scaglia s'occupa più di paesaggi e pas- logna, Ginevra.) - è integrato nei corsi Brigitte per conoscere ogni dettaglio dei seggiata che di performance. Lo scioli- con sportivi di vario livello di provenien- 73 muscoli coinvolti nel corretto pattina- nature lo guarda con malcelato disprez- za francese tedesca e svizzera. Più un to; Max l'apicultore per chi ama le lun- zo, e si ritiene il vero e unico fondista. ghe pause infarcite di tranquilla filosofia Egli è fondista dalle 6 del mattino alle La settimana inizia tipicamente con montanara e patriottismo savoiardo: in 11 della sera. 5 Ascolta il meteo, si aggi- racconti orridi e raccapriccianti dell'av- queste miniconferenze abbiamo persi- ra nervoso per le sale d'ingresso dove venturoso viaggio: chi trovò passi chiu- no appreso l'esistenza di una frontiera è affissa la temperatura esterna, sorti- si, chi neve dall'inizio alla fine, chi le tra la Savoia e la Francia.
sce termometri da infilare nella neve. strade bloccate, chi il terribile verglas, E infine il taciturno e carismati- E lo si vede alle ore più strane in certi chi passò svariate ore in un lussuoso co Edmond, i cui cultori costituiscono grembiuloni, intento a spalmare scioli- Freccia Rossa bloccato in un tunnel da in pratica una setta, il cui credo è "tu ne, passare ferro da stiro e spatoletta e rotture di pantografi…2 non seguirai traccia alcuna"3; tornano allisciare il tutto; nonché, all'inevitabile .e al mattino del giorno 1, parte la a sera (il normale popolo bessanese è cambio imprevisto della temperatura, a scuola; sci da fondo mattina e pomerig- già docciato e balneato, intento a bere decappare il tutto e rifare con la blu, la gio per tutti i gusti e tutti i livelli. Dalle aperitivi al bar) stravolti e trasfigurati, e andature più tranquille in stile alterna- parlano di visioni di gipeti, stambecchi La vita della piccola comunità è per- to, fino al temibile livello chiamato O2; di cui possono definire sesso, età e pa- corsa in questa breve settimana da una pochi o nulli Pisani in questo gruppo rentele; lepri bianche, coturnici, fagiani quantità di attivismo e eccitazione suf- dal piglio bersagliere che percorre la di monte etc. Poi Raimond, che condu- ficiente a riempire il resto dell'inverna- piana di Bessans in tutte le direzioni ri- ce una pattuglia minoritaria di veri snob ta. Dal primo giorno si costituiscono su passando con la regolarità di un treno dell'escursionismo: armati di ciaspole ordine e impulso del capo: (i) un coro, alta velocità in stile pattinato al mattino parton ogni mattino per boschi e vallo- che dopo quotidiani e faticosi esercizi e nordico al pomeriggio. ni e rifiutano radicalmente la scivolata e risse, giunge generalmente al ve- Il quale stile nordico, o alternato, come una scorciatoia plebea nel campo glione con una rumorosa performance o classico, può rivelarsi irraggiungibi- della locomozione.
(quest'anno fu eseguito un tonante Va le anche dal miglior pattinatore, come Peraltro a partire dal giorno due e pensiero oltre a un ardimentoso Salir, dimostrato dal capo dei maestri, o mo- fino alla fine un continuo movimento sempre salir; scena commovente sca- niteurs, che ogni anno apre la pista e ascensionale e soprattutto discensio- tenata da codesta canzone vintage: un anziano partecipante saltò come spin- to da una molla ed esclamò: questa la cantavamo nel ‘47 sullo slittone dell'A- betone!6); (ii) una giuria gastronomica per il contesto annuale di biscotti oppur liquori, marmellate, sott'oli; (iii) una giu- ria letteraria - ogni anno infatti i miseri gitanti son incitati a comporre sonetti, poemi in latinorum, mini-romanzi, stor- nelli obbligati e altra letteratura; (iv) una giuria per premiare i solutori dei vari indovinelli e calembours di cui il duce infarcisce le sue temute circolari.
In una tipica serata Bessaniana, vedremo quindi un capocoro girare tra le saune e i separé del bar in caccia di coristi imboscati, giurie che assaggian marmellate o leggon componimenti vari con modi circospetti e segreti, perso- naggi scarruffati che cercano impro- babili rime e assonanze per un tardivo inoltro alla giuria letteraria, sciolinatori irriducibili e una serie di scansafatiche da bar che giocan a tresette7 e si scam- biano nocini e grappe di loro produzio- ne. Il giorno 5 o 6 vede le lacrime e il sudore dei precedenti esplodere in una catarsi finale coi due grandi eventi: (i) la gita, fortemente voluta dal capo; Jean Pierre e Edmond guidano i volontari tan Piemontesina bella (è curiosamente 10 Per la verità l'aria è quella della Piemon- dello sci-escursionismo in una lunga una specie di inno savoiardo10) e noi il tesina, ma le parole sono diverse, e la can- gita; si andò, a memoria dello scrivente, nostro repertorio, Bella ciao, Spazzaca- zone si intitola La Bessannaise, come la al rifugio di Averol, verso il colle dell'Ise- mino, il Mazzolin di fiori. Il primo giorno splendida montagna alla testa della valle ran, in discesa al paese di Lanslebou- del 2011 ci regalò un incredibile Lascia rg, verso la Vanoise… ogni gita di fine ch'io pianga la cruda sorte11 cantato da 11 Dal Rinaldo di Giacomo Rossi, musica di settimana fu ricordata per drammi, inci- una bravissima soprano nella chiara Georg Frederich Haendel; splendida aria denti, bufere, viste spettacolari, fatiche notte stellata12.
resa famosa dal film Farinelli, si trova in inenarrabili; particolarmente memorabi- diverse versioni, per esempio http://www. le il risotto cucinato nel 2009 al rifugio di Averol: rimasto incagliato nelle retrovie il formaggio da raclette, i provetti cuo- 1 Giuseppe Panbianco, detto Pini, è un socio 12 Non è una novità: anni fa, sempre alla chi dovettero sequestrare manu militari di Milano, residente in Lussemburgo, che da Goulaz, siamo stati intrattenuti da un sopra- tutto il camembert per poter mantecare diversi anni brinda con noi alla Goulaz. no leggero che ha cantato sotto le stelle la adeguatamente il piatto. Risultato ec- 2 Confermo, ma gli episodi riferiti sono avve- cavatina di Rosina dal Barbiere di Siviglia cellente. (ii) la serata delle premiazioni, nuti in anni diversi. (Una voce poco fa); all'epoca però l'autore con lettura di poemi, romanzi, o cantata 3 Nel senso di binario; le tracce di animali non brindava ancora con noi. di stornelli; inframmezzata da intermez- sono invece benvenute. zi di varietà, prosa, mimo.8 4 Qui l'estensore si riferisce al "perdere quo- E giungiamo alla serata dell'ultimo, ta" in qualunque maniera, anche figurata, che parte con una solenne bevuta di ma NON all'uso degli appositi sci, appunto, champagne9 e aperitivi, prosegue con da discesa. una interminabile cena e le immancabili 5 Understatement. Più volte la luce in sala esibizioni: il capo villaggio canta Brel, scioline è rimasta accesa ben oltre la mez- Edmond suona l'armonica, talora un tocco di musica classica; poi il riprove- 6 Qui l'autore probabilmente esagera. La co- vole coro dei pisani.
munità è sì anzianotta, ma non poi così tan- E vai col brindisi di mezzanotte e tre to. E poi lo slittone del Gomito, costruito nel minuti, ancora una volta champagne.
1937, era ancora in attività nei primi anni '70. È finita? No. Tradizione vuole che, 7 Più recentemente Burraco. ubriachi e riscaldati da bacco, si in- 8 Degna di nota fu la rappresentazione del dossino completi da sci e frontali, e si Cappuccetto Rosso, ovvero Il Seduttor Se- affronti l'oscurità e talora la bufera per dotto, grande musical contenente, fra l'altro, raggiungere a sci la frazioncina di La la più bella dichiarazione d'amore mai fatta Goulaz. E là la festa riprende. Per anni a un lupo. sotto lo sguardo stupito dei locali rin- 9 In realtà trattasi di spumante savoiardo, chiusi nelle baite, e successivamente buono, meglio decisamente dell'abominevo- con grande affratellamento di cori e be- le Brachetto, ma da qui allo champagne ce vute col popolo di La Goulaz. Loro can- CORSI DI ALPINISMO, SCIALPINISMO E ARRAMPICATA LIBERA
GITE ESTIVE
Sono ancora disponibili alcuni posti L'attività della Scuola di Alpini- ti, inizio previsto il 22 settembre per la partecipazione alle seguenti smo, Sci-alpinismo ed Arrampica- ta Libera Alpi Apuane continua con • Corso di Alpinismo di Base (A1), • 3-5 giugno alle Alpi Liguri (Capigi- grande fervore.
diretto da Mario José Marescal- ta Maria Cristina Giorgi ed Alberto Sono stati recentemente comple- chi, inizio previsto il 17 novembre tati un corso di Sci-alpinismo di primo • 17-19 giugno all'Alpe Devero (Ca- livello (SA1), in collaborazione con pigita Matteo Del Santo e Gauden- la Sezione di Lucca, al quale hanno Data la grande affluenza previ- partecipato ben 26 allievi, ed uno di sta, gli interessati sono invitati ad • 9-17 luglio sui Pirenei (Capigita Alpinismo di Base (A1), diretto da iscriversi per tempo, e di tenersi ag- Giustino Crescimbeni e Gauden- Roberto Galletti, e frequentato da 18 giornati visitando regolarmente il sito www.scuolaalpiapuane.it. Sul sito Per dettagli sui programmi gli interes- Al momento sono in fase di svol- è già possibile prendere visione del sati sono invitati a contattare i capigita gimento i seguenti corsi: programma dettagliato dei prossimi in tempi rapidi.
• Corso di Alpinismo su Roccia corsi e del regolamento ed è possibi- (AR1), diretto da Michele Salva- le scaricare il modulo per la domanda GITA DEL CAI DI LIVORNO SULLE dorini, con14 allievi; DOLOMITI DI SESTO • Corso di Alpinismo su Roccia di Ricordiamo che obbiettivo dei IL CAI di Livorno invita i soci di secondo livello (AR2), diretto da nostri corsi è, e resta sempre, non Pisa interessati ad aggregarsi alla Paolo Cremonese, con 5 allievi.
la difficoltà, ma la sicurezza. Ci pro- gita che organizzano sulle Dolomiti di poniamo cioè di insegnare e trasmet- Sesto, dal 16 al 23 luglio. Il soggiorno Questi i corsi programmati per il tere agli allievi un modo di vedere, è in albergo, sono previste ogni gior- prossimo autunno/inverno 2012: pensare ed agire tale da mettere in no due escursioni di diverso impegno. • Corso di Alpinismo su Roccia condizione di riconoscere il pericolo, Maggiori dettagli sono disponibili in (AR1), diretto da Roberto Gallet- e quindi di evitarlo. sede e sul sito www.cailivorno.it.
gnata. Al fondo, avevo il desiderio di riprendere il rapporto con la montagna Corso di Sciescursionismo
in inverno, rapporto che avevo avuto per molti anni, ma che negli ultimi tempi si era ridotto al limite di una settimana o poco più.
La partecipazione al corso prepara- torio è stata interessante e necessaria, per rendere più sicura e consapevole la frequentazione della montagna inver- nale e per effettuare sotto la costante guida degli istruttori le prime prove sci- istiche; queste mi sono anche servite per rimuovere dalla mente una qualche sottintesa presunzione nell'accostarmi alla nuova disciplina, come se fossero bastanti le mediocri esperienze sciisti- che precedenti.
Partecipando alle escursioni set- timanali è iniziato il rapporto con "il gruppo", piuttosto numeroso e con una discreta componente giovanile. E' stato molto piacevole ritrovarsi in un ambien- te decisamente amichevole e collabora- tivo, aperto nei rapporti tra le persone. Come ormai da consuetudine, an- Appuntamento al prossimo inverno, Durante le gite è stato facile superare che quest'inverno la Scuola di Scie- per una nuova stagione di neve ed ami- le diversità di età e di preparazione, e scursionismo Appennino si è impe- sentirsi partecipi dell'altrui presenza, gnata a far conoscere ai nostri soci le sia durante le tranquille e scherzose meraviglie dei monti innevati. Durante soste conviviali, sia nei momenti in cui la stagione appena conclusa è stato i percorsi presentano, per gli inesper- organizzato un corso base di sci fondo Impressioni di un improbabile neo
ti, qualche difficoltà e quindi diventano escursionismo (SFE2), diretto da Paolo importanti l'attenzione e il consiglio dei Ghelfi, che ha contato 18 allievi, diversi Sono entrato nel gruppo di sci- compagni. Ma tutto ciò non sarebbe dei quali hanno proseguito l'attività con escursionismo quasi per caso, invo- sufficiente, se non concorressero al ri- gli sci ai piedi anche a corso ultimato, gliato dalle foto descrittive di Roberto sultato la bellezza dei luoghi e, quando unendosi al folto gruppo di assidui scie- dell'Orso e dalle rassicuranti informa- capita, un po' di sole.
scursionisti. Qui sotto riportiamo alcune zioni sull'attività escursionistica che loro impressioni.
Paolo mi ha dato durante l'ultima casta- notturne e dei lunghi appostamenti per poter realizzare immagini uniche, che ci raccontano la vita della fauna selvatica della valle e ci fanno ammirare i mute- voli colori dei boschi e delle rocce legati al succedersi delle stagioni. Integrato nel programma della ma- nifestazione, il giorno 25 si è svolto un convegno sul tema "Patrimoni ambien- tali a confronto. Salvaguardia e valoriz- zazione", con l'intervento fra gli altri di Giancarlo Lunardi, Presidente dell'Ente Parco Regionale di Migliarino San Ros- sore Massaciuccoli, e dell'On. Ermete Realacci. Nella discussione si è in par- ticolare sottolineato come la bellezza del territorio sia un bene prezioso da tutelare, e fonte di ricchezza, un valo- re questo ormai ampiamente condiviso e messo in pratica nell'area delle Do- lomiti, ma che ancora stenta ad affer- Luci, Colori, Emozioni marsi in altri luoghi, ed il pensiero corre
inevitabilmente alla situazione precaria delle montagne a noi più vicine e care, "Luci, Colori, Emozioni. Tre Foto- Numerosi i nostri soci che l'hanno le Alpi Apuane, come è stato ricordato grafi della Valle di Fiemme", questo visitata, alcuni ancora memori delle nell'intervento di Gaudenzio Mariotti a il titolo della bella mostra che dall'11 belle giornate trascorse in quei luoghi nome della sezione di Pisa del CAI.
al 26 marzo è stata allestita presso il durante una gita estiva nel 2008, e in Alla fine abbiamo promesso che ri- Palazzo del Consorzio Fiumi e Fossi, particolare del pernottamento al Rif. torneremo in Val di Fiemme! Un impe- in Lungarno Galilei, grazie alla col- Torre di Pisa, vero e proprio nido d'a- gno per i programmi dei prossimi anni, laborazione fra il Comune di Pisa, lo quila nel gruppo del Latemar. Abbiamo nel frattempo potremo ammirare anco- stesso Consorzio e l'APT della Val di così fatto conoscenza con Riccardo, ra le belle immagini grazie al catalogo Fiemme, e con il patrocinio della no- Gerardo e Flavio, che ci hanno raccon- che gli autori ci hanno donato per la no- stra Sezione.
tato della loro passione, delle marce stra biblioteca.
Un nuovo capitolo nella collaborazione con la Provincia di Pisa
Si sta aprendo un nuovo capitolo fruizione anche a livello escursionistico.
• La storia sul Monte Pisano: 6 even- nella pluriennale esperienza di collabo- Proprio con la collaborazione di va- ti fra l'8 maggio ed il 16 ottobre razione con la Provincia di Pisa.
rie associazioni, per ciascuno dei poli • I funghi primaverili: 5 eventi fra i 5 La Provincia ha infatti deciso di pro- sopra individuati è stato predisposto cedere ad una nuova edizione di una un programma di eventi. Si tratta non cartina escursionistica del Monte Pisa- solo di iniziative di tipo escursionistico, Cerbaie e Padule di Bientina. Il pro-
no, ed ha per questo chiesto la colla- ma più in generale culturale. Gli even- gramma, denominato "Un paesaggio borazione del nostro Angelo Nerli, già ti sono tanti e non possiamo qui darne lungo tre stagioni" comprende 6 eventi autore delle prime due e massimo co- una informativa dettagliata, rimandia- da maggio a novembre.
noscitore dei sentieri del Monte.
mo pertanto al sito http://www.areepro- L'iniziativa si inserisce nel piano di tettepisa.it/, al quale è possibile acce- Bassa Val di Cecina. Il programma,
sviluppo dei Poli Ambientali della Pro- dere direttamente anche dalla home denominato "All'aria aperta", è anch'es- vincia, presentato dall'assessore Wal- page del nostro sito www.caipisa.it. Vo- so organizzato in tematiche: ter Picchi in una conferenza stampa il gliamo comunque almeno riassumere • Natura e storia del territorio: 10 4 maggio. Sono al momento quattro i i temi, anche per incoraggiare i soci a eventi dal 22 maggio al 9 ottobre poli individuati: prendervi parte.
• La natura di notte: 6 eventi fra il 18 giugno e il 10 agosto • Cerbaie e Padule di Bientina Monte Pisano. Il programma per il
• Natura e musica: 4 eventi fra il 9 lu- • Alta Val di Cecina Monte Pisano è il più ricco di eventi, glio ed il 18 settembre • Bassa Val di Cecina organizzati in sette tematiche, come Sono inoltre previsti corsi di forma- zione ambientale.
Un quinto polo (Val d'Era) è attual- • Biodiversità e Paesaggio: 8 eventi mente in fase di costituzione. Al termine dal 17 aprile al 2 ottobre Alta Val di Cecina. Il programma
del piano, questo coinvolgerà quasi tutti • Dopo il calar della sera: 3 eventi fra "CamminaValdiCecina" è, a differenza i comuni della provincia.
il 14 maggio ed il 13 agosto degli altri, un programma prevalente- Nel corso della conferenza stampa • Camminando con le ali: 3 eventi fra mente escursionistico e copre un'area è stato sottolineato il ruolo delle asso- il 15 maggio ed il 10 settembre che è in realtà più ampia di quella del- ciazioni come perno insostituibile per il • I fenomeni della terra: 4 eventi fra il la Comunità Montana. Comprende 14 passaggio dal livello istituzionale a quel- 22 maggio ed il 25 settembre eventi, è iniziato in aprile e si conclude- lo dei cittadini, per la diffusione delle • Le colture tradizionali: 4 eventi fra il rà il 7 gennaio 2012.
conoscenze sul territorio e per la sua 16 giugno ed il 9 ottobre Battuto un nuovo record
Resterà nel guinness dei primati to unitario, che per quasi un secolo e nord: Marciana, Poggio, Marciana Ma- della sezione la gita del 9 aprile, quan- mezzo ha ospitato galeotti e civili in un do un gruppo di 38 escursionisti ha singolare equilibrio. Questo fu spezza- Del tutto imprevista la conclusione. raggiunto la cima più bassa mai men- to negli anni ‘80 quando l'isola venne Non sappiamo se per l'abbigliamen- zionata in una relazione ufficiale della trasformata in un carcere di massima to, per gli zaini, per le facce arrossate Sezione di Pisa: Poggio alle Querce, 29 sicurezza per detenuti soggetti alla de- dal sole, o perché viaggiavamo su un m s.l.m., massima elevazione dell'Isola tenzione ai sensi dell'articolo "41bis". mezzo pubblico: ci hanno presi per te- di Pianosa. Grande la soddisfazione dei La decisione dette il via da un lato ad deschi! Si vede proprio che andar per partecipanti, per una gita che ha raccol- una serie di interventi deturpanti, primo i monti a piedi non è un'occupazione to un buon successo, per il meteo fa- fra tutti la costruzione di un lungo muro adeguata per noi mediterranei.
vorevole, la bellezza del luogo e per la di separazione fra la zona del carcere passione della guida Stefano, che ci ha ed il villaggio, dall'altro all'evacuazione accompagnato alla scoperta dell'isola.
dall'isola degli abitanti civili. Il villaggio Paradiso o prigione? Questa la appare oggi totalmente abbandonato domanda che si pone la nostra ospite e in rovina, e in rovina appaiono an- Geraldine nel suo simpatico blog (tra- che le costosissime strutture edilizie veloyster.blogspot.com/) e che ben ri- realizzate per la gestione del carcere, flette la doppia natura di questo lembo completate giusto in tempo per la sua di terra che sporge appena dal Tirreno chiusura definitiva, e dunque in pratica sette miglia a Sud dell'Elba. mai utilizzate.
Un paradiso per noi, che abbiamo Tutt'altra musica il giorno dopo potuto ammirare, nel breve itinerario sull'isola d'Elba, dove un'escursione consentito, una splendida fioritura pri- ben più lunga ed impegnativa ci ha por- maverile a contrasto con l'azzurro di un tato da Procchio a Poggio, attraversan- acqua limpidissima, che ha irresistibil- do zone di vegetazione molto diverse, mente attratto i più coraggiosi a tuffarsi sugherete, macchia mediterranea, pi- con ampio anticipo rispetto al calenda- nete, e percorrendo (almeno i più spe- diti) la panoramica cresta granitica del Una prigione a partire dal 1858, Monte Calanche. Belle le viste, all'inizio quando vi venne fondata ancora in sui paesi del versante meridionale, S. epoca granducale una colonia pena- Ilario, S. Piero e Marina, poi, sollevatasi le agricola, poi mantenuta dallo sta- una coltre di nubi, su quelli del versante Maurizio Giorgetti, CAI Firenze, da tanti anni partecipa alle nostre uscite di fondo e di sci escursionismo (si veda p.es. il numero di aprile 1997 all'alpe di Sennes). Quest'anno ha Sede: via Cisanello 2, 56124 Pisa - tel 050 578004 Anno XXX – Numero 1 – 2011 concluso la mitica Vasaloppet (la più vecchia – dal 1922, la più lunga – 90 Direttore Responsabile: Enrico Mangano km, e la più grande – 20000 parteci- Autorizzazione del Tribunale di Pisa n° 23 del 31-12-83. panti - gara di sci di fondo del mondo). CLUB ALPINO ITALIANO Pubblicazione trimestrale - Spedizione in abbonamen- Augurandoci che si degni in futuro di to postale art. 2 comma 201C legge 662196, filiale di Pisa - Tipografia: Arti Grafiche Tornar, tel 050 24235 continuare a incrociare i legni con noi, gli dedichiamo questa foto.

Source: http://www.caipisa.it/uploads/assets/notiziario2011-1.pdf

Aprende a convivir con la miastenia

APRENDE A CONVIVIR CON LA MIASTENIA Asociación Española de Miastenia INDICE Introducción. 1.- Miastenia Gravis. • ¿Qué es la Miastenia Gravis?. • ¿ Cómo se manifiesta la enfermedad?. • ¿Cómo se hace el diagnóstico?. • La importancia de un diagnóstico exacto. 2.- Descripción de la Miastenia. • Características de la alteración muscular. • Causas desencadenantes de la Miastenia. • Crisis miasténica.

Questa dispensa raccoglie una serie di piccole informazioni utili a quelle persone che intendano intraprendere una professione

Dispensa Questa dispensa raccoglie una serie di piccole informazioni utili a quelle persone che intendano intraprendere una professione che le vedrà vicine al mondo del caffè Le notizie riportate in questa dispensa si intendono inutili se non sono supportate dalla professionalità lavorativa, educazione e creatività dell'operatore. L'operatore deve proporre la propria immagine positiva continuamente ai clienti, facendo modo che questi si trovino sempre a proprio agio al momento della vendita